Si fa trovare pronto in tutte le occasioni in cui è chiamato in causa, parando bene su Castrovilli e Lirola ed uscendo in presa con ottima padronanza del corpo. Attento.
Si fa trovare pronto in tutte le occasioni in cui è chiamato in causa, parando bene su Castrovilli e Lirola ed uscendo in presa con ottima padronanza del corpo. Attento.
Parte leggermente in affanno, poi col passare dei minuti cresce sempre di più fin quasi ad annullare tutti gli avversari che transitano dalle sue parti. Dominatore negli ultimi quindici minuti.
Soprattutto nel secondo tempo la Fiorentina sfonda praticamente solo dal suo lato, e Sottil lo mette in discreta difficoltà negli ultimi venti minuti. Affannato.
Soprattutto nel secondo tempo la Fiorentina sfonda praticamente solo dal suo lato, e Sottil lo mette in discreta difficoltà negli ultimi venti minuti. Affannato.
La coppia con Cistana sembra funzionare bene, anche se il buon Chancellor sembra avere qualcosina in meno dal punto di vista tecnico ed atletico, nonostante sia davvero imperioso negli stacchi aerei. Soffre poco o nulla l'attacco viola.
La coppia con Cistana sembra funzionare bene, anche se il buon Chancellor sembra avere qualcosina in meno dal punto di vista tecnico ed atletico, nonostante sia davvero imperioso negli stacchi aerei. Soffre poco o nulla l'attacco viola.
Continua il suo periodo di buona forma anche al cospetto di un duo insidioso come quello costituito da Chiesa e Ribery. Rischia diverse giocate, è sempre concentrato in copertura e non abbocca mai alle finte degli avversari. Bravo.
Continua il suo periodo di buona forma anche al cospetto di un duo insidioso come quello costituito da Chiesa e Ribery. Rischia diverse giocate, è sempre concentrato in copertura e non abbocca mai alle finte degli avversari. Bravo.
Continua il suo periodo di buona forma anche al cospetto di un duo insidioso come quello costituito da Chiesa e Ribery. Rischia diverse giocate, è sempre concentrato in copertura e non abbocca mai alle finte degli avversari. Bravo.
La grinta c'è sempre, l'efficacia latita. Nella prima ora passata a giocare sulla trequarti lo si vede veramente poco e quasi sempre in pressione sugli avversari. Spostato da mezz'ala può badare più alla sostanza che alla forma, ma i risultati rimangono scarsi.
Cinquanta minuti a fare continuamente legna proponendosi anche in fase offensiva. Prende diversi colpi già nel primo tempo ed è costretto ad arrendersi ad inizio ripresa ad un fallo di Pulgar sulla martoriata caviglia destra.
Ha veramente tanti chilometri nelle gambe il giovane capitano del Brescia, anche se la lucidità nel trovare la giocata non è sempre delle migliori. Dopo un primo tempo di grande sostanza cala nella ripresa, ma resta comunque ampiamente sufficiente.
Si muove molto e cerca di fare da raccordo fra centrocampo ed attacco con movimenti spesso confusionari e gesti tecnici poco efficaci. Impatto sicuramente non positivo.
I primi trenta minuti sono davvero di ottimo livello: abbinare fosforo e muscoli non è da tutti nel calcio moderno e lui sembra davvero poterlo fare con continuità. Nell'ultima mezz'ora cala in maniera sensibile e perde qualche pallone di troppo.
Un colpo di testa fuori di un metro, un paio di protezioni del pallone, qualche protesta e qualche appoggio all'indietro. Produzione non esattamente abbondante, nonostante gli acciacchi al ginocchio destro. Rimandato.
Tenta di gettare il cuore oltre l'ostacolo con numerose corse a perdifiato ad inseguire il pallone, ma davanti si vede veramente pochissimo e resta pur sempre un attaccante di professione.
Tenta di gettare il cuore oltre l'ostacolo con numerose corse a perdifiato ad inseguire il pallone, ma davanti si vede veramente pochissimo e resta pur sempre un attaccante di professione.
Si fa vedere solo in occasione dell'assist - poi revocato - ad Ayè, poi sparisce pian piano dalla partita sino alla sostituzione alla fine del primo tempo. Sottotono.
La fase difensiva del suo Brescia è buona e le individualità sono interessanti. Piuttosto opaca la prestazione degli attaccanti, ma il talento per segnare c'è tutto e continuando così la salvezza potrebbe essere piuttosto agevole.
La fase difensiva del suo Brescia è buona e le individualità sono interessanti. Piuttosto opaca la prestazione degli attaccanti, ma il talento per segnare c'è tutto e continuando così la salvezza potrebbe essere piuttosto agevole.
