Nel primo tempo si rende protagonista di due interventi importantissimi in ottica risultato finale. L'estremo difensore del Crotone prima ipnotizza Insigne a tu per tu, poi si alza letteralmente in volo sull'intervento acrobatico di Hetemaj evitando che gli avversari potessero dimezzare lo svantaggio.
Buona partita per l'esterno del Crotone, attento soprattutto in fase di chiusura, aiutando i compagni di reparto ad arginare le offensive del Benevento. Un po' meno presente in fase di costruzione limitandosi a qualche rara sgroppata nella metà campo e lasciando che a spingere sia anzi Pereira.
Non porta a casa bonus, ma è fondamentale per l'esito della partita. L'autorete di Glik che apre il match nasce da un suo pericoloso cross per Simy, così come l'azione del 3-0 nasce da un suo recupero a centrocampo su Marco Sau.
Il Benevento non riesce molto ad incidere dalle parti di Cordaz e parte del merito è anche suo. Nel primo tempo si immola su di una conclusione a botta sicura di Sau, impedendo che la sfera possa superare il proprio portiere e la linea di porta.
Nel primo tempo fa qualche svarione di troppo coperto con attenzione dai compagni di reparto. Nella ripresa riesce a prendere le misure a Lapadula e la sua prestazione sale di livello. Chiude la partita con una buona percentuale di duelli vinti e soprattutto con ben 10 respinte.
Nel primo tempo fa qualche svarione di troppo coperto con attenzione dai compagni di reparto. Nella ripresa riesce a prendere le misure a Lapadula e la sua prestazione sale di livello. Chiude la partita con una buona percentuale di duelli vinti e soprattutto con ben 10 respinte.
Lavoro di sostanza per il centrale del Crotone, meno appariscente rispetto ai compagni di reparto ma ugualmente importante al fine della vittoria finale. Chiude con il 100% di contrasti vinti, 3 respinte difensive e 2 intercetti.
Schierato nel cuore del centrocampo rossoblu non gioca una partita molto appariscente, ma si fa sentire soprattutto in fase di non possesso dove sfrutta la propria fisicità per aiutare i compagni del reparto arretrato. In fase di costruzione si fa apprezzare per un lancio lungo, ma quasi sempre cerca la giocata semplice per favorire la verve di Messias.
Il serbo si fa apprezzare in tutte le fasi di gioco. Bravo a portare il pressing sui portatori di palla avversari e costringendoli a qualche errore di troppo in fase di impostazione. Splendida la rete che chiude definitivamente la partita: prima salta facilmente Tuia e poi lascia partire un tiro imparabile per Montipo'.
Entra per dare maggiore sostanza al centrocampo rossoblu quando la partita era ampiamente decisa. Mette a disposizione il proprio fisico per farsi valere soprattutto nel gioco aereo.
Non partecipa moltissimo alla costruzione della manovra del Crotone, ma è fondamentale per concretizzare gli sforzi dei compagni di squadra. Un rapace d'area di altri tempi come dimostrano entrambe le reti segnate più l'interferenza sull'autorete di Glik.
Non partecipa moltissimo alla costruzione della manovra del Crotone, ma è fondamentale per concretizzare gli sforzi dei compagni di squadra. Un rapace d'area di altri tempi come dimostrano entrambe le reti segnate più l'interferenza sull'autorete di Glik.
Stroppa lo arretra sulla linea dei centrocampisti rendendolo ancora più partecipe allo sviluppo della manovra offensiva ed aumentandone l'incisività sull'andamento della partita. La sua qualità si vede ogni volta che entra in possesso della sfera, costringendo spesso gli avversari a fermarlo con le maniere forti.
Non si fa vedere molto nell'area avversaria, ma è in costante movimento costringendo i difensori del Benevento a seguirlo al di fuori delle proprie zone di competenza. Serve l'assist a Simy per il momentaneo 3-0 con un passaggio preciso su cui il compagno è bravo ad avventarsi.
In una partita fondamentale per tenere vivo il discorso salvezza il tecnico del Crotone schiera una formazione ultra-offensiva con Messias spostato a centrocampo per creare maggiormente il gioco. I suoi rispondono con una grande applicazione sul campo ed una ferocia agonistica in grado da trasformare ogni contropiede in gol.
Non può far nulla su nessuna delle quattro reti avversarie. I giocatori del Crotone tirano in porta tre volte nell'arco di tutto il match, trovando sempre il gol vista la posizione favorevole da cui sono stati scagliati questi tiri.
Non può far nulla su nessuna delle quattro reti avversarie. I giocatori del Crotone tirano in porta tre volte nell'arco di tutto il match, trovando sempre il gol vista la posizione favorevole da cui sono stati scagliati questi tiri.
Inconcepibile il suo posizionamento sulla seconda rete di Simy, gira attorno all'attaccante avversario trovandosi nel posto sbagliato al momento sbagliato e lasciando all'avversario tutto lo spazio necessario per allargare il piattone e battere senza problemi il malcapitato Montipo'.
Inconcepibile il suo posizionamento sulla seconda rete di Simy, gira attorno all'attaccante avversario trovandosi nel posto sbagliato al momento sbagliato e lasciando all'avversario tutto lo spazio necessario per allargare il piattone e battere senza problemi il malcapitato Montipo'.
La sconfitta del Benevento porta decisamente la sua firma. Prima si inventa un'autorete comica nel tentativo di fermare Simy in un duello aereo, poi serve lo stesso attaccante permettendogli di calciare a tu per tu con Montipo'. Cerca di farsi perdonare con qualche intervento aereo nell'area di rigore avversaria, ma senza riuscirci.
