Chiamato in causa più da qualche disimpegno dei compagni che dagli avversari, solo nel finale deve intervenire con un'uscita di pugno ad allontanare un cross sull'ultimo arrembaggio toscano. Per il resto partita e serata più che tranquille.
Chiamato in causa più da qualche disimpegno dei compagni che dagli avversari, solo nel finale deve intervenire con un'uscita di pugno ad allontanare un cross sull'ultimo arrembaggio toscano. Per il resto partita e serata più che tranquille.
Chiamato in causa più da qualche disimpegno dei compagni che dagli avversari, solo nel finale deve intervenire con un'uscita di pugno ad allontanare un cross sull'ultimo arrembaggio toscano. Per il resto partita e serata più che tranquille.
Fa da spalla ad Acerbi e si fa coinvolgere dall'andamento arrembante del compagno di reparto. Qualche problemino in fase d'impostazione, ma sull'uomo e sulle giocate alte è sempre attento e presente.
Fa da spalla ad Acerbi e si fa coinvolgere dall'andamento arrembante del compagno di reparto. Qualche problemino in fase d'impostazione, ma sull'uomo e sulle giocate alte è sempre attento e presente.
Fa da spalla ad Acerbi e si fa coinvolgere dall'andamento arrembante del compagno di reparto. Qualche problemino in fase d'impostazione, ma sull'uomo e sulle giocate alte è sempre attento e presente.
Mette più di una pezza agli errori di Bastos, non si distrae praticamente mai, prova anche a proporsi a seguito di una giocata con la quale riconquista un possesso. Pericoloso sui calci da fermo, decisivo all'ultimo istante quando svetta di testa sul cross dalla sua destra.
Mette più di una pezza agli errori di Bastos, non si distrae praticamente mai, prova anche a proporsi a seguito di una giocata con la quale riconquista un possesso. Pericoloso sui calci da fermo, decisivo all'ultimo istante quando svetta di testa sul cross dalla sua destra.
Se la Lazio spesso va in sofferenza dietro il motivo va da ricercare soprattutto sulle sue disattenzioni. Si rifà in qualche occasione sfruttando la propria dirompente fisicità, ma comunque non riesce a farsi perdonare tutto.
Dentro nell'ultimo quarto d'ora, aiuta la squadra a mantenere il possesso palla, e dunque tenere l'Empoli lontano dalla porta di Strakosha. Forse troppo lento in qualche passaggio, ma stasera l'obiettivo era quello di coprire le spalle ai compagni, e c'è riuscito.
Entra per Milinkovic-Savic e fa notare, in negativo, tutta la differenza: non riesce a dare il passo giusto alla squadra, e non riesce neanche a sfruttare i calci da fermo che dovrebbero essere la sua arma migliore.
Parte bene quando svaria addirittura da una fascia ad un'altra, mostra invece chiari sintomi di sofferenza nella ripresa. Dal suo lato si ritrova spesso Di Lorenzo, e la sfida comunque la porta a casa il capitano laziale.
Parte bene quando svaria addirittura da una fascia ad un'altra, mostra invece chiari sintomi di sofferenza nella ripresa. Dal suo lato si ritrova spesso Di Lorenzo, e la sfida comunque la porta a casa il capitano laziale.
Parte bene quando svaria addirittura da una fascia ad un'altra, mostra invece chiari sintomi di sofferenza nella ripresa. Dal suo lato si ritrova spesso Di Lorenzo, e la sfida comunque la porta a casa il capitano laziale.
La prestazione in sé non è neanche così male, il problema è che gli capitano fra i piedi due occasionissime che spreca male una sparando addosso a Provedel, l'altra tirando alle stelle, vanificando così gli assist di Milinkovic e Caicedo.
Parte piano per finire a tutta birra: soffre un po' per trovare il giusto feeling coi compagni, ma nel secondo tempo e soprattutto nelle battute finali è una risorsa importante per i biancocelesti per tenere la palla lontana dalla propria area.
Parte piano per finire a tutta birra: soffre un po' per trovare il giusto feeling coi compagni, ma nel secondo tempo e soprattutto nelle battute finali è una risorsa importante per i biancocelesti per tenere la palla lontana dalla propria area.
Fisicamente regge bene soprattutto sulle palle alte, Correa spreca un assist al bacio, ma non è comunque al livello dell'anno scorso e si vede chiaramente. Costretto anche ad uscire dal campo a causa di un problema fisico.
Graziato in più occasioni dall'arbitro, sembra andare ad una marcia in meno rispetto agli altri ventuno in campo. Prova ad arrangiarsi con l'esperienza, gli riesce a tratti, ha il merito di non andare a picco soprattutto nella seconda parte della ripresa.
Graziato in più occasioni dall'arbitro, sembra andare ad una marcia in meno rispetto agli altri ventuno in campo. Prova ad arrangiarsi con l'esperienza, gli riesce a tratti, ha il merito di non andare a picco soprattutto nella seconda parte della ripresa.
