Non poteva far nulla in nessuna delle tre occasioni che hanno portato il Napoli al gol. Sul primo gol Koulibaly può colpire liberamente di testa, sulla seconda e la terza rete si ritrova gli avversari a pochissimi passi da lui, liberi di colpire. Preciso nelle altre occasioni degli ospiti.
Potrebbe fare decisamente meglio almeno sue due reti del Napoli. Sull'1-0 sbaglia la marcatura su Koulibaly, permettendo al gigante d'ebano di colpire di testa senza troppi problemi. Sul 3-0 lascia troppo spazio all'inserimento di HamÅ¡Ãk con lo slovacco che ha tutto il tempo di aprire il piattone ed insaccare.
Due errori abbastanza clamorosi che pesano come macigni sul risultato finale. Sul 2-0 non segue il movimento dei compagni di reparto tenendo in gioco Zielinski, mentre in occasione della terza rete ospite non segue il taglio di Hamsik, lasciando allo slovacco tutto lo spazio per calciare.
Due errori abbastanza clamorosi che pesano come macigni sul risultato finale. Sul 2-0 non segue il movimento dei compagni di reparto tenendo in gioco Zielinski, mentre in occasione della terza rete ospite non segue il taglio di Hamsik, lasciando allo slovacco tutto lo spazio per calciare.
Nonostante le evidenti difficoltà del resto della squadra lui è l'unico che spinge con continuità, cercando di dialogare con Berenguer ed allargando il raggio d'azione della manovra granata.
Nonostante le evidenti difficoltà del resto della squadra lui è l'unico che spinge con continuità, cercando di dialogare con Berenguer ed allargando il raggio d'azione della manovra granata.
Quando Jorginho si ritrova con la palla sui piedi all'interno del cerchio di centrocampo, lui si alza inopinatamente lasciando a Zielinski tutto lo spazio per controllare, puntare Sirigu ed insaccare senza problemi.
Prova a ringhiare sui portatori di palla avversari, alzando il pressing e lottando con i centrocampisti ospiti. Purtroppo i suoi compagni di reparto non assecondano la sua verve agonistica, lasciandolo troppo solo nell'azione difensiva. Quando il Torino è in possesso palla si concede anche il lusso di alcune giocate di buon livello tecnico, come il colpo di tacco che libera Belotti nel primo tempo.
Prova a ringhiare sui portatori di palla avversari, alzando il pressing e lottando con i centrocampisti ospiti. Purtroppo i suoi compagni di reparto non assecondano la sua verve agonistica, lasciandolo troppo solo nell'azione difensiva. Quando il Torino è in possesso palla si concede anche il lusso di alcune giocate di buon livello tecnico, come il colpo di tacco che libera Belotti nel primo tempo.
Schierato nel cuore del centrocampo granata dovrebbe dettare i tempi della squadra di Mihajlovi? e portare un po' di pressing sui portatori di palla avversari. Non riesce a portare a termine sufficientemente nessuno dei due compiti, finendo con il farsi imbambolare dalle qualità tecniche avversarie.
Schierato nel cuore del centrocampo granata dovrebbe dettare i tempi della squadra di Mihajlovi? e portare un po' di pressing sui portatori di palla avversari. Non riesce a portare a termine sufficientemente nessuno dei due compiti, finendo con il farsi imbambolare dalle qualità tecniche avversarie.
In fase di non possesso dovrebbe alzare il pressing sui portatori di palla avversari, in fase di possesso dovrebbe sfruttare i varchi per lanciarsi all'interno dell'area di rigore avversaria. Non riesce a fare nessuna delle due cose, sbagliando moltissimi passaggi e divorandosi un gol abbastanza clamoroso sul finire del primo tempo.
In fase di non possesso dovrebbe alzare il pressing sui portatori di palla avversari, in fase di possesso dovrebbe sfruttare i varchi per lanciarsi all'interno dell'area di rigore avversaria. Non riesce a fare nessuna delle due cose, sbagliando moltissimi passaggi e divorandosi un gol abbastanza clamoroso sul finire del primo tempo.
Ha doti tecniche e si vede, ma è troppo discontinuo. Alterna pregevoli colpi di tacco per favorire la corsa di Molinaro ad azioni in cui si intestardisce e finisce con il perdere il possesso del pallone. Indolente in fase difensiva, non scende mai nella propria metà campo per aiutare i propri compagni di squadra.
Entra a partita ampiamente compromessa, lui cerca di dare comunque il suo contributo, aiutando anche in fase difensiva e ripiegando nella sua metà campo.
Quando capisce le difficoltà della sua squadra si comporta da vero leader, abbassandosi spesso sulla linea di centrocampo per mettere la sua fisicità a disposizione della squadra, lavorando molto di sponda per aprire varchi ai compagni. La rete siglata nel secondo tempo spezza il suo lunghissimo digiuno.
Quando capisce le difficoltà della sua squadra si comporta da vero leader, abbassandosi spesso sulla linea di centrocampo per mettere la sua fisicità a disposizione della squadra, lavorando molto di sponda per aprire varchi ai compagni. La rete siglata nel secondo tempo spezza il suo lunghissimo digiuno.
Inizia la partita in maniera decisamente positiva, facendosi trovare spesso libero tra le linee di centrocampo e difesa del Napoli, poi con l'andare dei minuti sparisce, finendo con il farsi notare unicamente in occasione delle palle da fermo.
