Incolpevole sui gol, è comunque molto abile a salvare la porta in due occasioni, entrambe su Gervinho. Uno dei pochi salvabili.
- Kulusevski 4’
- Milik 65’
- Gervinho 93’
Incolpevole sui gol, è comunque molto abile a salvare la porta in due occasioni, entrambe su Gervinho. Uno dei pochi salvabili.
La quantità di errori tecnici e tattici è veramente esagerata, anche in una giornata storta come questa. Spara palloni alle stelle, trova pochissime tracce interessanti, si fa sovrastare da Kulusevski a piacimento. Male.
Cinque minuti da film dell'orrore: prima regala palla agli avversari, poi regala a Kulusevski un passaggio autostradale fino al gol, infine s'infortuna. Stagione storta.
Gettato nella mischia dopo pochi minuti riesce a tenere il passo degli attaccanti del Parma per quasi tutto il match. Fa il possibile, senza commettere grosse sbavature.
Alterna chiusure fondamentali a momenti di vuoto pericolosi, come quando prima consegna palla agli avversari e poi la recupera miracolosamente a pochi metri dalla porta. Anche lui cala vistosamente nel finale.
Corre e si sbatte tantissimo, ma non riesce ad incidere come vorrebbe pur fornendo una prestazione tutto sommato solida. Cala negli ultimi venti minuti.
E' il migliore del centrocampo del Napoli fino al minuto novantatrè, quando regala al Parma il contropiede da cui scaturisce il gol vittoria di Gervinho. Spreca anche una buona occasione nel primo tempo. Negligente.
Davanti alla difesa fa una fatica tremenda, regalando tanti palloni agli avversari e facendo pochissimo filtro. Gattuso farà bene a pensare ad una soluzione d'emergenza al più presto.
Atleticamente sembra quasi cotto, i movimenti sono spesso in ritardo ed anche dal punto di vista tecnico sbaglia tempi e giocate. Il ritorno al 4-3-3 doveva agevolarlo, ma anche oggi mette in scena uno spettacolo di basso livello.
Sempre cinque tocchi in più, sempre passaggi banali e tiri flosci. Dov'è finito il Fabian che incantava mezza Europa? Non fa filtro, non spinge, non gioca.
Sempre cinque tocchi in più, sempre passaggi banali e tiri flosci. Dov'è finito il Fabian che incantava mezza Europa? Non fa filtro, non spinge, non gioca.
Si divora un gol pazzesco e sbaglia quasi tutto lo sbagliabile in un primo tempo disastroso. Meglio nella ripresa, ma ormai lo strappo col pubblico amico sembra quasi insanabile. Incubo.
Si divora un gol pazzesco e sbaglia quasi tutto lo sbagliabile in un primo tempo disastroso. Meglio nella ripresa, ma ormai lo strappo col pubblico amico sembra quasi insanabile. Incubo.
Entra e trova subito l'assist per Milik, poi sfiora il gol con un paio di tiri velenosi dalla distanza. Ispirazione in un mare di desolazione.
Entra e trova subito l'assist per Milik, poi sfiora il gol con un paio di tiri velenosi dalla distanza. Ispirazione in un mare di desolazione.
Assieme a Meret è l'unica nota lieta della stagione del Napoli: 9 gol in 10 partite stagionali sono un bottino da bomber di tutto rispetto. Oggi poi ci mette anche tanta abnegazione e tre-quattro palloni sublimi per i compagni. I problemi di questo Napoli non hanno a che fare col suo centravanti.
Assieme a Meret è l'unica nota lieta della stagione del Napoli: 9 gol in 10 partite stagionali sono un bottino da bomber di tutto rispetto. Oggi poi ci mette anche tanta abnegazione e tre-quattro palloni sublimi per i compagni. I problemi di questo Napoli non hanno a che fare col suo centravanti.
Entra per spaccare la partita, ma i suoi 15 minuti in campo sono un balbettio continuo: litiga col pallone, cade, sbaglia appoggi semplici, incespica anche senza pressione. Evanescente.
Torna al 4-3-3 e va sotto dopo neanche tre minuti per l'ennesima topica di Koulibaly. La squadra ha voglia, ma perde ancora e sembra ormai in una spirale autodistruttiva. Serve un miracolo, è lui l'uomo giusto?
