Nulla può sul colpo di testa ravvicinato di Chancellor. Per il resto, partita da ordinaria amministrazione, senza interventi impegnativi.
- Chancellor 12’
- Linetty 34’
- Jankto 48’
- Quagliarella rig 69’
- Caprari 77’
- Quagliarella 93’
Nel primo tempo il duello con Torregrossa è senza esclusione di colpi e motiva non poco il ragazzo ex-Cagliari. Anche lui cala nella ripresa, soprattutto a partita ormai in ghiaccio.
Non fa niente di eccezionale ma ci mette cuore e polmoni, soprattutto nel primo tempo. Cala leggermente nella ripresa, col risultato ampiamente al sicuro.
Non fa niente di eccezionale ma ci mette cuore e polmoni, soprattutto nel primo tempo. Cala leggermente nella ripresa, col risultato ampiamente al sicuro.
Ogni tanto è un po' ruvido nelle entrate e nella gestione del possesso, ma usa davvero bene il fisico e disinnesca quasi sempre Balotelli. Il migliore del pacchetto arretrato.
Si divora il gol del pareggio dopo una ventina di minuti, ma da lì in poi devasta la difesa bresciana con una serie di giocate da vero top player: prima il gol con un gran sinistro al volo, poi gli assist al bacio per Quagliarella e Caprari. Man of the match.
Si carica la squadra sulle spalle dopo il gol del Brescia e ribalta praticamente da solo la partita con un gol ed un assist importantissimi. Nel secondo tempo lascia spazio ai compagni, ma il suo marchio sulla partita è di quelli indelebili.
Si carica la squadra sulle spalle dopo il gol del Brescia e ribalta praticamente da solo la partita con un gol ed un assist importantissimi. Nel secondo tempo lascia spazio ai compagni, ma il suo marchio sulla partita è di quelli indelebili.
Si nota più per i falli con cui spezza le azioni avversarie che per qualche azione propositiva, ma un centrocampista con le sue caratteristiche è essenziale per questa Samp. Lavoratore oscuro.
Si nota più per i falli con cui spezza le azioni avversarie che per qualche azione propositiva, ma un centrocampista con le sue caratteristiche è essenziale per questa Samp. Lavoratore oscuro.
La sua prestazione sarebbe quasi da incorniciare per dinamismo e capacità aerobiche (vedi il rigore del 3-1), ma sul gol del Brescia è ampiamente responsabile, dimenticandosi completamente di marcare Chancellor. Peccato.
La sua prestazione sarebbe quasi da incorniciare per dinamismo e capacità aerobiche (vedi il rigore del 3-1), ma sul gol del Brescia è ampiamente responsabile, dimenticandosi completamente di marcare Chancellor. Peccato.
Il rapporto con la porta oggi è un po' complicato, ma riesce comunque a rendersi utile alla causa partecipando indirettamente ad un paio dei gol realizzati. Giornata normale.
Ha una voglia matta di tornare al gol davanti al suo pubblico e lo dimostra ad ogni pallone toccato. Nel primo tempo ha almeno due o tre buone occasioni, poi arriva il rigore che probabilmente lo sblocca anche dal punto di vista mentale, visto il delizioso pallonetto con cui chiude la partita. Re Fabio è tornato.
Ha preso una Samp devastata e l'ha portata alla fine del girone d'andata in acque molto più tranquille. Dopo Leicester, un'altra piccola impresa per Sir Carlo.
Ha preso una Samp devastata e l'ha portata alla fine del girone d'andata in acque molto più tranquille. Dopo Leicester, un'altra piccola impresa per Sir Carlo.
Potrebbe fare di più sul quarto gol, quando respinge a lato una conclusione dalla distanza proprio sui piedi di Jankto. Chiaramente non è l'artefice di questa sconfitta, ma poteva fare di meglio.
Molto bene nei primi trenta minuti, in cui è il migliore dei suoi assieme a Torregrossa. Cede anche lui nella ripresa, anche se non di schianto: Jankto dalla sua parte lo mette davvero in difficoltà.
Se Linetty ribalta la partita nel primo tempo è quasi totalmente colp sua: prima gli regala il pallone del pareggio, poi si fa saltare secco in occasione dell'assist per il gol di Jankto. Bullizzato a più riprese dal polacco, esce dal campo stravolto.
Se Linetty ribalta la partita nel primo tempo è quasi totalmente colp sua: prima gli regala il pallone del pareggio, poi si fa saltare secco in occasione dell'assist per il gol di Jankto. Bullizzato a più riprese dal polacco, esce dal campo stravolto.
Parte con un gol che potrebbe essere decisivo, tiene botta finchè può ma alla fine deve issare anche lui bandiera bianca contro i giocatori doriani, che arrivano da tutte le parti.
Il peggiore in campo: commette fallo da rigore sul 3 a 1, si lascia bruciare da Caprari e Quagliarella sul quarto e sul quinto gol, commette tanti falli e va completamente in bambola. Nefasto.
Il peggiore in campo: commette fallo da rigore sul 3 a 1, si lascia bruciare da Caprari e Quagliarella sul quarto e sul quinto gol, commette tanti falli e va completamente in bambola. Nefasto.
Il peggiore in campo: commette fallo da rigore sul 3 a 1, si lascia bruciare da Caprari e Quagliarella sul quarto e sul quinto gol, commette tanti falli e va completamente in bambola. Nefasto.
Dal lato suo e di Mateju provengono quasi tutti i pericoli dei primi sessanta minuti, visto che non riesce quasi mai a raddoppiare Linetty o contenere Berezyski. Quasi del tutto nullo anche in fase di appoggio agli attaccanti.
Dal lato suo e di Mateju provengono quasi tutti i pericoli dei primi sessanta minuti, visto che non riesce quasi mai a raddoppiare Linetty o contenere Berezyski. Quasi del tutto nullo anche in fase di appoggio agli attaccanti.
Corre tanto, è vero, ma oggi ne imbrocca raramente una giusta, perdendo quasi tutti i duelli individuali e facendo pochissimo filtro. Nervoso nella ripresa.
Entra in pieno maremoto e si lascia trasportare dalle onde sparendo dalla partita ancor prima di entrarci. Peccato.
Entra in pieno maremoto e si lascia trasportare dalle onde sparendo dalla partita ancor prima di entrarci. Peccato.
Sessantacinque minuti in campo, pochissimi palloni toccati e doccia anticipata quasi scontata. Copione già visto varie volte in questa stagione.
Sessantacinque minuti in campo, pochissimi palloni toccati e doccia anticipata quasi scontata. Copione già visto varie volte in questa stagione.
Mettersi al centro del campo al posto di Tonali in una partita del genere non è semplicissimo, ed il giovane classe 2000 per larghi tratti non demerita, trovando spesso e volentieri i compagni smarcati. Nell'ultima mezz'ora smette però giocare, facendo passare Thorsby con troppa facilità.
Cerca a più riprese di impensierire Audero senza mai trovare in maniera pericolosa lo specchio della porta. La sua prestazione è lungi dall'essere mediocre, ma avrebbe sicuramente potuto fare qualcosina in più (vedi colpo di testa su servizio di Viviani).
Il classico giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere nel proprio roster: duttile, intelligente, grintoso. Regala a Chancellor un cioccolatino da spingere in rete, si muove come un ossesso ed è l'ultimo a mollare veramente. Bravo.
Un'imbarcata del genere è sin troppo punitiva, ma il suo Brescia oggi è uscito completamente dal campo dopo il terzo gol. Occorre immediatamente regolare qualcosa in difesa e nella testa dei ragazzi per i prossimi impegni che verranno.