Nel primo tempo viene chiamato in causa da McKennie senza farsi sorprendere, sul gol di Dybala può farci poco, nega a Ronaldo il gol sull'1-1, perde la sfida dagli undici metri con CR7, procurandone uno dei due, ma lì le colpe vanno ricercate altrove.
Nel primo tempo viene chiamato in causa da McKennie senza farsi sorprendere, sul gol di Dybala può farci poco, nega a Ronaldo il gol sull'1-1, perde la sfida dagli undici metri con CR7, procurandone uno dei due, ma lì le colpe vanno ricercate altrove.
Prova ad arrangiarsi con l'esperienza, fattore che certamente non gli manca, ma a lungo andare perde le distanze dagli attaccanti bianconeri, è lui a non chiudere su Dybala in occasione dello 0-1.
Parte soffrendo contro un propositivo Alex Sandro, soffre anche la presenza costante di Chiesa e Ronaldo dalle sue parti, ma si arrangia con mestiere non naufragando nella confusione finale.
Contro la squadra proprietaria del suo cartellino è protagonista di una buona prestazione per larghi tratti, serve anche l'assist del momentaneo pareggio, ma con l'ingresso di Morata va in confusione. E' da un suo errore che nasce il rigore dell'1-3.
Contro certi avversari non si può andare di fioretto, lui stasera sembrava non avere altre armi a disposizione, e non è un caso che non sia riuscito ad entrare su certe frequenze per provare a dirigere la baracca.
Entra per dare dinamicità al centrocampo ormai in sofferenza, di fatto non riesce a dare filtro alla squadra quando la Juventus spinge sull'acceleratore.
Entra per dare dinamicità al centrocampo ormai in sofferenza, di fatto non riesce a dare filtro alla squadra quando la Juventus spinge sull'acceleratore.
La Juve fisicamente domina in mezzo al campo, ma lui riesce a portare a casa una prestazione apprezzabile seppur senza infamia e senza lode. Forse troppo timido in un paio di occasioni.
Spesso e volentieri la spensieratezza di un ragazzo può essere un valore aggiunto, stasera è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso che era sul punto di perdere acqua già da un pezzo: non segue Dybala sulla spizzata di McKennie sullo 0-1, causa il rigore dell'1-2 facendo fallo su Cuadrado.
Spesso e volentieri la spensieratezza di un ragazzo può essere un valore aggiunto, stasera è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso che era sul punto di perdere acqua già da un pezzo: non segue Dybala sulla spizzata di McKennie sullo 0-1, causa il rigore dell'1-2 facendo fallo su Cuadrado.
Ha quasi mezzora di tempo a disposizione per provare a lasciare l'impronta sul match, quasi non lo si nota in campo se non per qualche sportellata contro la difesa bianconera che di fatto non gli concede spazio.
Ha quasi mezzora di tempo a disposizione per provare a lasciare l'impronta sul match, quasi non lo si nota in campo se non per qualche sportellata contro la difesa bianconera che di fatto non gli concede spazio.
Spreca la grande occasione di mettersi in mostra contro la sua ex squadra, praticamente invisibile e ben controllato dalla difesa bianconera, finisce per non toccare praticamente mai palla.
Lasciato da solo in mezzo alla difesa bianconera, prova a fare a sportellate, ma non ci riesce particolarmente bene, tant'è che dalle parti di Szczesny non riesce a trovare mai lo spazio per rendersi pericoloso.
Lasciato da solo in mezzo alla difesa bianconera, prova a fare a sportellate, ma non ci riesce particolarmente bene, tant'è che dalle parti di Szczesny non riesce a trovare mai lo spazio per rendersi pericoloso.
Maran lo manda dentro per dare un po' di nuova linfa all'attacco rossoblù, l'obiettivo è di fatto fallito: De Ligt e Bonucci lo controllano alla perfezione non lasciandogli spazio.
Maran lo manda dentro per dare un po' di nuova linfa all'attacco rossoblù, l'obiettivo è di fatto fallito: De Ligt e Bonucci lo controllano alla perfezione non lasciandogli spazio.
Il Genoa dalle parti di Szczesny ci arriva in una sola occasione, quasi casuale, e segna. Dietro regge nel primo tempo, nella ripresa, soprattutto nella fase finale, è una sofferenza continua. Non passa da qui la salvezza.
