Forse un pizzico in ritardo sul primo gol, ma sostanzialmente privo di autentiche responsabilità sulle reti dell'Atalanta. Un bel riflesso nel secondo tempo su una conclusione potente di Sulemana.
Forse un pizzico in ritardo sul primo gol, ma sostanzialmente privo di autentiche responsabilità sulle reti dell'Atalanta. Un bel riflesso nel secondo tempo su una conclusione potente di Sulemana.
Forse un pizzico in ritardo sul primo gol, ma sostanzialmente privo di autentiche responsabilità sulle reti dell'Atalanta. Un bel riflesso nel secondo tempo su una conclusione potente di Sulemana.
Inizialmente deve vedersela con Zappacosta, ma l'uscita per infortunio di Zalewski causa un cambio di avversario diretto. Contro la velocità di Bellanova non ha scampo: sul suo lato l'Atalanta ha gioco facile.
Inizialmente deve vedersela con Zappacosta, ma l'uscita per infortunio di Zalewski causa un cambio di avversario diretto. Contro la velocità di Bellanova non ha scampo: sul suo lato l'Atalanta ha gioco facile.
Che si trovi di fronte Zappacosta o Sulemana, il risultato è lo stesso. Oggi non riesce mai a difendere, è nettamente insufficiente nel suo apporto offensivo; male in occasione del secondo gol degli ospiti.
In difesa ne combina di tutti i colori, sempre in ritardo, si lascia portare a scuola da Krstovic e seminare da Sulemana. Quando prova a spingersi in avanti è tragicomico, Baroni non può far altro che sostituirlo all'intervallo.
La difesa granata fa acqua da tutte le parti. Sul suo lato nel primo tempo attacca Samardzic, che gli va via a più riprese, serve un assist e colpisce un palo. Anche nella ripresa si dimostra poco reattivo, appannato.
Dopo un promettente inizio di campionato, oggi è tornato improvvisamente quello della scorsa stagione. In ritardo su Krstovic in occasione della prima rete, è spesso fuori posizione e gli orobici lo prendono d'infilata. Di positivo c'è solo il rigore procurato per un'ingenuità di Kossounou.
Dopo un promettente inizio di campionato, oggi è tornato improvvisamente quello della scorsa stagione. In ritardo su Krstovic in occasione della prima rete, è spesso fuori posizione e gli orobici lo prendono d'infilata. Di positivo c'è solo il rigore procurato per un'ingenuità di Kossounou.
Entra al posto di Maripan, è uno dei pochi a non lasciarsi travolgere dall'Atalanta. Cerca di controllare Sulemana e quando può si allarga sulla destra a supportare l'azione offensiva.
Come i compagni di squadra, anche lui sembra andare alla metà della velocità degli avversari. Perde troppi duelli, è impreciso nei passaggi, poco reattivo sulle palle contese.
Come i compagni di squadra, anche lui sembra andare alla metà della velocità degli avversari. Perde troppi duelli, è impreciso nei passaggi, poco reattivo sulle palle contese.
Ci prova, è uno dei pochi a non arrendersi nel secondo tempo, ma il primo gol arriva da un suo errore in fase di costruzione. Di concreto fa pochissimo, perché l'Atalanta si chiude bene e il dialogo con i compagni va a intermittenza.
Commette errori gravi quando verticalizza, esponendo la sua squadra a ripartenze letali. Inadeguato per il tipo di partita, impreciso nei lanci e leggero nella fase difensiva.
Entra nella ripresa al posto di Ilic, non fa molto meglio del compagno di squadra. Lento nel girarsi quando ha la palla, non sa a chi recapitare i passaggi e fa spazientire i suoi tifosi.
Entra nella ripresa al posto di Ilic, non fa molto meglio del compagno di squadra. Lento nel girarsi quando ha la palla, non sa a chi recapitare i passaggi e fa spazientire i suoi tifosi.
Ritorno amaro in campionato per il colombiano, che impegna subito Carnesecchi al 70', ma poi si fa ipnotizzare dal portiere al 73', fallendo il tiro dal dischetto. Appare ancora lontano dalla migliore forma fisica.
Ritorno amaro in campionato per il colombiano, che impegna subito Carnesecchi al 70', ma poi si fa ipnotizzare dal portiere al 73', fallendo il tiro dal dischetto. Appare ancora lontano dalla migliore forma fisica.
Ritorno amaro in campionato per il colombiano, che impegna subito Carnesecchi al 70', ma poi si fa ipnotizzare dal portiere al 73', fallendo il tiro dal dischetto. Appare ancora lontano dalla migliore forma fisica.
Si danna l'anima fin dai primi minuti con un pressing selvaggio, al 15' prova l'acrobazia, al 67' impegna Carnesecchi dopo un'azione caparbia. Non molla mai e, non a caso, è uno dei pochi a non essere fischiati dai tifosi granata.
Si danna l'anima fin dai primi minuti con un pressing selvaggio, al 15' prova l'acrobazia, al 67' impegna Carnesecchi dopo un'azione caparbia. Non molla mai e, non a caso, è uno dei pochi a non essere fischiati dai tifosi granata.
Entra nella ripresa, prova a dare battaglia, ma Ahanor e compagni gli mettono subito la museruola. Confusionario nel finale, non basta la generosità per salvarlo dall'insufficienza.
Entra nella ripresa, prova a dare battaglia, ma Ahanor e compagni gli mettono subito la museruola. Confusionario nel finale, non basta la generosità per salvarlo dall'insufficienza.
Un paio di spunti interessanti nei primi minuti, poi poco altro. Si intestardisce nella giocata personale e non riesce a essere concreto, cosa che servirebbe tantissimo al Torino nel primo tempo. Esce dopo l'intervallo.
