Non si ferma più l'Udinese di Massimo Oddo, arrivata alla quinta vittoria consecutiva sul campo di un Bologna troppo molle nella ripresa e che non è parso mai in grado di poter trovare il gol del pari, salvo qualche sporadica occasione con protagonista Destro. Con questa vittoria i friulani scavalcano i rossoblù in classifica, portandosi a quota 27, ormai ben lontani dalle zone calde della classifica.

La prima occasione del match è per il Bologna, con Stryger Larsen che perde in maniera piuttosto goffa un pallone sulla trequarti difensiva, arpionato da Di Francesco che crossa subito in area per Verdi, la cui conclusione viene stoppata da Jankto a pochi passi dalla porta. 

Al diciassettesimo prima occasione anche per i friulani, con Jankto che scappa sulla sinistra e mette in mezzo un pallone sul quale Lasagna è bravo ad avventarsi, colpendo però debolmente la sfera che termina docile fra le braccia di Mirante.

Al ventisettesimo la partita si sblocca: Verdi raccoglie un suggerimento di un compagno e prova una conclusione appena dentro l'area. Il tiro sembra abbastanza innocuo ma Danilo, intervenendo con il destro, nel tentativo di deviare il pallone alza la traiettoria della sfera che termina alle spalle di un incolpevole Bizzarri. Secondo autogol in carriera per il centrale dell'Udinese, entrambi, curiosamente, realizzati contro il Bologna. 

Passano dieci minuti e l'Udinese trova il gol del pareggio dopo un'azione estemporanea: Jankto allunga un pallone sulla corsia sinistra per Adnan, cross al centro per un solissimo Widmer che di testa insacca il gol del pareggio. Incolpevole Mirante nell'occasione, più di qualche responsabilità invece per Masina, che si dimentica totalmente della marcatura sul terzino avversario, ed Helander, che va a spasso in area senza preoccuparsi di nessuno.

La ripresa si apre con un erroraccio di Mbaye che consegna palla al neo entrato De Paul che manda in porta Lasagna, il cui sinistro si infrange sulla traversa. L'assistente pochi secondo dopo sbandiera però un fuorigioco (che non c'era). E' solo il preludio al vantaggio dell'Udinese: passano infatti sessanta secondi ed uno scatenato De Paul si butta in area per raccogliere il suggerimento di un compagno. La palla è leggermente lunga, ma il numero 10 bianconero la tocca del tanto che basta a consentire all'accorrente Lasagna di battere Mirante a porta praticamente vuota. 

Dondadoni cerca di mescolare un po' le carte inserendo Palacio, Falletti e Taider, ma la prima occasione per i padroni di casa arriva solo alla mezz'ora, con un bel tiro di Destro parato agevolmente da Bizzarri. Dopo un minuto altra occasione per Destro, servito splendidamente da Taider direttamente da calcio piazzato. L'attaccante rossoblù si gira e calcia, ma è bravissimo Bizzarri a farsi trovare pronto nel chiudere lo specchio della porta. 

La gara è molto spezzettata, soprattutto nel finale, come dimostra anche il recupero monstre di ben sette minuti, durante i quali non succede nulla di rilevante sino al minuto 96, quando Mirante rischia di replicare quanto fatto da Brignoli: il suo colpo di testa è però troppo debole e centrale per insidiare Bizzarri.