Subisce 4 gol, di cui 3 non sono imputabili a lui, ma quello che lo è è davvero grave e non può passare sotto traccia. Non la sua miglior gara
L'intervento duro decide la partita: il Bologna aveva iniziato bene, ma il suo rosso incide decisamente sulla gara e sul suo proseguimento: un po' di calma in più avrebbe cambiato tutto.
Sul primo gol del Frosinone si fa portare fuori dall'errore di Poli e questo segna la sua prestazione. Con il passare dei minuti si prova a redimere, ma il passivo gli impedisce di farlo.
Sul primo gol è fuori posizione, sul secondo si fa portare fuori da un taglio che non è di sua competenza e anche sul terzo appare molle: non è la causa dei gol, ma si fa sempre trascinare dagli avversari e questo incide sulla sua gara.
Sul primo gol è fuori posizione, sul secondo si fa portare fuori da un taglio che non è di sua competenza e anche sul terzo appare molle: non è la causa dei gol, ma si fa sempre trascinare dagli avversari e questo incide sulla sua gara.
La condizione in cui entra non è delle migliori e si fa trascinare nell'oblio rossoblu: il 3-0 è anche sul suo groppone perché Cassata lo salta con troppa facilità.
L'unico della retroguardia rossoblu a non cadere in errori e a spingere sempre e comunque, nonostante il risultato. Una prova positiva, una delle poche, in una squadra che non è stata assolutamente all'altezza.
L'errore madre di Inzaghi. È stato sbagliato farlo scalare a terzino e lui ha sbagliato in due occasioni su due nel primo tempo portando al doppio vantaggio del Frosinone. Esce all'intervallo, ma forse doveva uscire ben prima che i buoi scappassero dalla stalla.
L'errore madre di Inzaghi. È stato sbagliato farlo scalare a terzino e lui ha sbagliato in due occasioni su due nel primo tempo portando al doppio vantaggio del Frosinone. Esce all'intervallo, ma forse doveva uscire ben prima che i buoi scappassero dalla stalla.
La sua gara, secondo i numeri, sarebbe anche buona, ma l'errore che regala il 4-0 a Ciano è da segnalare: una leggerezza che serve soltanto ad aumentare il passivo e la rabbia dei tifosi del Bologna.
La sua gara, secondo i numeri, sarebbe anche buona, ma l'errore che regala il 4-0 a Ciano è da segnalare: una leggerezza che serve soltanto ad aumentare il passivo e la rabbia dei tifosi del Bologna.
Si fa trascinare dalla situazione senza mai reagire. La sorte non lo aiuta quando anche il palo gli nega la gioia del gol, ma la sua prestazione è in controtendenza rispetto all'esordio e più sulla falsariga delle gare in maglia Torino.
Non entra mai in partita, l'ultimo cambio di Inzaghi è lo specchio della gara: preferito lui ad altri e anche l'occasione per rendere meno amaro il passivo viene sciupata malamente.
Non entra mai in partita, l'ultimo cambio di Inzaghi è lo specchio della gara: preferito lui ad altri e anche l'occasione per rendere meno amaro il passivo viene sciupata malamente.
È tutto il Bologna nella gara di oggi. Sbaglia due gol nel primo tempo, ma è l'unico a essere attivo anche nella ripresa, oltre che nel primo tempo: avrebbe potuto comunque concludere la giornata con due assist all'attivo se solo Soriano e Svanberg avessero concretizzato i palloni da lui serviti. Una classe superiore.
È tutto il Bologna nella gara di oggi. Sbaglia due gol nel primo tempo, ma è l'unico a essere attivo anche nella ripresa, oltre che nel primo tempo: avrebbe potuto comunque concludere la giornata con due assist all'attivo se solo Soriano e Svanberg avessero concretizzato i palloni da lui serviti. Una classe superiore.
Era motivato al suo ingresso in campo come dimostra il lampo in apertura di ripresa, ma poi si spegne clamorosamente e la sua gara scivola via senza altri squilli.
Inzaghi preferisce lasciarlo in campo nella ripresa, ma la scelta non viene ripagata. Prestazione abulica del nuovo acquisto che non riesce mai a incidere in alcun modo nemmeno in parità numerica.
Inizia bene, trascinato dai movimenti di Palacio, sbaglia poi qualche giocata di troppo perché non riesce a trovare la sua posizione in campo. Esce all'intervallo quando ormai è troppo tardi.
Inizia bene, trascinato dai movimenti di Palacio, sbaglia poi qualche giocata di troppo perché non riesce a trovare la sua posizione in campo. Esce all'intervallo quando ormai è troppo tardi.
