
Assolutamente incolpevole sul gol subito, sfrutta bene l'occasione concessagli con un paio di uscite utili a sventare un paio di situazioni difficili nella propria area.
Assolutamente incolpevole sul gol subito, sfrutta bene l'occasione concessagli con un paio di uscite utili a sventare un paio di situazioni difficili nella propria area.
Quando non si ostina nello strafare, riesce a giocare con semplicità in qualunque uno contro uno, oltre che ovviamente nell'impostazione. Un paio di anticipi da difensore puro soprattutto su Muriel gli valgono la sufficienza piena.
La disattenzione che regala alla Samp il gol del 2-1 gli costa un voto altissimo, ma la rabbia con cui sovrasta fisicamente gli avversari, e la cattiveria che gli permette di siglare addirittura una doppietta, sono armi che se riuscisse ad utilizzare con continuità, lo farebbero tornare a livelli altissimi.
Sino al momento della sostituzione la sua era stata una prestazione abbastanza ordinata, il problema muscolare lo toglie dai giochi quando lo spazio a disposizione cresceva: peccato.
Sino al momento della sostituzione la sua era stata una prestazione abbastanza ordinata, il problema muscolare lo toglie dai giochi quando lo spazio a disposizione cresceva: peccato.
Nonostante gli ampi spazi a disposizione trovati con la Sampdoria che provava a venir fuori, cincischia un po' troppo cercando più la giocata ad effetto che la concretezza.
Troppi eccessi di sicurezza sono un rischio già quando gioca in posizione meno centrale, figuriamoci se da centrale di destra in una difesa a tre: l'unica azione pericolosa della Samp nel primo tempo, infatti, è un gentile regalo del brasiliano.
Prestazione d'esperienza per il tedesco che non ha la freschezza di inizio stagione, ma che mette comunque tutto il suo bagaglio a disposizione della squadra. Sfiora il gol nel secondo tempo, in generale presenza generosa.
E' l'uomo giusto nel posto giusto al momento giusto: non ha bisogno di strafare, ma fa subito capire qual è l'apporto che può dare alla squadra con la semplicità delle giocate spesso utili nello sviluppo della manovra.
E' l'uomo giusto nel posto giusto al momento giusto: non ha bisogno di strafare, ma fa subito capire qual è l'apporto che può dare alla squadra con la semplicità delle giocate spesso utili nello sviluppo della manovra.
Sembra una prestazione studiata al tavolino quella del bosniaco: poco sforzo fisico, numero di palloni giocati non eccelso, ma tanta precisione, un assist ed un gol che dà tante sicurezze alla squadra.
Sembra una prestazione studiata al tavolino quella del bosniaco: poco sforzo fisico, numero di palloni giocati non eccelso, ma tanta precisione, un assist ed un gol che dà tante sicurezze alla squadra.
Regini i primi dieci minuti di questo match se li ricorderà a lungo, e si ricorderà della chioma del colombiano che si è permesso di fare il bello ed il cattivo tempo firmando alla fine due assist sui quattro gol complessivi dei bianconeri.
Entra nella ripresa per dare fiato al rientrante Marchisio, fa il compitino in una una fase del match comunque abbastanza tranquilla, ha il merito di guadagnarsi la punizione da cui nasce il 4-1.
Ha il grande merito di sbloccare subito il match, e dopo questo gol regala la solita ottima prestazione correndo ed inseguendo tutti gli avversari. Bello anche un assist ad Higuain, questi impreciso nella conclusione.
Ancora novanta minuti senza gol per l'argentino, situazione che sembra farlo diventare insofferente minuto dopo minuto. Ha due o tre occasioni anche abbastanza facili, ma non riesce a sfruttarle: tanto impegno, poca precisione. E sabato arriva la sfida col Napoli...
Ancora novanta minuti senza gol per l'argentino, situazione che sembra farlo diventare insofferente minuto dopo minuto. Ha due o tre occasioni anche abbastanza facili, ma non riesce a sfruttarle: tanto impegno, poca precisione. E sabato arriva la sfida col Napoli...
Dopo il passo falso di Milano sembra aver dato alla squadra la giusta motivazione, i primi dieci minuti della Juve sono emblematici in tal senso. Il passaggio a vuoto ad inizio ripresa serve per una nuova scossa alla squadra che dilaga nel finale.
