Non viene chiamato in causa in maniera clamorosa dagli attacchi dello Spezia; in quel paio di occasioni in cui deve intervenire si fa trovare pronto e di fatto non rischia nulla.
Qualche difficoltà in avvio nella propria metà campo poi con il passare dei minuti cresce e spinge con più regolarità. C'è il suo zampino nei primi due gol.
Parte un po' a rilento come tutti i suoi compagni ma con il passare dei minuti cresce in maniera vistosa bloccando sul nascere qualunque velleità prima di Saponara e poi di Gyasi.
Ramos lo punta spesso ma raramente lo trova disattento. Puntuale nelle chiusure, spinge poco sulla fascia soprattutto per non far perdere l'equilibrio alla sua squadra.
In avvio di partita Agudelo lo mette in difficoltà con la propria rapidità, poi il capitano dei viola usa meglio il fisico sia in anticipo che nell'1 vs 1 e limita molto i movimenti del colombiano. Quando entra Galabinov ha gioco ancora più facile.
In avvio di partita Agudelo lo mette in difficoltà con la propria rapidità, poi il capitano dei viola usa meglio il fisico sia in anticipo che nell'1 vs 1 e limita molto i movimenti del colombiano. Quando entra Galabinov ha gioco ancora più facile.
In avvio di partita Agudelo lo mette in difficoltà con la propria rapidità, poi il capitano dei viola usa meglio il fisico sia in anticipo che nell'1 vs 1 e limita molto i movimenti del colombiano. Quando entra Galabinov ha gioco ancora più facile.
Se Gyasi non entra mai in partita è perché l'argentino gli mette la museruola non sbagliano praticamente un intervento. Più di una volta si esalta dopo il recupero andando in progressione palla al piede. Con prestazioni così diventa impossibile rimandarlo in panchina.
Entra al posto di Amrabat per dare ancora più ordine al centrocampo dopo il gol del vantaggio. Mette la sua esperienza al servizio della squadra non disdegnando anche qualche intervento duro lì dove necessario.
Non una partita brillante: fatica a pressare con continuità e non gestisce al meglio quei pochi palloni che si trova a toccare. Esce per un infortunio alla caviglia.
Non una partita brillante: fatica a pressare con continuità e non gestisce al meglio quei pochi palloni che si trova a toccare. Esce per un infortunio alla caviglia.
Si dedica soprattutto alla fase difensiva e se nel primo tempo deve salire spesso a coprire su Ricci, nella ripresa può rimanere più basso e contribuire a spezzare meglio le azioni degli avversari. Non strappa gli occhi ma è comunque utile alla causa.
Si dedica soprattutto alla fase difensiva e se nel primo tempo deve salire spesso a coprire su Ricci, nella ripresa può rimanere più basso e contribuire a spezzare meglio le azioni degli avversari. Non strappa gli occhi ma è comunque utile alla causa.
Si dedica soprattutto alla fase difensiva e se nel primo tempo deve salire spesso a coprire su Ricci, nella ripresa può rimanere più basso e contribuire a spezzare meglio le azioni degli avversari. Non strappa gli occhi ma è comunque utile alla causa.
Entra con eccellente piglio, chiudendo ogni spazio vitale a Ricci e rendendosi utile non poco in attacco. Il gol del 3-0 è il giusto premio per la sua partita.
Entra in campo per l'infortunato Bonaventura e cambia la partita come un calzino. L'assist al volo per Vlahovic, il gol del 2-0, la rubata che porta al 3-0: assolutamente determinante.
Entra in campo per l'infortunato Bonaventura e cambia la partita come un calzino. L'assist al volo per Vlahovic, il gol del 2-0, la rubata che porta al 3-0: assolutamente determinante.
La sostituzione all'intervallo dice tutto del suo primo tempo: senza arte né parte, incapace di pressare a dovere e allo stesso tempo di risultare incisivo in attacco.
Primo tempo difficile perché Ismajli gli prende bene le misure. Poi si fa trovare pronto sul cross di Castrovilli per la spaccata dell'1-0 e da lì cambia completamente la sua partita, finendo per servire anche l'assist del 3-0 ad Eysseric.
Primo tempo difficile perché Ismajli gli prende bene le misure. Poi si fa trovare pronto sul cross di Castrovilli per la spaccata dell'1-0 e da lì cambia completamente la sua partita, finendo per servire anche l'assist del 3-0 ad Eysseric.
