Può poco sui due gol nerazzurri, ancora meno quando Lautaro nel primo tempo e Calhanoglu nella ripresa colpiscono il palo. Qualche uscita da brividi, ma sulla sconfitta non ha alcuna responsabilità.
Può poco sui due gol nerazzurri, ancora meno quando Lautaro nel primo tempo e Calhanoglu nella ripresa colpiscono il palo. Qualche uscita da brividi, ma sulla sconfitta non ha alcuna responsabilità.
Guarda Thuram offrire a Dumfries l'assist del primo gol: perché non accorcia? Beffato in occasione della seconda rete, Lautaro lo manda al bar con una finta. Ci prova con un tiro insidioso nel finale del primo tempo, Sommer non si lascia sorprendere.
Guarda Thuram offrire a Dumfries l'assist del primo gol: perché non accorcia? Beffato in occasione della seconda rete, Lautaro lo manda al bar con una finta. Ci prova con un tiro insidioso nel finale del primo tempo, Sommer non si lascia sorprendere.
Guarda Thuram offrire a Dumfries l'assist del primo gol: perché non accorcia? Beffato in occasione della seconda rete, Lautaro lo manda al bar con una finta. Ci prova con un tiro insidioso nel finale del primo tempo, Sommer non si lascia sorprendere.
L'Inter sfonda senza pietà dal suo lato. Rimane sempre a metà strada, senza riuscire ad accorciare su Dimarco; non basta qualche sortita in avanti per compensare le falle difensive.
L'Inter sfonda senza pietà dal suo lato. Rimane sempre a metà strada, senza riuscire ad accorciare su Dimarco; non basta qualche sortita in avanti per compensare le falle difensive.
Rileva Oristanio, si rivela prezioso per chiudere le linee di passaggio e bloccare le iniziative di Dimarco. Non sempre riesce, ma tampona una situazione che si era fatta difficile per la sua squadra.
Rileva Oristanio, si rivela prezioso per chiudere le linee di passaggio e bloccare le iniziative di Dimarco. Non sempre riesce, ma tampona una situazione che si era fatta difficile per la sua squadra.
I due attaccanti dell'Inter sono un rebus insoluto per il difensore rossoblù, che non trova mai la posizione e fatica tantissimo quando Thuram e Lautaro partono in velocità. Male in occasione della seconda marcatura nerazzurra.
I due attaccanti dell'Inter sono un rebus insoluto per il difensore rossoblù, che non trova mai la posizione e fatica tantissimo quando Thuram e Lautaro partono in velocità. Male in occasione della seconda marcatura nerazzurra.
Parte bene, con un paio di chiusure efficaci su Lautaro. Qualche disimpegno impreciso. Sul secondo gol ha responsabilità evidenti, stringe troppo, poi si fa ingannare dalle finte di Lautaro.
Entra nella ripresa al posto di Jankto, prova a rendersi pericoloso e ha una colossale occasione per riaprire la gara al 90': la spreca tirando debolmente con il sinistro, regalando il pallone a Sommer sul primo palo.
Sulla sinistra prova a impensierire Darmian e a tenere la posizione in fase difensiva. Non incide particolarmente, ma non ha grandi demeriti: finché rimane in campo prova a calarsi nel ruolo di leader, anche incitando i suoi compagni a una maggiore attenzione.
Sulla sinistra prova a impensierire Darmian e a tenere la posizione in fase difensiva. Non incide particolarmente, ma non ha grandi demeriti: finché rimane in campo prova a calarsi nel ruolo di leader, anche incitando i suoi compagni a una maggiore attenzione.
Non si risparmia, si incolla su Calhanoglu e riparte con grande garra. Al 24' ci vuole un gran recupero di Calhanoglu per negargli il pareggio, anche nella ripresa è tra gli ultimi ad arrendersi, anche se ha meno continuità rispetto alla prima frazione.
La grande macchia sulla sua gara è il controllo impreciso al 21', che permette a Thuram di involarsi e servire Dumfries; arriva in ritardo sull'olandese, che deposita in rete. Qualche bel fraseggio, un tiro impreciso, poco filtro davanti alla difesa.
La grande macchia sulla sua gara è il controllo impreciso al 21', che permette a Thuram di involarsi e servire Dumfries; arriva in ritardo sull'olandese, che deposita in rete. Qualche bel fraseggio, un tiro impreciso, poco filtro davanti alla difesa.
Ranieri punta su di lui sulla destra, ma il giovane fantasista non riesce a incidere. Fisicamente non riesce a reggere il contrasto con i granatieri nerazzurri, in fase difensiva è costretto a rincorrere; la sua partita dura un solo tempo.
Ranieri punta su di lui sulla destra, ma il giovane fantasista non riesce a incidere. Fisicamente non riesce a reggere il contrasto con i granatieri nerazzurri, in fase difensiva è costretto a rincorrere; la sua partita dura un solo tempo.
Con un colpo di testa impreciso libera Lautaro Martinez, che colpisce il palo. Fa valere il fisico, ma quando ha il pallone tra i piedi commette troppi errori; meglio nella ripresa, con un buon numero di duelli vinti.
Con un colpo di testa impreciso libera Lautaro Martinez, che colpisce il palo. Fa valere il fisico, ma quando ha il pallone tra i piedi commette troppi errori; meglio nella ripresa, con un buon numero di duelli vinti.
