Poco impegnato ma sempre attento, è sua la prima parata della serata al 33' quando non si fa sorprendere da Pandev da distanza tutto sommato ravvicinata. Nella ripresa guida bene la sua difesa.
Poco impegnato ma sempre attento, è sua la prima parata della serata al 33' quando non si fa sorprendere da Pandev da distanza tutto sommato ravvicinata. Nella ripresa guida bene la sua difesa.
Mandato in campo da Juricic per dare più qualità da dietro all'Hellas, sbaglia tante piccole cose che di fatto rallentano la manovra dei padroni di casa, come a voler contenere il risultato.
Mandato in campo da Juricic per dare più qualità da dietro all'Hellas, sbaglia tante piccole cose che di fatto rallentano la manovra dei padroni di casa, come a voler contenere il risultato.
Da lui ci si aspetta il salto di qualità in zona offensiva, si prende di fatto una serata di pausa trascorrendo novanta minuti senza infamia e senza lode, in attesa di tempi migliori.
Guida bene il terzetto difensivo mantenendo la linea stretta e sempre legata bene al centrocampo nella fase di risposta all'attacco rossoblù. Non va in sofferenza né contro Pandev, né contro Shomurodov.
Forse il meno brillante fra i difensori gialloblù, ma sa farsi valere senza affondare e dando comunque una buona mano alla propria squadra nella delicata fase di contenimento.
Forse il meno brillante fra i difensori gialloblù, ma sa farsi valere senza affondare e dando comunque una buona mano alla propria squadra nella delicata fase di contenimento.
Contiene bene gli attacchi rossoblù, qualche piccola leggerezza nella parte centrale della prima frazione, ma si arrangia sempre bene non soffrendo l'esperienza di Pandev.
E' probabilmente il più attivo dei suoi soprattutto nella zona offensiva, forse poco coadiuvato, di fatto non trova appoggi di qualità fra i compagni di squadra per provare a far male al Genoa.
E' probabilmente il più attivo dei suoi soprattutto nella zona offensiva, forse poco coadiuvato, di fatto non trova appoggi di qualità fra i compagni di squadra per provare a far male al Genoa.
Da un paio di palloni persi in mezzo al campo partono le azioni pericolose del Genoa, prova ad arrangiarsi col fisico, ma non sempre ci riesce. Vivrà di certo serate migliori rispetto a quella di oggi.
E' una prestazione fatta di tanti alti e altrettanti bassi: parte così così, finisce il primo tempo con giocate di pericolosità estreme per il Genoa, ma nella ripresa cala vistosamente.
E' una prestazione fatta di tanti alti e altrettanti bassi: parte così così, finisce il primo tempo con giocate di pericolosità estreme per il Genoa, ma nella ripresa cala vistosamente.
Ha le qualità per fare bene, le mostra anche in più fasi, ma non trova la giusta frequenza di passo e giocate per risultare decisivo sull'equilibrio del match.
Non errori clamorosi, ma è evidente la sua legnosità: nel finale spedisce fuori un colpo di testa da posizione favorevole, sarebbe stato un esordio in gialloblù decisamente differente.
Non errori clamorosi, ma è evidente la sua legnosità: nel finale spedisce fuori un colpo di testa da posizione favorevole, sarebbe stato un esordio in gialloblù decisamente differente.
Lotta, le dà e le prende, ma quando c'è da insaccare la palla in porta mostra qualche limite di troppo, evidentemente fatale sul risultato di 0-0 con il quale si è chiuso il match.
Qualche accelerazione riesce a porla in essere, e quando lo fa dà sempre l'impressione di poter fare male al Genoa. Il problema è che lo fa con poca continuità, perdendo efficacia a lungo andare.
Prova a dare alla squadra una forma offensiva per mettere in difficoltà gli avversari, ci riesce relativamente e non continuativamente: la squadra ancora non traduce le sue idee in campo.