Indirizza la partita con i suoi cambi e con poche, semplici mosse come quella di mettere Eysseric sulle tracce di Ricci. È una vittoria che dà molto morale a tutto l'ambiente.
Indirizza la partita con i suoi cambi e con poche, semplici mosse come quella di mettere Eysseric sulle tracce di Ricci. È una vittoria che dà molto morale a tutto l'ambiente.
Può poco e nulla sui tre gol fiorentini - sul terzo non disimpegna benissimo ma la frittata la fanno altri - e anzi ne evita uno uscendo bene su Eysseric. Si rende utile soprattutto in fase di palleggio.
Può poco e nulla sui tre gol fiorentini - sul terzo non disimpegna benissimo ma la frittata la fanno altri - e anzi ne evita uno uscendo bene su Eysseric. Si rende utile soprattutto in fase di palleggio.
Gara molto simile al suo compagno di reparto Ismajli: buon primo tempo giocato con attenzione e giudizio, pessimo secondo tempo nel quale va in bambola totale senza riuscire a riprendersi.
Non è la sua serata tra progressioni offensive che si chiudono in un nulla di fatto e distrazioni difensive che costano caro. È lui, per esempio, a perdersi Castrovilli in occasione del gol dell'1-0. Non dà mai la sensazione di essere in partita.
Tra pasticci in fase di palleggio e difficoltà a contenere l'intraprendenza di Biraghi la sua partita non è delle migliori. Nella ripresa è tra quelli che cala in maniera più evidente.
Buonissimo primo tempo, nel quale non dà il minimo spazio vitale a Vlahovic sempre con grande scelta di tempo. Poi nella ripresa si addormenta sul gol dell'1-0, al pari di altri suoi compagni, e da lì non si riprende finendo per pasticciare in altre occasioni.
Si vede raramente nel vivo del gioco, anzi troppo spesso ne è ai margini e così non è affatto utile. Calcia malamente un paio di volte e alla fine non c'è alternativa alla sostituzione.
Inizio molto positivo con Pezzella che non riesce a capire granché di quello che gli combina il colombiano. Quando poi però si tratta di metterla sul fisico ovviamente fa più fatica ma rimane uno dei più attivi dei suoi.
Non attivo e propositivo come contro il Milan ma neanche apatico come altri suoi compagni. Un'onesta partita senza infamia e senza lode: certo, era lecito attendersi qualcosa in più.
Finché la Fiorentina gli lascia spazio è quasi perfetto in cabina di regia per tempi e scelte delle giocate. Quando Prandelli gli piazza addosso Eysseric la luce si affievola, pur non spegnendosi del tutto. Ci prova con un bel tiro nel primo tempo che non va lontano dal palo.
La sua partita non sarebbe neanche troppo cattiva. Il problema è che in attacco sbaglia qualche passaggio di troppo e in difesa troppo di frequente non è sicuro, fino al madornale errore che porta al 3-0.
Non è molto fortunato perché un minuto dopo il suo ingresso arriva il gol del 2-0. Ciò nonostante non si demoralizza e prova comunque a dare un po' di verve alla manovra spezzina.
La partita viene indirizzata dal 2-0 un minuto dopo il suo ingresso e naturalmente questo finisce per incidere sulla sua partita. Gli va dato atto di mostrare la volontà di provare ad inventare qualcosa di valido.
La partita viene indirizzata dal 2-0 un minuto dopo il suo ingresso e naturalmente questo finisce per incidere sulla sua partita. Gli va dato atto di mostrare la volontà di provare ad inventare qualcosa di valido.
Gli arrivano pochissimi palloni interessanti che, peraltro, lui non riesce a gestire come dovrebbe e potrebbe. Il duello con Pezzella lo vede uscire sconfitto.
Si fa vedere con due accelerazioni, una per tempo, e nulla più. Neanche il cambio fascia dopo un'ora gli serve per cambiare andamento alla sua partita. Evidentemente tra quelli più in difficoltà.
Stavolta il suo Spezia non mostra le sue migliori qualità: poco aggressivo, poco rapido nella manovra e in più al primo gol subito va giù e non riesce a riemergere. I cambi si rivelano inefficaci.
