Non molto reattivo sulla rete di Rafael Leao, non esce perfettamente dalla porta nell'azione che porta al raddoppio siglato da Calabria. Si riscatta nel secondo tempo impedendo a Giroud di siglare la terza rete, prima di capitolare definitivamente sulle conclusioni di Bennacer prima ed Ibrahimovic dopo.
Meno appariscente di Hickey sulla corsia opposta, ma più attento in fase di copertura dove Rafael Leao è molto più pericoloso di Castillejo prima e Saelemaekers dopo.
Meno appariscente di Hickey sulla corsia opposta, ma più attento in fase di copertura dove Rafael Leao è molto più pericoloso di Castillejo prima e Saelemaekers dopo.
Entra per un Hickey un po' stanco e che nel secondo tempo non aveva spinto come nella prima frazione. Il suo contributo è però decisivo in senso negativo, è lui che chiude in ritardo su Bennacer sulla rete del 2-3, lasciando al centrocampista avversario tutto il tempo per coordinarsi e calciare.
Mihajlovic lo conferma titolare nella propria linea difensiva, ma il numero 5 rossoblu non è proprio in serata. Prima si fa letteralmente sverniciare da Rafael Leao nell'occasione dell'1-0, poi quattro minuti più tardi si vede sventolare sotto il naso un cartellino rosso diretto per aver interrotto una chiara occasione da rete commetendo fallo su Krunic.
Parte molto bene riuscendo ad aggredire con continuità la metà campo avversaria e costringendo spesso Castillejo a ripiegare quasi sulla linea dei difensori. Pecca di lucidità quando avrebbe l'opportunità di calciare verso la porta di Tatarusanu. Nel secondo tempo viene richiamato in panchina dopo l'espulsione di Soriano per dare nuovo equilibrio alla squadra.
Entra dopo l'espulsione di Soriano e con la sua squadra in doppia inferiorità numerica, cerca di arginare le iniziative degli avversari, ma la disparità di uomini pesa troppo e lui non può fare molto se non immolarsi quando possibile.
Mette in campo tutta la grinta che possiede, ma questo non è sufficiente per arginare le focose folate dei rossoneri. Risulta piuttosto impreciso anche in fase di costruzione con poco più del 70% di passaggi completati.
Mette in campo tutta la grinta che possiede, ma questo non è sufficiente per arginare le focose folate dei rossoneri. Risulta piuttosto impreciso anche in fase di costruzione con poco più del 70% di passaggi completati.
Schierato nuovamente al centro della difesa del Bologna il numero 17 dimostra di non essersi calato ancora alla perfezione nel nuovo ruolo. Ha molte responsabilità sulla prima rete del Milan andando a deviare il pallone e spiazzando di fatto Skorupski.
Nel primo tempo galleggia tra le linee cercando lo spazio utile per incidere sulla partita, senza però trovarlo con continuità. In avvio di ripresa si rende protagonista nell'azione del momentaneo 2-2 fornendo l'assist a Barrow, prima però di farsi espellere per una brutta entrata su Ballo-Touré.
In mezzo al campo comanda con il piglio del grande centrocampista. Nel primo tempo inventa un passaggio filtrante che spacca letteralmente a metà la difesa del Milan, peccato per lui che Hickey sia poco lucido in fase di conclusione.
Entra quando la situazione della partita è in equilibrio di punteggio ma soprattutto in situazione di netto svantaggio numerico del Bologna. Cerca di aiutare la propria difesa ad arginare un Milan voglioso di portare a casa i tre punti.
Entra quando la situazione della partita è in equilibrio di punteggio ma soprattutto in situazione di netto svantaggio numerico del Bologna. Cerca di aiutare la propria difesa ad arginare un Milan voglioso di portare a casa i tre punti.
Nel primo tempo è uno tra i protagonisti migliori del Bologna facendo un ottimo lavoro di schermatura davanti alla sua difesa e, allo stesso tempo, permettendo ai rossoblu di fare un gioco efficace. Con il passare dei minuti però il suo apporto alla partita cala drasticamente, anche per l'affiorare della stanchezza, tanto da essere richiamato anzitempo in panchina.
