Incolpevole sui due gol della Juve, per il resto si disimpegna con attenzione e senza commettere errori.
Incolpevole sui due gol della Juve, per il resto si disimpegna con attenzione e senza commettere errori.
Il suo principale merito è aver forzato la palla persa di Alex Sandro da cui nasce il gol del pareggio. Ma in difesa dà poca sicurezza per tutta la partita.
Terzino destro con il compito di marcare Cristiano, nel primo tempo non se la cava male ma poi nella ripresa diventa una sfida impari che il colombiano non riesce ad affrontare.
Terzino destro con il compito di marcare Cristiano, nel primo tempo non se la cava male ma poi nella ripresa diventa una sfida impari che il colombiano non riesce ad affrontare.
Diventa difficile dargli qualche colpa sul gol di Cristiano, molto più facile per il gol di Dybala che lui dimentica stringendo troppo. Per il resto tanto dinamismo ma anche tanta confusione.
Poco propositivo - considerando però che quando lui è in campo la Samp di attaccare proprio non ha voglia -, disattento in difesa soprattutto quando spinge Alex Sandro.
Partita di grande sostanza e affidabilità. Non fa passare nessuno, non ha paura degli 1 vs 1 contro gli attaccanti della Juve, sempre nella giusta posizione per ribattere il pallone.
Partita di grande sostanza e affidabilità. Non fa passare nessuno, non ha paura degli 1 vs 1 contro gli attaccanti della Juve, sempre nella giusta posizione per ribattere il pallone.
In campo nel finale fa del suo meglio per appoggiare la manovra offensiva disperata alla ricerca del pareggio.
Ha di fronte un Danilo poco ispirato ma non ne approfitta, anzi. Nel primo tempo spetterebbe a lui fare quei break necessari per respirare ma non riesce a prendere campo.
Ha di fronte un Danilo poco ispirato ma non ne approfitta, anzi. Nel primo tempo spetterebbe a lui fare quei break necessari per respirare ma non riesce a prendere campo.
Fatica per tutto il match a dare riferimenti ai suoi, sia quando il baricentro è bassissimo sia quando bisogna buttarsi in avanti per cercare il pareggio.
Nel primo tempo di palloni ne vede pochi e non per colpe sue. Nella ripresa Ranieri lo sposta sulla fascia destra e da lì sprigiona sprazzi della sua qualità, seppur ad intermittenza.
Nel primo tempo di palloni ne vede pochi e non per colpe sue. Nella ripresa Ranieri lo sposta sulla fascia destra e da lì sprigiona sprazzi della sua qualità, seppur ad intermittenza.
Dovrebbe dare più verve sulle corsie esterne ma né a destra né a sinistra si fa vedere con continuità.
Il migliore del centrocampo blucerchiato. Ci mette dinamismo e voglia di lottare, è impreciso ma non è lui che deve dare qualità.
A lui il compito di dare punti di riferimento in area di rigore, a lui il compito di dare più qualità all'attacco. Al di là di qualche duello personale vinto il suo è un impatto risibile.
A lui il compito di dare punti di riferimento in area di rigore, a lui il compito di dare più qualità all'attacco. Al di là di qualche duello personale vinto il suo è un impatto risibile.
Ai suoi chiede una partita di sacrificio, limitando i danni il più possibile per poi colpire in contropiede. È un piano che funziona a metà anche se l'abnegazione è encomiabile.
Ai suoi chiede una partita di sacrificio, limitando i danni il più possibile per poi colpire in contropiede. È un piano che funziona a metà anche se l'abnegazione è encomiabile.
Nella partita che gli permette di agganciare Maldini al vertice della classifica dei più presenti in Serie A, passa un tardo pomeriggio tutto sommato pacifico senza doversi disimpegnare in interventi risolutivi.
Difesa comandata con autorità, cercando di porre rimedio agli errori dei compagni e impostando la manovra per ovviare alla serata non positiva di Pjanic.
Due assist preziosissimi per i gol della sua squadra ma anche uno svarione che costa il gol del momentaneo pareggio. La bilancia però alla fine pesa decisamente più per le cose positive.
Altra chance da titolare ma non la sfrutta a dovere, tra tempi di inserimento non precisi e palloni giocati con sufficienza.
Pronti via e deve inseguire Murru per rimediare ad un proprio errore. Alterna interventi decisi a sbandate che rischiano di creare pericoli.
Pronti via e deve inseguire Murru per rimediare ad un proprio errore. Alterna interventi decisi a sbandate che rischiano di creare pericoli.
Meglio come incontrista davanti alla difesa, con recuperi e duelli portati a casa, che come regista, con appoggi sbagliati non da lui.
Con il suo ingresso Sarri spera di punire la Samp in campo aperto ma è evidente che debba ritrovare la giusta forma per far esplodere il suo talento.
Con il suo ingresso Sarri spera di punire la Samp in campo aperto ma è evidente che debba ritrovare la giusta forma per far esplodere il suo talento.
Sbaglia clamorosamente un gol solo davanti ad Audero ed è l'unica pecca di una partita come al solito sostanziosa e al servizio della squadra.
Dopo una prima frazione tendente all'abulico, nella ripresa prende coraggio e si dimostra molto utile alla causa soprattutto in fase di alleggerimento.
Entra per dare più sostanza al reparto mediano e per fare da collante con l'attacco: compito che svolge egregiamente.
Il suo gol è una perla da applaudire ma non è l'unica cosa rilevante della sua partita. Si piazza fisso sulla destra, lì dove mette sempre in difficoltà la difesa sampdoriana.
Passo indietro rispetto alla gara con il Sassuolo. Certamente i suoi movimenti aiutano gli altri attaccanti ma poi di palloni ne tocca pochi e ne tira ancora meno.
Sembra una serataccia, sembra fuori partita. Sembra. Poi posterizza Murru segnando un gol che non esiste in natura e nel secondo tempo fa quello che vuole.
Attacca la difesa schierata con la giusta pazienza e nel complesso gestisce bene i cambi sia come minutaggio che come uomini. Partita non scintillante ma si prende i 3 punti.