
L'Udinese non gli fa passare una serata drammatica. Viene freddato da Antonin Barak. Non poteva opporsi.
L'Udinese non gli fa passare una serata drammatica. Viene freddato da Antonin Barak. Non poteva opporsi.
Da lui è lecito attendersi molto di più. Ingannato dal tocco involontario di Perica sul gol di Barak, incerto in più di qualche uscita. Nel finale si riprende.
Non demerita nel primo tempo. Mette pezze qua e là e imposta con tranquillità, ma nel finale perde misure e testa, beccandosi un giallo assolutamente gratuito.
Parte con il freno a mano tirato con Lasagna. Quando esce l'ex Carpi, cresce costantemente guadagnando la sufficienza.
La palma del peggiore in campo va al terzino ex Juve, che si rovina così la festa per le 200 presenze in serie A.
Entra per dare esperienza. Finisce solo per commettere falli in mezzo al campo e poco altro.
E' proprio il capitano a tradire la sua squadra con una palla persa banale sulla pressione di Behrami. La palla che l'Udinese stava aspettando per far male in contropiede.
E' il migliore del Sassuolo. Sempre lucido a centrocampo e puntuale negli inserimenti. Sfiora il gol del pareggio.
Svolge il compito e lo fa bene, senza sbavature e senza far rimpiangere l'assenza di Duncan.
Entra bene in campo e rifinisce un paio di azioni pericolose. Guadagna anche con mestiere una punizione dal limite che Politano non sfrutta.
Introvabile, sì. Come il suo talento, che sembra perso. Mai era arrivato alla decima con un solo gol fatto, e il record negativo può peggiorare.
Introvabile, sì. Come il suo talento, che sembra perso. Mai era arrivato alla decima con un solo gol fatto, e il record negativo può peggiorare.
Alterna un primo tempo rivedibile a una buona ripresa. Non riesce a prendere per mano il Sassuolo, ma fa cose discrete. Impegna Bizzarri su punizione.
Entra e non fa sentire il suo peso come successo a Ferrara.
Entra e non fa sentire il suo peso come successo a Ferrara.
Entra e non fa sentire il suo peso come successo a Ferrara.
La vittoria di Ferrara si dimostra effimera. Questo Sassuolo ha mostrato poca anima, e c'è lo zampino dell'allenatore.
Fra pochi giorni compie 40 anni, ma la reattività è ancora ottima. Importante l'intervento sulla punizione di Politano.
Fra pochi giorni compie 40 anni, ma la reattività è ancora ottima. Importante l'intervento sulla punizione di Politano.
Dopo due gare a destra, torna nel suo ruolo principale e sfoggia una prestazione fatta di corsa e grinta, senza strafare.
Il capitano bianconero si riprende una serata da protagonista assoluto. Una sola lieve incertezza in mezzo a un mare di chiusure perfette.
Gioca bene da centrale, il suo ruolo di origine. Mezzo voto in meno per qualche incertezza qua e là, su tutte l'autogol sfiorato.
Rientra dal 1' dopo l'infortunio in nazionale e ogni tanto si perde sulle scorribande di Politano. Si divora un gol quasi fatto.
Entra per dare quantità al centrocampo, ma si rivela un po' troppo fermo.
A volte rischia di essere fumoso, altre volte si dimostra nervoso. Ma quando parte in velocità mostra di avere la gamba del calciatore vero.
Entra e si innamora un po' troppo del pallone, ma una profonda copertura difensiva provvidenziale gli vale abbondantemente la sufficienza.
Il primo gol in A, si intuiva, era solo una questione di tempo. E il ceco lo trova quando serviva di più.
Gioca in condizioni ancora non perfette, perché Delneri non ne può fare a meno. E si capisce. Mette la museruola a chiunque passi dalle sue parti.
Gioca in condizioni ancora non perfette, perché Delneri non ne può fare a meno. E si capisce. Mette la museruola a chiunque passi dalle sue parti.
Ecco di nuovo il KL15 che aveva abituato i tifosi bianconeri. La partita studiata per le ripartenze agevola la sua gara. Suo il quasi-assist per Barak.
Spalle alla porta è sempre una garanzia. Sgomita, lotta, fa salire la squadra e sfiora anche il gol del raddoppio.
Ha sempre voglia di spaccare il mondo. Sbaglia alcuni appoggi elementari, ma compensa con la generosità. Mette in qualche modo lo zampino nel gol vittoria.
Si giocava tanto stasera l'allenatore bianconero. Studia la gara sfruttando le debolezze del Sassuolo. Torna a vincere in trasferta dopo 7 mesi. E ora può respirare.