Si fa sempre anticipare nel gioco aereo. Si fa scappare via le punte avversaria ed è costretto a ricorrere alle maniere forti. Rigore ineccepibile e disastro completato con il giallo per proteste.
Si fa sempre anticipare nel gioco aereo. Si fa scappare via le punte avversaria ed è costretto a ricorrere alle maniere forti. Rigore ineccepibile e disastro completato con il giallo per proteste.
Prova due volte il missile da fuori, andando vicinissimo al gol. Soffre però con la linea alta voluta da Fonseca e sul gol di Kouamé arriva tardi. Finisce stremato.
Entrato nel finale per Florenzi si fa vedere in avanti. Mette un paio di cross ma arriva troppo scoordinato su un'ottima opportunità nell'area piccola, finendo per lisciare il pallone.
Entrato nel finale per Florenzi si fa vedere in avanti. Mette un paio di cross ma arriva troppo scoordinato su un'ottima opportunità nell'area piccola, finendo per lisciare il pallone.
Sempre nel vivo della manovra con tanti passaggi preziosi per i compagni e numerosi cross per le punte. Pesca il jolly su punizione e i fantallenatori gongolano anche stasera.
Gettato nella mischia per sostituire un imbarazzante e anche ammonito Juan Jesus, non riesce a trovare la posizione giusta al fianco di Fazio perdendo così la marcatura di Kouamé sull'assist tagliato di Ghiglione. La difesa a 4 non è il suo forte, con la linea alta di Fonseca il rischio di combinarne sempre una c'è.
Gettato nella mischia per sostituire un imbarazzante e anche ammonito Juan Jesus, non riesce a trovare la posizione giusta al fianco di Fazio perdendo così la marcatura di Kouamé sull'assist tagliato di Ghiglione. La difesa a 4 non è il suo forte, con la linea alta di Fonseca il rischio di combinarne sempre una c'è.
Gioca tantissimi palloni smistandoli con sagacia. Ottimi alcuni lanci. Si spegne però nella ripresa, annaspando quando le energie inevitabilmente calano.
Si inventa un gol dei suoi con un sinistro devastante. Può essere il suo anno, se la condizione fisica non lo abbandona. Sempre ficcante nelle ripartenze, il turco sembra già in forma smagliante.
Si inventa un gol dei suoi con un sinistro devastante. Può essere il suo anno, se la condizione fisica non lo abbandona. Sempre ficcante nelle ripartenze, il turco sembra già in forma smagliante.
Entra nel finale per cercare il guizzo vincente. Prova alcune imbeccate, ma ormai è troppo tardi per fare qualcosa. Chissà se la considerazione di Fonseca aumenterà.
Entra nel finale per cercare il guizzo vincente. Prova alcune imbeccate, ma ormai è troppo tardi per fare qualcosa. Chissà se la considerazione di Fonseca aumenterà.
Sotto gli occhi di Mancini, la volontà non gli manca; ma a volta finisce per fare la scelta sbagliata. E poi è sempre al limite del giallo con interventi rischiosi.
Ha voglia di far bene, ma non riesce a graffiare il match con le sue giocate. Ispira il primo gol. Poi va a sbattere sul muro di centrocampo del Genoa.
Trova un gol pazzesco sfidando tutta la difesa genoana con tanto di tunnel a Zapata. Giocatore ritrovato. Nel finale pecca forse di un po' di egoismo, ma per tutta la partita ha sempre giocato per la squadra con grandissimo orgoglio.
A differenza di Barreca si fa vedere spesso e volentieri in fase d'attacco, confezionando alcuni cross interessanti. Da uno di questi nasce il gol del definitivo 3-3 di Kouamé.
Entra per spazzare tutto quello che passa e fa il suo dovere senza sbavature. Viste le condizioni di Zapata, un suo rilancio da titolare è facilmente ipotizzabile.
Entra per spazzare tutto quello che passa e fa il suo dovere senza sbavature. Viste le condizioni di Zapata, un suo rilancio da titolare è facilmente ipotizzabile.
Le sue scorribande in avanti sono croce e delizia. Fa scappare Kluivert in occasione del primo gol, ma riesce a fare la torre perfetta per il pareggio di Pinamonti. Chiamato agli straordinari da Zapata, mette una pezza quando può.
Frangiflutti del centrocampo, è il classico uomo che non brilla ma che serve come il pane. Respinge tutto quello che passa dalle sue parti e riesce a contenere le sortite avversarie.
Gioca la sua prima in Serie A "sanza infamia e sanza lodo". Malino nella prima frazione in cui spesso soffre il ritmo giallorosso. Cresce nella ripresa riuscendo anche a recuperare alcuni palloni.
