Stilisticamente perfetto nel neutralizzare il rigore di Quagliarella, uno specialista, e tenere a galla i suoi almeno sulla carta. Non può nulla sui tre gol della Samp, compreso il primo dove il bomber di Ranieri si inventa una prodezza
- Quagliarella 13’
- Thorsby 59’
- Zapata D. rig 80’
- Jankto 92’
Prende il posto di Sutalo per dare più affidabilità alla difesa e, soprattutto, spingersi con maggiore qualità davanti. E ci riesce, pur non trovando il guizzo decisivo sotto porta
Prende il posto di Sutalo per dare più affidabilità alla difesa e, soprattutto, spingersi con maggiore qualità davanti. E ci riesce, pur non trovando il guizzo decisivo sotto porta
Non il suo pomeriggio migliore, tutt'altro. Spesso sbaglia in fase di impostazione, sembra quasi poco concentrato. Nella ripresa è fuori posizione su entrambi i gol della Samp
Entra per Depaoli nel secondo tempo per dare più spinta e maggiore qualità agli attacchi sulla destra dell'Atalanta, fa quel che può proponendosi spesso e andando al cross per gli attaccanti della Dea
Tutta un'altra cosa rispetto a Mojica, per forza fisica, idee e pericolosità negli ultimi 25 metri. Prova anche un diagonale pericoloso che non trova lo specchio. Non si può fare a meno di lui
Non accorcia la marcatura su Quagliarella nell'azione del primo gol, nel finale Keita se lo divora prima costringendolo al fallo e poi sull'1-3 di Jankto
Dà la costante sensazione di essere l'anello debole del terzetto difensivo del primo tempo, qualche appoggio errato e sincronismi non ideali. Non a caso Gasperini lo toglie all'intervallo
Attacca con maggiore frequenza rispetto all'omologo Depaoli sulla sua corsia sinistra, ma lo fa con poca qualità. Ha il demerito di procurare con una mano larghissima il rigore del potenziale 0-2 già nel primo tempo
Attacca con maggiore frequenza rispetto all'omologo Depaoli sulla sua corsia sinistra, ma lo fa con poca qualità. Ha il demerito di procurare con una mano larghissima il rigore del potenziale 0-2 già nel primo tempo
Pomeriggio in grande calo rispetto ai suoi standard. Gli avversari passano troppo facilmente dalle sue parti, quando avanza sulla trequarti sbaglia quasi tutte le idee che prova a concretizzare, inutilmente
Pomeriggio in grande calo rispetto ai suoi standard. Gli avversari passano troppo facilmente dalle sue parti, quando avanza sulla trequarti sbaglia quasi tutte le idee che prova a concretizzare, inutilmente
Pomeriggio abbastanza sfortunato per lui: gli manca solo quel quid finale per portare a casa la giocata decisiva, che sia un gol o un assist. Si impegna e lotta come un matto, si sacrifica correndo tantissimo: lo si trova ora sulla trequarti, ora sulla linea dei difenori
Tanti tocchi di palla, movimenti su tutto il fronte offensivo e lotta in mediana, così come i proverbiali inserimenti sul secondo palo. Ma risulta inefficace e ben controllato dalla retroguardia di Ranieri
Ingresso in campo per nulla convincente. La ricerca spasmodica del mancino è una manna per gli avversari che lo chiudono in tempo e non gli concedono spazi. E anche col suo piede preferito non è che combini granché
Tecnica di base sopraffina e indiscutibile, dà l'impressione di volersi divertire già nei primi minuti. Il problema è che a lungo andare le sue giocate si rivelano più fini a loro stesse che concrete e utili ai compagni. E col mancino potrebbe fare molto di più, ma resta ingolfato
Il confronto con Lammers per pericolosità, peso specifico e imponenza in area è impressionante. Fa quello che gli viene chiesto: riaprire la gara. Si procura e trasforma il rigore in maniera impeccabile, purtroppo per lui non basta
L'esordio da titolare in Serie A forse se l'aspettava ben diverso. Ingabbiato nella morsa dei centrali della Sampdoria, di fatto non si rende mai pericoloso e non calcia mai verso Audero
Seconda sconfitta di fila che pesa come un macigno. A Napoli c'erano le scusanti degli impegni con le Nazionali, stavolta la perde quasi per colpe solo sue: il turn-over che adotta è a dir poco eccessivo
Sembrava incredibile pensarlo alla vigilia, ma l'Atalanta non lo impegna mai e sul rigore di Zapata non può nulla. Pomeriggio sorprendentemente tranquillo
Il giallo a inizio partita lo condiziona un po', in effetti non è pulitissimo in fase di impostazione ma tutto sommato tiene benissimo la posizione e riesce a neutralizzare diversi attacchi atalantini. E non era per niente agevole