Subito tramortito due volte nei primi dieci minuti, poi graziato da Higuain in un paio di occasioni, sul gol di Pjanic si fa scappare pericolosamente la palla dalle mani consegnando di fatto il gol all'avversario.
Subito tramortito due volte nei primi dieci minuti, poi graziato da Higuain in un paio di occasioni, sul gol di Pjanic si fa scappare pericolosamente la palla dalle mani consegnando di fatto il gol all'avversario.
Non nominategli Cuadrado almeno sino alla prossima partita: gli va via a ripetizione, soffre anche su Chiellini in occasione del 2-0, non riesce mai a mettere una pezza agli attacchi bianconeri seppur senza mai sbagliare gratuitamente.
Dieci minuti di follia all'inizio, con tanto di responsabilità diretta sul primo gol ed in parte anche sul quarto, giusto per rendere l'idea di che tipo di partita si sia vista stasera da parte sua. Rivedibile, a dir poco.
Sicuramente il meno in bambola della difesa blucerchiata, il che è tutto dire: non riesce mai ad opporsi a Mandzukic o Higuain, semmai è graziato dalla poca precisione dell'argentino in un paio di occasioni.
Mandato in campo a sorpresa, non si può pretendere chissà cosa dopo un lungo periodo di inattività: gli manca il passo, gli mancano gli spazi, non è lo Juventus Stadium il terreno di gioco per riprendere confidenza come si deve.
Mandato in campo a sorpresa, non si può pretendere chissà cosa dopo un lungo periodo di inattività: gli manca il passo, gli mancano gli spazi, non è lo Juventus Stadium il terreno di gioco per riprendere confidenza come si deve.
Corre tanto, ma lo fa a vuoto: prova a far girare la squadra anche con qualche inserimento, ma lo fa faticando soprattutto dal punto di vista fisico, il che non gli consente praticamente mai di arrivare prima degli avversari.
Subito in apertura si dimentica di andare in diagonale su Mandzukic, si porta in dote quest'episodio per tutto il match finendo per non riuscire mai ad entrare in match.
Dovrebbe dare la qualità e l'imprevedibilità all'attacco blucerchiato, fa di tutto affinché queste due caratteristiche non spicchino verso l'alto nel corso di questi novanta minuti.
Entra sul 3-1 quando la partita è praticamente già conclusa, cerca di sfruttare l'occasione per darsi visibilità, ma di fatto non fa nulla di particolare per far sì che il suo mister si disperi di averlo lasciato fuori.
Entra sul 3-1 quando la partita è praticamente già conclusa, cerca di sfruttare l'occasione per darsi visibilità, ma di fatto non fa nulla di particolare per far sì che il suo mister si disperi di averlo lasciato fuori.
Autentica spina nel fianco della Vecchia Signora, sfrutta al meglio l'unica vera disattenzione grave degli avversari confezionando l'assist del gol che riapre - seppur per poco - il match.
Autentica spina nel fianco della Vecchia Signora, sfrutta al meglio l'unica vera disattenzione grave degli avversari confezionando l'assist del gol che riapre - seppur per poco - il match.
Non ha nelle sue corde lo spezzare la partita da subentrante, non riesce a trovare il ritmo giusto pur provandoci, Bonucci però lo tiene a bada abbastanza agilmente.
Entra sul 2-1 per cercare di dare alla squadra la scossa giusta per cercare la clamorosa rimonta, finisce per toccare due o tre palloni, e soprattutto tenere in gioco Chiellini in occasione del 4-1.
E' una bella sfida fisica fra lui e la difesa avversaria, non ne esce vincitore, ma neanche terribilmente schiacciato. Meriterebbe sicuramente più spazio, non a caso stasera si spegne l'attacco blucerchiato con la sua uscita dal campo.
E' una bella sfida fisica fra lui e la difesa avversaria, non ne esce vincitore, ma neanche terribilmente schiacciato. Meriterebbe sicuramente più spazio, non a caso stasera si spegne l'attacco blucerchiato con la sua uscita dal campo.
Così come Budimir, fa a spallate contro i difensori bianconeri, li impegna anche, e sfrutta l'occasione per riaprire la partita: qui viene sostituito, abbastanza inspiegabilmente.
Con le scelte dell'undici iniziale già dà un messaggio sbagliato alla squadra che non a caso prende due gol in pochi minuti. Nel momento in cui i suoi segnano e spingono, però, cambia la coppia d'attacco spegnendo nuovamente la luce alla squadra.