Il nuovo capitano nerazzurro compie una sola parata, ma decisiva, quando ad inizio ripresa neutralizza con i pugni una conclusione di Defrel da pochissimi metri. Incolpevole sulla stoccata ravvicinata di Gabbiadini.
Il nuovo capitano nerazzurro compie una sola parata, ma decisiva, quando ad inizio ripresa neutralizza con i pugni una conclusione di Defrel da pochissimi metri. Incolpevole sulla stoccata ravvicinata di Gabbiadini.
Il nuovo capitano nerazzurro compie una sola parata, ma decisiva, quando ad inizio ripresa neutralizza con i pugni una conclusione di Defrel da pochissimi metri. Incolpevole sulla stoccata ravvicinata di Gabbiadini.
Soffre per un tempo, poi sale di intensità nella ripresa e trova il tempo giusto per l'inserimento in anticipo su Murru. Gol di fondamentale importanza che galvanizza il terzino ex Toro che nei minuti finali è tra i più lucidi nell'eludere il pressing avversario.
Gara attenta e senza particolari sbavature. Elegante nei disimpegni e determinato negli anticipi. Una sicurezza.
Padrone delle palle alte sia nella propria area che in quella avversaria, riesce sempre ad arrivare prima degli altri. Lo slovacco però non pulisce bene l'area di rigore favorendo con un rinvio sbagliato Gabbiadini che si ritrova a tu per tu con Handanovic.
Padrone delle palle alte sia nella propria area che in quella avversaria, riesce sempre ad arrivare prima degli altri. Lo slovacco però non pulisce bene l'area di rigore favorendo con un rinvio sbagliato Gabbiadini che si ritrova a tu per tu con Handanovic.
Partita anomala la sua. Alterna ottime giocate (e ben 8 contrasti) ad errori grossolani. Nel complesso però porta a casa la pagnotta.
Il croato è poco lucido nel far girare la palla. Tanti gli errori in fase di costruzione. Un paio di buoni lanci non bastano a salvarlo.
Entra subito in partita ma con alcuni cross imprecisi. Potrebbe segnare ma arriva tardi sul cross tagliato di Perisic. Nei minuti finali ci si aspetta più precisione e lucidità finali da un calciatore subentrante.
Ritrova finalmente il gol e l'abbraccio di San Siro con una bordata da fuori area, pezzo forte del suo repertorio. Gioca una partita maschia, per la squadra. Questo lo porta a commettere alcuni errori, ma il belga sa come farsi perdonare.
E' sempre l'uomo più pericoloso. Attacca sempre lo spazio e riesce ad arrivare tantissime volte sul fondo. Sforna cross come se non ci fosse un domani. Partita di grande intensità.
Fuori dalla lista UEFA, viene rilanciato a sorpresa titolare in mezzo al campo. Nel primo tempo con un lancio di prima alla De Rossi aveva messo Lautaro davanti ad Audero. Cala inevitabilmente nella ripresa, ma nel complesso gioca una partita sufficiente.
Fuori dalla lista UEFA, viene rilanciato a sorpresa titolare in mezzo al campo. Nel primo tempo con un lancio di prima alla De Rossi aveva messo Lautaro davanti ad Audero. Cala inevitabilmente nella ripresa, ma nel complesso gioca una partita sufficiente.
Spalletti lo getta nella mischia per dare smalto alla manovra offensiva. Il portoghese si fa apprezzare più in fase di interdizione che in avanti dove resta un po' troppo timido.
Frizzante anche quando il match è avaro di emozioni. Prova una paio di dribbling interessanti ma non trova mai lo specchio della porta nelle 3 conclusioni tentate. Finisce senza gas.
L'argentino non sente il peso della pesante eredità del connazionale e non si risparmia lottando su tutti i palloni. Sbaglia anche qualcosa (vedi l'occasione iniziale ben parata da Audero) ma sull'impegno niente da dire.
