È tempo di derby ma soprattutto un'occasione di rilancio in classifica e tempo di voltare pagina. Vale il discorso sia per Donadoni, che cerca punti dopo le sconfitte con Fiorentina e Inter, soprattutto per Iachini che è reduce dallo 0-0 contro il Cagliari e, appena prima, dal discusso 7-0 patito contro la Juventus. È Bologna-Sassuolo, match di fondamentale importanza per le due squadre, l'imperativo è unico e si leva con coro unanime: vietato sbagliare!

Donadoni sorprende tutti nel propio 4-3-3 e schiera Falletti, alla prima da titolare in maglia rossoblù, nel tridente in luogo di Orsolini. A completare il reparto Destro e Di Francesco come preventivato. Centrocampo e difesa confermate con gli occhi puntati su Dzemaili che sta tentando di non far rimpiangere la fantasia dell'infortunato Verdi e il duo Krafth-Torosidis che sostituiscono gli squalificati Mbaye e Masina. 

Iachini conferma le indiscrezioni della vigilia e si schiera a specchio degli avversari con il consolidato 4-3-3 che vede Lirola e Peluso esterni di difesa, Duncan, Missiroli e Magnanelli a centrocampo; Berardi e Politano ai lati di Babacar punta centrale. 

Concluse le formalità di rito, è tutto pronto e si parte! Subito col turbo il Bologna che dopo 14'' trova l'imbucata di Poli per Di Francesco, il quale è lesto a eludere Acerbi ma trova sulla sua strada un attento Consigli pronto a chiudergli lo specchio. Neppure il tempo di rilassarsi un attimo che ancora Di Francesco prova a pungere ma il destro termina di poco sul fondo con Consigli che controlla la sfera spegnersi a lato. Al 6' magia al centro dell'area di Destro che trova lo spazio per la conclusione ma anche la prontezza di riflessi di Consigli che evita il peggio con la punta del piede. Il Sassuolo pare già alle corde e al 12' i padroni di casa passano: Di Francesco dalla destra cerca il centro, il primo passaggio è deviato, ma il secondo trova il liscio di Magnanelli e la deviazione vincente di Poli che porta in vantaggio i suoi. La replica neroverde è affidata a Politano ma dinanzi a Mirante è ipnotizzato e l'azione sfuma. Esce alla lunga il Sassuolo ma lentamente riesce a reagire e al 38' trova anche il pari: da calcio d'angolo duettano Politano e Berardi, il cross giunge nell'area piccola e Kraft goffamente appoggia a Babacar per il quale è un gioco da ragazzi siglare il gol che vale il pari. Pochi minuti dopo Berardi serve splendidamente Duncan che solo contro Mirante sbaglia lo stop e perde l'occasione propizia. Cala il sipario sul primo tempo, 1-1 al 45'.

Inizia la ripresa con i medesimi 22 in campo, ma con tutt'altro ritmo rispetto al primo tempo. Provano a impensierire i rispettivi portieri avversari Destro e Politano ma con poco successo. Girandola di cmbi che non porta nessuna buona nuova ai tecnici e intensità di gara che cala vistosamente, complice anche un peggioramento delle condizioni climatiche e della pioggia che cade copiosa. Aumentano gli errori, soprattutto a metà campo e i reparti offensivi soffrono troppo l'allungarsi delle squadre. Al 36' Mazzitelli col destro sfida Mirante ma l''estremo difensore felsineo chiude in corner il colpo a botta sicura del neo entrato. Dall'angolo successivo fallo in attacco di Babacar su Torosidis e gioco ancora fermo e ulteriormente spezzettato. Quando tutto sembra deciso, fallo molto discutibile di Goldaniga che gli vale il secondo giallo i calcio piazzato in favore degli avversari. Sulla palla c'è Pulgar che ipnotizza Consigli e deposita il pallone alle sue spalle, per il vantaggio del Bologna. Sul ribaltamento di fronte Ragusa, servito da Politano ha la palla del pari ma Mirante para e l'azione sfuma. Non accade più nulla e dopo 4' di recupero termina qui la gara.

Bologna e Sassuolo sembrano sul punto di spartirsi la posta in palio per un pari che non serve a nessuno, ma che renderebbe gloria a una classifica e un trend che finalmente possono prendere una boccata d'ossigeno. Al minuto 88' però ci pensa Pulgar, l'uomo che pare ormai nel destino dei felsinei, a trovare il gol e i tre punti per i padroni di casa. Respira sì il Bologna e vola a quota 30, lontano dalla zona rossa della classifica. Per la stagione degli ospiti i rischi sono ancora troppo vivi, anche alla luce dei risultati provenienti dagli altri campi. Termina il derby d'Emilia, per le due compagini testa già al prossimo impegno.