Non può nulla sull'unico tiro in porta che subisce durante i 90 minuti. Per il resto è sempre attento e reattivo.
Non può nulla sull'unico tiro in porta che subisce durante i 90 minuti. Per il resto è sempre attento e reattivo.
Altra bella prestazione del centrale argentino che comanda la difesa con autorità. Prova anche a rendersi pericoloso ma senza esito.
Altra bella prestazione del centrale argentino che comanda la difesa con autorità. Prova anche a rendersi pericoloso ma senza esito.
Buon primo tempo, prima di calare nella ripresa senza riuscire ad essere d'aiuto quando Ballardini lo sposta terzino.
L'Udinese lo lascia spesso libero e lui ne approfitta solo a metà per aiutare il centrocampo a salire. In difesa però è sempre in controllo.
Pochi cross e nessuno a segno, molti palloni regalati, qualche disattenzione di troppo in difesa. Non una gran giornata per lui.
Ci mette impegno e tanta corsa ma crea praticamente nulla e l'Udinese ha ottimo gioco nel difendersi.
In difficoltà contro la fisicità di Fofana e Behrami, sale di colpi negli ultimi venti minuti ma senza incidere.
L'errore sotto porta, nel quale smorza il pallone invece di spingerlo in rete, grida vendetta. Al di là dell'episodio, la sua resta una partita incolore.
L'errore sotto porta, nel quale smorza il pallone invece di spingerlo in rete, grida vendetta. Al di là dell'episodio, la sua resta una partita incolore.
Partita senza infamia e senza lode: non brilla in costruzione e alla lunga sparisce dal cuore del match.
Se ci fossero dubbi su chi fosse il più talentuoso della rosa rossoblu, ecco che Adel spazza via i dubbi. Entra e si mette al servizio dei compagni, predicando nel più assoluto deserto.
È poco lucido negli ultimi 16 metri ma ci sta visti i tanti chilometri macinati tenendo sempre alto il ritmo del suo gioco.
Seconda punta, trequartista, esterno destro. In qualunque zona del campo agisca non incide mai.
Parte fortissimo mettendo in difficoltà Nuytinck ma è un fuoco di paglia. Passa la partita a sbagliare quasi tutti i palloni che gli arrivano.
Parte fortissimo mettendo in difficoltà Nuytinck ma è un fuoco di paglia. Passa la partita a sbagliare quasi tutti i palloni che gli arrivano.
Fa più lui che Pandev e Lapadula messi insieme. Intendiamoci: è impreciso come gli altri ma almeno lotta. La traversa gli nega il gol.
Inizia con un 3-5-2 e due terzini sulle fasce, chiude con un 4-2-4 disperato. Tuttavia non cambia la sostanza della sua squadra: volenterosa ma estremamente imprecisa.
Pronti via e si fa trovare prontissimo sul destro di Lapadula. Poi si esibisce in un'uscita modello Neuer e per il resto non si fa mai sorprendere.
Pronti via e si fa trovare prontissimo sul destro di Lapadula. Poi si esibisce in un'uscita modello Neuer e per il resto non si fa mai sorprendere.
Il capitano emerge nel finale quando c'è da tenere la barca a galla contro gli affondi avversari. Respinge tutto, incita tutti, chiude su chiunque.
Più a suo agio come colonna del fortino udinese nel finale che come esterno di spinta, non riuscendo mai a dare la necessaria ampiezza.
Più a suo agio come colonna del fortino udinese nel finale che come esterno di spinta, non riuscendo mai a dare la necessaria ampiezza.
Una buona partita, attenta e precisa, rovinata da un evitabile fallo su Pandev che gli costa il rosso.
Entra per fare massa in area di rigore e difendere il vantaggio. Ogni tanto lascia spazio agli avversari ma nel complesso svolge bene il compito.
Impiega qualche minuto a prendere le misure a Lapadula prima di diventare insuperabile. Una roccia inamovibile, soprattutto sui cross piovuti in area nel finale.
Impiega qualche minuto a prendere le misure a Lapadula prima di diventare insuperabile. Una roccia inamovibile, soprattutto sui cross piovuti in area nel finale.
Il danese fa il suo compito senza strafare e si rivela tatticamente prezioso quando i suoi restano in 10.
L'espulsione di Samir lo costringe ad una gara di copertura maggiore del previsto: l'islandese non si perde d'animo e dà il suo prezioso contributo.
Non la migliore delle sue performance in maglia bianconera ma comunque una gara di sostanza e di sacrificio.
Non la migliore delle sue performance in maglia bianconera ma comunque una gara di sostanza e di sacrificio.
Gira spesso a vuoto e anche quando ha campo davanti a sé non riesce ad incidere come sa.
Dovrebbe essere l'uomo che accende la manovra e invece è pressoché nullo. Il suo unico tiro, per dire, finisce tra le braccia dei tifosi in curva.
Dovrebbe essere l'uomo che accende la manovra e invece è pressoché nullo. Il suo unico tiro, per dire, finisce tra le braccia dei tifosi in curva.
Partita così così, più preoccupato a tenere la posizione che a proporsi in attacco. Un minuto prima di uscire, però, con il sinistro supera Perin. Tempismo perfetto.
Non ha un pallone giocabile ma non è estraneo alla partita: gran lavoro in pressing e in copertura.
Non ha un pallone giocabile ma non è estraneo alla partita: gran lavoro in pressing e in copertura.
Come per Hallfredsson, il senso della sua partita cambia con l'espulsione di Samir. Ma non si tira indietro e anzi pare esaltarsi nella lotta a difesa del vantaggio, a cui peraltro porta il proprio contributo.
La sua Udinese non gioca bene ma dimostra capacità di soffrire. Un tiro, un gol, tre punti: meglio di così in una giornata non brillante non poteva chiedere.