Il Cagliari arriva poche volte alla conclusione, ma un suo importante intervento nella prima frazione impedisce a Pavoletti di trovare la via della rete. Anche nella seconda frazione è disturbato in poche occasioni, ma appare sicuro in uscita su un cross velenoso di Srna sul secondo palo. Incolpevole sul gol con Joao Pedro libero di colpire a pochi metri dalla sua porta.
Una sbavatura nel primo tempo quando, assieme a Benatia, lasciano troppo spazio a Pavoletti per concludere in porta a pochi passi da Szczesny. Decisamente meglio nella ripresa quando riesce ad arginare con più facilità le folate degli avversari, si rivela come sempre utile anche in fase di costruzione aiutando il centrocampo nel giro palla.
Schierato sulla corsia di sinistra per far rifiatare Alex Sandro l'esterno classe Milan fa una partita ordinata, scendendo poche volte nella metà campo avversaria e badando più a contenere che ad attaccare per evitare di farsi cogliere fuori posizione.
Entra per l'acciaccato Pjanic si limita ad un lavoro di ordinaria amministrazione, facendosi vedere un paio di volte nella metà campo avversaria per mettere dentro un cross interessante, dopo l'uscita di Matuidi Allegri lo sposta nell'inedita posizione di mezz'ala sinistra.
Entra per l'acciaccato Pjanic si limita ad un lavoro di ordinaria amministrazione, facendosi vedere un paio di volte nella metà campo avversaria per mettere dentro un cross interessante, dopo l'uscita di Matuidi Allegri lo sposta nell'inedita posizione di mezz'ala sinistra.
Nel primo tempo corre qualche rischio di troppo, sbagliando assieme a Bonucci nell'occasione del tiro di Pavoletti e sulla richiesta di rigore da parte del Cagliari. Nella ripresa decisamente meglio e soprattutto nel finale compie un intervento fondamentale su Pavoletti bloccando il tiro a botta sicura del centravanti isolano.
Al 36' del primo tempo quando Joao Pedro riesce ad agganciare all'interno dell'area di rigore bianconera lui si limita ad osservarlo, permettendo al numero 10 avversario di controllare e poi battere a rete sul primo palo trovando la momentanea rete del pareggio. In fase di possesso qualche spunto interessante in velocità, ma non è apparso irresistibile come in alte occasioni.
Al 36' del primo tempo quando Joao Pedro riesce ad agganciare all'interno dell'area di rigore bianconera lui si limita ad osservarlo, permettendo al numero 10 avversario di controllare e poi battere a rete sul primo palo trovando la momentanea rete del pareggio. In fase di possesso qualche spunto interessante in velocità, ma non è apparso irresistibile come in alte occasioni.
Serata relativamente tranquilla per il regista juventino che si limita a far circolare il pallone con la consueta sapienza. Nessuno squillo di tromba, ma neanche errori da segnare con il circoletto rosso. Esce per un problema al costato e per risparmiare energie in vista del prossimo impegno di Champions League.
Mandato in campo al posto del non lucidissimo Douglas Costa il colombiano cerca di portare il consueto scompiglio nella retroguardia cagliaritana, riuscendovi a fasi alterne. La rete che chiude il match porta la sua firma, ma gran parte del merito va a Cristiano Ronaldo che lo mette da solo davanti a Cragno.
Bravo a raccogliere il disimpegno errato della retroguardia cagliaritana ed a servire Dybala nell'azione che diventerà il momentaneo 1-0. Nel finale spreca l'occasione di trovare la gloria personale, nel mezzo a queste due azioni una partita di buona personalità, sia in fase di possesso che in quella difensiva.
Bravo a raccogliere il disimpegno errato della retroguardia cagliaritana ed a servire Dybala nell'azione che diventerà il momentaneo 1-0. Nel finale spreca l'occasione di trovare la gloria personale, nel mezzo a queste due azioni una partita di buona personalità, sia in fase di possesso che in quella difensiva.
Schierato dall'inizio da Allegri il brasiliano non sembra sereno ed alterna giocate pericolose ad altre in cui si perde in un bicchiere d'acqua. Ha il merito di realizzare il cross su cui Bradaric si avventa in maniera impropria riportando la Juventus in vantaggio.
L'equilibratore della formazione di Allegri, il suo lavoro è poco appariscente ma fondamentale per permettere ai bianconeri di non farsi mai cogliere fuori posizione. Quando i padroni di casa sono in possesso di palla si trasforma anche in una mina vagante sul terreno di gioco, interpretando ora il ruolo di prima punta, ora quello di esterno di centrocampo.
