Dei tre gol quello su cui ha maggiori responsabilità è il primo: un cross dentro l'area piccola deve essere suo. Deve tenere la linea alta con la propria presenza, invece rimane piantato sulla linea di porta e nemmeno troppo reattivo.
Dei tre gol quello su cui ha maggiori responsabilità è il primo: un cross dentro l'area piccola deve essere suo. Deve tenere la linea alta con la propria presenza, invece rimane piantato sulla linea di porta e nemmeno troppo reattivo.
Il paradosso della sua partita sta nel fatto che numericamente risulta anche positiva la sua prova, la migliore fra i difensori spallini, ma la realtà dice che sbaglia sul primo gol non accorgendosi di Chibsah davanti a lui e nel secondo tempo si fa tagliare fuori nelle occasioni che portano il Frosinone al gol.
La sua gara va via liscia nei primi 45' nonostante lo svantaggio, ma poi arriva Campbell in versione motorino e lui vacilla e cade inchinandosi al costaricano che poi serve l'assist a Ciano.
La sua gara va via liscia nei primi 45' nonostante lo svantaggio, ma poi arriva Campbell in versione motorino e lui vacilla e cade inchinandosi al costaricano che poi serve l'assist a Ciano.
In occasione del primo gol non si preoccupa della zona alle sue spalle lasciando libero Chibsah, nel secondo tempo e con il passaggio alla difesa a 4 non riesce a salire in cattedra e anzi finisce con il crollare, come i suoi compagni.
Nel primo tempo dà buon supporto a Schiattarella nella manovra, nel secondo tempo sbaglia tanto, non riesce spazi per inserirsi e finisce con il creare confusione.
In confronto a Lazzari la sua prova è decisamente positiva, anche se macchiata dall'errore ravvicinato. Sportiello gli nega la gioia del gol più tardi e solo la poca verve sotto porta dei suoi attaccanti gli negano l'assist sul tabellino. Se la SPAL gioca più dalla sua fascia che da quella di Lazzari vuol dire che l'algerino è in palla, solo che è anche parzialmente sfortunato.
In confronto a Lazzari la sua prova è decisamente positiva, anche se macchiata dall'errore ravvicinato. Sportiello gli nega la gioia del gol più tardi e solo la poca verve sotto porta dei suoi attaccanti gli negano l'assist sul tabellino. Se la SPAL gioca più dalla sua fascia che da quella di Lazzari vuol dire che l'algerino è in palla, solo che è anche parzialmente sfortunato.
In confronto a Lazzari la sua prova è decisamente positiva, anche se macchiata dall'errore ravvicinato. Sportiello gli nega la gioia del gol più tardi e solo la poca verve sotto porta dei suoi attaccanti gli negano l'assist sul tabellino. Se la SPAL gioca più dalla sua fascia che da quella di Lazzari vuol dire che l'algerino è in palla, solo che è anche parzialmente sfortunato.
Contro Beghetto sulla carta avrebbe un mis-match favorevole. Lo sfrutta - forse - per i primi 10 minuti, poi il declino inesorabile con 17 cross tentati e solo 2 completati. L'uomo di qualità in meno della sua squadra oggi.
Sostituisce Valdifiori e contro il Frosinone nel primo tempo gli viene anche molto bene con tanti bei palloni scodellati nella zona offensiva, nella ripresa cala come tutti i compagni e si fa sorprendere dalla lunghezza delle squadre e non riesce a fare la differenza.
Un tiro e poco più. Questa la partita del canterano del Milan che viene sostituito all'inizio della ripresa senza aver praticamente mai lasciato un segno tangibile sul match.
La grinta non gli difetta, la tecnica un po' sì. Prova a portare su i suoi, ma non viene seguito e allora finisce per predicare nel deserto in cerca di qualcuno che lo aiuti.
La stranezza sta nel vedere lui con più duelli vinti e disputati rispetto a Petagna, ma anche nel vedere come sotto porta non sia così lucido come ha dimostrato in passato. La sua partita manca del guizzo ed è la traversa a negarglielo nel primo tempo.
La stranezza sta nel vedere lui con più duelli vinti e disputati rispetto a Petagna, ma anche nel vedere come sotto porta non sia così lucido come ha dimostrato in passato. La sua partita manca del guizzo ed è la traversa a negarglielo nel primo tempo.
Vorrebbe tantissimo incidere, svaria moltissimo come suo solito, ma oggi Ariaudo, Goldaniga e soprattutto Capuano sono troppo per lui. Nel finale agisce anche da ala destra nel tentativo di creare qualcosa, ma è la mancanza di lucidità a portare a ciò perché lui dovrebbe restare dentro l'area e non fuori.
Vorrebbe tantissimo incidere, svaria moltissimo come suo solito, ma oggi Ariaudo, Goldaniga e soprattutto Capuano sono troppo per lui. Nel finale agisce anche da ala destra nel tentativo di creare qualcosa, ma è la mancanza di lucidità a portare a ciò perché lui dovrebbe restare dentro l'area e non fuori.
Il suo ingresso nel finale serve concettualmente ad aumentare la presenza offensiva, ma in realtà non serve a niente e allora a quel punto rimane inspiegabile come mai non sia stato scelto qualcun altro al suo posto per non congestionare la zona centrale del campo.
