Esperienza al servizio della squadra, soffre un po' dal punto di vista fisico, ma sulla posizione e sulla direzione del gioco da dietro non c'è nulla da dire. Importante soprattutto nel primo tempo una sua zampata ad anticipare Borini.
Un pizzico insicuro in alcune circostanze, bene sulle palle alte dove praticamente domina, ha il merito di restare concentrato sino all'ultimo senza farsi sorprendere se non su giocate di livello degli avversari.
Un pizzico insicuro in alcune circostanze, bene sulle palle alte dove praticamente domina, ha il merito di restare concentrato sino all'ultimo senza farsi sorprendere se non su giocate di livello degli avversari.
Dà fiducia alla squadra svolgendo un compito semplice sulla propria fascia di competenza, si ritrova spesso contro Calhanoglu, e forse è anche questo che lo aiuta particolarmente: il turco era tutt'altro che in serata di grazia.
Dà fiducia alla squadra svolgendo un compito semplice sulla propria fascia di competenza, si ritrova spesso contro Calhanoglu, e forse è anche questo che lo aiuta particolarmente: il turco era tutt'altro che in serata di grazia.
Un quarto d'ora di accademia per dare fisicità alla squadra dopo aver raggiunto il pareggio: tocca pochi palloni, non ne sbaglia quasi nessuno, vince un paio di duelli fisici in mezzo al campo. Era questo quello che doveva fare.
Pendolino in fascia, sa soffrire su Laxalt, ma sa anche impensierirlo con più scorribande nella metà campo avversaria che la difesa rossonera ha fatto fatica a contenere soprattutto nel secondo tempo.
Gli si chiede di dare qualità alla mediana empolese, ma il gol del Milan nasce proprio da un suo rinvio troppo corto. Si riprende pian piano alla lunga, ma l'errore è evidente e pesante per non condizionare la sua valutazione generale.
Ordinaria amministrazione in mezzo al campo, non prova mai l'1 vs 1, sulle palle alte non viene neanche chiamato in causa, recupera qualche pallone importante, ma la deviazione dello 0-1 è la sua: evidentemente è andato in difficoltà pensandoci troppo nell'arco del match.
Ordinaria amministrazione in mezzo al campo, non prova mai l'1 vs 1, sulle palle alte non viene neanche chiamato in causa, recupera qualche pallone importante, ma la deviazione dello 0-1 è la sua: evidentemente è andato in difficoltà pensandoci troppo nell'arco del match.
Tante cose buone, tante altre meno buone: parte facendosi superare da Laxalt nell'azione dello 0-1, ma è da sue iniziative che partono le occasioni più pericolose dell'Empoli nel primo tempo. Bello soprattutto l'assist sprecato poi da La Gumina a tu per tu con Donnarumma.
Tanta volontà, tanto movimento, tanta corsa, ma manca la qualità, manca la giocata vincente ed importante: non è un caso che alla fine è più prezioso in fase difensiva anziché in quella offensiva dove praticamente non lo si vede mai.
Entra in campo e dà la scossa all'attacco empolese che nella ripresa si era praticamente spento: recupera lui il pallone che porta al gol del pareggio, sfrutta l'errore di Romagnoli e serve Caputo che conquista il rigore.
Passato al tritacarne da Romagnoli per un'ora abbondante, ha l'occasione giusta al 27', ma a tu per tu con Donnarumma non riesce a trovare la via del gol sparando addosso al portiere avversario. Giustamente sostituito nella prima metà della ripresa.
Sfortunato nel primo tempo quando Donnarumma gli devia sul pallo la conclusione mancia dopo lo stop al volo di destro, si rifà nella ripresa conquistando e realizzando il rigore dell'1-1.
Sfortunato nel primo tempo quando Donnarumma gli devia sul pallo la conclusione mancia dopo lo stop al volo di destro, si rifà nella ripresa conquistando e realizzando il rigore dell'1-1.
Sfortunato nel primo tempo quando Donnarumma gli devia sul pallo la conclusione mancia dopo lo stop al volo di destro, si rifà nella ripresa conquistando e realizzando il rigore dell'1-1.
Tiene sotto scacco il Milan nonostante il vantaggio iniziale dei rossoneri, ha la fortuna di ritrovarsi in porta un Terraciano in stato di grazia, nel finale imbriglia bene gli avversari con le giuste mosse dalla panchina.
L'Empoli dalle sue parti stasera non ci arriva tanto spesso, ma quando lo fa lui ci mette una pezza: prima su La Gumina, poi su Caputo con l'ausilio del palo. Sul rigore non può farci nulla, la conclusione dell'avversario è perfetta.
E' fra coloro che tocca più palloni, ma non riesce a mettere neanche un cross pericoloso in area non riuscendo neanche a vincere con costanza i duelli tentati in zona offensiva. Troppi palloni persi.
