La Salernitana gli fa il solletico con conclusioni che non lo impensieriscono: di fatto non ha modo di lasciare il segno sulla partita.
- Kessie' 5’
- Saelemaekers 18’
La Salernitana gli fa il solletico con conclusioni che non lo impensieriscono: di fatto non ha modo di lasciare il segno sulla partita.
Partita senza troppi affanni e ci voleva dopo la mareggiata contro il Sassuolo. Comanda le operazioni con facilità e dà una mano a Tomori per chiudere ogni varco.
Partita senza troppi affanni e ci voleva dopo la mareggiata contro il Sassuolo. Comanda le operazioni con facilità e dà una mano a Tomori per chiudere ogni varco.
Dà sempre un appoggio comodo ai compagni, dialoga continuamente con Saelemaekers prima e Messias poi e infine si fa vedere in avanti con regolarità.
La fascia sinistra è una sua proprietà privata e ne dispone come gli pare. In difesa non fa passare nessuno, in attacco è lucido nel giostrare con Leao e nell'inserirsi con tempismo. Difetta giusto un po' di precisione negli ultimi 20 metri.
Monta una guardia implacabile su Simy non lasciandolo respirare e impedendogli qualunque giocata degna di questo nome.
Entra in campo con piglio deciso, intenzionato a mettersi in mostra. Non ha molti spunti di qualità ma comunque dà il suo contributo per tenere chiusa la partita.
Entra al posto di Pellegri infortunato ed è costretto dagli eventi a giocare da prima punta: lo fa con ottimo spirito di servizio e anche con buona qualità.
Entra al posto di Pellegri infortunato ed è costretto dagli eventi a giocare da prima punta: lo fa con ottimo spirito di servizio e anche con buona qualità.
Il gol dopo cinque minuti mette in discesa la partita sua e del Milan. Ne sfiora un altro nel corso del primo tempo. In mezzo al campo sovrasta continuamente i dirimpettai.
Partita di buonissima sostanza per lui, a fare la voce grossa in mezzo al campo contro avversari che non riescono a fargli neppure il solletico.
Qualche bella giocata qua e là in un secondo tempo giocato con l'intenzione primaria di non far riaprire la partita.
Qualche bella giocata qua e là in un secondo tempo giocato con l'intenzione primaria di non far riaprire la partita.
Partita a tratti sontuosa, con palloni cantanti e danzanti serviti ai compagni compreso quello che vale l'assist per il 2-0. Se non prende un voto più alto è per l'inconsistenza sotto porta, soprattutto nel tiro mandato fuori nel secondo tempo solo davanti a Belec.
Partita a tratti sontuosa, con palloni cantanti e danzanti serviti ai compagni compreso quello che vale l'assist per il 2-0. Se non prende un voto più alto è per l'inconsistenza sotto porta, soprattutto nel tiro mandato fuori nel secondo tempo solo davanti a Belec.
Torna al gol dopo un'eternità e non può che mettergli ulteriore fiducia nei propri mezzi. Nel secondo tempo si sposta a sinistra ma il suo impatto sulla partita non cambia: spina nel fianco costante della difesa salernitana.
Partita meno scintillante rispetto a quella di Genova, prova a mettere la firma ma viene fermato da un buonissimo Belec.
Riuscisse ad essere anche più concreto in area di rigore sarebbe il migliore in campo per distacco. Il modo in cui mette a soqquadro la fascia è clamoroso ma, come detto, in area poi gigioneggia troppo.
La partita si mette subito sui binari migliori e allora ne può approfittare per gestire con il bilancino il minutaggio dei suoi in vista della gara contro il Liverpool.
La partita si mette subito sui binari migliori e allora ne può approfittare per gestire con il bilancino il minutaggio dei suoi in vista della gara contro il Liverpool.
Se la debole fiammella di speranza della Salernitana resta accesa è solo per merito suo e delle due belle parate che compie.
È di gran lunga quello del reparto arretrato degno della sufficienza. Non perde un duello, si fa sempre trovare pronto dove serve e prova a tenere alto il morale delle truppe.
Quando gli arriva davanti Leao si arrabatta come può e spesso non riesce a fermare il portoghese. Va giusto un po' meglio nella ripresa quando riesce a cavarsela con minor affanno.
Non dispiace quando spinge sulla fascia: certo, considerando come metro di paragone quello che (non) fanno i compagni. Troppo molle però su Saelemaekers in occasione del 2-0.
Non dispiace quando spinge sulla fascia: certo, considerando come metro di paragone quello che (non) fanno i compagni. Troppo molle però su Saelemaekers in occasione del 2-0.
Ha contro sia Leao che Hernandez, entrambi in buonissima giornata. Va ovviamente in difficoltà, come nell'azione dell'1-0, ma gli va dato atto di provare a reagire al destino ormai segnato.
Ha contro sia Leao che Hernandez, entrambi in buonissima giornata. Va ovviamente in difficoltà, come nell'azione dell'1-0, ma gli va dato atto di provare a reagire al destino ormai segnato.
Il suo primo tempo non è neanche bruttissimo, soprattutto perché il Milan attacca dalla parte opposta. Ma quando nella ripresa i rossoneri cambiano fronte ecco che per lui le cose si mettono male.
Il suo primo tempo non è neanche bruttissimo, soprattutto perché il Milan attacca dalla parte opposta. Ma quando nella ripresa i rossoneri cambiano fronte ecco che per lui le cose si mettono male.
Complice il fatto che la partita sia già archiviata quando entra in campo, non soffre particolarmente le iniziative avversarie né tantomeno si fa vedere in attacco.
Complice il fatto che la partita sia già archiviata quando entra in campo, non soffre particolarmente le iniziative avversarie né tantomeno si fa vedere in attacco.
Complice il fatto che la partita sia già archiviata quando entra in campo, non soffre particolarmente le iniziative avversarie né tantomeno si fa vedere in attacco.
Il suo ingresso in campo non dà quella scossa auspicata da Colantuono. Di fatto la sua prestazione non lascia alcuna traccia.
Il suo ingresso in campo non dà quella scossa auspicata da Colantuono. Di fatto la sua prestazione non lascia alcuna traccia.
Totalmente travolto dal centrocampo avversario, le cose vanno pure peggio quando Diaz bazzica dalle sue parti. Nelle poche fasi di possesso è parecchio impreciso. Sostituito all'intervallo.
Sballottato come i compagni di reparto, riesce quantomeno a non cadere sempre nella tela dei passaggi rossoneri tanto che Colantuono lo piazza nella ripresa davanti alla ripresa nel tentativo di aiutare di più la difesa.
Non vince un duello che sia uno e così non è affatto utile alla causa. La fotografia della sua partita è un tiro che finisce direttamente nel parcheggio.
Prende il posto di Ribery in tutto e per tutto, sia come ruolo che come incidenza sulla partita. Il suo voto è un po' più alto del francese solo perché gioca meno minuti e fa dunque meno danni.
Il suo compito primario è quello di tenere palla e far salire i compagni. Tomori però gli monta una guardia asfissiante dalla quale l'ex Crotone non riesce a liberarsi. Di fatto non si vede mai.
Da lui, per classe ed esperienza, è doveroso aspettarsi più precisione e più fantasia dei compagni. E invece non ne imbrocca mezzo, fermato più volte con facilità dagli avversari.
Fa veramente poco ma a sua discolpa va detto che gli arrivano pochissimi palloni e comunque lotta più e meglio di Simy.
Il materiale tecnico a disposizione è quello che è, se poi la squadra va sotto dopo 5 minuti recuperare il risultato diventa un'impresa ardua, pressoché impossibile.