Il suo ingresso ha un impatto micidiale sulla partita con il palo che ancora trema al Mazza. Questo, però, invece di dare ulteriore spinta lo frena e si adegua al comportamento della sua squadra e finisce con il non incidere più.
La scelta del tandem Petagna-Paloschi non paga i dividendi così come non si capisce perché non decida di sostituire un evanescente Lazzari o perché abbia schierato Floccari nel finale e non provi a inserire anche solo per qualche minuto Viviani per sfruttare le palle inattive in modo migliore. Saranno giorni duri anche per lui perché adesso il cuscinetto sulla zona retrocessione è pressoché disperso.
I legni lo salvano in due occasioni, ma lui si salva da solo con un super intervento su Fares. Un clean-sheet importantissimo.
Non tanto nel serrate finale dove si limita ad allontanare qualsiasi cosa, ma soprattutto a partita ancora aperta la sua presenza è stata molto importante con chiusure puntuali e precise.
Partita da libero vecchio stampo: sta fermo in mezzo ai due compagni di reparto e arriva sempre in seconda battuta ad allontanare le minacce che gli si parano davanti.
Partita da libero vecchio stampo: sta fermo in mezzo ai due compagni di reparto e arriva sempre in seconda battuta ad allontanare le minacce che gli si parano davanti.
Cinque contrasti vinti, cinque palloni respinti, 4 duelli aerei vinti contro Petagna e 11 duelli in assoluto tentati. Quasi tutto accumulato quando la gara era ancora in bilico. Partita semplicemente maiuscola la sua, da leader del reparto.
La sua prestazione è figlia della prestazione positiva di Fares: non va in affanno clamoroso, ma se Fares prende campo sempre di più è perché lui non riesce a stare alto come dovrebbe.
Il gol è l'apice della sua gara che poggia su chilometri macinati e palloni recuperati a non finire e - stranamente - anche su contropiedi inventati da sue invenzioni.
Entra per dare muscoli e fisico al centrocampo in vista del serrate spallino, lui a questo aggiunge anche delle buone geometri che tornano utili nel far ripartire i contropiede.
Inizia un po' in affanno come tutta la sua squadra, ma poi segue il piano partita al meglio e riesce a non sfigurare nonostante l'ammonizione che avrebbe potuto condizionarlo.
Inizia un po' in affanno come tutta la sua squadra, ma poi segue il piano partita al meglio e riesce a non sfigurare nonostante l'ammonizione che avrebbe potuto condizionarlo.
Inizia un po' in affanno come tutta la sua squadra, ma poi segue il piano partita al meglio e riesce a non sfigurare nonostante l'ammonizione che avrebbe potuto condizionarlo.
Schierato al posto di Molinaro ha il compito più arduo, quello di tenere Lazzari. Lo fa egregiamente dopo un primo impatto negativo. In fase offensiva non fa granché, ma resta sempre attento sul laterale della Nazionale facendolo sfigurare in questa occasione.
L'assist nel finale è un bel colpo che irradia la sua prestazione fatta da buone geometrie anche in fase di ripartenza. Subentra a Ciano e quasi ne eredita la giornata di grazia oggi al Mazza.
Il meno brillante dei suoi: deve lottare tanto contro i difensori della SPAL e lui non ne vede nemmeno una decente. L'unico guizzo è il movimento a liberare lo spazio per la conclusione di Ciano, ma nulla di che considerato quello di cui è capace.
Il meno brillante dei suoi: deve lottare tanto contro i difensori della SPAL e lui non ne vede nemmeno una decente. L'unico guizzo è il movimento a liberare lo spazio per la conclusione di Ciano, ma nulla di che considerato quello di cui è capace.
Una gioia dopo pochi secondi dall'ingresso, e che gioia. Il ragazzo cresciuto nella Primavera dell'Inter trova la prima rete in Serie A e il pianto sotto i suoi tifosi potrebbe essere una pagina di svolta nella sua giovane carriera.
Il corner è una pennellata d'autore, il gol un colpo da biliardo e l'assist per Zampano nel primo tempo un capolavoro assoluto vanificato poi da Chibsah. Le geometrie dei suoi passano dai suoi piedi e lui dispensa sempre qualcosa di magnifico.
La sua partita si capisce sin da subito che sarebbe stata positiva, ma poi quando gli spazi si aprono dinanzi a lui è finita per tutti. Cionek gli si inchina davanti, Vicari lo deve fermare spesso con le cattive e trova in maniera pregevole con un buon cambio di campo Cassata per il 3-0. Che sia la gara della svolta?
Non neghiamolo: un risultato negativo sarebbe stato difficilmente ammortizzabile e avrebbe potuto portare al suo esonero. Lui prepara nel dettaglio la gara cercando di non concedere le fasce alla SPAL con un pressing alto in principio e un rientro ordinato una volta superata questa fase. I cambi lo ripagano oltremodo. Bravo.
Non neghiamolo: un risultato negativo sarebbe stato difficilmente ammortizzabile e avrebbe potuto portare al suo esonero. Lui prepara nel dettaglio la gara cercando di non concedere le fasce alla SPAL con un pressing alto in principio e un rientro ordinato una volta superata questa fase. I cambi lo ripagano oltremodo. Bravo.