Il Genoa non lo chiama praticamente mai in causa, è una serata d'ordinaria amministrazione durante la quale risolve solamente una situazione difficile in area con una smanacciata.
Il Genoa non lo chiama praticamente mai in causa, è una serata d'ordinaria amministrazione durante la quale risolve solamente una situazione difficile in area con una smanacciata.
Lo si potrebbe mettere in difficoltà in velocità, o con una fisicità differente: quando la partita ha un copione come quello di stasera, con due ragazzini praticamente sempre spalle alla porta, è impossibile metterlo in difficoltà.
Giocata decisiva con un corner clamoroso che si insacca all'incrocio alle spalle di Sirigu, per il resto è la solita serata attenta dietro e in costante proiezione offensiva.
Un moto continuo sulla fascia di competenza, dà un buon sfogo alla manovra bianconera sfruttando tutto lo spazio lasciatogli dagli inserimenti interni di Bernardeschi. Allegri lo toglie al 45' per un cartellino giallo che neanche meritava.
Un moto continuo sulla fascia di competenza, dà un buon sfogo alla manovra bianconera sfruttando tutto lo spazio lasciatogli dagli inserimenti interni di Bernardeschi. Allegri lo toglie al 45' per un cartellino giallo che neanche meritava.
Un moto continuo sulla fascia di competenza, dà un buon sfogo alla manovra bianconera sfruttando tutto lo spazio lasciatogli dagli inserimenti interni di Bernardeschi. Allegri lo toglie al 45' per un cartellino giallo che neanche meritava.
Il Genoa punge poco, e comunque ci pensa per lo più Chiellini a limitare le rare offensive avversarie, l'olandese si spinge più davanti, ma manca un gol facile da pochi passi.
Ha un compito preciso, rientrare per lasciare a Pellegrini lo spazio di arrivare fino in fondo. Lo fa bene ed anche con qualità in alcuni frangenti. Più intraprendente con Alex Sandro in campo, cerca di più lo spazio esterno, ed è proprio da questa posizione che apre lo spazio a Dybala sul 2-0.
Ha un compito preciso, rientrare per lasciare a Pellegrini lo spazio di arrivare fino in fondo. Lo fa bene ed anche con qualità in alcuni frangenti. Più intraprendente con Alex Sandro in campo, cerca di più lo spazio esterno, ed è proprio da questa posizione che apre lo spazio a Dybala sul 2-0.
Tecnicamente lascia sempre a desiderare, ma dal punto di vista della quantità è sempre una sicurezza. Stasera riesce anche a non perdere palloni mortiferi sulla propria trequarti.
Tecnicamente lascia sempre a desiderare, ma dal punto di vista della quantità è sempre una sicurezza. Stasera riesce anche a non perdere palloni mortiferi sulla propria trequarti.
Se riuscisse a fare in area di rigore o nei pressi quello che fa lontano o troppo sull'esterno, risulterebbe una delle pedine più pericolose dello scacchiere bianconero. Necessità di continuità.
La Juventus di oggi è Paulo Dybala, nel bene e nel male. Sempre pericoloso, ma se il risultato resta comunque in bilico per tanto è anche per la sua imprecisione. Poi arriva la perla che fa partire i titoli di coda.
Tanto movimento, un errore grave davanti a Sirigu, un'occasione che si crea da solo non riuscendo a trovare il gol, e una palla troppo lunga a Dybala in un 3 vs 1. Conclude la prestazione con un cartellino giallo per una protesta eccessiva.
Tanto movimento, un errore grave davanti a Sirigu, un'occasione che si crea da solo non riuscendo a trovare il gol, e una palla troppo lunga a Dybala in un 3 vs 1. Conclude la prestazione con un cartellino giallo per una protesta eccessiva.
Poco più di un quarto d'ora a disposizione, parte subito con un cartellino giallo per eccesso di foga. Situazione che lo limita e impaurisce, ne viene fuori una prestazione parecchio timida.
Poco più di un quarto d'ora a disposizione, parte subito con un cartellino giallo per eccesso di foga. Situazione che lo limita e impaurisce, ne viene fuori una prestazione parecchio timida.
In una partita mai in discussione riesce a trasmettere i messaggi giusti alla squadra durante la serata, bravo anche a gestire il nervosismo di Morata sostituendolo.
In una partita mai in discussione riesce a trasmettere i messaggi giusti alla squadra durante la serata, bravo anche a gestire il nervosismo di Morata sostituendolo.