DI tiri verso lo specchio degni di nota non se ne vedono. Serata tranquilla, come spesso gli capita ultimamente.
In anticipo è sicuramente il migliore del terzetto viola, mentre qualche piccola sbavatura arriva quando il pallone ce l'ha fra i piedi. Sempre più una certezza di questa squadra.
Meno fumoso del solito, oggi mette in campo un po' di sostanza abbinata alle solite capacità aerobiche da sprinter. Forse avrebbe potuto fare qualcosina in più su un paio di traversoni e sulla conclusione respinta da Joronen al ventesimo.
Meno fumoso del solito, oggi mette in campo un po' di sostanza abbinata alle solite capacità aerobiche da sprinter. Forse avrebbe potuto fare qualcosina in più su un paio di traversoni e sulla conclusione respinta da Joronen al ventesimo.
I primi venti minuti sono piuttosto in affanno, con diverse decisioni sbagliate sia in marcatura che in fase di possesso. Col passare dei minuti prende confidenza col terreno di gioco e tiene a bada con più tranquillità gli attaccanti bresciani.
Nel duello con Sabelli esce sconfitto e maltrattato, soprattutto perchè da lui ci si aspetta qualcosa in più. Fisicamente sembra essere a posto, ma le giocate tecniche sono spesso sbagliate ed il decision making non è dei migliori. Necessaria crescita.
In due o tre occasioni entra sul pallone con una leggerezza che solitamente non gli compete, ma riesce comunque a portare a casa la pagnotta con una prestazione solida. Sfiora il gol che avrebbe donato tre punti importantissimi ai suoi.
In due o tre occasioni entra sul pallone con una leggerezza che solitamente non gli compete, ma riesce comunque a portare a casa la pagnotta con una prestazione solida. Sfiora il gol che avrebbe donato tre punti importantissimi ai suoi.
Oggi viaggia sempre con un secondo di ritardo rispetto agli altri, sbagliando appoggi o aperture piuttosto semplici per lui. Meglio nel finale, ma comunque troppo poco per aspirare alle sufficienza.
Lui e Castrovilli sono i fari di questa Fiorentina: sicuramente l'ex Bologna è meno appariscente, ma anche oggi sbaglia pochissimi palloni, tampona molto bene le incursioni delle mezz'ali avversarie ed è anche uno dei pochi a proporsi negli ultimi sedici metri. Importante.
Non era al meglio della condizione ma soprattutto nella prima mezz'ora è il più vispo dei suoi, combattendo come suo solito su ogni pallone ed innescando pericolosamente Lirola dopo venti minuti. Cala alla distanza, prima di lasciare il posto a Vlahovic.
Oggi il buon Franck lascia quasi tutto l'arsenale tecnico a sua disposizione a casa limitandosi a trotterellare per il campo senza mai provare ad accendersi. Partita anonima e da giocatore "normale": tutto quello che non è.
Oggi il buon Franck lascia quasi tutto l'arsenale tecnico a sua disposizione a casa limitandosi a trotterellare per il campo senza mai provare ad accendersi. Partita anonima e da giocatore "normale": tutto quello che non è.
Quando riesce ad abbinare tecnica e fisico è veramente una gioia per gli occhi, anche se ci riesce ancora in maniera troppo intermittente. Sfiora nel finale un gol che sarebbe valso tre punti pesantissimi.
Al contrario di Zmrhal, che entra nel suo stesso esatto momento, lui riesce a dare un contributo più che concreto alla causa viola, mettendo assieme passaggi chiave, cross e sgroppate piuttosto pericolose in pochissimi minuti. Forse meriterebbe più spazio.
Fa a sportellate coi centrali del Brescia con risultati modesti e nel finale si trova al posto sbagliato al momento sbagliato deviando fuori il tiro di Castrovilli. Impatto negativo.
Fa a sportellate coi centrali del Brescia con risultati modesti e nel finale si trova al posto sbagliato al momento sbagliato deviando fuori il tiro di Castrovilli. Impatto negativo.
I suoi ci provano pensando comunque in maniera prioritaria a non scoprirsi. Alla fine ne esce fuori un punto che muove la classifica e fa brodo, ma con qualche scelta meno conservativa (Sottil?) forse si sarebbe potuto pensare di prendersi l'intera posta in palio.
I suoi ci provano pensando comunque in maniera prioritaria a non scoprirsi. Alla fine ne esce fuori un punto che muove la classifica e fa brodo, ma con qualche scelta meno conservativa (Sottil?) forse si sarebbe potuto pensare di prendersi l'intera posta in palio.