Il Napoli tira nello specchio della porta solamente quattro volte in tutta la partita, ma in tutte le occasioni lo fa in maniera insidiosa, il portiere della Lazio si disimpegna egregiamente, lasciando solamente un po' di perplessità per l'intervento su una conclusione da lontanissimo di Milik.
Il Napoli tira nello specchio della porta solamente quattro volte in tutta la partita, ma in tutte le occasioni lo fa in maniera insidiosa, il portiere della Lazio si disimpegna egregiamente, lasciando solamente un po' di perplessità per l'intervento su una conclusione da lontanissimo di Milik.
Prestazione confortante contro un cliente usualmente difficile come Callejon. La serata negativa dello spagnolo però ha facilitato il compito al numero 26 biancoazzurro.
Prestazione confortante contro un cliente usualmente difficile come Callejon. La serata negativa dello spagnolo però ha facilitato il compito al numero 26 biancoazzurro.
Come sempre il roccioso centrale laziale offre una prestazione di grande solidità, senza cedere neppure un millimetro a Milik e facendosi valere sia nel gioco palla a terra che in quello aereo, annullando di fatto l'attaccante polacco.
Insigne è in serata positiva, ma il difensore capitolino riesce ad opporsi con una cerca continuità leggendo bene le scelte del capitano partenopeo. Non appare infatti un caso che il numero 24 avversario riesca ad avere le occasioni migliori quando cambia zona.
Insigne è in serata positiva, ma il difensore capitolino riesce ad opporsi con una cerca continuità leggendo bene le scelte del capitano partenopeo. Non appare infatti un caso che il numero 24 avversario riesca ad avere le occasioni migliori quando cambia zona.
Entra per dare maggior sostanza al centrocampo laziale quando il Napoli sembra prendere il predominio del gioco. Tanto lavoro oscuro, soprattutto per schermare le iniziative che potrebbero partire dai piedi di Ruiz.
Nel primo tempo si fa vedere con continuità nella metà campo del Napoli, mentre nella seconda frazione si abbassa, così come tutta la squadra, badando più all'aspetto difensivo. Sbaglia qualche appoggio di troppo, ma riesce a rifarsi nel finale quando si oppone di testa ad una conclusione che rischiava di diventare molto pericolosa per Strakosha.
Nel primo tempo il monolitico centrocampista laziale riesce a far valere tutte le sue doti fisiche, svettando su tutti i palloni che vagano in area e sfruttando il mismatch con Mario Rui. Per assurdo la sua prestazione scende di livello quando Simone Inzaghi lo avvicina alla porta dopo aver sostituito Caicedo.
Dopo un primo tempo in chiaroscuro nella ripresa aumenta vertiginosamente i giri del suo motore, in due occasioni si innesca mettendo in difficoltà, da solo, tutto il centrocampo e la difesa del Napoli. Alla sua prestazione manca solamente la ciliegina della torta.
Dopo un primo tempo in chiaroscuro nella ripresa aumenta vertiginosamente i giri del suo motore, in due occasioni si innesca mettendo in difficoltà, da solo, tutto il centrocampo e la difesa del Napoli. Alla sua prestazione manca solamente la ciliegina della torta.
Schierato come sempre nel cuore del centrocampo laziale il brasiliano mette ordine nella squadra di Inzaghi. A volte poco appariscente, ma sempre al posto giusto al momento giusto, con l'intelligenza utile per abbassare i ritmi quando il Napoli stava per prendere il sopravvento.
Schierato come sempre nel cuore del centrocampo laziale il brasiliano mette ordine nella squadra di Inzaghi. A volte poco appariscente, ma sempre al posto giusto al momento giusto, con l'intelligenza utile per abbassare i ritmi quando il Napoli stava per prendere il sopravvento.
Sbaglia i tacchetti e si vede fin dai primi minuti della partita quando scivola due volte nel giro di pochi secondi. Per sua fortuna queste situazioni non aprono varchi nella sua corsia di competenza. Nel complesso partita con un paio di accelerazioni interessanti, ma più votata alla fase di ripiegamento che a quella offensiva.
Dopo una partita non eccelsa si divora letteralmente Ospina nell'azione che porta al suo ventesimo gol in campionato. Il centravanti laziale si dimostra ancora una volta implacabile di fronte agli errori degli avversari, regalando vittoria e record alla propria squadra.
Bene il primo tempo, quando con la sua fisicità e la sua pressione riesce a mettere in difficoltà la retroguardia del Napoli, sfiorando anche la rapina su un possesso non perfetto di Ruiz. Peggio nella ripresa, forse anche per un pizzico di stanchezza, quando il suo apporto viene meno, scippando anche un pallone interessante diretto a Milinkovic-Savic.
Bene il primo tempo, quando con la sua fisicità e la sua pressione riesce a mettere in difficoltà la retroguardia del Napoli, sfiorando anche la rapina su un possesso non perfetto di Ruiz. Peggio nella ripresa, forse anche per un pizzico di stanchezza, quando il suo apporto viene meno, scippando anche un pallone interessante diretto a Milinkovic-Savic.
Decima vittoria di fila, la sua è la Lazio più vincente della storia della società capitolina. Il tecnico conosce a menadito pregi e difetti della propria rosa e li sfrutta al meglio, spingendo giocatori come Immobile a tirare fuori tutto quello che hanno fino all'ultimo minuto di gioco.
Nel primo tempo si rende protagonista di un duro contrasto con Milinkovic-Savic, rischiando anche la sostituzione. Nei minuti successivi dimostra però di aver smaltito il colpo con un paio di uscite efficaci. Sul finale della partita arriva però il disastro: su un retropassaggio di Hysaj si addormenta regalando praticamente il pallone ad Immobile che non si fa pregare per realizzare la rete che vale la vittoria.
