Salva due volte prima su Vecino e poi su Lautaro. Si fa però sorprendere dal bolide di Lukaku non chiudendo bene le gambe. Errore che pesa tanto sull'economia del match.
- Lukaku 14’
- Lukaku 33’
- Milik 39’
- Martinez L. 62’
Salva due volte prima su Vecino e poi su Lautaro. Si fa però sorprendere dal bolide di Lukaku non chiudendo bene le gambe. Errore che pesa tanto sull'economia del match.
Non stringe in mezzo come dovrebbe sui contropiedi nerazzurri; vedi ad esempio sul secondo gol di Lukaku. In attacco non si vede mai e non prova nemmeno una discesa.
Perde tanti palloni, ma riesce ad essere sempre presente sulla corsia mancina. Nei momenti in cui il Napoli è in partita il gioco passa spesso dalle sue parti.
Perde tanti palloni, ma riesce ad essere sempre presente sulla corsia mancina. Nei momenti in cui il Napoli è in partita il gioco passa spesso dalle sue parti.
Il greco gioca una buona prima frazione in cui riesce ad arginare Lautaro con grande mestiere e senso dell'anticipo. Poi però combina una frittata epica che regala proprio all'argentino il gol del definitivo 1-3.
Il greco gioca una buona prima frazione in cui riesce ad arginare Lautaro con grande mestiere e senso dell'anticipo. Poi però combina una frittata epica che regala proprio all'argentino il gol del definitivo 1-3.
Spostato nell'inedito ruolo di centrale, vive un dramma nel primo tempo. Lukaku lo fa impazzire, l'ex Empoli non riesce nemmeno a stare in piedi, scivolando più di una volta. Nella ripresa riesce a tenere botta, ma non a salvare la sua partita e soprattutto a convincere Gattuso di aver fatto un buon esperimento.
Tra i pochi a fare (quasi) sempre la cosa giusta con il pallone tra i piedi. Innesca il gol di Milik con un'apertura perfetta per Callejon e sfiora anche il gol con un tiro dalla distanza.
Tra i pochi a fare (quasi) sempre la cosa giusta con il pallone tra i piedi. Innesca il gol di Milik con un'apertura perfetta per Callejon e sfiora anche il gol con un tiro dalla distanza.
A tratti riesce ad uscire dal grigiore con alcuni recuperi. Nel complesso però è troppo rinunciatario e non riesce a trovare l'inserimento vincente.
Trova il tempo giusto per l'inserimento con il suo solito taglio. Prova a mettere qualche cross che i compagni però non riescono a sfruttare.
La corsetta con cui prova a rincorrere Lukaku lanciato a rete è l'emblema del suo stato d'animo. Poco mordente e tanti errori. Lo spagnolo sembra particolarmente svogliato.
La corsetta con cui prova a rincorrere Lukaku lanciato a rete è l'emblema del suo stato d'animo. Poco mordente e tanti errori. Lo spagnolo sembra particolarmente svogliato.
Nonostante i malumori dagli spalti, il capitano ci mette l'anima e la faccia. Gioca tanti palloni e crea numerosi pericoli. Sbaglia due stop non da lui, ma regala giocate che danno respiro alla manovra azzurra. Nel finale colpisce la traversa con una punizione magistrale.
Trova il gol della speranza, ma di testa spreca malamente due buone occasioni. Peccato perché avrebbe potuto cambiare il corso della partita.
Trova il gol della speranza, ma di testa spreca malamente due buone occasioni. Peccato perché avrebbe potuto cambiare il corso della partita.
In alcune fasi del gioco il Napoli ha messo sotto l'Inter. Ma i movimenti difensivi vanno rivisti, così come le scelte azzardate come quella di far giocare Di Lorenzo centrale.
In alcune fasi del gioco il Napoli ha messo sotto l'Inter. Ma i movimenti difensivi vanno rivisti, così come le scelte azzardate come quella di far giocare Di Lorenzo centrale.
In alcune fasi del gioco il Napoli ha messo sotto l'Inter. Ma i movimenti difensivi vanno rivisti, così come le scelte azzardate come quella di far giocare Di Lorenzo centrale.
Due ottime parate, una per tempo, bastano per tenere il risultato. Sul gol di Milik non poteva fare di più.
Sale male in occasione del gol di Milik. Migliora nella ripresa vincendo un paio di duelli che lo galvanizzano.