Mandato in campo dal mister granata all'inizio della ripresa si rende subito protagonista, lanciandosi in un'azione personale che porta alla rete del definitivo 1-3 siglata da Belotti. Purtroppo per lui la sua gara dura poco in quanto costretto a lasciare il campo anzitempo per via di un infortunio di natura muscolare.
Nel primo tempo il Napoli fa tutto quello che vuole sul terreno di gioco, lui non riesce a trovare le giuste contromisure, non trovando neanche gli stimoli giusti per convincere i suoi ad aumentare il numero di giri.
Nel primo tempo il Napoli fa tutto quello che vuole sul terreno di gioco, lui non riesce a trovare le giuste contromisure, non trovando neanche gli stimoli giusti per convincere i suoi ad aumentare il numero di giri.
Pochissimi i palloni che arrivano dalle sue parti. Al primo tiro verso lo specchio della porta il Torino trova però il gol anche per colpa di un suo intervento non proprio perfetto. Lo spagnolo infatti non appare sufficientemente reattivo sulla conclusione ad incrociare di Belotti.
Partita messa in discesa grazie alla rete realizzata da Koulibaly dopo appena quattro minuti, lui fa il suo applicandosi molto bene in entrambe le fasi di gioco, senza mai farsi cogliere fuori posizione dagli avversari.
Dopo l'infortunio di Ghoulam si è appropriato definitivamente della maglia da titolare nel ruolo di terzino sinistro degli azzurri. Anche oggi ha dimostrato di essere una risorsa affidabile per il tecnico, lavorando molto bene sia in fase di possesso che in quella di non possesso.
Dopo l'infortunio di Ghoulam si è appropriato definitivamente della maglia da titolare nel ruolo di terzino sinistro degli azzurri. Anche oggi ha dimostrato di essere una risorsa affidabile per il tecnico, lavorando molto bene sia in fase di possesso che in quella di non possesso.
Il Torino crea pochissimo, ma quando Ljajic si inventa quella percussione centrale il suo intervento non è perfetto, anzi permette a Belotti di entrare comunque in possesso del pallone all'interno della propria area di rigore e di calciare senza troppa pressione.
Appare insaziabile come il gigante del romanzo. Sblocca la partita dopo appena quattro minuti sfruttando la spizzata di Allan e facendo valere tutta la sua straripante fisicità all'interno dell'area di rigore granata. In difesa giganteggia annullando per quasi tutto il match un avversario ostico come Belotti. Nel secondo tempo si trasforma anche in regista quando da il là ad una delle tante azioni pericolose degli azzurri.
Sarri lo mette in campo per dare maggiore fisicità al centrocampo quando vede che il Torino sta salendo di giri. Lui entra e si mette a disposizione della squadra, facendo anche girare il pallone con una discreta serenità.
Sarri lo manda in campo nel tridente al posto dell'acciaccato Insigne. Lui ripaga la fiducia del tecnico segnando la rete del momentaneo 2-0 e regalando diverse giocate di qualità. Nella seconda frazione scende un po' di ritmo ed il mister decide di concedergli un po' di riposo.
Centrocampista di lotta e di comando, strappa una quantità incredibile di palloni dai piedi degli avversari, gestendoli poi con una calma olimpionica tipica dei registi brasiliani. Sporca la sua prestazione quasi perfetta quando si divora un gol a pochi passi da Sirigu nella seconda frazione di gioco, permettendo a Molinaro di rientrare ed intervenire.
Dopo averlo inseguito a lunghissimo oggi il centrocampista slovacco ha finalmente raggiunto un mito del calcio come Diego Armando Maradona in testa alla classifica dei cannonieri partenopei di tutti i tempi. Ha anche l'occasione di realizzare una doppietta ma il suo tiro a giro termina di poco fuori area.
Mihajlovic prova a limitare il suo raggio d'azione creando una gabbia intorno a lui. Il numero 8 capisce la logica del tecnico avversario e si sgancia maggiormente dalla linea di centrocampo alla ricerca di maggior spazio. Quando riesce a trovare questo spazio dimostra di essere uno dei migliori registi del nostro campionato, mettendo Zielinski praticamente solo davanti a Sirigu con un lancio millimetrico.
Come sempre gioca in punta di piedi, quasi a non volersi far notare dai difensori avversari per poi colpirli alle spalle. Oggi però il suo consueto taglio dietro al terzino avversario non ha portato ai frutti sperati e lui è sembrato un po' avulso dalla manovra azzurra.
Entra e dà nuova linfa alla manovra del Napoli, in pochissimi minuti riesce a creare diverse occasioni, mettendo in crisi il reparto arretrato del Torino.
Entra e dà nuova linfa alla manovra del Napoli, in pochissimi minuti riesce a creare diverse occasioni, mettendo in crisi il reparto arretrato del Torino.
Tutti si aspettano il suo ritorno al gol e per questo il belga riesce ad attirare su di sé tutte le attenzioni dei difensori avversari. Una volta entrato in possesso della sfera il numero 14 azzurro però più che tentare la sortita personale cerca di mettere in condizione i suoi compagni di squadra di segnare, come accaduto nel secondo tempo per Allan. Sul finire della partita sfiora il gol, ma scivola e non riesce a colpire adeguatamente il pallone.
Dopo un periodo di appannamento il Napoli sembra essere tornato quello di inizio stagione, straripante sul piano del gioco ed incisivo nel risultato. Se il Napoli si può nuovamente godere il primato in classifica buona parte del merito è sua.
