Non può nulla sul calcio di rigore di Perisic, successivamente impedisce il raddoppio dei nerazzurri su una conclusione molto potente dello stesso numero 14 interista da fuori area. Attento anche nel finale quando l'Inter prova a rifarsi vedere dalle sue parti.
- Perisic rig 12’
- Immobile rig 64’
- Felipe Anderson 81’
- Milinkovic-Savic 91’
Suo il fallo che porta al rigore dell'1-0 trasformato da Perisic. Ingenuità clamorosa il tocco su Barella, rigore inevitabile ed Inter in vantaggio dopo meno di un quarto d'ora dall'inizio della partita.
Suo il fallo che porta al rigore dell'1-0 trasformato da Perisic. Ingenuità clamorosa il tocco su Barella, rigore inevitabile ed Inter in vantaggio dopo meno di un quarto d'ora dall'inizio della partita.
Nel primo tempo sembrava essere un po' in difficoltà costretto spesso da Dzeko a spostarsi al di fuori della propria area di competenza. Meglio nella ripresa quando riesce ad arginare in maniera più efficace gli attacchi dell'Inter.
L'Inter sfrutta moltissimo i cambi di gioco per liberare Dimarco, l'esterno laziale si fa trovare troppo spesso in una posizione ibrida che permette al proprio avversario diretto di controllare la sfera senza grosse pressioni prima di tentare i cross verso l'area di rigore capitolina.
L'Inter sfrutta moltissimo i cambi di gioco per liberare Dimarco, l'esterno laziale si fa trovare troppo spesso in una posizione ibrida che permette al proprio avversario diretto di controllare la sfera senza grosse pressioni prima di tentare i cross verso l'area di rigore capitolina.
Entra e fa quello che non aveva fatto Hysaj in tutto il primo tempo, ovvero attaccare con continuità la metà campo avversaria.
Entra e fa quello che non aveva fatto Hysaj in tutto il primo tempo, ovvero attaccare con continuità la metà campo avversaria.
Il centrale della Lazio riesce a non far rimpiangere l'assenza di Acerbi, guidando la difesa nel migliore dei modi possibili, anche quando l'Inter sembrava essere irresistibile.
Già nel primo tempo era stato di gran lunga il migliore dei suoi, nella ripresa suggella la prestazione di grande livello realizzando la rete del momentaneo 2-1.
Già nel primo tempo era stato di gran lunga il migliore dei suoi, nella ripresa suggella la prestazione di grande livello realizzando la rete del momentaneo 2-1.
Nel convulso finale aiuta la squadra ad alzare il proprio baricentro, la sua qualità permette ai capitolini di essere più incisivi in attacco riuscendo a ribaltare le sorti di una partita che sembrava decisa.
In un primo tempo piuttosto difficile il numero 21 è il migliore dei centrocampisti laziali, nella ripresa il suo livello sale, come tutto quello della squadra capitolina, arrivando a mettere il punto esclamativo nei minuti di recupero siglando la rete del definitivo 3-1.
Lasciato a sorpresa inizialmente in panchina da Sarri, quando viene mandato in campo nella ripresa dimostra di avere tutt'altro tasso tecnico rispetto a Basic, permettendo alla sua squadra di proseguire la sua rimonta.
Il regista della Lazio sembra un po' in ombra nel primo tempo, sovrastato dai centrocampisti avversari. Nella ripresa cresce assieme al resto della squadra, riuscendo a dettare meglio i tempi e schermando un po' meglio le trame di gioco avversarie.
Schierato a sorpresa al posto di Luis Alberto, il numero 88 della Lazio non ha brillato sbagliando l'occasione più importante dei capitolini nel primo tempo calciando troppo centrale e permettendo a Handanovic di intervenire.
Schierato a sorpresa al posto di Luis Alberto, il numero 88 della Lazio non ha brillato sbagliando l'occasione più importante dei capitolini nel primo tempo calciando troppo centrale e permettendo a Handanovic di intervenire.
In ombra nel primo tempo, nella ripresa sfrutta con grande intelligenza tutte le occasioni che gli si presentano. Prima trasforma il rigore del momentaneo 1-1 e poi propizia la rete del 2-1 con la conclusione su cui Handanovic non può far alto che respingere.
In ombra nel primo tempo, nella ripresa sfrutta con grande intelligenza tutte le occasioni che gli si presentano. Prima trasforma il rigore del momentaneo 1-1 e poi propizia la rete del 2-1 con la conclusione su cui Handanovic non può far alto che respingere.
L'esterno spagnolo dà sprazzi della sua classe, riuscendo a saltare in diverse occasioni il proprio diretto avversario. La sua partita però non è continua nel rendimento e, a volte, appare fuori dal gioco laziale.
Dopo un primo tempo decisamente sotto tono della sua squadra nell'intervallo riesce a trovare le giuste contromisure per bloccare le iniziative avversarie e ripartire aggredendo intelligentemente la difesa interista.
Nel primo tempo permette alla sua squadra di mantenere il vantaggio con un intervento decisivo sul tiro di Basic. Nella ripresa subisce tre reti senza però particolari responsabilità.
