Nel primo tempo è del tutto inoperoso, mentre a inizio ripresa commette un errore in uscita, che rischia di costare caro: Zurkowski non ne approfitta. Si riscatta con un paio di interventi sicuri in presa alta, non può nulla invece sul gran gol di Stulac.
Nel primo tempo è del tutto inoperoso, mentre a inizio ripresa commette un errore in uscita, che rischia di costare caro: Zurkowski non ne approfitta. Si riscatta con un paio di interventi sicuri in presa alta, non può nulla invece sul gran gol di Stulac.
Prima a sinistra, poi a destra, ma il risultato non cambia di molto: spinge tanto, senza dubbio più di Hateboer, ma sul più bello sbaglia sempre la misura del cross o del passaggio.
Meno appariscente di Palomino, ma altrettanto efficace, ha qualche problema a contenere le sfuriate in velocità dei toscani. Se la cava con un po' di mestiere e cerca anche gloria in avanti: un suo colpo di testa ben indirizzato trova la deviazione decisiva di Zurkowski.
Il più classico dei "vorrei, ma non posso": avrebbe spazio per spingere sulla destra, ma è poco intraprendente, non va mai sul fondo e si limita all'appoggio su Zapata, senza mai provare a saltare l'uomo. Prestazione non indimenticabile.
Ultimo baluardo della difesa atalantina, annulla La Mantia e battaglia con chiunque gli capiti a tiro, uscendo quasi sempre vincitore dai duelli. Le sue chiusure impediscono all'Empoli di trovarsi la strada spalancata verso la porta di Musso.
Ultimo baluardo della difesa atalantina, annulla La Mantia e battaglia con chiunque gli capiti a tiro, uscendo quasi sempre vincitore dai duelli. Le sue chiusure impediscono all'Empoli di trovarsi la strada spalancata verso la porta di Musso.
Rileva Zappacosta nel finale, prova a riscattare una stagione al di sotto delle aspettative con un guizzo, che però non arriva. Il pallone sparato addosso al compagno di squadra Djimsiti nel tempo di recupero rappresenta bene la serata.
Rileva Zappacosta nel finale, prova a riscattare una stagione al di sotto delle aspettative con un guizzo, che però non arriva. Il pallone sparato addosso al compagno di squadra Djimsiti nel tempo di recupero rappresenta bene la serata.
Rileva Zappacosta nel finale, prova a riscattare una stagione al di sotto delle aspettative con un guizzo, che però non arriva. Il pallone sparato addosso al compagno di squadra Djimsiti nel tempo di recupero rappresenta bene la serata.
Entra in campo nel finale e si sistema a centrocampo; commette qualche sbavatura, ma ha anche una grande occasione all'88': il suo colpo di testa finisce a lato.
Gioca in difesa invece che nel suo ruolo naturale e la sua prestazione ne risente. A disagio quando l'Empoli riparte in velocità, spesso ruvido negli interventi, arriva in ritardo nella chiusura su Stulac in occasione del gol.
Solita partita di grande lotta e dinamismo, quando serve interviene ruvidamente, rimediando anche un cartellino giallo. Esce nel finale per lasciare posto a Ilicic, anche per lui non una partita indimenticabile.
Solita partita di grande lotta e dinamismo, quando serve interviene ruvidamente, rimediando anche un cartellino giallo. Esce nel finale per lasciare posto a Ilicic, anche per lui non una partita indimenticabile.
Solita partita di grande lotta e dinamismo, quando serve interviene ruvidamente, rimediando anche un cartellino giallo. Esce nel finale per lasciare posto a Ilicic, anche per lui non una partita indimenticabile.
Dopo una stagione semplicemente stellare, stecca proprio l'ultima gara: sbaglia tantissimi tocchi, non riesce a incidere sotto porta e spreca malamente una grande opportunità al 74', non punendo un'ingenuità di Asllani.
Entra in partita con un buon piglio, prova a sistemarsi tra le linee e mettere in difficoltà la difesa toscana. Qualche bel tocco, ma poca concretezza vicino alla porta avversaria.
Il migliore del centrocampo atalantino, commette qualche errore di troppo, ma in compenso gioca sempre con coraggio ed è il motore di tutte le azioni più pericolose dei padroni di casa. Va anche al tiro: al 31' Vicario neutralizza una sua conclusione velenosa.
Il migliore del centrocampo atalantino, commette qualche errore di troppo, ma in compenso gioca sempre con coraggio ed è il motore di tutte le azioni più pericolose dei padroni di casa. Va anche al tiro: al 31' Vicario neutralizza una sua conclusione velenosa.
Non si può dire che non ci provi, ma oggi Vicario è semplicemente insuperabile. Al 9' il portiere si supera su un suo colpo di testa, al 10' salva su un destro potente; quando non c'è Vicario, arrivano Viti e Luperto a sacrificarsi con alcune chiusure alla disperata. Nel finale ha la palla buona, ma Vicario e la traversa negano il gol al colombiano.
Quando si accende sono dolori per la difesa toscana, che non ha chi possa stargli dietro. Non sempre lucidissimo, è però tra i più pericolosi; al 55' colpisce la traversa con un gran destro, mentre nel finale gioca più lontano dall'area di rigore, arando la fascia sinistra.
Ancora una delusione per l'Atalanta, che non riesce ad avere la meglio sull'Empoli nonostante un'impressionante quantità di occasioni. Zapata è troppo spesso lontano dall'area di rigore, la mossa di Scalvini a centrocampo non convince; la bella squadra di un tempo, con meccanismi oliati e movimenti coordinati, semplicemente non esiste più.
