Poco sollecitato, non può nulla su Brekalo al 19'. Rischia di combinare una frittata su Belotti al 51', la parata su Zima arriva invece a gioco fermo. Non ha occasioni per mettersi in mostra, ma neanche colpe specifiche per la sconfitta.
Bruciato da Brekalo, non riesce a raddoppiare in tempo sul croato, che scarica in porta il tiro che vale la vittoria. Si innervosisce e cerca in tutti i modi di farsi ammonire dall'arbitro, che però non lo accontenta.
Commette l'errore che costa la partita al Verona, lasciando a Brekalo la possibilità di battere con il destro. In avanti non si vede mai, in difesa va spesso in difficoltà.
Caricato di falli da Belotti, non riesce a controllare efficacemente il centravanti granata, con il quale dà vita a un duello rusticano. Sale in ritardo nell'azione del gol di Brekalo, non facendo scattare il fuorigioco; anche in fase di disimpegno commette qualche errore di troppo.
Entra a inizio ripresa e disputa una discreta partita, senza dubbio impegnativa: quando il Torino riparte è sempre pericoloso. Prestazione solida, con poche sbavature.
Entra al posto di Lazovic, si propone con continuità sulla fascia sinistra, ma al momento della verità non combina mai nulla di buono. Le sue iniziative finiscono con un nulla di fatto: non sfrutta al meglio la sua maggiore freschezza.
L'unico del terzetto difensivo a giocare l'intera partita, è l'elemento della retroguardia che si schiaccia di più sugli attaccanti avversari e prova a far salire la squadra, sganciandosi anche in avanti. Pochi errori e tanta grinta.
Mette in difficoltà Ola Aina e va due volte al tiro, trovando sulla sua strada Berisha: al 36' la sua conclusione sul primo palo non è irresistibile, al 45' serve un grande riflesso del portiere per negargli il gol. Di fatto è l'uomo più pericoloso del Verona.
Solita prestazione di grande sostanza in mezzo al campo, all'occasione anche in difesa. Va al tiro al 35' dopo un bell'inserimento, ma la sua conclusione è debole; tanti duelli in mezzo al campo, dai quali spesso esce vincitore.
L'uomo di qualità in mezzo al campo per il Verona, anche nel finale è tra i più lucidi: perde pochi palloni, cerca di coinvolgere i compagni e di premiare i loro inserimenti senza palla. Talvolta dovrebbe essere più egoista e provare a concludere direttamente in porta.
Rileva Ceccherini per il finale di gara, si fa valere con il fisico e il senso della posizione. Alcune chiusure efficaci e un paio di interventi ruvidi giustificano la sua presenza in campo.
Rileva Ceccherini per il finale di gara, si fa valere con il fisico e il senso della posizione. Alcune chiusure efficaci e un paio di interventi ruvidi giustificano la sua presenza in campo.
Gira a vuoto per tutta la partita, costantemente anticipato dalla retroguardia del Torino. Simeone prova a innescarlo un paio di volte, ma puntualmente sbaglia il tocco o la giocata; unico vero guizzo al 17', quando spara addosso a Berisha da buona posizione.
Gira a vuoto per tutta la partita, costantemente anticipato dalla retroguardia del Torino. Simeone prova a innescarlo un paio di volte, ma puntualmente sbaglia il tocco o la giocata; unico vero guizzo al 17', quando spara addosso a Berisha da buona posizione.
Prova per l'ennesima volta a togliere le castagne dal fuoco, ma i compagni non gli danno manforte. All'8' la sua conclusione strozzata termina fuori, al 36' innesca bene Lazovic, al 54' ci prova con il destro e per poco non pesca un autogol di un difensore. Tra gli ultimi ad arrendersi.
Prova per l'ennesima volta a togliere le castagne dal fuoco, ma i compagni non gli danno manforte. All'8' la sua conclusione strozzata termina fuori, al 36' innesca bene Lazovic, al 54' ci prova con il destro e per poco non pesca un autogol di un difensore. Tra gli ultimi ad arrendersi.
Non gli si può rimproverare nulla sotto l'aspetto della combattività: impegna la difesa granata, gioca per i compagni e lotta su tutti i palloni. Oggi però non riesce mai a tirare in porta, scontrandosi con uno Zima in versione "bremeriana" e facendosi sovrastare dagli avversari.
Entra al posto di Depaoli e si sistema sulla fascia nel tentativo di assicurare maggiore spinta. Ci riesce solo in parte, Ansaldi chiude bene dalle sue parti e a lui manca sempre il guizzo decisivo.
La sua squadra prova a regalare ai tifosi l'ultima gioia casalinga di un ottimo campionato, ma Juric ingabbia bene il Verona e lo costringe a una partita spezzettata. Poche occasioni e troppo nervosismo: con maggiore tranquillità gli scaligeri avrebbero avuto maggiori chance.
La sua squadra prova a regalare ai tifosi l'ultima gioia casalinga di un ottimo campionato, ma Juric ingabbia bene il Verona e lo costringe a una partita spezzettata. Poche occasioni e troppo nervosismo: con maggiore tranquillità gli scaligeri avrebbero avuto maggiori chance.
Para su Lasagna al 17' e su Tameze, è sicuro su Lazovic al 36', ma la sua migliore parata arriva nel finale del primo tempo, quando con un grande riflesso nega il gol allo stesso Lazovic. Nella ripresa corre pochi pericoli.
