La parata che sfodera dopo pochissimi minuti su Matheus Henrique alla lunga vale tre punti preziosi.
La parata che sfodera dopo pochissimi minuti su Matheus Henrique alla lunga vale tre punti preziosi.
Non è mai pulitissimo negli interventi, ma con grinta e caparbietà tiene bene botta, pur patendo la fisicità di Pinamonti.
Anche lui in partenza soffre la spinta del Sassuolo, ma poi riesce a spingere come è sua consuetudine, colmando le lacune iniziali.
Anche lui in partenza soffre la spinta del Sassuolo, ma poi riesce a spingere come è sua consuetudine, colmando le lacune iniziali.
Anche nel peggior momento è il migliore della retroguardia, poi quando la squadra si esalta si accende e sfiora anche un gran gol.
Anche nel peggior momento è il migliore della retroguardia, poi quando la squadra si esalta si accende e sfiora anche un gran gol.
Non è per nulla pronto in marcatura su Erlic in occasione del gol. Sbavatura coperta poi dai gol del recupero.
Anche se più nell'ombra di altri, il suo mancino alla fine è determinante per indirizzare i tre punti verso i 4 mori.
Non riesce mai a incidere come vorrebbe, sbagliando anche parecchi cross per rifornire le punte.
Gestisce male praticamente tutti i palloni che tocca, oltre a far perdere un paio di denti a Thorstvedt. Ranieri lo toglie inevitabilmente nella ripresa.
Gestisce male praticamente tutti i palloni che tocca, oltre a far perdere un paio di denti a Thorstvedt. Ranieri lo toglie inevitabilmente nella ripresa.
Freschezza e qualità che manda a tratti fuori giri la difesa del Sassuolo, come quando fa ammonire per la prima volta Tressoldi.
Regista di quelli che sanno gestire e dettare i ritmi. E' la migliore nota dei sardi anche quando la partita è difficoltosa. Apre il gioco e meriterebbe anche di trovare il gol.
Regista di quelli che sanno gestire e dettare i ritmi. E' la migliore nota dei sardi anche quando la partita è difficoltosa. Apre il gioco e meriterebbe anche di trovare il gol.
Si dice che "Paganini non ripete", ma Pavoletti lo fa, benissimo. Dopo la sbornia contro il Frosinone, ecco il bis, che spedisce per la prima volta il Cagliari fuori dalla zona retrocessione in questa stagione. I finali di gara lo gasano, c'è poco da fare.
Si dice che "Paganini non ripete", ma Pavoletti lo fa, benissimo. Dopo la sbornia contro il Frosinone, ecco il bis, che spedisce per la prima volta il Cagliari fuori dalla zona retrocessione in questa stagione. I finali di gara lo gasano, c'è poco da fare.
Per un bomber a caccia del primo timbro, le occasioni che latitano non sono una bella notizia. Non si abbatte mai e alla fine nel recupero trova la gioia, anche con un pizzico di fortuna, che aiuta sempre gli audaci.
Per un bomber a caccia del primo timbro, le occasioni che latitano non sono una bella notizia. Non si abbatte mai e alla fine nel recupero trova la gioia, anche con un pizzico di fortuna, che aiuta sempre gli audaci.
E' lui a cambiare volto alla partita, anche se in maniera un po' confusa. Si piazza a destra, manda in difficoltà chiunque lo vada a marcare, sfornando cross a profusione, spesso imprecisi. Alla fine però i due cross giusti arrivano, il primo è un assist e il secondo porta alla sponda di Shomurodov.
Ranieri gli chiede di andare largo a sinistra, e lui esegue da buon soldato. Poi si prende la licenza di spostarsi in area e arriva la sponda vincente per la rovesciata da tre punti di Pavoletti.
In superiorità numerica e con nulla da perdere, piazza dentro 5 punte e mezzo. Rischia di perderla, un'unghia di fuorigioco gliela fa vincere.
In superiorità numerica e con nulla da perdere, piazza dentro 5 punte e mezzo. Rischia di perderla, un'unghia di fuorigioco gliela fa vincere.
Praticamente non ha mai necessità di intervenire. Su Prati lo salva Castillejo, e sui gol non può fare nulla.
Praticamente non ha mai necessità di intervenire. Su Prati lo salva Castillejo, e sui gol non può fare nulla.
Da lui ci si aspetta esperienza per chiusure e qualche perdita di tempo. Nulla di tutto questo.
Da lui ci si aspetta esperienza per chiusure e qualche perdita di tempo. Nulla di tutto questo.
Nel finale non riesce a restare in piedi sulla sfuriata rossoblù che incenerisce il Sassuolo.
Nel finale non riesce a restare in piedi sulla sfuriata rossoblù che incenerisce il Sassuolo.
Porta i suoi in vantaggio e sfodera una buona prestazione, ma nel finale praticamente arriva sempre in ritardo, risultando colpevole in entrambe le reti dei padroni di casa.
Non patisce troppo, forse perché per sua fortuna non deve fronteggiare Luvumbo.
Non patisce troppo, forse perché per sua fortuna non deve fronteggiare Luvumbo.
Si fa ammonire su Oristanio e poi va a caccia del secondo giallo. Lapadula fiuta l'affare e lo fa cascare nella trappola. Ingenuità fatale.
Dionisi lo piazza prima a destra poi a sinistra in emergenza su Luvumbo. Non ne esce benissimo.
Sostituisce in maniera tutto sommato buona Berardi, anche se il guizzo vincente è un gol salvato sulla linea.
Sostituisce in maniera tutto sommato buona Berardi, anche se il guizzo vincente è un gol salvato sulla linea.
Ottimo frangiflutti di fronte alla difesa finché regge la tenuta fisica.
Rischia un rigore per una goffa caduta in area e poi si vede annullare un gol per millimetri. Complice anche lui nel crollo finale.
Rischia un rigore per una goffa caduta in area e poi si vede annullare un gol per millimetri. Complice anche lui nel crollo finale.
Bravo a stoppare Pavoletti di testa ma grida vendetta il suo colpo di testa sbagliato a inizio gara (comunque bravo Scuffet). Nel finale arretra troppo e la squadra va in affanno.
Bravo a stoppare Pavoletti di testa ma grida vendetta il suo colpo di testa sbagliato a inizio gara (comunque bravo Scuffet). Nel finale arretra troppo e la squadra va in affanno.
Bravo a stoppare Pavoletti di testa ma grida vendetta il suo colpo di testa sbagliato a inizio gara (comunque bravo Scuffet). Nel finale arretra troppo e la squadra va in affanno.
Anche lui nel finale si innervosisce. Ha l'attenuante dei due denti persi ma con alcuni suoi gesti completa il processo di "infernalizzazione" dell'Arena sarda.
Anche lui nel finale si innervosisce. Ha l'attenuante dei due denti persi ma con alcuni suoi gesti completa il processo di "infernalizzazione" dell'Arena sarda.
Anche lui nel finale si innervosisce. Ha l'attenuante dei due denti persi ma con alcuni suoi gesti completa il processo di "infernalizzazione" dell'Arena sarda.
Si sobbarca tutto il peso dell'attacco con giocate sempre volte a mettere in difficoltà Goldaniga e Dossena. Mette una gran palla sulla testa di Matheus Henrique e va due volte vicino al gol.
Da corner pennella per la testa di Erlic e squilla due volte su punizione. Potrebbe fare di più, ma per ora va bene anche questo.
Finale amarissimo per lui e la sua squadra si ritrova ora invischiata nella zona bassa di classifica.
Finale amarissimo per lui e la sua squadra si ritrova ora invischiata nella zona bassa di classifica.