
In avvio il doppio miracolo che l'esalta, nella ripresa va giù "molle" sul tiro di Abate (non proprio un bomber) e ne piglia altri tre: non esente da colpe.
In avvio il doppio miracolo che l'esalta, nella ripresa va giù "molle" sul tiro di Abate (non proprio un bomber) e ne piglia altri tre: non esente da colpe.
Regge per quarantacinque minuti, poi nell'area del Frosinone succede di tutto e lui sbaglia parecchio. Cerca di fare il Bonucci (non quello che fa autorete) e gli va male.
Vice-Rosi, sostituito per dar sfogo all'arrembaggio finale, dalla sua parte imperversa Bonaventura: avete già capito tutto. Banti lo grazia: su Jack era rigore netto.
Vice-Rosi, sostituito per dar sfogo all'arrembaggio finale, dalla sua parte imperversa Bonaventura: avete già capito tutto. Banti lo grazia: su Jack era rigore netto.
In difesa fatica a contere Honda e Abate (!), il mezzo voto in più è per il bel calcio piazzato che regala speranza bonus sul punteggio di 2-3.
Muscoli e qualche idea interessante al posto dell'"esaurito" Gori, ma entra che già il Milan ha sfondato le barricate.
Un leone nella prima frazione, quando nega il gol a Bonaventura con un perfetto tackle in area. Perde benzina col passar del tempo e lascia il posto a Chibsah.
Non fa meglio di Tonev, anzi, vaga sperduto per il campo e non vince l'ombra di un contrasto.
Non fa meglio di Tonev, anzi, vaga sperduto per il campo e non vince l'ombra di un contrasto.
Tolto Dionisi, il migliore dei suoi. Ex di giornata, si vede che ha passato una vita sui campi di Serie A. Preciso nei passaggi, attento quando difende.
Tolto Dionisi, il migliore dei suoi. Ex di giornata, si vede che ha passato una vita sui campi di Serie A. Preciso nei passaggi, attento quando difende.
Quando si ricorda che deve - anche - difendere, torna e sradica il pallone a chi gli passa accanto. Pericoloso su punizione, è un valore aggiunto quando ha energie, ma quando è "spompo" s'innervosisce, sbaglia e smette di aiutare i compagni.
Ha un sinistro che può far male da ogni distanza, peccato che in occasione del "sorpasso" rossonero salti troppo molle e si faccia sovrastare da Bertolacci. Errore grave.
Freddo nel battere Donnarumma, esulta come Pazzini e lotta come Toni fra Alex e Romagnoli. Becca un giallo per proteste e, non potendo più battere a rete, gioca di sponda coi compagni.
I due gol del Frosinone sono opera sua: prima l'assist per Ciofani e poi la zuccata rapace che riapre la gara. Fa ammonire Romagnoli e ne chiede a gran voce l'espulsione.
I due gol del Frosinone sono opera sua: prima l'assist per Ciofani e poi la zuccata rapace che riapre la gara. Fa ammonire Romagnoli e ne chiede a gran voce l'espulsione.
I due gol del Frosinone sono opera sua: prima l'assist per Ciofani e poi la zuccata rapace che riapre la gara. Fa ammonire Romagnoli e ne chiede a gran voce l'espulsione.
Aveva dichiarato di "non aspettare il Milan" e di "giocare a viso aperto". Detto fatto, il risultato parla per lui, ma quando alleni una neopromossa e snobbi la fase difensiva succede che perdi quattro partite su cinque...
Sufficiente, senza macchia né lode, non ha colpe sui due gol ciociari. Male - ed è una notizia - al rinvio coi piedi.
Sufficiente, senza macchia né lode, non ha colpe sui due gol ciociari. Male - ed è una notizia - al rinvio coi piedi.
Riscatta un primo tempo sbiadito con l'inizio di ripresa roboante: assist che manda Honda in porta e gol che dà il via alla rimonta rossonera. Niente di speciale, ma in questo Milan basta poco.
Un po' svagato, sempre, un po' tanto svagato in occasione del vantaggio di Ciofani, un po' poderoso quando svetta e fa palo-gol. Con Ciofani le prende e le dà.
Un po' svagato, sempre, un po' tanto svagato in occasione del vantaggio di Ciofani, un po' poderoso quando svetta e fa palo-gol. Con Ciofani le prende e le dà.
Sbaglia tanto, spinge poco, crossa male e dà l'impressione di sopravvivere solo per la pochezza dell'asse Tonev-Matteo Ciofani. Anonimo come una rondine fra marzo e aprile.
Corresponsabile del "buco" che invita all'assist vincente per Ciofani, rischia il rosso per una trattenuta sull'indiavolato Dionisi. In calo.
Copre il suo pezzetto di mediana e subisce falli utili a far respirare la squadra. Il mezzo voto in più, a dire il vero, è per la spizzata che porta Bonaventura a servire Bacca per il 2-1. Utilissimo.
Non doveva giocare un minuto. Ne gioca novanta e segna il gol della sicurezza in pieno recupero, dopo un assist d'astuzia che Bacca deve solo spinger dentro. Manda in porta Niang, lotta su ogni pallone. Che bello che sei, Jack.
"Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?" Un'altra storia rispetto a Cerci, il giapponese sbaglia un gol fatto (col destro), ma illumina con l'assist ad Abate. La vera notizia? Non giocava titolare da tre mesi e non viene sostituito.
"Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?" Un'altra storia rispetto a Cerci, il giapponese sbaglia un gol fatto (col destro), ma illumina con l'assist ad Abate. La vera notizia? Non giocava titolare da tre mesi e non viene sostituito.
Non butta nell'immondizia nulla e tocca quasi cento volte la sfera, 6 "intercetti" compresi. Un suo liscio "ispira" il gol di Bacca. Brillante? No, ma abbiamo visto Montolivo peggiori...
Quando si dice "ottimizzare i tempi". In tre minuti sul campo ha il tempo di siglare l'assist a Bonaventura per il 2-4 che dà tranquillità a tifosi e Mihajlovi?.
La sfida fra alter ego Bacca/Dionisi vede tutti vincitori. Carlos però non splende, e impiega più conclusioni del solito per centrare il bersaglio. Il gol è facile facile, la forma così così.
Ai limiti del "senza voto", davanti ha solo quindici minuti (recupero compreso) per trovare la porta, dietro fa lo gnorri in marcatura su Dionisi, che di testa riapre la gara.
A tratti sembra tornato il Niang che non la buttava dentro manco per sbaglio. Piuttosto nervoso, alterna giocate zuccherose e tiracci improponibili. Saprà rifarsi.
Onore alla tigre Siniša. Non sostituisce nessuno all'intervallo e ribalta il match come un calzino. Aggrappato alla panchina come un gringo al rodeo, resta in giostra. Poche parole, molti fatti.