Nella mezz'ora abbondante in cui rimane in campo combatte con i centrali nerazzurri, De Vrij in particolare. Colpisce di testa al 16' su cross di Nandez, non trovando la porta; al 27' la sua incornata finisce più vicina ai pali di Sommer, ma ancora una volta sul fondo. Si infortuna ed è costretto a uscire.
Nella mezz'ora abbondante in cui rimane in campo combatte con i centrali nerazzurri, De Vrij in particolare. Colpisce di testa al 16' su cross di Nandez, non trovando la porta; al 27' la sua incornata finisce più vicina ai pali di Sommer, ma ancora una volta sul fondo. Si infortuna ed è costretto a uscire.
Rileva Pavoletti e da subito cerca la profondità. Con le sue giocate veloci crea scompiglio: va a fiammate, è un prospetto interessante che potrà tornare utile in futuro.
Nonostante il divario tra le due squadre, la partita rimane viva nel secondo tempo grazie agli aggiustamenti del tecnico. Sia nell'intervallo che durante la ripresa non perde mai il polso della situazione, creando anche qualche pericolo dalle parti di Sommer. Male invece nella prima frazione.
Una parata (facile) nel finale della prima frazione su Augello, un'altra al 90' su Azzi: un buon riflesso, ma nulla di trascendentale. Per il resto ordinaria gestione e qualche pallone rischioso giocato con i piedi.
Una parata (facile) nel finale della prima frazione su Augello, un'altra al 90' su Azzi: un buon riflesso, ma nulla di trascendentale. Per il resto ordinaria gestione e qualche pallone rischioso giocato con i piedi.
Il solito treno sulla sinistra, oggi sbaglia qualcosa in rifinitura, ma regala un bell'assist a Lautaro per il gol del raddoppio. Ormai ha acquisito una continuità di rendimento impressionante, approfitta della libertà concessagli da Zappa per creare opportunità sulla fascia.
Sembra tornato il De Vrij di qualche stagione fa. Sempre preciso nelle chiusure, si dà da fare con Pavoletti e sbaglia pochissimo. Al posto giusto quando c'è da chiudere in extremis, oggi disputa una partita di alto livello.
Rileva Dumfries, non brilla particolarmente; rischia con un intervento con Luvumbo in area, mentre in avanti crea più che altro confusione. Va anche al tiro, con risultati discutibili.
Rileva Dumfries, non brilla particolarmente; rischia con un intervento con Luvumbo in area, mentre in avanti crea più che altro confusione. Va anche al tiro, con risultati discutibili.
Elegante ed efficace, controlla Oristanio e gli fa capire quanto sia difficile la Serie A. Primo tempo quasi perfetto, si gestisce nella ripresa, pur soffrendo un pizzico le ripartenze del Cagliari.
Solita gara precisa, sicura, priva di sbavature. Meno appariscente rispetto ad altri colleghi, tremendamente efficace. Vive qualche momento di difficoltà con Luvumbo, che lo mette alla prova con le sue accelerazioni.
Lavora ai fianchi il Cagliari con continuità. Concentrato, trova il gol su assist di Thuram ed è una presenza fondamentale sulla destra, sia in uscita che quando c'è da ripiegare. Gli manca solo un po' di precisione in rifinitura per elevare ulteriormente il suo livello.
Entra al posto di Dimarco, pensa più che altro a difendere la sua zona e a gestire il ritmo. Avrà altre occasioni per mostrare le sue capacità, stasera entra nel momento in cui serviva altro.
Forse sente il peso della partita, perché nel primo tempo è una delle poche note stonate dell'Inter. Grande ex della gara, non combina molto, anche se ogni tanto inventa qualche tocco pregiato; oggi però è meno coinvolto del solito.
Nandez prova a schermarlo nel primo tempo, il turco non si scompone e macina gioco come al solito. Al 24' è protagonista di un eccellente salvataggio difensivo. Nel secondo tempo colpisce il palo con un destro a incrociare.
Parte bene, con alcuni spunti in velocità che mettono in difficoltà la difesa cagliaritana. Oggi non incide, ma il suo ruolo è prezioso per cucire il gioco e far girare al meglio il pallone, cosa che all'Inter riesce particolarmente bene nella prima parte di gara.
Rileva Barella, cerca di mettersi al servizio della squadra con la sua fisicità. Non riesce a incidere, essendo entrato nel momento in cui il Cagliari produce il massimo sforzo alla ricerca del gol; fa vedere comunque di trovarsi a suo agio nel centrocampo di Inzaghi.
Un palo, un gol e tante giocate di qualità all'interno di una partita in cui riesce a gestirsi al meglio. La squadra gravita attorno a lui, l'argentino la trascina con maturità: è lui l'uomo copertina nerazzurro.
Rileva Thuram nel momento in cui Inzaghi vuole mettere in ghiaccio la partita. Qualche buona difesa del pallone, ma anche alcune giocate leziose, che non saranno piaciute al tecnico.
Lavora per la squadra e porta a casa il primo bonus stagionale, un assist per Dumfries, che arriva dopo un bel pallone recuperato su Sulemana. Sempre nel vivo dell'azione, si fa apprezzare per un paio di belle giocate; più avanti arriverà anche il gol.
Un'Inter concentrata non commette gli errori del passato e aggredisce la partita, trovando due gol e gestendo il secondo tempo. I cambi arrivano nel momento giusto, la squadra gioca bene e ha assimilato le richieste dell'allenatore: adesso deve ripetersi davanti ad avversari più probanti.