Nel primo tempo si rende protagonista di un paio di interventi importanti, su tutti quello in uscita bassa che nega la rete a Pavoletti. Nella ripresa il suo lavoro cala drasticamente e lui si limita a controllare la propria area.
- Quagliarella rig 66’
Nel primo tempo si rende protagonista di un paio di interventi importanti, su tutti quello in uscita bassa che nega la rete a Pavoletti. Nella ripresa il suo lavoro cala drasticamente e lui si limita a controllare la propria area.
Le azioni più pericolose della Sampdoria si svolgono nella sua zona di competenza, la sua spinta nella metà campo avversaria è costante, mette diversi cross nel mezzo ma i suoi compagni del reparto avanzato non riescono mai ad avere la meglio su Pisacane e Ceppitelli.
Le azioni più pericolose della Sampdoria si svolgono nella sua zona di competenza, la sua spinta nella metà campo avversaria è costante, mette diversi cross nel mezzo ma i suoi compagni del reparto avanzato non riescono mai ad avere la meglio su Pisacane e Ceppitelli.
Conferma la sua tendenza ad attaccare con continuità la metà campo avversaria, aiutando la squadra ad allargare il gioco e le maglie della difesa avversaria. Nel secondo tempo si rende anche protagonista di un bella giocata con un pregevole tunnel sul proprio avversario diretto.
Continua il suo percorso di crescita che l'hanno reso uno dei prossimi uomini mercato. Oggi il centrale danese doveva vedersela con un osso difficile come Pavoletti, ma in coppia con Colley riesce a disarmarlo con una discreta disinvoltura.
Una sbavatura nel primo tempo, poi la sua prestazione cresce di livello come tutta quella della squadra blucerchiata. Mette a disposizione la propria fisicità per annullare i lanci lunghi a cercare la testa di Pavoletti.
La qualità c'è e si vede, ma non sempre il fantasista blucerchiato riesce a metterla al servizio della squadra, alternando giocate pregevoli ad errori marchiani. Nei minuti di recupero del primo tempo ha anche l'occasione di trovare la via del gol ma il suo tiro termina a lato della porta difesa da Cragno, inizia la seconda frazione servendo una golosa palla per Defrel con il francese che spreca malamente. Arriva poi la sostituzione con Gabbiadini per dare maggior peso all'attacco blucerchiato.
La qualità c'è e si vede, ma non sempre il fantasista blucerchiato riesce a metterla al servizio della squadra, alternando giocate pregevoli ad errori marchiani. Nei minuti di recupero del primo tempo ha anche l'occasione di trovare la via del gol ma il suo tiro termina a lato della porta difesa da Cragno, inizia la seconda frazione servendo una golosa palla per Defrel con il francese che spreca malamente. Arriva poi la sostituzione con Gabbiadini per dare maggior peso all'attacco blucerchiato.
Sembra un lontano parente del centrocampista ammirato ai tempi dell'Udinese. Nel primo tempo ha l'occasione di trovare la via del gol ma la sua deviazione è quasi goffa e permette a Cragno di intervenire senza troppi problemi.
Nato come trequartista si è ormai trasformato in un centrocampista a tutto tondo, non disdegna neanche di affondare i tackle sui portatori di palla avversari quando è necessario. Ad inizio gara sbaglia un passaggio nella propria metà campo, ma quello è l'unico errore della sua partita.
I centrocampisti del Cagliari la mettono fin da subito sul piano fisico, l'ex Bologna si adatta subito alla partita mettendo a disposizione la sua caparbietà agonistica per lottare contro gli avversari
I centrocampisti del Cagliari la mettono fin da subito sul piano fisico, l'ex Bologna si adatta subito alla partita mettendo a disposizione la sua caparbietà agonistica per lottare contro gli avversari
Entra e cambia il volto alla Sampdoria dando maggior brio e peso all'attacco. Dopo un paio di iniziative interessanti riesce a trovare il calcio di rigore per l'ingenuità di Pellegrini, successivamente tenta di togliersi anche la soddisfazione personale ma le sue conclusioni vengono disinnescate dalla difesa ospite.
Partita difficile per il capitano della Sampdoria oggi, bloccato in maniera efficiente dalla coppia dei centrali rossoblu. Quando arriva il momento di presentarsi dal dischetto per trasformare il rigore guadagnato da Gabbiadini si rivede il solito, freddissimo, Quagliarella che insacca con un potente tiro alla destra di Cragno.
Partita difficile per il capitano della Sampdoria oggi, bloccato in maniera efficiente dalla coppia dei centrali rossoblu. Quando arriva il momento di presentarsi dal dischetto per trasformare il rigore guadagnato da Gabbiadini si rivede il solito, freddissimo, Quagliarella che insacca con un potente tiro alla destra di Cragno.
Partita difficile per il capitano della Sampdoria oggi, bloccato in maniera efficiente dalla coppia dei centrali rossoblu. Quando arriva il momento di presentarsi dal dischetto per trasformare il rigore guadagnato da Gabbiadini si rivede il solito, freddissimo, Quagliarella che insacca con un potente tiro alla destra di Cragno.
Il peso dell'astinenza inizia a farsi sentire, l'attaccante francese non sembra più lucido e girovaga per il campo toccando pochissimi palloni e soprattutto sprecandone troppi, come nell'episodio del secondo tempo quando calcia altissimo sull'invito di Saponara.