Nel primo tempo permette alla sua squadra di mantenere il vantaggio con un intervento decisivo sul tiro di Basic. Nella ripresa subisce tre reti senza però particolari responsabilità.
Nel primo tempo è stato il giocatore più cercato dai centrocampisti dell'Inter. La sua capacità di farsi trovare alle spalle di Marusic ha messo in netta difficoltà la retroguardia avversaria. Nel secondo tempo dopo il pareggio della Lazio viene arretrato sulla linea dei tre difensori centrali.
Come Skriniar gioca un primo tempo attento e preciso, nella ripresa la difesa nerazzurra sembra disunirsi sotto i colpi dell'attacco avversaria, ha responsabilità sulla rete del definitivo 3-1 lasciando troppo spazio a Milinkovic-Savic.
Come Skriniar gioca un primo tempo attento e preciso, nella ripresa la difesa nerazzurra sembra disunirsi sotto i colpi dell'attacco avversaria, ha responsabilità sulla rete del definitivo 3-1 lasciando troppo spazio a Milinkovic-Savic.
Primo tempo preciso ed efficace, ripresa decisamente da rivedere. In occasione della seconda rete laziale si fa scavalcare troppo facilmente dal lancio per Immobile permettendo all'attaccante avversario di entrare in area e calciare verso la porta di Handanovic.
Primo tempo preciso ed efficace, ripresa decisamente da rivedere. In occasione della seconda rete laziale si fa scavalcare troppo facilmente dal lancio per Immobile permettendo all'attaccante avversario di entrare in area e calciare verso la porta di Handanovic.
Dopo un primo tempo tutto sommato tranquillo nella ripresa prova ad accompagnare maggiormente la costruzione della manovra, facendo però scelte piuttosto cervellotiche. Poco reattivo nell'azione che porta al calcio di rigore della Lazio, assegnato proprio per un suo fallo di mano.
Partita attenta dell'esterno nerazzurro, cerca di allargare la linea difensiva avversaria per permettere ai suoi compagni del centrocampo di cambiare il gioco alla ricerca dell'uomo libero. Preciso anche in fase difensiva.
Entra dopo la rete del pareggio laziale cercando di mettere la propria capacità di corsa a disposizione della squadra nerazzurra.
Entra per uno Gagliardini non proprio sfavillante, cerca di dare maggior contributo alla fase difensiva nerazzurra vista la necessità di arretrare Dimarco sulla linea dei tre difensori centrali.
Partita di livello per il regista dell'Inter, molto bene nel primo tempo quando detta con sapienza i ritmi della manovra. Nella ripresa perde un po' di lucidità e di misura sotto la pressione furente portata dai centrocampisti avversari.
Schierato a supporto di Dzeko per far rifiatare i due sudamericani appena rientrati dal viaggio intercontinentale, il croato si rende utile prima trasformando con freddezza che porta l'Inter al momentaneo vantaggio, sfiorando poi la rete del 2-0.
In una partita in cui il centrocampo dell'Inter ha avuto a lungo il predominio territoriale del campo, l'ex Atalanta è apparso una spanna sotto ai compagni di reparto, risultando spesso fuori dal gioco in fase di costruzione ed anche poco presente in fase di non possesso.
Ormai il suo livello si è definitivamente alzato, anche nella sfida contro la Lazio il suo apporto è stato fondamentale per la squadra interista. Non è un caso che il rigore dello 0-1 arrivi proprio da un maldestro tentativo di Hysaj di fermare il centrocampista ex Cagliari.
Arrivato da poche ore da un viaggio intercontinentale parte inizialmente in panchina, il suo ingresso non riesce a svoltare l'andamento del match anche per la grande confusione che si era creata in campo.
Più regista offensivo che centravanti vero e proprio. Il numero 9 nerazzurro si è abbassato spesso verso la linea di centrocampo pulendo diversi palloni e favorendo lo sviluppo della manovra. Questo lavoro lo portava ad essere troppo lontano dall'area di rigore avversaria, limitandone la pericolosità.
Più regista offensivo che centravanti vero e proprio. Il numero 9 nerazzurro si è abbassato spesso verso la linea di centrocampo pulendo diversi palloni e favorendo lo sviluppo della manovra. Questo lavoro lo portava ad essere troppo lontano dall'area di rigore avversaria, limitandone la pericolosità.
Più regista offensivo che centravanti vero e proprio. Il numero 9 nerazzurro si è abbassato spesso verso la linea di centrocampo pulendo diversi palloni e favorendo lo sviluppo della manovra. Questo lavoro lo portava ad essere troppo lontano dall'area di rigore avversaria, limitandone la pericolosità.
Entra per dare una scossa al reparto offensivo nerazzurro, si distingue solamente per una conclusione da fuori area che non si rivela utile per ribaltare le sorti della partita.
Nel primo tempo la sua Inter era sembrata per lunghi tratti padrona del campo, nel secondo tempo i suoi perdono compattezza e dopo il pareggio della Lazio si disuniscono definitivamente permettendo ai capitolini di ribaltare il punteggio chiudendo addirittura sul 3-1.