Inizia bene, trascinato dai movimenti di Palacio, sbaglia poi qualche giocata di troppo perché non riesce a trovare la sua posizione in campo. Esce all'intervallo quando ormai è troppo tardi.
Il suo cammino sulla panchina del Bologna è al capolinea e non poteva avvenire in modo peggiore: inizia bene mettendo alle corde il Frosinone, ma poi l'espulsione di Mattiello lo coglie impreparato e mostra tutti i suoi limiti di gestione della gara. Rimane un mistero il trattamento di Santander nelle ultime due gare e il perché - con Calabresi in panchina - preferisca adeguare Poli con ancora la gara in bilico.
Il suo cammino sulla panchina del Bologna è al capolinea e non poteva avvenire in modo peggiore: inizia bene mettendo alle corde il Frosinone, ma poi l'espulsione di Mattiello lo coglie impreparato e mostra tutti i suoi limiti di gestione della gara. Rimane un mistero il trattamento di Santander nelle ultime due gare e il perché - con Calabresi in panchina - preferisca adeguare Poli con ancora la gara in bilico.
Chiamato in causa poche volte risponde sempre presente senza mai andare in ambasce. Buona prestazione che dà solidità a un reparto spesso farraginoso come quello giallo-azzurro.
In apertura di gara Dijks lo mette in difficoltà, poi con il cambio di scenario dovuto al rosso di Mattiello si libera delle preoccupazioni ed esce bene con dei movimenti intelligenti che lo portano anche al primo gol.
Inizia male, poi si riprende e libera in più occasioni la retroguardia da potenziali pericoli aiutato dalla sua fisicità.
I minuti iniziali lo vedono in difficoltà sui movimenti di Palacio e questo perdura per tutta la gara sebbene poi con il passare dei minuti la pressione si allenta e lui riesce a limitare i danni.
È quello meno appariscente della sua retroguardia e della sua squadra, ma è sempre al posto giusto al momento giusto alleggerendo le minacce bolognesi nel primo tempo e anche nella ripresa senza mai perdere la concentrazione
È quello meno appariscente della sua retroguardia e della sua squadra, ma è sempre al posto giusto al momento giusto alleggerendo le minacce bolognesi nel primo tempo e anche nella ripresa senza mai perdere la concentrazione
Non serve un suo gol a risolvere la gara, ma una prestazione normale per arrestare le avanzate dei centrali bolognesi e lui lo fa in maniera serena.
Non serve un suo gol a risolvere la gara, ma una prestazione normale per arrestare le avanzate dei centrali bolognesi e lui lo fa in maniera serena.
Non serviva strafare nel momento in cui è subentrato e lui lo sa bene: non esagera, ma non entra nemmeno sotto ritmo, concentrazione massima e prestazione solida.
È l'uomo d'ordine del centrocampo ciociaro e la sua calma è utilissima in moltissimi casi a disperdere la tensione delle prime fasi.
È l'uomo d'ordine del centrocampo ciociaro e la sua calma è utilissima in moltissimi casi a disperdere la tensione delle prime fasi.
Due sue discese sulla fascia sono bastate a stordire il Bologna: due cross precisi hanno steso i rossoblu in maniera definitiva. Tempismo perfetto.
La sua gara è simile a un referto medico, specialmente nel primo tempo viste le tante botte prese. Queste non incidono sul suo rendimento e anzi nella ripresa si mette in proprio e trova anche il bonus personale.
La sua gara è simile a un referto medico, specialmente nel primo tempo viste le tante botte prese. Queste non incidono sul suo rendimento e anzi nella ripresa si mette in proprio e trova anche il bonus personale.
Non fa benissimo in fase di manovra e di appoggio della stessa, ma quando serve si fa trovare pronto e segna il terzo gol stagionale. Lui è classe 1999, senza tante prime pagine si sta ritagliando il suo spazio e sta aiutando il Frosinone a sperare ancora.
Non fa benissimo in fase di manovra e di appoggio della stessa, ma quando serve si fa trovare pronto e segna il terzo gol stagionale. Lui è classe 1999, senza tante prime pagine si sta ritagliando il suo spazio e sta aiutando il Frosinone a sperare ancora.
Doppietta al rientro dalla squalifica e corsa salvezza riaperta definitivamente: l'uomo in più di questa squadra che con la sua classe e la tecnica riesce a sopperire ai limiti della rosa per la Serie A.
Imposta la gara in un modo e non lo cambia nemmeno quando tutto sembra andare contro di lui, né tantomeno, lo ribalta quando le cose vanno meglio. L'intelligenza di saper leggere al meglio le partite è stata la sua arma in più rispetto all'avversario Inzaghi.