L'equilibratore della formazione di Allegri, il suo lavoro è poco appariscente ma fondamentale per permettere ai bianconeri di non farsi mai cogliere fuori posizione. Quando i padroni di casa sono in possesso di palla si trasforma anche in una mina vagante sul terreno di gioco, interpretando ora il ruolo di prima punta, ora quello di esterno di centrocampo.
Il secondo gol più veloce del campionato fino a questo momento. L'argentino è bravissimo a sfruttare l'imbeccata di Bentancur, a saltare il proprio diretto avversario ed a battere Cragno dopo poco più di 40 secondi di gioco. Nel resto della partita vivacchia, illuminandosi ogni tanto ed aiutando i compagni nella costruzione della manovra.
Il secondo gol più veloce del campionato fino a questo momento. L'argentino è bravissimo a sfruttare l'imbeccata di Bentancur, a saltare il proprio diretto avversario ed a battere Cragno dopo poco più di 40 secondi di gioco. Nel resto della partita vivacchia, illuminandosi ogni tanto ed aiutando i compagni nella costruzione della manovra.
E' tra i giocatori più forti al mondo e lo sa, sfrutta questa sua forza per attirare su di sé diversi avversari e liberare i compagni di squadra meglio posizionati. Ogni tanto si incaponisce cercando la soluzione personale ed è anche sfortunato quando coglie il palo, nel finale mostra la sua generosità servendo l'accorrente Cuadrado anziché tentare la conclusione.
Gli infortuni ed il prossimo impegno di Champions League pesano parecchio sulle sue scelte iniziali, dopo il gol i bianconeri sembrano avere l'ormai solito calo psicologico e vengono bruscamente risvegliati dalla rete di Joao Pedro. I suoi sono bravi e fortunati a ritrovare subito il vantaggio e poi ad amministrare senza correre ulteriori rischi.
Gli infortuni ed il prossimo impegno di Champions League pesano parecchio sulle sue scelte iniziali, dopo il gol i bianconeri sembrano avere l'ormai solito calo psicologico e vengono bruscamente risvegliati dalla rete di Joao Pedro. I suoi sono bravi e fortunati a ritrovare subito il vantaggio e poi ad amministrare senza correre ulteriori rischi.
Subisce tre reti senza poter intervenire in nessun caso, sul gol di Dybala l'argentino lo coglie controtempo dopo aver saltato facilmente Ceppitelli, sul 2-1 Bradaric lo anticipa goffamente mettendo il pallone alle sue spalle e sulla terza rete bianconera si ritrova un Cuadrado lanciato in piena velocità a pochi passi da lui. Nelle altre azioni di stampo juventino sembra essere in crescita, soprattutto sulle occasioni da palla inattiva.
Quando Dybala lo punta dopo appena quaranta secondi il suo intervento è tutt'altro che deciso, anzi permette allo juventino di entrare in area e di concludere a rete dopo essersi fatto saltare troppo facilmente. A differenza del compagno di reparto di lui poi non si ricordano altri interventi fondamentali per la salvaguardia della porta di Cragno.
Il suo clamoroso errore in fase di rilancio dopo appena quaranta secondi permette alla Juventus di trovarsi immediatamente in vantaggio. Questa però è l'unico errore da segno rosso della sua partita, anzi nel secondo tempo è protagonista di alcuni interventi importanti che neutralizzano gli attacchi avversari.
Entra per un Ionita in fase calante e non riesce a supplire alle qualità del compagno, anzi nel finale di partita attacca troppo in ritardo Ronaldo permettendo al campione portoghese di servire senza troppi sforzi l'accorrente Cuadrado nell'azione che diventerà il definitivo 3-1.
Difficile che si faccia cogliere impreparato, dalla sua parte nascono pochissimi pericoli per la porta di Cragno, anche sulla rete del momentaneo 2-1 obbliga Douglas Costa ad un cross innocuo che si trasforma in rete per lo sciagurato intervento di Bradaric. Sufficiente anche in fase offensiva, visto che riesce a mettere diversi cross al centro di cui uno molto pericoloso nel secondo tempo.
Entra per il frastornato Bradaric non riesce mai ad incidere sulla costruzione della manovra cagliaritana, costringendo troppo spesso i difensori a saltare il centrocampo con dei lanci lunghi per cercare la testa di Pavoletti.
