Se l'Atalanta riesce a restare in partita fino al secondo tempo buona parte del merito è sua che nella prima frazione sventa il pericolo portato da un preciso colpo di testa di Andersen. Veloce anche ad andare a terra in occasione di una conclusione di Ramirez nella ripresa. Incolpevole invece sul gol.
Gasperini, sbagliando, non rinuncia al suo fidato difensore. Il numero 5 è infatti costretto ad uscire al 24' per una ricaduta del problema muscolare; fino a quel momento partita ordinata senza alti ne bassi.
Gasperini, sbagliando, non rinuncia al suo fidato difensore. Il numero 5 è infatti costretto ad uscire al 24' per una ricaduta del problema muscolare; fino a quel momento partita ordinata senza alti ne bassi.
Inizia bene riuscendo a bloccare le iniziative dell'attacco sampdoriano, ma in occasione del gol si fa prendere in mezzo dal gioco dei blocchi e si perde Tonelli, lasciandolo libero di colpire di testa.
Inizia bene riuscendo a bloccare le iniziative dell'attacco sampdoriano, ma in occasione del gol si fa prendere in mezzo dal gioco dei blocchi e si perde Tonelli, lasciandolo libero di colpire di testa.
Potrebbe osare molto di più, invece rimane troppo sulla sua posizione difensiva, non supportando i compagni di squadra in fase di costruzione.
Potrebbe osare molto di più, invece rimane troppo sulla sua posizione difensiva, non supportando i compagni di squadra in fase di costruzione.
I nove possessi persi indicano un problema in fase di costruzione della manovra. L'argentino va in difficoltà quando gli attaccanti della Samp lo pressano e finisce, troppo spesso, con il perdere il pallone.
Inizia molto bene scendendo con frequenza sulla corsia di competenza, con il passare dei minuti però il suo supporto diventa sempre meno presente fino praticamente a sparire nella ripresa, quando la stanchezza inizia a farsi sentire e sbaglia in entrambe le fasi di gioco.
Entra nel primo tempo per l'infortunato Masiello, cerca di sopperire alla mancanza di esperienza rispetto al compagno di reparto, ma quando il pallone inizia a scottare si nota qualche peccato di gioventù.
Strappa ben 12 possessi dai piedi dei portatori di palla avversari, giganteggia in mezzo al campo andando a ringhiare su tutti i sampdoriani che passano dalle sue parti, potrebbe fare un po' meglio in fase di costruzione.
Pochi secondi dopo dal suo ingresso serve un cioccolatino per Zapata che, però, spreca temporeggiando troppo. Poco dopo serve Freuler con una bella sponda al volo. La sua partita però finisce praticamente qui, completamente fuori forma si muove con una lentezza esasperante sul terreno di gioco.
Pochi secondi dopo dal suo ingresso serve un cioccolatino per Zapata che, però, spreca temporeggiando troppo. Poco dopo serve Freuler con una bella sponda al volo. La sua partita però finisce praticamente qui, completamente fuori forma si muove con una lentezza esasperante sul terreno di gioco.
Nel secondo tempo avrebbe l'occasione per trovare la via del gol su una preziosa sponda di Ilicic ma si posiziona male con il corpo e la sua conclusione vola altissima sulla traversa.
La classe c'è e si vede, l'ex Chelsea va troppo a corrente alternata e sbaglia diversi appoggi vanificando gli sforzi fatti dai compagni per superare il pressing degli avversari.
La classe c'è e si vede, l'ex Chelsea va troppo a corrente alternata e sbaglia diversi appoggi vanificando gli sforzi fatti dai compagni per superare il pressing degli avversari.
La classe c'è e si vede, l'ex Chelsea va troppo a corrente alternata e sbaglia diversi appoggi vanificando gli sforzi fatti dai compagni per superare il pressing degli avversari.
Partita di alti e bassi, si fa apprezzare quando riceve il pallone sui piedi, si illumina saltando il proprio diretto avversario per poi servire i compagni, coglie anche il palo esterno nel primo tempo. L'altra faccia della medaglia è che si estranea per lunghi tratti dal match, senza riuscire a trovare il colpo giusto per mettere in difficoltà la retroguardia avversaria.
Ha voglia di sbloccarsi, perfino troppa e si intestardisce in azioni personali. Nel primo tempo è sfortunato quando il suo colpo di testa si infrange sul palo, nella ripresa ha sui piedi l'occasione di sbloccare la partita ma si fa murare clamorosamente da Murru.
Ha voglia di sbloccarsi, perfino troppa e si intestardisce in azioni personali. Nel primo tempo è sfortunato quando il suo colpo di testa si infrange sul palo, nella ripresa ha sui piedi l'occasione di sbloccare la partita ma si fa murare clamorosamente da Murru.
Entra e riesce a dare un po' di esuberanza all'attacco dell'Atalanta, ma quando si tratta di arrivare alla conclusione si fa soverchiare dalla maggiore fisicità dei difensori sampdoriani.