Sale male in occasione del gol di Milik. Migliora nella ripresa vincendo un paio di duelli che lo galvanizzano.
Un paio di sbavature in cui perde Milik dal suo radar nel primo tempo. Riesce però a riscattarsi alla grande con una prestazione monstre nella ripresa. Le sue chiusure diventano decisive per mettere in cassaforte un preziosissimo risultato.
Un paio di sbavature in cui perde Milik dal suo radar nel primo tempo. Riesce però a riscattarsi alla grande con una prestazione monstre nella ripresa. Le sue chiusure diventano decisive per mettere in cassaforte un preziosissimo risultato.
Mette sempre una pezza, con le buone o con le cattive. Prende un giallo che costa caro, ma lo slovacco ancora una volta tiene botta.
Qualche apprensione nel primo tempo. Poi però, al pari di De Vrij, acquista sicurezza tanto da regalarsi anche un'uscita palla al piede da applausi.
A tratti si assenta dal gioco, ma quando si inserisce è sempre pericoloso. Sfiora il gol di testa e cerca sempre opporsi alla manovra avversaria con chiusure puntuali.
Sempre nel vivo del gioco e pronto a far partire la manovra. Innesca Lukaku con un lancio dei suoi e cerca sempre la giocata. Qualche errore in fase di impostazione non pregiudica la sua prestazione.
Limita le sue proiezioni offensive,. Riesce però, con grande spirito di abnegazione, a contenere avversari di tutto rispetto, per la gioia di Conte.
Limita le sue proiezioni offensive,. Riesce però, con grande spirito di abnegazione, a contenere avversari di tutto rispetto, per la gioia di Conte.
Cerca di dare fisicità al centrocampo nerazzurro. Sbaglia qualche appoggio, ma nel complesso limita le giocate di Ruiz e gli inserimenti di Allan.
Al rientro ha tanta birra in corpo, ma, come capitato anche in passato, non riesce a canalizzare la sua energia nel modo giusto. Prende un giallo evitabile che gli farà saltare l'Atalanta e rischia di prenderne un altro che avrebbe fatto infuriare e non poco Conte.
Al rientro ha tanta birra in corpo, ma, come capitato anche in passato, non riesce a canalizzare la sua energia nel modo giusto. Prende un giallo evitabile che gli farà saltare l'Atalanta e rischia di prenderne un altro che avrebbe fatto infuriare e non poco Conte.
Al rientro ha tanta birra in corpo, ma, come capitato anche in passato, non riesce a canalizzare la sua energia nel modo giusto. Prende un giallo evitabile che gli farà saltare l'Atalanta e rischia di prenderne un altro che avrebbe fatto infuriare e non poco Conte.
Dopo aver saltato 10 partite torna in campo e prova a riprendere in mano l'Inter. A risultato acquisito si limita al compitino, ma lo rivedremo presto.
Dopo aver saltato 10 partite torna in campo e prova a riprendere in mano l'Inter. A risultato acquisito si limita al compitino, ma lo rivedremo presto.
La forza con cui difende il pallone, punta la difesa avversaria e calcia verso la porta è disarmante. Un attaccante così potente non si vedeva da anni in Serie A. Segna la sua quarta doppietta stagionale regalando l'ennesima gioia ai suoi fantallenatori. Finisce a corto di ossigeno nel finale, ma ad avercene di giocatori così generosi.
La forza con cui difende il pallone, punta la difesa avversaria e calcia verso la porta è disarmante. Un attaccante così potente non si vedeva da anni in Serie A. Segna la sua quarta doppietta stagionale regalando l'ennesima gioia ai suoi fantallenatori. Finisce a corto di ossigeno nel finale, ma ad avercene di giocatori così generosi.
La forza con cui difende il pallone, punta la difesa avversaria e calcia verso la porta è disarmante. Un attaccante così potente non si vedeva da anni in Serie A. Segna la sua quarta doppietta stagionale regalando l'ennesima gioia ai suoi fantallenatori. Finisce a corto di ossigeno nel finale, ma ad avercene di giocatori così generosi.
La sua firma arriva quando meno te l'aspetti. Dopo una partita difficile e ostica contro Manolas, sfrutta l'unica indecisione del greco con una zampata rapace e punitiva.
Tiene il passo della Juve con una vittoria per nulla scontata su un campo ostico come il San Paolo. La bontà delle sue idee e delle sue scelte si vede anche stasera. Chapeau.