Entra per il frastornato Bradaric non riesce mai ad incidere sulla costruzione della manovra cagliaritana, costringendo troppo spesso i difensori a saltare il centrocampo con dei lanci lunghi per cercare la testa di Pavoletti.
Dovrebbe essere uno dei porti sicuri dell'attacco cagliaritano invece viene sovrastato, a parte rare eccezioni, dal centrocampo e dalla retroguardia juventina. Termina la partita con l'esorbitante numero di 20 palloni persi, troppi per chi dovrebbe illuminare la manovra della formazione di Maran.
Applaudito dal pubblico bianconero al momento della sua uscita l'esterno difensivo cagliaritano fa la sua solita partita concreta. Questa volta però va in difficoltà più del dovuto contro un Douglas Costa ed un Cancelo tutt'altro che irresistibili. Poco presente anche in fase offensiva, accompagna troppo sporadicamente la manovra dei compagni di squadra.
Contro un avversario di lignaggio superiore non sfigura, andando spesso a raddoppiare sui portatori di palla avversari, termina la partita anticipatamente con il maggior numero di contrasti vinti da parte del Cagliari. Maran lo sostituisce quando inizia ad intuire i primi segni di stanchezza.
Contro un avversario di lignaggio superiore non sfigura, andando spesso a raddoppiare sui portatori di palla avversari, termina la partita anticipatamente con il maggior numero di contrasti vinti da parte del Cagliari. Maran lo sostituisce quando inizia ad intuire i primi segni di stanchezza.
Le voci che parlano di un suo accostamento proprio alla Juventus non lo disturbano affatto, anzi il centrocampista cagliaritano coglie l'occasione per far vedere al pubblico bianconero quello di cui è capace. Lotta su ogni pallone, strappando diversi possessi con interventi decisi ma regolari. Nel secondo tempo prova ad inventarsi l'eurogol ma la sua conclusione vola alta sulla traversa.
Nell'unica occasione concreta che si ritrova tra i piedi sfrutta alla perfezione la torre involontaria di De Sciglio, puntando e saltando nel giro di un fazzoletto l'esterno juventino Cancelo e battendo Szczesny con una precisa conclusione sul primo palo.
Prima spende giustamente un fallo facendosi ammonire a centrocampo, poi realizza un clamoroso autogol con un intervento molto goffo su un innocuo cross di Douglas Costa, infine rischia di farsi comminare contro un rigore con un dubbio intervento di mano. Maran lo sostituisce con Cigarini quando capisce che la serata potrebbe ancora peggiorare.
Prima spende giustamente un fallo facendosi ammonire a centrocampo, poi realizza un clamoroso autogol con un intervento molto goffo su un innocuo cross di Douglas Costa, infine rischia di farsi comminare contro un rigore con un dubbio intervento di mano. Maran lo sostituisce con Cigarini quando capisce che la serata potrebbe ancora peggiorare.
Si sbatte e lotta come un leone contro la coppia difensiva bianconera Bonucci-Benatia, nel primo tempo è abile a sgusciare via tra i due centrali avversari ed a fiondarsi su un cross rasoterra per girarlo verso la porta di Szczesny, ma il portiere avversario con un bell'intervento gli nega la gioia del gol. Anche nel finale si ritrova tra i piedi l'occasione per segnare, ma questa volta è lui a sprecarla malamente facendosi bloccare il tiro da Benatia.
Il suo Cagliari è la sua emanazione sul campo: nonostante il gol preso a freddo i suoi uomini non si scompongono ed anzi per buona parte del primo tempo tengono il pallino del gioco fino a trovare, meritatamente in quel momento, la rete del pareggio. Sfortunati in occasione dell'autorete di Bradaric i suoi ancora non si arrendono e sono costretti a capitolare solamente nel finale quando il loro forcing li espone al contropiede targato Ronaldo-Cuadrado.
Il suo Cagliari è la sua emanazione sul campo: nonostante il gol preso a freddo i suoi uomini non si scompongono ed anzi per buona parte del primo tempo tengono il pallino del gioco fino a trovare, meritatamente in quel momento, la rete del pareggio. Sfortunati in occasione dell'autorete di Bradaric i suoi ancora non si arrendono e sono costretti a capitolare solamente nel finale quando il loro forcing li espone al contropiede targato Ronaldo-Cuadrado.