Partita quasi perfetta, degna conclusione di una stagione straordinaria. Il portiere saluta l'Empoli con una prestazione magnifica, in cui nega il gol a Zapata in più occasioni, al 9', al 10' e al 43'; è attento su Koopmeiners al 31', nel finale è ancora straordinario su Zapata.
Segue dappertutto Zapata, cercando di giocare di anticipo e di non lasciare che l'avversario lo metta sotto dal punto di vista fisico. Tante belle chiusure e un buon presidio dell'area di rigore.
Entra al posto di Cacace, mantiene la posizione senza strafare ed è attento nel leggere le sovrapposizioni dell'Atalanta sulla fascia di sua competenza. Prova anche a portare il pallone lontano dalla sua porta con qualche sortita offensiva.
Dalle sue parti agisce Boga, cliente difficile; se la cava discretamente, ma quando l'avversario parte in velocità non può fare molto. Attento nella fase difensiva, si sgancia pochissimo in avanti.
Prestazione di livello del giovane centrale dell'Empoli, che mura per due volte Zapata, immolandosi sulle conclusioni del colombiano al 35' e al 40'. Due salvataggi decisivi per il risultato finale.
Il terzino neozelandese fa un figurone a Bergamo, bloccando Hateboer e lanciandosi a più riprese verso l'area di rigore avversaria. Si concede anche qualche giocata di fino.
Il terzino neozelandese fa un figurone a Bergamo, bloccando Hateboer e lanciandosi a più riprese verso l'area di rigore avversaria. Si concede anche qualche giocata di fino.
Sbaglia troppi tocchi nei momenti importanti. Nonostante la capacità negli inserimenti non sia in discussione, non basta se quando il pallone gli viene recapitato poi non riesce a servire i compagni meglio piazzati o ad andare alla conclusione.
Sbaglia troppi tocchi nei momenti importanti. Nonostante la capacità negli inserimenti non sia in discussione, non basta se quando il pallone gli viene recapitato poi non riesce a servire i compagni meglio piazzati o ad andare alla conclusione.
Decide la gara con un gol di pregevole fattura, un destro che non lascia campo a Musso. Un ottimo modo per chiudere il campionato e battere l'Atalanta, risultando l'uomo della partita.
Decide la gara con un gol di pregevole fattura, un destro che non lascia campo a Musso. Un ottimo modo per chiudere il campionato e battere l'Atalanta, risultando l'uomo della partita.
Meno presente del solito in area avversaria, disputa però una partita di gran livello sotto l'aspetto difensivo. Decisivo con la deviazione sul colpo di testa di Djimsiti, avrebbe potuto fare meglio in apertura di ripresa, quando Musso gli regala il pallone con un'uscita avventata.
La sua posizione dovrebbe infastidire l'Atalanta, invece gira spesso a vuoto e spesso, stanco per la corsa eccessiva, è poco lucido nel momento del passaggio decisivo. Tanto dinamismo, ma con poco costrutto.
La sua posizione dovrebbe infastidire l'Atalanta, invece gira spesso a vuoto e spesso, stanco per la corsa eccessiva, è poco lucido nel momento del passaggio decisivo. Tanto dinamismo, ma con poco costrutto.
Entra al posto di La Mantia, ha un buon impatto sulla gara: mette sempre lo zampino nelle ripartenze dell'Empoli, in più sforna l'assist per Stulac al momento opportuno, lavorando un bel pallone per il compagno.
Entra al posto di La Mantia, ha un buon impatto sulla gara: mette sempre lo zampino nelle ripartenze dell'Empoli, in più sforna l'assist per Stulac al momento opportuno, lavorando un bel pallone per il compagno.
Meglio nella prima frazione rispetto alla seconda: inizialmente gestisce bene il pallone e fa ripartire con sapienza le azioni dei toscani, mentre nella ripresa perde le misure e sbaglia qualche tocco di troppo; con un suo grave errore rischia di regalare il gol a Pasalic al 74'.
Meglio nella prima frazione rispetto alla seconda: inizialmente gestisce bene il pallone e fa ripartire con sapienza le azioni dei toscani, mentre nella ripresa perde le misure e sbaglia qualche tocco di troppo; con un suo grave errore rischia di regalare il gol a Pasalic al 74'.
Fa il suo esordio in Serie A nel finale di partita. Non tocca molti palloni, ma accumula esperienza che gli sarà utile per gli anni a venire.
Rileva Henderson e con i suoi scatti prova ad allargare le maglie della difesa atalantina, riuscendoci anche in occasione del gol.
Uno squillo a inizio partita, un tiro all'8' che termina largo, poi più nulla: non trova spazio contro la difesa orobica, solo al 72' si fa vivo dalle parti di Musso, ma è in posizione di fuorigioco.
Uno squillo a inizio partita, un tiro all'8' che termina largo, poi più nulla: non trova spazio contro la difesa orobica, solo al 72' si fa vivo dalle parti di Musso, ma è in posizione di fuorigioco.
Prova a lottare sui palloni alti e a fare da sponda per gli inserimenti dei compagni, ma ci riesce solo raramente. Palomino ringhia su di lui, Andreazzoli decide di risparmiargli la seconda frazione.
Si toglie lo sfizio di battere Gasperini a casa sua con una prestazione che bada più alla difesa che all'attacco. La sua squadra è promettente, ha giocatori di sicuro avvenire e può contare sul bacino inesauribile del settore giovanile: chiude in bellezza un campionato in cui conquista la permanenza in Serie A.