Le diverse assenze tra le fila dei blucerchiati non abbattono il tecnico che anzi propone la solita formazione votata al bel gioco e che non vuole mai buttare via la palla. Non si scompone neanche di fronte ad un Cagliari molto aggressivo ed anzi incita ai suoi alla calma, atteggiamento che viene poi giustamente premiato con la vittoria.
Ennesima prestazione di livello per il portiere cagliaritano che dopo alcuni interventi precisi nel primo tempo riesce a compiere un autentico miracolo su una conclusione a botta sicura di Quagliarella da pochi passi. Non finisce imbattuto unicamente perché costretto ad arrendersi al rigore, quasi perfetto, tirato dallo stesso capitano dei blucerchiati.
Prestazione decisamente positiva per il numero 23 che riesce a sporcare e bloccare praticamente ogni pallone che passa dalle sue parti. Termina la partita con sei respinte sugli attacchi avversari, dimostrandosi un'autentica colonna della squadra isolana.
Prestazione decisamente positiva per il numero 23 che riesce a sporcare e bloccare praticamente ogni pallone che passa dalle sue parti. Termina la partita con sei respinte sugli attacchi avversari, dimostrandosi un'autentica colonna della squadra isolana.
Buona prestazione del centrale difensivo che in collaborazione con uno statuario Ceppitelli riesce ad arginare con costanza le offensive portate dagli avversari.
Appena entrato si rende subito protagonista di una bella iniziativa personale, cogliendo la difesa della Sampdoria scoperta alle spalle dell'esterno.
Rovina una prestazione tutto sommato sufficiente con un clamoroso errore di gioventù, trattenendo per la maglia Gabbiadini nella propria area di rigore e causando dunque il rigore che deciderà il match.
Mandato in campo nella ripresa si fa apprezzare subito per un cross interessante e riuscendo ad arginare con esperienza un'iniziativa degli attaccanti avversari, ma oltre a quello non riesce a combinare moltissimo.
Mandato in campo nella ripresa si fa apprezzare subito per un cross interessante e riuscendo ad arginare con esperienza un'iniziativa degli attaccanti avversari, ma oltre a quello non riesce a combinare moltissimo.
Mandato in campo nella ripresa si fa apprezzare subito per un cross interessante e riuscendo ad arginare con esperienza un'iniziativa degli attaccanti avversari, ma oltre a quello non riesce a combinare moltissimo.
I suoi trascorsi alla Sampdoria sembrano pesare sulla sua prestazione, un po' troppo nervosa ed imprecisa per chi dovrebbe garantire serenità e sicurezza in mezzo al campo. In un paio di occasioni prova a togliersi la soddisfazione personale del gol ma i suoi tiri non inquadrano mai la porta.
Inizia la partita con un buon piglio ma con l'andare dei minuti dimostra di soffrire le spinte offensive di Murru, decidendo dunque di ridurre al minimo le sgroppate nella metà campo avversarie. Dopo il rigore trasformato da Quagliarella mister Maran lo sostituisce nella speranza di poter dare nuova linfa alla manovra isolana.
Inizia la partita con un buon piglio ma con l'andare dei minuti dimostra di soffrire le spinte offensive di Murru, decidendo dunque di ridurre al minimo le sgroppate nella metà campo avversarie. Dopo il rigore trasformato da Quagliarella mister Maran lo sostituisce nella speranza di poter dare nuova linfa alla manovra isolana.
Inizia la partita con un buon piglio ma con l'andare dei minuti dimostra di soffrire le spinte offensive di Murru, decidendo dunque di ridurre al minimo le sgroppate nella metà campo avversarie. Dopo il rigore trasformato da Quagliarella mister Maran lo sostituisce nella speranza di poter dare nuova linfa alla manovra isolana.
Il moldavo ci ha abituato a prestazioni ad alto tasso di combattività, ma oggi non è riuscito a mettere in mostra questa sua dote. Perde qualche pallone e qualche contrasto di troppo, non trovando neanche gli spazi utili per fare male alla difesa avversaria.
Arrivato alla partita numero 100 in rossoblu e schierato in una posizione non usuale per lui il centrocampista si fa come sempre apprezzare per le sue doti di combattente ed oggi anche di rifinitore. Nel primo tempo trova un grande assist per Pavoletti, ma l'attaccante si fa ipnotizzare da Audero al momento della conclusione.
Tanto, troppo agonismo per il centrocampista cagliaritano rientrato dal prestito al Parma. Nel primo tempo viene risparmiato dall'arbitro da un cartellino rosso, il pericolo corso va ad incidere sulla verve del combattivo numero 27 che dopo quel frangente arretra il raggio del pressing e ne diminuisce l'intensità.
Tanto, troppo agonismo per il centrocampista cagliaritano rientrato dal prestito al Parma. Nel primo tempo viene risparmiato dall'arbitro da un cartellino rosso, il pericolo corso va ad incidere sulla verve del combattivo numero 27 che dopo quel frangente arretra il raggio del pressing e ne diminuisce l'intensità.
Preso in mezzo alla morsa di Colley e Andersen vive un pomeriggio durissimo, si trova praticamente da solo a combattere con i due centrali blucerchiati e nel primo tempo spreca malamente l'unico pallone buono facendosi ipnotizzare da Audero.
Alla prima in assoluto in Serie A viene schierato titolare da Maran, il classe 1999 ce la mette tutta, ma la differenza con i più esperti avversari si vede tutta.
La sua squadra è alle prese con un'autentica ecatombe nel reparto offensivo, il tecnico prova a dare la scossa lanciando dal 1' l'esordiente Doratiotto, ma questo azzardo non paga e Pavoletti si ritrova da solo a lottare con la difesa blucerchiata.