Sul corner di Cuadrado che sblocca il risultato forse avrebbe potuto fare di più, ma se il Genoa arriva fino all'82' con un solo gol di scarto il merito è tutto suo: decisivo a più riprese con parate di ottimo livello.
Pellegrini nel primo tempo lo costringe ad agire molto basso, forse un po' meglio contro Alex Sandro, ma a quel punto si apre lo spazio per Bernardeschi che spesso se ne ritrova troppo lì dove dovrebbe chiudere lui.
Prestazione in sofferenza continua, la mobilità degli attaccanti bianconeri non gli fa prendere le misure per tutto l'arco del match, si arrangia come può, ma all'82' Dybala col suo inserimento lo manda fuori giri.
L'imprecisione degli attaccanti bianconeri non lo fa andare a picco, ma un paio di distrazioni di troppo mandano in difficoltà la sua difesa. Su una di queste ci vuole un super-Sirigu per respingere la conclusione di Morata.
L'imprecisione degli attaccanti bianconeri non lo fa andare a picco, ma un paio di distrazioni di troppo mandano in difficoltà la sua difesa. Su una di queste ci vuole un super-Sirigu per respingere la conclusione di Morata.
Entra a poco più di un quarto d'ora dalla fine per Bani, tiene bene la posizione anche con un paio di interventi puliti, ma non riesce comunque a registrare il reparto.
Entra a poco più di un quarto d'ora dalla fine per Bani, tiene bene la posizione anche con un paio di interventi puliti, ma non riesce comunque a registrare il reparto.
Entra a poco più di un quarto d'ora dalla fine per Bani, tiene bene la posizione anche con un paio di interventi puliti, ma non riesce comunque a registrare il reparto.
La manovra bianconera lo porta spesso ad abbandonare la posizione di competenza, e quando lo fa mostra sempre il disagio del caso. Si fida troppo delle sue qualità tecniche.
La manovra bianconera lo porta spesso ad abbandonare la posizione di competenza, e quando lo fa mostra sempre il disagio del caso. Si fida troppo delle sue qualità tecniche.
Ha contro avversari scomodi, ma si fa valere sia in contenimento che con qualche accelerazione comunque controllata. Col passare dei minuti diventa anche più intraprendente, ma il contesto di squadra non lo aiuta particolarmente.
Probabilmente su di giri per la sfida contro la "sua" Juventus, si ritrova spesso ad agire dalle parti di Bernardeschi nel momento migliore dell'esterno bianconero.
Probabilmente su di giri per la sfida contro la "sua" Juventus, si ritrova spesso ad agire dalle parti di Bernardeschi nel momento migliore dell'esterno bianconero.
Probabilmente su di giri per la sfida contro la "sua" Juventus, si ritrova spesso ad agire dalle parti di Bernardeschi nel momento migliore dell'esterno bianconero.
Ci si aspetta da lui una qualità di palleggio che permetta al Genoa di impensierire di tanto in tanto la Juventus, ma non è un caso che i rossoblù dalle parti di Szczesny non ci arrivano praticamente in nessuna occasione.
Spedito in campo per dare alla squadra un pizzico di dinamismo in più, parte perdendo una palla che per poco porta al 2-0, che comunque arriva da lì a poco. Per il resto poco altro, proprio impaurito per tale errore.
Non può togliere da solo le castagne dal fuoco, ci prova comunque con l'esperienza, e sicuramente gioca meglio rispetto al giovane compagno che gli lascia il posto. De Ligt e Chiellini comunque non soffrono.
Prova a giocare vicino alla porta, ma praticamente lì il Genoa non ci arriva mai. Tenta di scendere a prendersi qualche pallone giocabile, ma non cambia la musica.
Prova a giocare vicino alla porta, ma praticamente lì il Genoa non ci arriva mai. Tenta di scendere a prendersi qualche pallone giocabile, ma non cambia la musica.
Spalle alla porta per 58 minuti, Chiellini non gli dà mai lo spazio per una sponda o per girarsi a dialogare con i compagni. Di fatto poco utile alla manovra rossoblù.
La coperta della rosa del Genoa è oggi troppo corta, troppi infortuni e poca qualità, e così può inventarsi poco per provare a salvare questa squadra. Novanta minuti senza, però, arrivare mai nei pressi dell'area di rigore avversaria non può essere mai giustificabile.
La coperta della rosa del Genoa è oggi troppo corta, troppi infortuni e poca qualità, e così può inventarsi poco per provare a salvare questa squadra. Novanta minuti senza, però, arrivare mai nei pressi dell'area di rigore avversaria non può essere mai giustificabile.