Al rientro da un infortunio, viene mandato in campo da Inzaghi a partita ampiamente decisa per mettere nelle gambe minuti preziosi in vista dei prossimi impegni.
Ha delle grandi responsabilità sulla rete del 4-0 siglata da Vulic, permettendo al centrocampista avversario di saltarlo con molta facilità ed aprendogli lo spazio necessario per andare alla conclusione.
Partita di alti e bassi per il centrocampista del Benevento. Il punto più alto della sua partita è indubbiamente la conclusione volante nel primo tempo sventata da un prodigioso intervento di Cordaz. Troppo spesso però viene saltato con facilità dagli avversari, finendo con commettere qualche fallo di troppo nel tentativo di fermarli.
Partita di alti e bassi per il centrocampista del Benevento. Il punto più alto della sua partita è indubbiamente la conclusione volante nel primo tempo sventata da un prodigioso intervento di Cordaz. Troppo spesso però viene saltato con facilità dagli avversari, finendo con commettere qualche fallo di troppo nel tentativo di fermarli.
Partita non facile per il centrocampista del Benevento, troppo spesso finisce in zone ingolfate del campo senza riuscire a contribuire fattivamente allo sviluppo della manovra, non a caso la sua percentuale di passaggi realizzati supera di pochissimo il 70%.
Entra e si rende subito pericoloso con una bella azione in collaborazione con l'altro neo-entrato Di Salvo. Quello però rimane l'unico squillo della sua partita.
Prova a sfruttare tutta la sua fisicità in entrambe le fasi di gioco, ma non riuscendoci praticamente mai. Anzi è fin troppo falloso ed impreciso ed in fase difensiva "contribuisce" alla rete di Vulic intervenendo in ritardo sull'iniziativa personale del centrocampista avversario.
Rientra dopo l'ennesimo infortunio della sua carriera e fa capire subito che potrebbe essere una pedina fondamentale per lo scacchiere di Inzaghi. La sua conclusione oggi rappresenta solo la rete della bandiera, ma se dovesse tornare sui suoi livelli potrebbe essere decisivo per la corsa alla salvezza.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione per segnare, ma la sua conclusione viene deviata da un provvidenziale intervento di Djidji, si rende utile sui calci piazzati, ma poco più, finendo spesso con l'essere fermato dalla difesa avversaria. Innervosito dalla prestazione negativa e dal risultato si fa espellere pochi secondi dopo essere stato sostituito.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione per segnare, ma la sua conclusione viene deviata da un provvidenziale intervento di Djidji, si rende utile sui calci piazzati, ma poco più, finendo spesso con l'essere fermato dalla difesa avversaria. Innervosito dalla prestazione negativa e dal risultato si fa espellere pochi secondi dopo essere stato sostituito.
Nel primo tempo si sbatte parecchio cercando di creare spazi per gli inserimenti dei compagni di squadra che siano i trequartisti o i centrocampisti, arriva solamente tre volte alla conclusione senza inquadrare mai lo specchio della porta. Nella ripresa la difesa del Crotone lo soffoca impedendogli qualsiasi tipo di giocata.
Nel primo tempo si sbatte parecchio cercando di creare spazi per gli inserimenti dei compagni di squadra che siano i trequartisti o i centrocampisti, arriva solamente tre volte alla conclusione senza inquadrare mai lo specchio della porta. Nella ripresa la difesa del Crotone lo soffoca impedendogli qualsiasi tipo di giocata.
Entra e si prende subito la responsabilità dello sviluppo della manovra offensiva del Benevento, ma con l'andare dei minuti i centrocampisti ed i difensori avversari riescono a prendergli le misure ed a diminuire la sua incisività sul match.
Entra e si prende subito la responsabilità dello sviluppo della manovra offensiva del Benevento, ma con l'andare dei minuti i centrocampisti ed i difensori avversari riescono a prendergli le misure ed a diminuire la sua incisività sul match.
Inzaghi lo considera il suo jolly e questa volta lo schiera addirittura esterno di difesa. Il numero 16 però non sembra essere molto agio in questo ruolo e va in difficoltà tutte le volte che viene puntato. Non si fa praticamente mai vedere nella metà campo avversaria.
Partita difficile per l'attaccante del Benevento, prima poco coinvolto nello sviluppo della manovra, poi quando avrebbe l'occasione di incidere sul match si fa ipnotizzare da Cordaz facendosi respingere la conclusione. Nella stessa azione si infortuna ed è costretto a lasciare il campo prima della fine del primo tempo.
Entra a partita già decisa ma cerca di rendersi subito protagonista in tandem con Tello, non riesce però a fare altro con la difesa del Crotone che si stringe a difesa di Cordaz per evitare che il Benevento possa rientrare in partita.
La sua squadra tira moltissime volte in porta, ma trova il gol della bandiera solamente nei minuti finali con il rientrante Iago Falque. In attacco manca qualcosa ed anche l'assenza di Schiattarella in mezzo al campo pesa molto. Non riesce però ad arginare i contropiedi avversari finendo con l'essere travolto nel punteggio più di quanto non abbia raccontato la partita.
La sua squadra tira moltissime volte in porta, ma trova il gol della bandiera solamente nei minuti finali con il rientrante Iago Falque. In attacco manca qualcosa ed anche l'assenza di Schiattarella in mezzo al campo pesa molto. Non riesce però ad arginare i contropiedi avversari finendo con l'essere travolto nel punteggio più di quanto non abbia raccontato la partita.
