Lo lasciano tranquillo per tutto il match, ma quando viene chiamato in causa dice "no" a Trotta. Decisivo, a modo suo, visto il risultato.
Lo lasciano tranquillo per tutto il match, ma quando viene chiamato in causa dice "no" a Trotta. Decisivo, a modo suo, visto il risultato.
Finalmente! Ecco il primo gol del capitano rossonero. Rete pesante, anche se gentilmente offerta dalla difettosa respinta di Cordaz su corner di Çalhano?lu. Dietro non sbaglia niente e si concede pure qualche scorribanda. Ritrovato.
Una piccola furia che imperversa dal primo minuto al settimo di recupero. Il Crotone gli permette di abbandonare spesso gli appartamenti difensivi e lui si butta in avanti, ma la tremenda ciabattata di Çalhano?lu gli cancella l'assist. Fra i migliori.
Partita normale all'ombra di Bonucci, che si prende gloria e applausi. Rischia nel finale quando soffre Simy e sbaglia un disimpegno di troppo.
Un bel vedere nella prima frazione, quando galoppa e sistema a centro area due traversoni degni di nota. Cala nel secondo tempo, film già visto in quel di San Siro.
Il buon Lucas fatica a uscire dalla bolla oscura nel quale s'è ficcato da quel "Forza Lazio" d'inizio stagione. Nel primo tempo è impreciso e timoroso, sbaglia anche gli appoggi più facili e solo sul finire di prima frazione riesce a uscire un po' dal guscio, complice anche il bel mancino che Cordaz devia in corner. Ammonito per fallo su Stoian, strappa una sufficienza di stima.
Il buon Lucas fatica a uscire dalla bolla oscura nel quale s'è ficcato da quel "Forza Lazio" d'inizio stagione. Nel primo tempo è impreciso e timoroso, sbaglia anche gli appoggi più facili e solo sul finire di prima frazione riesce a uscire un po' dal guscio, complice anche il bel mancino che Cordaz devia in corner. Ammonito per fallo su Stoian, strappa una sufficienza di stima.
Più sobrio di altre volte, Jack si alterna a Çalhano?lu nel ruolo di ala offensiva, ma niente inserimenti senza palla: le azioni più pericolose che lo riguardano sono tutte conclusioni - in bello stile - dalla distanza. Pregevolissimo il gesto tecnico nel recupero della ripresa, quando sfiora di qualche centimetro il gol da cinquanta metri con Cordaz fuori dai pali.
La storia è sempre la stessa: palla a Suso e speriamo di segnare. Lo spagnolo è il punto di riferimento di questo Milan, la luce che crea quando tramontano le speranze. Non entra nell'azione del gol, ma spaventa costantemente la difesa del Crotone. Il palo - con Cordaz - gli nega il gol.
La storia è sempre la stessa: palla a Suso e speriamo di segnare. Lo spagnolo è il punto di riferimento di questo Milan, la luce che crea quando tramontano le speranze. Non entra nell'azione del gol, ma spaventa costantemente la difesa del Crotone. Il palo - con Cordaz - gli nega il gol.
Il VAR gli cancella il raddoppio per sbracciata troppo vigorosa su Mandragora. Fisicamente in crescita, con l'apparizione odierna supera le presenze all'Atalanta in tutta la passata stagione.
Il VAR gli cancella il raddoppio per sbracciata troppo vigorosa su Mandragora. Fisicamente in crescita, con l'apparizione odierna supera le presenze all'Atalanta in tutta la passata stagione.
Senza troppi compiti difensivi il turco riesce a mostrare, finalmente, qualcosa di buono. Gode della fiducia di Gattuso e nel primo tempo si esibisce, fra qualche errore di troppo, in una ubriacante serpentina che termina sui guantoni di Cordaz. Ha il merito, si fa per dire, di calciare il corner-gol, ma poco dopo si divora - su assist di Calabria - il raddoppio comodo al centro dell'area ciabattando malamente.
Rischia grosso alzando troppo il gomito: Maresca esibisce il giallo. Contando il recupero gioca venti minuti buoni, ma non si vede praticamente mai. Pare ancora lontano dalla giusta forma mentale.
Acclamato dal popolo dopo il gol nel derby di coppa, Gattuso o schiera titolare complici il momento buio di André Silva e il recente infortunio di Kalini?. Finisce, col passare dei minuti, per trasformarsi nel croato: mai pericoloso, molto attivo in fase di non possesso. Esce a un quarto d'ora dalla fine.
Acclamato dal popolo dopo il gol nel derby di coppa, Gattuso o schiera titolare complici il momento buio di André Silva e il recente infortunio di Kalini?. Finisce, col passare dei minuti, per trasformarsi nel croato: mai pericoloso, molto attivo in fase di non possesso. Esce a un quarto d'ora dalla fine.