Occasione dal 1', esame non superato: si vede poco, quando ci riesce non dispiace, ma non lascia mai il segno, né dà l'impressione di poter fare qualcosa di buono in zona offensiva. Nella fase finale del match, quando c'è da gestire il vantaggio, non trova più spazio sul rettangolo di gioco.
Prezioso con le sponde nella prima metà di gara, poi bravo a procurarsi e a realizzare il rigore che decide il match, nella ripresa combatte ancora, ma alla fine della partita è costretto ad alzare bandiera bianca per stanchezza.
Deve fare a meno di tre titolari, ma riesce comunque a mettere dentro una formazione di tutto rispetto, dando una forma fisica e mentale alla squadra. Un po' impacciata la manovra, coi cambi si riprende la sufficienza piena.
Quattro parate anche importanti (su Correa due volte, poi su Milinkovic e Acerbi), ma l'errore in occasione del fallo da rigore su Caicedo, l'episodio che decide la partita, è troppo grave per non penalizzarlo.
Fisicamente soffre la sfida con Romulo, mette dentro qualche buon pallone da fermo, mentre non riesce a spingersi con costanza in fase offensiva sullo sviluppo del gioco, sparacchiando anche cross fra il fondo e la schiena degli avversari.
L'attacco biancoceleste non punge particolarmente, lui si arrangia con mestiere e fisico, prova a rendersi pericoloso in zona offensiva, ma il suo colpo di testa non trova né l'angolo giusto, né una deviazione amica che potesse spingere la palla alle spalle di Strakosha.
Qualche buona giocata all'inizio, un paio di interventi interessanti, poi partecipa al pasticcio di Provedel pur non essendo sua la colpa di quanto successo. Nella ripresa poco più in sofferenza, ma non va mai in confusione.
Qualche buona giocata all'inizio, un paio di interventi interessanti, poi partecipa al pasticcio di Provedel pur non essendo sua la colpa di quanto successo. Nella ripresa poco più in sofferenza, ma non va mai in confusione.
E' vero che mancava Immobile, ma giocare all'Olimpico non è mai facile giocare e non andare a picco, lui ci riesce con dignità pur senza spiccare particolarmente, ma anche tenendo lontani strafalcioni pericolosi come quello di Provedel.
Non riesce a ripetere le buone prestazioni degli ultimi match, praticamente non riesce mai a superare l'avversario in zona offensiva, quando ci riesce l'Empoli sfiora il gol con Krunic proprio grazie ad un suo cross basso.
Quando si accende lui, l'Empoli sembra poter fare sempre qualcosa di buono in fase offensiva, sfiora anche il gol con un tiro da fuori, ma l'incostanza non riesce a far viaggiare né lui, né ovviamente la squadra che non trova sbocchi offensivi.
In campo a metà ripresa, non riesce a far valere la sua esperienza e la sua forza fisica, come risultato porta a casa un'ammonizione, per il resto è confusione e quantità disorganizzata, non esattamente caratteristiche vincenti.
E' il fulcro del gioco dell'Empoli, gli manca però il guizzo decisivo per far fiorire il gioco della squadra, per far scattare pericolosamente l'azione della sua squadra. Tatticamente copre bene il campo equilibrando i limiti di velocità.
E' il fulcro del gioco dell'Empoli, gli manca però il guizzo decisivo per far fiorire il gioco della squadra, per far scattare pericolosamente l'azione della sua squadra. Tatticamente copre bene il campo equilibrando i limiti di velocità.
L'ufficialità dell'acquisto della Fiorentina sembra avergli spento il fuoco dentro, anche stasera non è una prestazione disastrosa la sua, ma non trova più continuità come invece aveva abituato nei mesi scorsi.
In campo poco più di un tempo, è vivace come presenza, un po' meno come qualità e utilità: duetta bene con Caputo quando la palla è sulla trequarti, non si trovano più quando ci si avvicina dalle parti di Strakosha.
Ha la palla giusta in apertura quando Bastos gli apre l'autostrada, ma Strakosha non si fa sorprendere. Nella ripresa è lento quando riceve un cross da destra, il suo stop permette alla difesa biancoceleste di riposizionarsi e chiudere lo specchio.
Ha la palla giusta in apertura quando Bastos gli apre l'autostrada, ma Strakosha non si fa sorprendere. Nella ripresa è lento quando riceve un cross da destra, il suo stop permette alla difesa biancoceleste di riposizionarsi e chiudere lo specchio.
E' un buon progetto di partner di Caputo, ma ancora è lontano dagli equilibri e dagli schemi dell'Empoli: deve accelerare i tempi per rendersi utile, così come si è espresso oggi è difficile che possa risultare pericoloso.
E' vero che gli uomini con cui cantare la messa questi sono, ma a tratti la squadra sembra più in attesa di qualcosa che non si capisce cosa sia anziché tentare di costruire basi importanti. Ci prova con i cambi, ma anche qui un errorino, l'ultimo arriva troppo tardi.
E' vero che gli uomini con cui cantare la messa questi sono, ma a tratti la squadra sembra più in attesa di qualcosa che non si capisce cosa sia anziché tentare di costruire basi importanti. Ci prova con i cambi, ma anche qui un errorino, l'ultimo arriva troppo tardi.