Incolpevole sui gol, salva su Barak in un paio di occasioni e per poco non trova il gol "alla Brignoli" che manderebbe in estasi il Dall'Ara. La solita partita senza sbavature.
Incolpevole sui gol, salva su Barak in un paio di occasioni e per poco non trova il gol "alla Brignoli" che manderebbe in estasi il Dall'Ara. La solita partita senza sbavature.
Partita da dimenticare anche per il buon Adam, che stringe in maniera inverosimile sul centro area in occasione del gol di Widmer, non riesce quasi mai a sfondare sulla corsia di competenza e si becca pure un giallo per qualche fallo di troppo. Il 2017 non è stato di certo il suo anno.
L'inizio è sprint, con un paio di discesoni in fascia niente male. Col passare dei minuti diventa però sempre più timido ed inizia a commettere anche errori piuttosto grossolani, come quando ad inizio secondo tempo manda in porta l'Udinese con conseguente traversa di Lasagna.
L'inizio è sprint, con un paio di discesoni in fascia niente male. Col passare dei minuti diventa però sempre più timido ed inizia a commettere anche errori piuttosto grossolani, come quando ad inizio secondo tempo manda in porta l'Udinese con conseguente traversa di Lasagna.
Lasagna gli sfugge spesso e volentieri, nonostante qualche buon anticipo nei primi minuti di gara. Troppo poco per portare la pagnotta a casa, almeno per oggi.
Lasagna gli sfugge spesso e volentieri, nonostante qualche buon anticipo nei primi minuti di gara. Troppo poco per portare la pagnotta a casa, almeno per oggi.
I suoi primi quindici minuti sono da difensore provetto: fisico, testa, senso della posizione e dell'anticipo. Gli altri 80 sono quasi da ritiro del patentino di difensore. Va a funghi in occasione del pareggio, si fa bruciare anche sul secondo gol e sbaglia una quantità di appoggi impressionante. Male male...
I suoi primi quindici minuti sono da difensore provetto: fisico, testa, senso della posizione e dell'anticipo. Gli altri 80 sono quasi da ritiro del patentino di difensore. Va a funghi in occasione del pareggio, si fa bruciare anche sul secondo gol e sbaglia una quantità di appoggi impressionante. Male male...
I suoi primi quindici minuti sono da difensore provetto: fisico, testa, senso della posizione e dell'anticipo. Gli altri 80 sono quasi da ritiro del patentino di difensore. Va a funghi in occasione del pareggio, si fa bruciare anche sul secondo gol e sbaglia una quantità di appoggi impressionante. Male male...
Entra per Donsah e non fa neanche così male, soprattutto visto il contesto tattico complessivo della partita. Un po' impreciso in un paio di appoggi, ma per il resto partita più che dignitosa.
Il gol è per metà suo, ma da lì in poi va calando sempre più. La classe con cui calcia con entrambi i piedi è un qualcosa di spettacolare a vedersi, ma non sempre riesce ad abbinare la sostanza all'estetica. Almeno per oggi, niente di eccezionale.
Il gol è per metà suo, ma da lì in poi va calando sempre più. La classe con cui calcia con entrambi i piedi è un qualcosa di spettacolare a vedersi, ma non sempre riesce ad abbinare la sostanza all'estetica. Almeno per oggi, niente di eccezionale.
Il piede non è così male come in molti sostengono, e la grinta ce la mette sempre e comunque, rischiando anche di farsi male in un paio di circostanze. La sconfitta dei suoi non è sulla sua coscienza, anche se, chiaramente, avrebbe potuto fare qualcosa in più.
Il piede non è così male come in molti sostengono, e la grinta ce la mette sempre e comunque, rischiando anche di farsi male in un paio di circostanze. La sconfitta dei suoi non è sulla sua coscienza, anche se, chiaramente, avrebbe potuto fare qualcosa in più.
Molto bene nei primi quarantacinque minuti, in cui mette in mostra un set di movimenti davvero niente male. Accusa un colpo ad inizio ripresa che lo mette k.o., e dalla sua uscita il Bologna non riesce più a mettere la giusta dose di muscoli a centrocampo. Prezioso.
Molto bene nei primi quarantacinque minuti, in cui mette in mostra un set di movimenti davvero niente male. Accusa un colpo ad inizio ripresa che lo mette k.o., e dalla sua uscita il Bologna non riesce più a mettere la giusta dose di muscoli a centrocampo. Prezioso.
Dopo un minuto pesca Verdi con un bel cross dalla sinistra. Sembra il preludio ad un ottimo ritorno in campo, ma da lì in poi, forse per la troppa voglia di far bene o per l'impatto con il ritorno in campo, non riesce a combinare granchè.
Dopo un minuto pesca Verdi con un bel cross dalla sinistra. Sembra il preludio ad un ottimo ritorno in campo, ma da lì in poi, forse per la troppa voglia di far bene o per l'impatto con il ritorno in campo, non riesce a combinare granchè.
Il talentino ungherese, alla sua quinta apparizione in campionato, sembra brillare di luce propria per almeno mezz'ora, salvo poi spegnersi a causa di una tenuta fisica che non è sicuramente delle migliori. Donadoni lo toglie dal campo per cercare di riacciuffare la partita, ma il ragazzino può comunque ritenersi soddisfatto della prestazione.
Pochi minuti per il talentino rossoblù, di cui si dice un gran bene ma che, almeno per oggi, non è riuscito assolutamente ad incidere. Pochi palloni toccati, tanti errori.