Vince una partita "sporca", come in molti si aspettavano. Porta stregata nel primo tempo, gode di una situazione da calcio da fermo e resiste ai timidi attacchi del Crotone. Si poteva soffrire meno e chiuderla prima? Sì, ma ora c'è la sosta e i tre punti aiuteranno soprattutto dal punto di vista mentale.
Compie un miracolo "felino" su Suso deviando il tiro-cross sul palo: parata da vedere e rivedere, così come quelle su Bonaventura e Çalhano?lu lanciato a rete tutto solo. Cosa combina sul gol? L'uscita coi pugni e difettosa e Bonucci ne approfitta: il bilancio, nonostante le numerose parate, non gli è favorevole.
Fido compagno del "principe" Ceccherini, soffre senza mai capitolare, senza mai cadere in errori grossolani o decisivi. Nel finale rischia l'autorete in marcatura su Kalini?, ma Maresca annulla.
Partita di livello per il difensore ex Livorno, autentico padrone dell'area e autore di ben undici respinte utili a difendere la porta di Cordaz. Cancella Cutrone, resta senza colpe particolari e manca l'appuntamento con voti più nobili per il fallo ai danni dello stesso Cutrone che Maresca non vede e che poteva costare il rigore al suo Crotone. È comunque il migliore dei suoi per distacco.
Partita a due facce: quando ha la palla fra i piedi si trasforma nel regista aggiunto, nel recordman di passaggi, nell'uomo dorato di più personalità; quando ha palla Suso, invece, son quasi sempre dolori. Nel recupero piglia anche il giallo.
Preferito a Faraoni, malissimo in avvio a presidiare le zolle pestate da Çalhano?lu, è il più in difficoltà della linea difensiva: fortuna che non gioca dalle parti di Suso...
Ogni tanto tenta l'accelerazione, ma è sgasato. Finisce la gara da interno di centrocampo, dove offendere è impossibile.
Ogni tanto tenta l'accelerazione, ma è sgasato. Finisce la gara da interno di centrocampo, dove offendere è impossibile.
Gioca regista arretrato (ruolo che forse apparterrebbe più a Barberis), ma Rolando "sia fatta la volontà di Zenga" onora la mansione e completa un lavoro tanto oscuro quanto utile. Bravo a subire falli "ossigenanti", ordinato nella distribuzione, pessimo al tiro dalla distanza.
Sta in mezzo, sul centro-sinistra, lui ch'è abituato a "scorribande" qualche metro più avanti. Offensivamente combina nulla - come tutti i compagni - ma difensivamente dà una grande mano. Esce quando cambia il risultato.
Che ingresso! Nemmeno sessanta secondi in campo e subito va vicino al gol sulla respinta di Donnarumma. Giovane - ex Milan - interessante, potremmo sentirne parlare.
Esce a testa alta in qualità di unici giocatore del Crotone a calciare in porta: Donnarumma gli si oppone con un intervento non facile. Tenta altre due volte la conclusione, ma senza fortuna.
La solita gomitata - ne beneficia Biglia - e tanta immobilità. Non crea niente, le occasioni latitano, i compagni non hanno possibilità di servirlo. Esce sconsolato.
Entra con tutti i suoi novanta chilogrammi, col numero novantanove e centonovantotto centimetri: il pressing - e la mole - spaventano un po' Donnarumma e Romagnoli, che cincischia in un paio di occasioni. Bel modo di entrare in partita, anche se i minuti per combinare qualcosa non sono poi molti.
Tenuto in partita da Cordaz (inizialmente), dal palo e dall'arbitro, esce dal Meazza con 0 punti e una sconfitta - sacrosanta - che nel finale poteva trasformarsi in un pari. Senza Simi? ripropone con piccoli cambiamenti la squadra che contro il Napoli uscì sconfitta con lo stesso risultato. Progressi, ma forse in avanti manca qualcuno in grado di creare qualcosa dal niente, come Falcinelli lo scorso anno.
Tenuto in partita da Cordaz (inizialmente), dal palo e dall'arbitro, esce dal Meazza con 0 punti e una sconfitta - sacrosanta - che nel finale poteva trasformarsi in un pari. Senza Simi? ripropone con piccoli cambiamenti la squadra che contro il Napoli uscì sconfitta con lo stesso risultato. Progressi, ma forse in avanti manca qualcuno in grado di creare qualcosa dal niente, come Falcinelli lo scorso anno.
Tenuto in partita da Cordaz (inizialmente), dal palo e dall'arbitro, esce dal Meazza con 0 punti e una sconfitta - sacrosanta - che nel finale poteva trasformarsi in un pari. Senza Simi? ripropone con piccoli cambiamenti la squadra che contro il Napoli uscì sconfitta con lo stesso risultato. Progressi, ma forse in avanti manca qualcuno in grado di creare qualcosa dal niente, come Falcinelli lo scorso anno.