Dimenticati i miracoli di Alisson, lo svedese incassa tre reti senza poterci fare molto. Non è il brasiliano neanche con i piedi, rischia con un rinvio errato che lancia Rigoni di rendere la sua giornata ancora peggiore.
Primo tempo da incubo per il centrale greco in estrema difficoltà su tutte le azioni dei gol orobici: completamente inerme contro gli attacchi di Zapata, Pasalic e Rigoni che lo umiliano a più riprese. Riscatta una prestazione da film horror con il gol, sugli sviluppi di angolo, che vale il 3-3 e il pareggio.
In difficoltà anche fisica, il terzino giallorosso si fa superare con troppa facilità in più di una situazione, la giornata no di Manolas certamente non lo aiuta, anzi lo lascia abbandonato a se stesso sull'out destro. Nella seconda frazione riesce finalmente a spingere ed ha il merito di riuscire ad accorciare le distanze, riaprendo la gara al 60'. Lascia il campo a Schick al 74'.
L'argentino partecipa al disastro difensivo giallorosso, non riuscendo mai a metterci una pezza contro giocatori che vanno al doppio della sua velocità, risulta in continuo affanno.
L'argentino partecipa al disastro difensivo giallorosso, non riuscendo mai a metterci una pezza contro giocatori che vanno al doppio della sua velocità, risulta in continuo affanno.
Dalla sua parte l'Atalanta non preme e può limitare i danni, non è il solito Kolarov però in fase di spinta: non va mai al cross sul fondo.
Dalla sua parte l'Atalanta non preme e può limitare i danni, non è il solito Kolarov però in fase di spinta: non va mai al cross sul fondo.
Tira fuori l'orgoglio nel primo tempo con la squadra in bambola, rendendosi protagonista di un paio di chiusure difensive su Pasalic da applausi. Soffre meno nella ripresa con Nzonzi che rinforza il centrocampo.
Tira fuori l'orgoglio nel primo tempo con la squadra in bambola, rendendosi protagonista di un paio di chiusure difensive su Pasalic da applausi. Soffre meno nella ripresa con Nzonzi che rinforza il centrocampo.
Tira fuori l'orgoglio nel primo tempo con la squadra in bambola, rendendosi protagonista di un paio di chiusure difensive su Pasalic da applausi. Soffre meno nella ripresa con Nzonzi che rinforza il centrocampo.
Con Strootman venduto al Marsiglia, tocca a lui ed il responso è subito negativo: in balia dei rapidi attacchi degli ospiti, inefficiente la sua fase di non possesso, non va mai ad infastidire i portatori di palla avversari e viene sostituito nell'intervallo con i giallorossi sotto per 3-1.
Ex della partita, titolare in mezzo al campo con l'avanzamento di Pastore nel tridente, delude le aspettative quest'oggi: più bravo ad inventare che a difendere, ma i giallorossi mancano di quantità e sostanza in mezzo al campo nel primo tempo. Troppo poco nella fase offensiva il filtrante che libera Under al tiro, fuori nell'intervallo.
Dopo le critiche per la prestazione nella gara contro il Torino, Di Francesco lo schiera nel tridente e subito si mette in mostra con un gol meraviglioso di tacco. Sparisce poi riappare nella ripresa quando si piazza alle spalle di Dzeko. Grande qualità anche nella battuta dei calci piazzati con Manolas che ne approfitta.
L'ingresso in campo dell'ex Siviglia dà maggiore ordine ed equilibrio alla squadra che può mettersi a caccia delle reti che valgono almeno il punto. Sostanza e concretezza in mezzo al campo che risulta fondamentale.
Il bosniaco nel primo tempo non riesce ad aiutare la squadra a salire, meglio nel secondo tempo quando riesce a lanciare Florenzi nell'occasione della rete del 3-2. Con i suoi all'attacco avrebbe le chance per colpire nel finale ma manca di convinzione nell'andare a finalizzare.
Il ceco entra al 74' quando c'è da acciuffare il pareggio. Ingresso tutto sommato positivo, anche se non arriva il guizzo vincente per un grande intervento di Gollini; aiuta la manovra offensiva riuscendo a lanciare Kluivert che non finalizza allo scadere.
Parte alla grande con il cross che Pastore trasforma in oro per il gol del momentaneo vantaggio al 2'. Il turco non riesce per il resto ad essere reale pericolo per i difensori orobici e si fa murare da Gollini quando riesce a sorprenderli.
L'olandese, grande protagonista da subentrante contro il Torino, ha nel finale la chance in contropiede per la vittoria, ma si lascia rimontare da Castagne. Questa volta rimandato.