Para su Lasagna al 17' e su Tameze, è sicuro su Lazovic al 36', ma la sua migliore parata arriva nel finale del primo tempo, quando con un grande riflesso nega il gol allo stesso Lazovic. Nella ripresa corre pochi pericoli.
Para su Lasagna al 17' e su Tameze, è sicuro su Lazovic al 36', ma la sua migliore parata arriva nel finale del primo tempo, quando con un grande riflesso nega il gol allo stesso Lazovic. Nella ripresa corre pochi pericoli.
Litiga con tutti, cercando sempre lo scontro con gli avversari, fin quando non rimedia una ammonizione evitabile. Per il resto cerca di incollarsi a Caprari e va vicino al gol al 43', quando colpisce di testa mandando sopra la traversa.
Litiga con tutti, cercando sempre lo scontro con gli avversari, fin quando non rimedia una ammonizione evitabile. Per il resto cerca di incollarsi a Caprari e va vicino al gol al 43', quando colpisce di testa mandando sopra la traversa.
Rileva Vojvoda, sforna qualche cross interessante ma soprattutto deve impegnarsi nella fase difensiva, visto che nel finale il Verona spinge disperatamente alla ricerca del pareggio. Combatte sulla fascia e blocca un paio di iniziative interessanti.
Una gara attenta in marcatura su Lasagna, che gli sfugge via in rare occasioni. Pulito negli interventi e poco appariscente, contribuisce al clean sheet della sua squadra con una prestazione ordinata.
Una gara attenta in marcatura su Lasagna, che gli sfugge via in rare occasioni. Pulito negli interventi e poco appariscente, contribuisce al clean sheet della sua squadra con una prestazione ordinata.
Primo tempo sotto tono, migliora nella ripresa. Finché Lazovic rimane in campo gli crea qualche problema nella metà campo difensiva, mentre lui non riesce a spingere con continuità; tutta un'altra storia con Frabotta, che pur essendo più fresco non gli scappa mai via.
Rileva Izzo, disputa un'ultima mezzora di gara di qualità, priva di sbavature difensive. Non trema di fronte alla pressione del Verona e si fa sempre trovare pronto sui palloni alti.
Rileva Izzo, disputa un'ultima mezzora di gara di qualità, priva di sbavature difensive. Non trema di fronte alla pressione del Verona e si fa sempre trovare pronto sui palloni alti.
Non solo l'assist per Brekalo al 19', anche un buon lavoro nelle due fasi contro Depaoli, che dal suo lato non trova mai spazio. Deve uscire a causa di un infortunio dopo aver disputato una buona partita.
Non fa rimpiangere l'assenza di Bremer, dominando nel gioco aereo e disputando un grande match contro un cliente scomodo come Simeone. Sempre sicuro negli interventi, commette pochissimi errori ed è tra i migliori in campo tra le fila granata.
Meno brillante rispetto ad altre occasioni, cerca di cucire il gioco in mezzo al campo, ma non sempre riesce nell'intento. Meglio nella fase difensiva, impegnato nel bloccare le fonti di gioco del Verona.
Meno brillante rispetto ad altre occasioni, cerca di cucire il gioco in mezzo al campo, ma non sempre riesce nell'intento. Meglio nella fase difensiva, impegnato nel bloccare le fonti di gioco del Verona.
Meno brillante rispetto ad altre occasioni, cerca di cucire il gioco in mezzo al campo, ma non sempre riesce nell'intento. Meglio nella fase difensiva, impegnato nel bloccare le fonti di gioco del Verona.
Una buona palla in profondità per Brekalo al 16', poi tanto lavoro sporco e poche occasioni per mettersi in mostra; potrebbe fare di più nella fase offensiva, ma non riesce a trovare spazio.
Entra al posto di Ricci, commette un paio di falli evitabili e non sempre è lucidissimo nella gestione del pallone. La partita è caotica e spezzettata, nel finale però si concede qualche break interessante.
Prova a fare quello che gli chiede Juric: non soltanto agire da regista, ma anche inserirsi nell'area avversaria. Non riesce a rendersi pericoloso, ma è più mobile rispetto ad altre occasioni.
Fa a sportellate con i difensori del Verona, caricandoli di falli e giocando più per i compagni che per se stesso. Ha una buona occasione al 51', ma il suo colpo di testa è centrale; tanto lavoro oscuro, che rende felici gli allenatori, ma non porta bonus al Fantacalcio.
Rileva Belotti e nella manciata di minuti che Juric gli concede si rende subito pericoloso, centrando il palo al 78': una giocata che avrebbe meritato migliore fortuna. Anche lui prova a combattere su tutti i palloni, ma con meno esperienza rispetto al compagno di squadra.
Rileva Belotti e nella manciata di minuti che Juric gli concede si rende subito pericoloso, centrando il palo al 78': una giocata che avrebbe meritato migliore fortuna. Anche lui prova a combattere su tutti i palloni, ma con meno esperienza rispetto al compagno di squadra.
Dopo averci provato al 16' con un tiro finito sull'esterno della rete, trova il gol della vittoria con una splendida giocata al 19', bruciando sul tempo Depaoli e il tentativo di raddoppio di Ceccherini: una perla all'interno di un match poco emozionante, che regala 3 punti alla sua squadra.
Espugna il Bentegodi, prendendosi tre punti contro la sua ex squadra. Il Torino non brilla, ma è concreto e soprattutto non lascia spazio alle giocate del Verona: vince la sfida con Tudor anche dal punto di vista tattico.