Un paio di spunti interessanti nei primi minuti, poi poco altro. Si intestardisce nella giocata personale e non riesce a essere concreto, cosa che servirebbe tantissimo al Torino nel primo tempo. Esce dopo l'intervallo.
Il Torino si lascia sovrastare dall'Atalanta, ma non è il dato più preoccupante: la mancata reazione dei giocatori dovrebbe mettere in allarme il tecnico. Una squadra senz'anima, fragile psicologicamente, che commette tanti errori tecnici: i granata possono e devono fare meglio di così.
Il Torino si lascia sovrastare dall'Atalanta, ma non è il dato più preoccupante: la mancata reazione dei giocatori dovrebbe mettere in allarme il tecnico. Una squadra senz'anima, fragile psicologicamente, che commette tanti errori tecnici: i granata possono e devono fare meglio di così.
Il Torino si lascia sovrastare dall'Atalanta, ma non è il dato più preoccupante: la mancata reazione dei giocatori dovrebbe mettere in allarme il tecnico. Una squadra senz'anima, fragile psicologicamente, che commette tanti errori tecnici: i granata possono e devono fare meglio di così.
Primo tempo di assoluta tranquillità, si fa trovare pronto quando serve: al 67' è bravo a chiudere lo specchio a Simeone, al 70' devia in angolo la conclusione di Zapata, al 73' para il rigore dello stesso colombiano. Una sicurezza, anche per il modificatore.
Mette lo zampino nel gol di Sulemana. Inizia a destra, poi passa a sinistra dopo l'ingresso di Bellanova; neutralizza Lazaro e lo mette in difficoltà.
Mette lo zampino nel gol di Sulemana. Inizia a destra, poi passa a sinistra dopo l'ingresso di Bellanova; neutralizza Lazaro e lo mette in difficoltà.
Poco lavoro da sbrigare oggi per il veterano atalantino, che inizia sul centro-sinistra e scala al centro dopo l'ingresso di Ahanor. Puntuale nelle chiusure, attento nella gestione del pallone, si guadagna la pagnotta anche oggi.
Non inizia la gara, ma entra in campo dopo pochi minuti e l'Atalanta ne beneficia. Con le sue sgasate mette in grande difficoltà Biraghi, entra nell'azione del secondo gol ed è sempre una spina nel fianco della difesa granata. Splendida la volée al 77' su assist di Suleman, conclusione che termina non lontano dall'incrocio dei pali.
Sporca parzialmente la sua partita con un intervento ingenuo su Coco, che costa un calcio di rigore. Per il resto la sua partita è priva di sbavature.
Sporca parzialmente la sua partita con un intervento ingenuo su Coco, che costa un calcio di rigore. Per il resto la sua partita è priva di sbavature.
Costretto a uscire per un infortunio all'adduttore sinistro. Nei minuti precedenti aveva condotto la difesa orobica senza troppe sofferenze, facendo valere il fisico contro l'esuberanza di Simeone.
Un buon ingresso in campo per il giovane difensore, che agisce da braccetto di sinistra e non mostra incertezze. Vince tanti duelli, è un po' troppo irruente in qualche intervento nella ripresa, ma nel complesso gioca una buona partita, mettendosi in mostra con qualche chiusura importante.
Solita sicurezza in mezzo al campo, non sbaglia un passaggio o un intervento. Fa sempre la cosa più semplice e allo stesso tempo la più giusta, dando equilibrio a tutta la squadra.
Qualche errorino di troppo nella fase iniziale della gara, poi si riprende. Oggi lascia ad altri il palcoscenico, non va mai al tiro e non si inserisce come al solito in area, limitando il suo raggio d'azione.
Un inizio a scartamento ridotto, poi pigia sull'acceleratore e sono dolori per gli avversari. L'assist del primo gol, il palo che porta al raddoppio, tanti fraseggi interessanti nella metà campo offensiva: Juric si gode una prova di alto livello.
Si abbatte come una furia sulla difesa granata. Un gol da opportunista, un assist prelibato per Krstovic, accelerazioni e ripartenze. Va anche vicino alla doppietta personale al 42', trovando l'esterno della rete, e al 68' con una gran botta dal limite. Confeziona un assist al bacio per Bellanova, il cui tiro termina alto.
Si abbatte come una furia sulla difesa granata. Un gol da opportunista, un assist prelibato per Krstovic, accelerazioni e ripartenze. Va anche vicino alla doppietta personale al 42', trovando l'esterno della rete, e al 68' con una gran botta dal limite. Confeziona un assist al bacio per Bellanova, il cui tiro termina alto.
È il mattatore della gara, un rebus irrisolto per la difesa del Torino. Protegge palla, scarica per i compagni, taglia in mezzo all'area. E soprattutto segna: due volte, da attaccante vero, trovando la prima doppietta con la maglia dell'Atalanta.
È il mattatore della gara, un rebus irrisolto per la difesa del Torino. Protegge palla, scarica per i compagni, taglia in mezzo all'area. E soprattutto segna: due volte, da attaccante vero, trovando la prima doppietta con la maglia dell'Atalanta.
La sua squadra reagisce dopo la debacle in Champions League, annientando il Torino già nel primo tempo. Il resto è pura accademia, serve alla squadra per affinare i movimenti e l'intesa. E dietro ha il solito monumentale Carnesecchi a coprire una delle rare sbavature del secondo tempo.
La sua squadra reagisce dopo la debacle in Champions League, annientando il Torino già nel primo tempo. Il resto è pura accademia, serve alla squadra per affinare i movimenti e l'intesa. E dietro ha il solito monumentale Carnesecchi a coprire una delle rare sbavature del secondo tempo.