L'olandese, grande protagonista da subentrante contro il Torino, ha nel finale la chance in contropiede per la vittoria, ma si lascia rimontare da Castagne. Questa volta rimandato.
Problemi in mezzo al campo per la Roma che si palesano subito dopo la cessione di Strootman. I suoi sono umiliati nel primo tempo, grazie ai cambi arriva la fondamentale reazione.
Sul tiro di Florenzi che riapre la gara poteva fare decisamente di più, salva poi nel finale su Schick e parzialmente si riscatta. Attento anche sui tentativi di Under.
Sul tiro di Florenzi che riapre la gara poteva fare decisamente di più, salva poi nel finale su Schick e parzialmente si riscatta. Attento anche sui tentativi di Under.
Riesce ad infastidire Florenzi e i giallorossi quando spinge sul suo out nella prima frazione, non è invece sempre concentrato in fase di contenimento.
Entra al 63' al posto di Mancini per rinforzare il pacchetto arretrato, anche lui deve capitolare contro gli attaccanti giallorossi che spingono con maggiore insistenza e riescono a trovare la rete del 3-3, oltre ad avere le occasioni per vincere addirittura la gara.
Schierato ancora al centro del terzetto difensivo, si fa ingannare da Pastore nell'occasione del primo gol giallorosso e non riesce ad uscire e chiudere su Florenzi sul secondo. Meglio nel confronto con Dzeko.
Entra al 50' al posto di Pessina, si schiera in mezzo al campo in un ruolo che non è quello abitualmente ricoperto e non riesce a contenere la rimonta degli uomini di Di Francesco. Risulta poco coinvolto.
Entra al 50' al posto di Pessina, si schiera in mezzo al campo in un ruolo che non è quello abitualmente ricoperto e non riesce a contenere la rimonta degli uomini di Di Francesco. Risulta poco coinvolto.
Entra al 50' al posto di Pessina, si schiera in mezzo al campo in un ruolo che non è quello abitualmente ricoperto e non riesce a contenere la rimonta degli uomini di Di Francesco. Risulta poco coinvolto.
In difficoltà, specie in avvio, nel contenere Under sul centrosinistra che gli va via nell'occasione del gol di Pastore. Poi riesce a prendere meglio le misure.
Realizza il gol del momentaneo 1-1 credendoci ed approfittando della respinta del palo sulla conclusione di Zapata. Pericoloso con il suo dinamismo lungo la fascia, nel finale dimostra grande generosità salvando con una provvidenziale chiusura su Kluivert. Riscatta l'amnesia in marcatura sul 3-3 di Manolas.
Tra i difensori, schierato sul centrodestra della linea a tre, è quello che ha meno grattacapi. Non commette errori prima di lasciare il campo al 63' a Toloi.
Entra al 54' al posto di Valzania per dare maggiore sostanza ed esperienza al centrocampo bergamasco, non riesce però a contenere la rimonta giallorossa che segnano comunque i due gol che valgono il 3-3.
Dialoga alla grande con i compagni di reparto, si propone davanti, si inserisce ed è estremamente pericoloso. De Rossi gli nega il gol, splendido lo scambio con Rigoni che vale la rete del momentaneo 3-1. Meno spazio per divertirsi nella ripresa.
Dialoga alla grande con i compagni di reparto, si propone davanti, si inserisce ed è estremamente pericoloso. De Rossi gli nega il gol, splendido lo scambio con Rigoni che vale la rete del momentaneo 3-1. Meno spazio per divertirsi nella ripresa.
Il talentuoso classe '97, reduce dall'esperienza in B allo Spezia, dimostra di poter dire la sua anche in Serie A: alimenta con sicurezza l'azione dei suoi, si propone per ricevere e giocare palla e lo fa con precisione. Lascia il campo al 50' per Hateboer.
Mette in crisi Manolas e Fazio nella prima frazione, risulta devastante partecipando alle azioni dei primi due gol orobici: prima coglie il palo con Castagne che deve solo ribadire in rete, poi serve uno splendido assist per Rigoni. Fa vedere di essere dotato di una prestanza atletica fuori dal comune prima di calare nella ripresa come tutta l'Atalanta.
Prima presenza in Serie A da titolare per l'ex Zenit che si dimostra subito giocatore da tenere in grande considerazione. Una doppietta che lascia di stucco la Roma, ottima l'intesa con Zapata e Pasalic, dimostra di avere grandi qualità. Sempre pronto ad approfittarne quando ne ha l'occasione, anche nel secondo tempo.
Nonostante schieri le seconde linee la sua Atalanta sorprende i giallorossi per freschezza e qualità del gioco nel primo tempo. Un ottimo punto strappato nonostante il doppio vantaggio sciupato lasci qualche rimpianto.