Torna al 4-3-3 e va sotto dopo neanche tre minuti per l'ennesima topica di Koulibaly. La squadra ha voglia, ma perde ancora e sembra ormai in una spirale autodistruttiva. Serve un miracolo, è lui l'uomo giusto?
Torna al 4-3-3 e va sotto dopo neanche tre minuti per l'ennesima topica di Koulibaly. La squadra ha voglia, ma perde ancora e sembra ormai in una spirale autodistruttiva. Serve un miracolo, è lui l'uomo giusto?
Due Interventi importanti su Milik a sigillare porta e vittoria contro la sua squadra del cuore, che forse forse un po' lo rimpiange.
Altra prestazione solida, con tanto di assist per Kulusevski e contenimento agevolissimo di Callejon. E' diventato una vera e propria garanzia, sia da centrale che da terzino.
Anche lui torna nella sua Napoli per dar manforte nell'assedio finale dei padroni di casa. Bene in marcatura su Callejon.
Una partita sontuosa quella del capitano dei ducali, fatta di innumerevoli zuccate ed interventi decisivi. Giganteggia in area per novantaquattro minuti, guidando la linea difensiva da vero leader.
Con un cliente difficile come Insigne non sfigura mai e, anzi, ruba spesso la scena per senso della posizione e capacità aerobiche. Un piacevole ritorno ai suoi vecchi standard.
Fa una buona partita, ma è troppo disattento sul gol di Milik, dal quale perde distanze e contatto in maniera goffa e negligente. Errore non decisivo, per sua fortuna.
Ritorna sul suo vecchio terreno di casa fornendo una prestazione accorta e sostanziosa negli ultimi venticinque minuti. Una bella soddisfazione.
Tanti palloni toccati, pochi rischi presi, buona sostanza e senso della posizione discreto. Non brilla, ma fa una figura più che dignitosa su un campo difficile.
Tanti palloni toccati, pochi rischi presi, buona sostanza e senso della posizione discreto. Non brilla, ma fa una figura più che dignitosa su un campo difficile.
Recupera una quantità di palloni industriali, facendo l'Allan davanti al vero Allan. Dai suoi tanti break arrivano due o tre contropiedi importanti e sprecati dai compagni, che si fidano di lui ciecamente, come D'Aversa del resto.
Un giocatore pazzesco: scherza gli esterni del Napoli come se fossero ragazzini alle prime armi, strappa come una Ferrari ed ha l'eleganza e la pulizia tecnica di un predestinato. Craque stratosferico, al di là dei gol e degli assist che arrivano a profusione.
Un giocatore pazzesco: scherza gli esterni del Napoli come se fossero ragazzini alle prime armi, strappa come una Ferrari ed ha l'eleganza e la pulizia tecnica di un predestinato. Craque stratosferico, al di là dei gol e degli assist che arrivano a profusione.
Commette quelle due o tre sciocchezze in uscita che non fanno felice mai nessun allenatore: per oggi gli va bene, ma deve iniziare a lavorare sul suo gioco per fare il salto di qualità.
Meret gli dice di no per due volte, ma alla terza non perdona, regalando ai suoi tre punti fondamentali. Strappa con una facilità disarmante, che fa chiedere quanti anni di carriera abbia ancora davanti a questi livelli. Una sentenza.
Meret gli dice di no per due volte, ma alla terza non perdona, regalando ai suoi tre punti fondamentali. Strappa con una facilità disarmante, che fa chiedere quanti anni di carriera abbia ancora davanti a questi livelli. Una sentenza.
Solo un quarto d'ora in campo, quanto basta per sprecare malamente una ripartenza pericolosissima e consegnare quasi tutti i palloni agli avversari.
Entra ed esce e quasi non lo si vede in campo, ingabbiato in un fazzoletto di campo dove non riesce mai ad essere pericoloso, a differenza di quasi tutti i compagni.
Cinque trasferte consecutive senza sconfitte sono un lusso per qualsiasi squadra della Serie A, figuriamoci per una piccola-media realtà come il Parma, che anche quest'anno si salverà comodamente grazie alle sue idee. Chapeau.