Entra per guidare l'arrembaggio dei suoi, ma trascorre tutti i minuti in campo andando a sbattere contro il muro eretto dai giocatori dell'Udinese. Non esattamente quello che Donadoni si aspettava dal suo ingresso in campo.
Bizzarri gli dice di no dopo una bella girata in area, in cui forse avrebbe potuto fare qualcosina in più. Corre, lotta, si sbatte e probabilmente meriterebbe qualche occasione in più, che, purtroppo per lui, non arriva.
Il Bologna cade in casa dopo un buon avvio, e qualche responsabilità non può che essere anche sua, che butta nella mischia Palacio e Falletti senza però curarsi troppo delle giuste spaziature fra i reparti.
La parata su Destro suggella la vittoria dei suoi. Alla faccia di chi diceva che era troppo vecchio e che doveva lasciare il passo al giovane Scuffet...
La parata su Destro suggella la vittoria dei suoi. Alla faccia di chi diceva che era troppo vecchio e che doveva lasciare il passo al giovane Scuffet...
Il fisico c'è, la tecnica pure: Ali Adnan potrebbe essere un futuro terzino sinistro di livello assoluto. La pennellata mancina sulla testa di Widmer è fondamentale per le sorti dell'incontro, le chiusure di pure agonismo sugli esterni offensivi avversari pure.
L'autogol è un po' sfortuna un po' insensatezza, e da quel momento il capitano dell'Udinese sembra perdere qualche certezza di troppo, ritrovandosi a stendere gli avversari, con affanno, in più di un'occasione.
Il secondo gol consecutivo cancella qualche macchia di troppo in marcatura, fondamentale in cui non sempre riesce ad eccellere. L'importante è che da oggi in avanti non si abitui troppo a dimenticare il suo uomo per spingere come un matto.
Il vero gigante della difesa friulana, almeno oggi, è sicuramente lui, che ritrova la posizione che tanto gli piaceva in Brasile e annulla a più riprese Destro, Palacio e Verdi. Quasi facilmente, si potrebbe dire.
Il vero gigante della difesa friulana, almeno oggi, è sicuramente lui, che ritrova la posizione che tanto gli piaceva in Brasile e annulla a più riprese Destro, Palacio e Verdi. Quasi facilmente, si potrebbe dire.
I primi sessanta secondi sono da cancellare, così come un paio di circostanze in cui è troppo grossolano nel gestire il contatto con l'uomo di riferimento. La posizione forse non gli è congeniale, ma l'impressione è che si deconcentri un po' troppo spesso.
Non sarà più il potenziale crack ammirato la scorsa stagione, ma Seko ci mette sempre e comunque i muscoli, soprattutto nel finale di una partita spezzettata e caotica come questa.
La striscia di bonus si è fermata, ma il talentuoso Jakub mette lo zampino in entrambi i gol dell'Udinese, cucendo in maniera magistrale il gioco. Gli occhi di molte squadre sono puntati su di lui, ed ogni settimana sembra dare ragione a tutti.
Entra e cambia la partita, con due assist in pochissimi secondi per Lasagna, che prima fa tremare la traversa e poi deposita in rete da pochi metri. In molti si chiedono come mai Oddo lo tenga così spesso fuori dall'11 titolare, ma lui non sembra curarsene più di tanto: meglio per tutti.
Entra e cambia la partita, con due assist in pochissimi secondi per Lasagna, che prima fa tremare la traversa e poi deposita in rete da pochi metri. In molti si chiedono come mai Oddo lo tenga così spesso fuori dall'11 titolare, ma lui non sembra curarsene più di tanto: meglio per tutti.
Il gioiellino bianconero anche oggi mette in campo sostanza, tecnica e tempi di inserimento davvero notevoli. Splendido lo stop con cui elude mezza squadra avversaria a metà secondo tempo, ottima la conclusione che quasi gli regala il settimo gol in campionato. E' nata una stella?
L'eccessiva foga che mette in campo ad ogni partita è forse fondamentale per una squadra giovane come l'Udinese, ma anche oggi rischia il rosso per qualche intervento duro di troppo, ed Oddo deve correre ai ripari togliendolo immediatamente dal campo. Urge Valium.
La storia di Kevin si tinge ogni settimana di sfumature sempre più belle. Quinto gol consecutivo in un campionato che solo qualche anno fa era un traguardo completamente impensabile. Ogni partita sembra crescere sempre di più, aggiungendo nuove ingredienti al suo già saporito menù. Masterchef.
Qualche buona sponda, tante palle perse. Questa, in sintesi estrema, la partita del Galina, richiamato in panchina alla fine dei primi quarantacinque minuti da Oddo. Una mossa che si rivelerà vincente.
Qualche buona sponda, tante palle perse. Questa, in sintesi estrema, la partita del Galina, richiamato in panchina alla fine dei primi quarantacinque minuti da Oddo. Una mossa che si rivelerà vincente.
Cinque vittorie consecutive sono un bottino che probabilmente neanche lui sperava di accumulare. Ha cambiato letteralmente volto ad una squadra ricca di talento ma priva di motivazioni. Chapeau.
Cinque vittorie consecutive sono un bottino che probabilmente neanche lui sperava di accumulare. Ha cambiato letteralmente volto ad una squadra ricca di talento ma priva di motivazioni. Chapeau.