Vince una partita difficile contro un avversario complicato. Premiata la scelta dei terzini (D'ambrosio e Dalbert), così come intelligente il cambio nella ripresa (Joao Mario). Terzo posto blindato. Adesso tocca ricucire la questione Icardi e si può ripartire.
Il portiere della Samp compie un mezzo miracolo su Lautaro ad inizio gara. Sul gol di Nainggolan si fregare da un rimbalzo del pallone. Poteva forse fare qualcosina in più.
Duella con Lautaro per tutti e 95 i minuti. Il confronto termina in parità. Però l'ex Napoli arriva in ritardo su Perisic in occasione del gol, lasciando poi libera l'area di rigore.
Politano dal suo lato fa il bello e il cattivo tempo. Il terzino sinistro della Samp soffre anche se prova con alcuni cross (imprecisi) a farsi vedere in area avversaria. Sul gol dell'iniziale vantaggio nerazzurro, ha grandissime responsabilità, arrivando troppo tardi sull'inserimento di D'ambrosio.
Politano dal suo lato fa il bello e il cattivo tempo. Il terzino sinistro della Samp soffre anche se prova con alcuni cross (imprecisi) a farsi vedere in area avversaria. Sul gol dell'iniziale vantaggio nerazzurro, ha grandissime responsabilità, arrivando troppo tardi sull'inserimento di D'ambrosio.
Era partito benino. Poi però viene preso di mira da Perisic che lo punta più di una volta. Soffre maledettamente le scorribande del croato al punto che Giampolo è costretto a toglierlo dal campo.
Nonostante i due gol presi è il migliore della difesa. Riesce ad arginare gli attacchi che passano dalla sue parti, mettendo più volte un freno a Lautaro. Incolpevole sui gol.
Nonostante i due gol presi è il migliore della difesa. Riesce ad arginare gli attacchi che passano dalla sue parti, mettendo più volte un freno a Lautaro. Incolpevole sui gol.
Vivace nel primo tempo, ma alla fine delle fiera non riesce ad essere concreto quando bisogna esserlo. Impreciso anche nelle conclusioni, lascia il campo per Gabbiadini che riesce subito a bucare il match.
Nella mediana di centrocampo si vede poco, solo a sprazzi. Non riesce a prendere le redini della manovra come dovrebbe e non contribuisce alle azioni d'attacco.
Cerca di far ripartire l'azione, ma non sempre riesce nel suo intento. Perde qualche pallone di troppo, spezzando il ritmo della manovra offensiva.
Cerca di far ripartire l'azione, ma non sempre riesce nel suo intento. Perde qualche pallone di troppo, spezzando il ritmo della manovra offensiva.
Sempre lucido con il pallone tra i piedi. Riesce a creare buone trame di gioco fin quando resta in campo. Finisce presto la benzina.
Entra con il piglio giusto e subito si fa trovare pronto nel raccogliere una palla sporca e a trasformarla in oro. Forse avrebbe meritato una chance dal primo minuto.
Entra con il piglio giusto e subito si fa trovare pronto nel raccogliere una palla sporca e a trasformarla in oro. Forse avrebbe meritato una chance dal primo minuto.
Si batte con il solito ardore. Sfiora il gol con un beffardo colpo di testa, ma è sfortunato. Spesso però finisce nella morsa Skriniar-De Vrij ed è costretto ad abbassare la cresta.
Dalle sue sgroppate nascono le uniche azioni della Samp nel primo tempo; palla al piede è - a tratti - devastante. L'unico cruccio è che non vede la porta.
La sua Samp gioca una partita accorta, fatta di ripartenze. Stava riuscendo a portare a casa il punto, ma deve inchinarsi ad un'Inter che comunque ha giocato meglio. Avrebbe forse dovuto osare di più? Probabile.
La sua Samp gioca una partita accorta, fatta di ripartenze. Stava riuscendo a portare a casa il punto, ma deve inchinarsi ad un'Inter che comunque ha giocato meglio. Avrebbe forse dovuto osare di più? Probabile.