I suoi ce la mettono davvero tutta, ma alla fine si devono arrendere al colpo di testa di Tonelli nella ripresa. I segni di miglioramento ci sono, ma per la testa dei suoi giocatori sarà importante trovare al più presto i tre punti.
Per lunghi tratti osserva la partita da spettatore, nel finale però giustifica la sua presenza con un bell'intervento su una violenta conclusione di Toloi da fuori area.
Per lunghi tratti osserva la partita da spettatore, nel finale però giustifica la sua presenza con un bell'intervento su una violenta conclusione di Toloi da fuori area.
Partita di una solidità impressionante, si fa apprezzare con per le sue chiusure tempestive su Zapata e Gomez, andando ad intervenire anche sulle sbavature dei propri compagni di reparto. Torna al gol dopo più di due anni, regalando un successo sofferto alla propria squadra.
Partita di una solidità impressionante, si fa apprezzare con per le sue chiusure tempestive su Zapata e Gomez, andando ad intervenire anche sulle sbavature dei propri compagni di reparto. Torna al gol dopo più di due anni, regalando un successo sofferto alla propria squadra.
Inizia male, nel primo tempo sembra in netta difficoltà, ma nella ripresa la sua prestazione cambia radicalmente crescendo soprattutto dal punto di vista difensivo. Fondamentale per l'esito della partita la sua chiusura in diagonale su Zapata ormai prossimo a concludere a rete a botta sicura.
Poco fumo e tanto arrosto, si sgancia poco dalla posizione di terzino basso, restando ad aiutare i compagni di reparto. Nella ripresa è importantissimo, al limite del pericoloso, un suo intervento all'interno della propria area di rigore spalla contro spalla con Barrow.
Poco fumo e tanto arrosto, si sgancia poco dalla posizione di terzino basso, restando ad aiutare i compagni di reparto. Nella ripresa è importantissimo, al limite del pericoloso, un suo intervento all'interno della propria area di rigore spalla contro spalla con Barrow.
Nel primo tempo si vede togliere da Gollini la soddisfazione del gol, ogni tanto ha qualche calo di tensione, ma si vede che ha la stoffa del grande difensore. Decisamente meglio nella ripresa quando con l'aiuto di Tonelli riesce a respingere l'assalto finale dell'Atalanta.
Quando il pallone passa dai suoi piedi la manovra del centrocampo sampdoriano viene inevitabilmente rallentata, non ha le idee molto chiare quando si tratta di costruire, meglio invece quando si tratta di andare a disturbare il possesso palla dei centrocampisti avversari.
La sua trasformazione in mezz'ala è ormai definitiva. Il belga è un centrocampista box to box con i fiocchi che non disdegna di affondare il tackle sui piedi dei portatori di palla avversari per poi ribaltare l'azione grazie alle sue indubbie qualità tecniche.
Il suo ingresso è importante per l'andamento della partita. Quando le maglie si allungano lui riesce a trovare la giusta posizione per mettere in difficoltà la retroguardia dell'Atalanta, trovando anche la via della conclusione dopo un bel duetto con Quagliarella. Suo l'assist da fermo su cui si avventa Tonelli per la rete decisiva.
Cerca di dare tranquillità alla costruzione della manovra blucerchiata, ogni tanto ragiona perfino troppo, ma con la sua esperienza riesce sovente ad uscire dal pressing feroce portato dai centrocampisti avversari.
Cerca di dare tranquillità alla costruzione della manovra blucerchiata, ogni tanto ragiona perfino troppo, ma con la sua esperienza riesce sovente ad uscire dal pressing feroce portato dai centrocampisti avversari.
Come Defrel è costretto ad allontanarsi dall'area di rigore atalantina alla ricerca di palloni giocabili, lotta e si guadagna diversi calci di punizione con intelligenza. Nella ripresa mette Ramirez in condizione di calciare all'interno dell'area di rigore orobica, ma il compagno spreca facendosi parare il tiro da un reattivo Gollini.
La difesa dell'Atalanta non gli lascia spazio per incidere all'interno dei sedici metri avversari, lui così scende spesso verso la linea del centrocampo alla ricerca di palloni giocabili per poi mettere in moto la sua grande progressione. Riesce diverse volte in questa giocata, ma non mette mai in difficoltà il portiere avversario.
Dovrebbe essere galvanizzato dalla prima convocazione in Nazionale, ma i centrocampisti ed i difensori dell'Atalanta non gli danno mai il tempo di respirare. Prova anche ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti alla ricerca di qualche pallone giocabile, ma il risultato non cambia.
Una partita a ritmi forsennati, quasi una guerra sportiva da cui i suoi uomini riescono ad uscire vincitori grazie ad un preciso schema da palla da fermo. Costruisce una gabbia intorno a Gomez per evitare le sortite del fantasiste argentino e delimita la straripante forza fisica di Zapata grazie ad un raddoppio quasi istantaneo.