Poche discese sulla fascia, ma in compenso si comporta benissimo tatticamente a livello difensivo con un paio di diagonali ben fatte nella ripresa e una grande applicazione
Come molti suoi compagni, conferma il buonissimo momento con una partita di grande attenzione e disciplina tattica, pochi acuti offensivi ma di fatto nessun errore in fase di ripiego. Ottime notizie per Ranieri
Ha il suo bel da fare contro i tanti attaccanti dell'Atalanta e gli inserimenti dei centrocampisti, ma conferma l'ottima prova esibita contro la Lazio con un'altra buonissima prestazione che fa ben sperare in prospettiva
Ha il suo bel da fare contro i tanti attaccanti dell'Atalanta e gli inserimenti dei centrocampisti, ma conferma l'ottima prova esibita contro la Lazio con un'altra buonissima prestazione che fa ben sperare in prospettiva
Fraseggia bene coi compagni nel finale, importante in fase di palleggio e gestione del vantaggio in un momento in cui l'Atalanta prova a pareggiarla
Pomeriggio da incorniciare per "Kubo". Ispirato sin dalle prime battute, suo l'assist perfetto per il colpo di testa di Thorsby così come è suo il sigillo finale col sinistro a giro per il definitivo 1-3. Dominante in mezzo al campo col passare dei minuti
Non si mette in proprio per conclusioni e iniziative personali, ma è sempre nel vivo dell'azione, i compagni lo cercano con continuità e lui orchestra gran parte delle azioni. Punizione perfetta dalla trequarti che Tonelli non insacca da due passi nel primo tempo, ci mette lo zampino anche a inizio azione dello 0-2
Ranieri lo manda in campo al posto di un esausto Damsgaard per preservare almeno la velocità nelle ripartenze, fa il suo duettando bene con Keita e abbassandosi quando serve
Ranieri lo manda in campo al posto di un esausto Damsgaard per preservare almeno la velocità nelle ripartenze, fa il suo duettando bene con Keita e abbassandosi quando serve
Ranieri lo manda in campo al posto di un esausto Damsgaard per preservare almeno la velocità nelle ripartenze, fa il suo duettando bene con Keita e abbassandosi quando serve
E' l'uomo ovunque di questa Sampdoria. Fa densità in area, al limite, qualche metro più avanti, è lucido e non perde mai la bussola, esibendosi anche in un paio di chiusure importanti come quella su Zapata in extremis a metà ripresa
Inizio da mal di testa con due dribbling subiti per mano di Ilicic, poi si riprende alla grande e copre grandi porzioni di campo. Si fa trovare prontissimo all'appuntamento sul secondo palo per il colpo di testa che vale lo 0-2
Davvero tanta roba questo ragazzo. La sua percussione con allegato assist a Quagliarella spacca in due la difesa dell'Atalanta e la partita, ottima iniziativa anche nell'azione che poi porta allo 0-2 di Thorsby. Di questo passo diventa un titolare fisso, da piacevoli bonus
Scampolo di partita in cui fa il bello e il cattivo tempo: prima causa il rigore dell'1-2 per fallo su Zapata, poi serve un pallone perfetto a Jankto per il 3-1 in pieno recupero. Può ricoprire un ruolo importante in questa squadra, anche a gara in corso
Scampolo di partita in cui fa il bello e il cattivo tempo: prima causa il rigore dell'1-2 per fallo su Zapata, poi serve un pallone perfetto a Jankto per il 3-1 in pieno recupero. Può ricoprire un ruolo importante in questa squadra, anche a gara in corso
Perla dello 0-1, è l'immortale del gol per la Samp: raccoglie il servizio di Damsgaard e la insacca sotto la traversa. Peccato perché il potenziale +6 diventa uno zero in termini di bonus col rigore fallito, ma resta l'ennesima prova da leader assoluto dell'attacco blucerchiato
Perla dello 0-1, è l'immortale del gol per la Samp: raccoglie il servizio di Damsgaard e la insacca sotto la traversa. Peccato perché il potenziale +6 diventa uno zero in termini di bonus col rigore fallito, ma resta l'ennesima prova da leader assoluto dell'attacco blucerchiato
Capolavoro tattico, di applicazione, di lettura dei momenti. Il 3-0 alla Lazio non era un caso isolato: compie la seconda impresa nel giro di una settimana, confermandosi un gigante della panchina
Capolavoro tattico, di applicazione, di lettura dei momenti. Il 3-0 alla Lazio non era un caso isolato: compie la seconda impresa nel giro di una settimana, confermandosi un gigante della panchina