Chiamato in causa veramente solo al 34' da Colley, si distende bene sulla sua destra per deviare in angolo. Non si fa sorprendere dal colpo di testa ravvicinato di Favilli, ed in chiusura chiude la porta anche alla conclusione volante di Salcedo.
Contro il giovane attacco di casa decide di giocarsela con l'esperienza, e non è una scelta sbagliata: regge l'urto seppur a fatica, ma senza mai andare a fondo.
Contro il giovane attacco di casa decide di giocarsela con l'esperienza, e non è una scelta sbagliata: regge l'urto seppur a fatica, ma senza mai andare a fondo.
Gli manca quel pizzico di qualità in più per mettere in difficoltà la difesa dell'Hellas, ma tatticamente è sempre presente, forse anche troppo quando spinge con insistenza anche nelle fasi calde.
Si incolla a Favilli e gli rende difficile la serata anche dal punto di vista delle giocate aree, è il perno di una difesa che sa soffrire, ma che sa anche difendere bene la porta di Perin, per lo meno nell'occasione.
Si incolla a Favilli e gli rende difficile la serata anche dal punto di vista delle giocate aree, è il perno di una difesa che sa soffrire, ma che sa anche difendere bene la porta di Perin, per lo meno nell'occasione.
Si incolla a Favilli e gli rende difficile la serata anche dal punto di vista delle giocate aree, è il perno di una difesa che sa soffrire, ma che sa anche difendere bene la porta di Perin, per lo meno nell'occasione.
Entrato a freddo al posto dell'infortunato Bani, è forse questo che gli crea qualche problema soprattutto nei primi minuti in campo. Si scioglie col passare del tempo e prova anche sortite offensive senza particolare successo.
Corre su e giù per la fascia di competenza, ma con poco ordine sia tattico che tecnico, tanti piccoli errori, sono quelli che di fatto non gli fanno raggiungere una sufficienza piena.
Schierato al fianco di un regista, dunque non in posizione prettamente centrale, cerca i tempi dell'inserimento non trovandoli in maniera particolare. Per il resto è tanta quantità e buona affidabilità.
Da un paio di suoi errori, soprattutto nella ripresa, partono le azioni più pericolose per il Verona, raccoglie anche un giallo evitabile in apertura di gara. Si rifà col passare dei minuti.
Giovane di belle speranze e buon carattere, non ha paura a giocare tanti palloni, forse soffre fisicamente i ritmi tanto da dover lasciare il campo nella parte finale del match.
Giovane di belle speranze e buon carattere, non ha paura a giocare tanti palloni, forse soffre fisicamente i ritmi tanto da dover lasciare il campo nella parte finale del match.
Con il compagno di squadra Shomrodov in serata così così, forse anche per il suo esordio in Italia, deve cercare lui di portare avanti la carretta: sfiora il gol al 33', ma per il resto per una volta non riesce ad incidere particolarmente.
Con il compagno di squadra Shomrodov in serata così così, forse anche per il suo esordio in Italia, deve cercare lui di portare avanti la carretta: sfiora il gol al 33', ma per il resto per una volta non riesce ad incidere particolarmente.
Non titolare come si poteva pensare alla vigilia, ma una buona mezzora a disposizione per tentare di incidere: non ci riesce nonostante un buon pallone in area cancellatogli dalla difesa.
Esordio in Serie A, non una settimana totalmente indimenticabile per lui, fatta più di palloni persi che da prove sul campo. Di fatto non trova mai la via del tiro in porta, si fa apprezzare più nella lotta fisica con i difensori avversari.
Con la squadra che viene fuori da un periodo terribile in termini di Coronavirus, è quasi chiamato al miracolo per costruire una squadra competitiva. Ciò non toglie che la squadra sembra una vera identità.
Con la squadra che viene fuori da un periodo terribile in termini di Coronavirus, è quasi chiamato al miracolo per costruire una squadra competitiva. Ciò non toglie che la squadra sembra una vera identità.