Nel primo tempo è uno tra i protagonisti migliori del Bologna facendo un ottimo lavoro di schermatura davanti alla sua difesa e, allo stesso tempo, permettendo ai rossoblu di fare un gioco efficace. Con il passare dei minuti però il suo apporto alla partita cala drasticamente, anche per l'affiorare della stanchezza, tanto da essere richiamato anzitempo in panchina.
Il suo movimento continuo e l'intesa con Arnautovic riesce a mettere in seria difficoltà anche una retroguardia strutturata come quella del Milan. Nel primo tempo è un po' impreciso, ma si riscatta ampiamente nella ripresa: da un suo angolo nasce l'autorete di Ibrahimovic e poi trova anche la soddisfazione personale con la rete del 2-2.
Schierato unico centravanti di fronte ad una delle difese più compatte del nostro campionato. Il numero 9 rossoblu si sbatte e lotta con tutti i difensori avversari aprendo spazi e facendo spizzate per favorire le corse di Barrow e gli inserimenti di Soriano. Utile anche in fase di non possesso anche se proprio in quella situazione si infortuna.
Il suo Bologna è la rappresentazione perfetta del suo carattere. I suoi uomini non si arrendono neppure sotto di due reti ed anche in inferiorità numerica riuscendo a trovare anche un incredibile pareggio, quando poi anche Soriano viene espulso arginare il Milan diventa impossibile.
Non può nulla né sull'autorete di Ibrahimovic, né sul gol di Barrow. Attento in tutte le altre occasioni in cui il Bologna si fa pericoloso dalle sue parti.
Non può nulla né sull'autorete di Ibrahimovic, né sul gol di Barrow. Attento in tutte le altre occasioni in cui il Bologna si fa pericoloso dalle sue parti.
Nel primo tempo Hickey lo mette spesso alla prova nella fase di non possesso, risultando un po' troppo in difficoltà. Quando però si trattava di attaccare la metà campo avversaria ha dimostrato una grande personalità, riuscendo anche a trovare la rete del momentaneo 2-0 che sembrava aver chiuso il match già nel primo tempo.
Nel primo tempo dimostra la consueta solidità, nella ripresa però quando il Bologna inizia a spingere lui perde un po' di lucidità soprattutto in occasione della seconda rete felsinea quando tenta un intervento in scivolata che non riesce a bloccare il passaggio di Soriano.
Nel primo tempo dimostra la consueta solidità, nella ripresa però quando il Bologna inizia a spingere lui perde un po' di lucidità soprattutto in occasione della seconda rete felsinea quando tenta un intervento in scivolata che non riesce a bloccare il passaggio di Soriano.
Lui e Kjaer si ritrovano davanti una sola punta, per quanto fisica come Arnautovic. Eppure il numero 9 riesce comunque a metterli in difficoltà trovando tutto lo spazio utile per spizzare i palloni alti ed aprire i varchi per gli inserimenti dei compagni di squadra. Più di una volta il centrale rossonero non riesce a limitare l'iniziativa dell'unico attaccante avversario.
In una partita da montagne russe anche la prestazione dell'esterno rossonero non si discosta molto da questa descrizione. Palesa qualche incertezza di troppo in fase difensiva, mentre in attacco è più incisivo.
In una partita da montagne russe anche la prestazione dell'esterno rossonero non si discosta molto da questa descrizione. Palesa qualche incertezza di troppo in fase difensiva, mentre in attacco è più incisivo.
Nei primi minuti della partita non trova lo spazio giusto per incidere sull'andamento del match, quando però Kjaer si inventa un perfetto lancio centrale il centrocampista ex Empoli si fa trovare pronto per cogliere di sorpresa la difesa del Bologna costringendo Soumaoro a commettere fallo e guadagnandosi il primo cartellino rosso della serata.
Nei primi minuti della partita non trova lo spazio giusto per incidere sull'andamento del match, quando però Kjaer si inventa un perfetto lancio centrale il centrocampista ex Empoli si fa trovare pronto per cogliere di sorpresa la difesa del Bologna costringendo Soumaoro a commettere fallo e guadagnandosi il primo cartellino rosso della serata.