Parte bene, facendosi vedere anche nella metà campo avversaria senza subire troppo le folate offensive di Lulic, ma con il passare dei minuti arretra sempre più il suo raggio d'azione mettendo in difficoltà anche i compagni di squadra. Non appare un caso che l'azione del gol laziale nasca proprio da un suo retropassaggio verso Ospina.
Il terzino portoghese ci mette tutto il proprio impegno, provando anche a spingere nella metà campo avversaria ogni qualvolta ne ha avuto l'opportunità. Spesso però è costretto a rientrare per evitare che i centrocampisti laziali approfittino dei vuoti che si aprono alle sue spalle.
Senza Koulibaly è chiamato a comandare la difesa del Napoli, orfana per altro anche di Maksimovic. Il greco ci mette fisico ed impegno, battagliando a lungo con Ciro Immobile e riuscendo spesso ad avere la meglio. Non può nulla sul clamoroso errore della coppia Ospina-Di Lorenzo.
Senza Koulibaly è chiamato a comandare la difesa del Napoli, orfana per altro anche di Maksimovic. Il greco ci mette fisico ed impegno, battagliando a lungo con Ciro Immobile e riuscendo spesso ad avere la meglio. Non può nulla sul clamoroso errore della coppia Ospina-Di Lorenzo.
Senza Koulibaly è chiamato a comandare la difesa del Napoli, orfana per altro anche di Maksimovic. Il greco ci mette fisico ed impegno, battagliando a lungo con Ciro Immobile e riuscendo spesso ad avere la meglio. Non può nulla sul clamoroso errore della coppia Ospina-Di Lorenzo.
Schierato ancora una volta difensore centrale per ovviare alle assenze di Koulibaly e Maksimovic l'ex Empoli si disimpegna inizialmente bene, ma rovina la sua prestazione con il goffissimo intervento tentato in occasione della rete decisiva per la vittoria avversaria.
Il giocatore più pericoloso della truppa di Gattuso. Nonostante una prestazione non straordinaria, nel secondo tempo si accende improvvisamente riuscendo a cogliere di sorpresa la retroguardia laziale e lasciando partire un bel tiro a giro che batte Strakosha ma che, sfortunatamente per lui, si va a schiantare sul palo più lontano.
Il giocatore più pericoloso della truppa di Gattuso. Nonostante una prestazione non straordinaria, nel secondo tempo si accende improvvisamente riuscendo a cogliere di sorpresa la retroguardia laziale e lasciando partire un bel tiro a giro che batte Strakosha ma che, sfortunatamente per lui, si va a schiantare sul palo più lontano.
Quando il Napoli sembra dover lasciare il pallino del gioco ai centrocampisti laziali il brasiliano si accende suonando la carica ed inventandosi una percussione centrale in cui riesce a mettere assieme tecnica e ferocia agonistica. Peccato che questo sia l'unico squillo di una partita sì orgogliosa, ma non straordinaria.
Quando il Napoli sembra dover lasciare il pallino del gioco ai centrocampisti laziali il brasiliano si accende suonando la carica ed inventandosi una percussione centrale in cui riesce a mettere assieme tecnica e ferocia agonistica. Peccato che questo sia l'unico squillo di una partita sì orgogliosa, ma non straordinaria.
Quando il Napoli sembra dover lasciare il pallino del gioco ai centrocampisti laziali il brasiliano si accende suonando la carica ed inventandosi una percussione centrale in cui riesce a mettere assieme tecnica e ferocia agonistica. Peccato che questo sia l'unico squillo di una partita sì orgogliosa, ma non straordinaria.
Serata decisamente negativa per l'esterno offensivo spagnolo. Svogliato, impreciso e che non riesce neppure una volta a mettere in pratica il taglio sul secondo palo che lo rende spesso immarcabile per le difese avversarie. Talmente sfiduciato che nel secondo tempo rinuncia pure a tirare verso la porta pur di favorire un compagno più in forma.
Troppi errori per un giocatore che ci aveva abituato a ben altre prestazioni. Nel primo tempo rischia clamorosamente di farsi scippare il pallone da Caicedo all'interno della propria area, ma è reattivo ad impedire all'attaccante capitolino di calciare liberamente a rete. Leggermente meglio nella ripresa quando riesce a catalizzare numerosi palloni e recuperando diversi possessi.
Il migliore dei suoi, anche se non il più pericoloso. Dopo un primo tempo leggermente opaco, nella ripresa si sposta più nel cuore del gioco provando a prendersi la scena con un paio di conclusioni insidiosi, peccato per lui che Strakosha gli strozzi in gola tutte le volte l'urlo di gioia.
Il migliore dei suoi, anche se non il più pericoloso. Dopo un primo tempo leggermente opaco, nella ripresa si sposta più nel cuore del gioco provando a prendersi la scena con un paio di conclusioni insidiosi, peccato per lui che Strakosha gli strozzi in gola tutte le volte l'urlo di gioia.
Il centravanti polacco dovrebbe fungere da riferimento centrale per i due più talentuosi esterni, invece finisce con il farsi praticamente annullare da Acerbi. Nel secondo tempo avrebbe l'occasione di dare il là ad un bel contropiede, ma la sua eccessiva lentezza permette alla Lazio di recuperare piuttosto facilmente.
Il Napoli appare ogni partita sempre più sicuro dei propri mezzi, salvo poi avere dei clamoroso black-out che hanno regalato le vittorie all'Inter nello scorso turno e alla Lazio quest'oggi.