Praticamente mai chiamato in causa se non per interventi di ordinaria amministrazione dai compagni di squadra, sul gol è tradito dalla distrazione di Alex Sandro.
Qualche errore di troppo in fase di impostazione, ma si appoggia bene a de Ligt nella fase di contenimento: è la mossa giusta per rendere spuntato l'attacco del Genoa.
Gioca un po' da terzo di difesa, un po' (di più) da terzino puro: fa meglio nella sua posizione classica, non appena si accentra crea qualche scompiglio ai suoi compagni, come in occasione del gol di Sturaro.
Gioca un po' da terzo di difesa, un po' (di più) da terzino puro: fa meglio nella sua posizione classica, non appena si accentra crea qualche scompiglio ai suoi compagni, come in occasione del gol di Sturaro.
In una delle serate meno positive per lui dal punto di vista della prestazione, trova comunque il modo di deciderla seppur indirettamente: è lui, infatti, a procurarsi il rigore che Ronaldo trasforma nell'1-2 per i suoi.
In una delle serate meno positive per lui dal punto di vista della prestazione, trova comunque il modo di deciderla seppur indirettamente: è lui, infatti, a procurarsi il rigore che Ronaldo trasforma nell'1-2 per i suoi.
Sempre più leader della retroguardia bianconera, dirige il reparto e stoppa le avanzate altrui. Sul gol non paga la distrazione di Alex Sandro, si rende utile anche in zona offensiva con qualche avanzata.
Generosissimo moto continuo in fascia, mette spesso in difficoltà la retroguardia rossoblù con le sue sgroppate. Utile anche in ripiegamento. Trova il gol, ma il fuorigioco di Ronaldo glielo annulla.
Moto continuo a tutto campo, recupera una quantità industriale di palloni, forse pecca in precisione, è lì che non riesce ancora a raggiungere l'eccellenza che ha nelle sue corde. Ammonito nel finale per troppa generosità.
Moto continuo a tutto campo, recupera una quantità industriale di palloni, forse pecca in precisione, è lì che non riesce ancora a raggiungere l'eccellenza che ha nelle sue corde. Ammonito nel finale per troppa generosità.
Pronti-via ed è subito giallo: mette in porta di mano un colpo di testa di Bonucci che forse si sarebbe insaccato comunque. E' il biglietto da visita ad una serata da dimenticare in fretta per lui, sbaglia tante occasioni in impostazione, poco utile in contenimento.
E' il più pericoloso della Juve nel primo tempo, qualche errore tecnico di troppo ad inizio ripresa, compreso un sinistraccio a lato da buona posizione, ma è sua la spizzata che apre il corridoio giusto a Dybala in occasione dello 0-1.
Ci si potrebbe limitare ad un "finalmente": nel primo tempo ed inizio ripresa ci prova senza riuscirci, poi la giocata con la quale sblocca il match indirizzandolo sui binari bianconeri. Dopo il gol è più leggero nel dialogo tecnico coi compagni.
Con lui in campo la manovra bianconera diventa di colpo più fluida, la squadra trova sfogo sia sulle sponde che nella profondità, e la zampata finale con la quale si procura il rigore dell'1-3 dimostra quanto sia sul pezzo anche dal punto di vista dell'attenzione.
Se anche in una delle serate meno brillanti della sua esperienza in bianconero piazza due gol, significa che veramente sei fra i più forti al mondo: è vero che le reti arrivano dal dischetto, ma quando la palla scotta, CR7 dimostra ancora una volta di saperla trattare.
La Juve controlla il match, mancano gli assoli dei campioni nel primo tempo, arriva il vantaggio con annesso pareggio, lì azzarda Morata con Dybala e Ronaldo, la squadra regge e porta a casa i tre punti.
La Juve controlla il match, mancano gli assoli dei campioni nel primo tempo, arriva il vantaggio con annesso pareggio, lì azzarda Morata con Dybala e Ronaldo, la squadra regge e porta a casa i tre punti.
La Juve controlla il match, mancano gli assoli dei campioni nel primo tempo, arriva il vantaggio con annesso pareggio, lì azzarda Morata con Dybala e Ronaldo, la squadra regge e porta a casa i tre punti.