Nei primi minuti della partita non trova lo spazio giusto per incidere sull'andamento del match, quando però Kjaer si inventa un perfetto lancio centrale il centrocampista ex Empoli si fa trovare pronto per cogliere di sorpresa la difesa del Bologna costringendo Soumaoro a commettere fallo e guadagnandosi il primo cartellino rosso della serata.
Entra per l'ammonito Tonali cercando di dare maggiore fisicità al centrocampo del Milan. Dopo il suo ingresso la squadra rossonera sembra però spezzarsi in due tronconi e viene incredibilmente raggiunta dal Bologna. Nel finale alza il pressing con tutto il resto della squadra rossonera.
Nei primi minuti della partita viene messo in difficoltà dalla posizione di Hickey che lo coglie spesso fuori posizione. Con l'andare della partita riesce a trovare gli spazi necessari per incidere in fase offensiva e non a caso mette lo zampino nella rete dello 0-2 siglato da Calabria con un tiro-cross respinto in malo modo dalla difesa felsinea. Esce nell'intervallo per via di un problema muscolare.
Nei primi minuti della partita viene messo in difficoltà dalla posizione di Hickey che lo coglie spesso fuori posizione. Con l'andare della partita riesce a trovare gli spazi necessari per incidere in fase offensiva e non a caso mette lo zampino nella rete dello 0-2 siglato da Calabria con un tiro-cross respinto in malo modo dalla difesa felsinea. Esce nell'intervallo per via di un problema muscolare.
L'uomo più lucido del Milan per tutto l'arco della partita, preciso in fase di costruzione e a dir poco letale in quella di conclusione. Quando il Milan si getta alla ricerca della zampata finale per trovare la vittoria l'ex Empoli prima segna con una bella prodezza da fuori area e poi fornisce l'assist per il definitivo 2-4 siglato da Ibrahimovic.
Nel primo tempo il Milan lascia per lunghi tratti della partita il pallino del gioco in mano al Bologna, ma quando i rossoneri decidono di creare il possesso non può che passare dai piedi dell'ex Brescia. Ammonito sul finire del primo tempo resta negli spogliatoi durante l'intervallo, chiude la sua partita con oltre il 97% di passaggi completati.
Non una delle migliori prestazioni dell'esterno offensivo rossonero. Nonostante il Milan debba spingere per cercare la vittoria, il belga non brilla venendo imbrigliato dall'attenta difesa del Bologna.
Partita ai limiti dell'incredibile per il quarantenne svedese. Prima sforna un grande assist per Rafael Leao, poi realizza l'autorete che riapre le speranze del Bologna ed infine mette la firma sul gol del definitivo 2-4. Appare un po' fuori forma, ma quello è comprensibile vista la lunga assenza e l'età non più verdissima.
Entra nel finale di partita per aumentare la fisicità dell'attacco del Milan, va vicinissimo alla rete ma un attento Skorupski gli nega questa gioia.
L'esterno offensivo del Milan è l'elemento più pericoloso dei suoi per larghi tratti del match. Prova spesso l'uno contro uno sfruttando la sua velocità e le sue qualità tecniche. Chiaro esempio è la rete che spezza lo 0-0: scatto in velocità a bruciare Soumaoro e conclusione che, seppur deviata, non lascia scampo a Skorupski.
L'esterno offensivo del Milan è l'elemento più pericoloso dei suoi per larghi tratti del match. Prova spesso l'uno contro uno sfruttando la sua velocità e le sue qualità tecniche. Chiaro esempio è la rete che spezza lo 0-0: scatto in velocità a bruciare Soumaoro e conclusione che, seppur deviata, non lascia scampo a Skorupski.
In una partita a dir poco folle l'allenatore del Milan è il più lucido di tutti i protagonisti. Anche quando il Bologna riesce a trovare il pareggio lui non si scompone trovando le mosse giuste per sfruttare nel migliore dei modi il doppio vantaggio numerico dei suoi sul Bologna dopo l'espulsione di Soriano.