Prestazione di livello per tutta la durata del match, meno tre secondi: un disimpegno errato consegna palla a Mchedlidze, non riesce neanche a limitarlo subito dopo, è l'episodio che fa perdere due punti ai suoi.
L'Empoli dalle sue parti ci arriva poco, lui non fa nulla di sconvolgente per respingerlo: il palo di Caputo nel primo tempo nasce da una sua disattenzione. Ci prova in zona offensiva, ma non trova la zuccata vincente.
Ci prova a rendersi utile stando in costante proiezione offensiva, da una sua sgroppata nasce il gol dello 0-1, ma è l'unica iniziativa in zona d'attacco che va a buon fine. Il numero di palloni persi è eccessivo, sintomo che qualcosa nel tentativo di saltare gli avversari non è andata.
Freddissimo in zona offensiva quando scaglia la conclusione che poi porta allo 0-1 dopo la deviazione di Capezzi, incandescente quando prima mette in difficoltà Romagnoli con un disimpegno evitabile, e dopo quando atterra Caputo al momento del rigore.
Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi, viene stoppato un paio di volte da Terraciano prima dopo un tiro dal limite, successivamente con un colpo di testa ravvicinato. Nella ripresa è quasi invisibile sino a quando sforna un assist per Suso poi disinnescato ancora dal portiere avversario.
Parte dominando fisicamente in mezzo al campo, costruendo e tentando anche di trovare la via del gol: una volta è Terraciano a dirgli no, una volta è lui a sparare alto da buona posizione. Cala vistosamente nella ripresa sino all'inevitabile sostituzione.
Parte dominando fisicamente in mezzo al campo, costruendo e tentando anche di trovare la via del gol: una volta è Terraciano a dirgli no, una volta è lui a sparare alto da buona posizione. Cala vistosamente nella ripresa sino all'inevitabile sostituzione.
Parte dominando fisicamente in mezzo al campo, costruendo e tentando anche di trovare la via del gol: una volta è Terraciano a dirgli no, una volta è lui a sparare alto da buona posizione. Cala vistosamente nella ripresa sino all'inevitabile sostituzione.
Schierato centravanti nel tridente rossonero, ci prova a rendersi utile, ma è evidente che il suo mestiere non è quello: due appena i tiri provati, uno addirittura rimpallato, l'altro poco pericoloso. Esce sfinito a poco più di un quarto d'ora dalla fine.
Soffre le polemiche degli ultimi giorni che l'hanno portato al centro dell'attenzione per il poco peso offensivo, cerca di cancellarle, ma anche stasera non riesce a rendersi utile alla causa. Peccato perché comunque non aveva cominciato male, poi si è innervosito sino al cambio.
Ci prova in tutti i modi: di destro, di sinistro, di potenza, a giro, di astuzia, da fuori, ma nulla da fare, il gol tarda ancora ad arrivare, ma stavolta è difficile fargliene una colpa. L'unico demerito è che ad un certo punto sembra essersi proprio isolato nell'uno contro tutti, senza ottenere risultati vincenti.
Ci prova in tutti i modi: di destro, di sinistro, di potenza, a giro, di astuzia, da fuori, ma nulla da fare, il gol tarda ancora ad arrivare, ma stavolta è difficile fargliene una colpa. L'unico demerito è che ad un certo punto sembra essersi proprio isolato nell'uno contro tutti, senza ottenere risultati vincenti.
Ci prova in tutti i modi: di destro, di sinistro, di potenza, a giro, di astuzia, da fuori, ma nulla da fare, il gol tarda ancora ad arrivare, ma stavolta è difficile fargliene una colpa. L'unico demerito è che ad un certo punto sembra essersi proprio isolato nell'uno contro tutti, senza ottenere risultati vincenti.
Fuori condizione, Gattuso prova a lanciarlo comunque in campo, lui stavolta non riesce a trovare la zampata giusta che possa permettergli di far gioire i tifosi del Milan, Gattuso e fantallenatori che hanno puntato ancora sulle sue prodezze.
Dà un minimo di scossa alla manovra rossonera nell'ultimo quarto d'ora, però non va oltre al minimo indispensabile: si procura qualche corner, mette dentro qualche palla, ma la difesa avversaria lo sa controllare bene.
La partita la prepara anche bene, ma non riesce a riprendere la squadra nel momento dello sconforto quando viene tradito da Romagnoli. Deve trovare presto la soluzione offensiva se vuole risolvere tanti problemi della sua squadra.
La partita la prepara anche bene, ma non riesce a riprendere la squadra nel momento dello sconforto quando viene tradito da Romagnoli. Deve trovare presto la soluzione offensiva se vuole risolvere tanti problemi della sua squadra.