Praticamente inoperoso per quasi tutta la partita, sprona continuamente i suoi dalla porta.
Praticamente inoperoso per quasi tutta la partita, sprona continuamente i suoi dalla porta.
Nulla di trascendentale nella sua partita, il Toro non è per nulla arrembante, ma guida la retroguardia e infonde sicurezza ai suoi compagni da buon capitano.
Il più grintoso della retroguardia rossoblù, morde le caviglie di Belotti e lo limita.
Il più grintoso della retroguardia rossoblù, morde le caviglie di Belotti e lo limita.
Inizia con un pallone sparacchiato in angolo senza avversari intorno, segno della tensione di tutta la squadra genoana. Poi prende fiducia e regge bene i pochi attacchi avversari.
Solito uomo di sostanza davanti la difesa. Sempre piuttosto goffo con la palla tra i piedi, ma quando si tratta di fare muro lui c'è.
Solito uomo di sostanza davanti la difesa. Sempre piuttosto goffo con la palla tra i piedi, ma quando si tratta di fare muro lui c'è.
Corre tanto come sempre anche se la lucidità nella metà campo avversaria non è quella dei bei tempi. Si guadagna la pagnotta onestamente col solito dinamismo.
Corre tanto come sempre anche se la lucidità nella metà campo avversaria non è quella dei bei tempi. Si guadagna la pagnotta onestamente col solito dinamismo.
Inizia sbagliando due cross facili facili, poi si scrolla di dosso le paure e comincia a macinare chilometri. Sua l'azione che porta al raddoppio di Simeone.
Pronti via e frana addosso a Baselli procurandogli un infortunio. Poi si riscatta: il gol dell'1 a 0, quello che mette nei binari giusti la partita, è oro per la sua squadra.
Personalità ed esperienza. Prende in mano la squadra fin dall'inizio e confeziona la rete del vantaggio con una punizione velenosa insaccata da Rigoni. Leader.
Entra per tenere qualche palla in avanti quando il Genoa stava sopra di due. Prende qualche fallo e cerca di ritardare l'inizio azione degli avversari.
Entra per tenere qualche palla in avanti quando il Genoa stava sopra di due. Prende qualche fallo e cerca di ritardare l'inizio azione degli avversari.
Parte maluccio, quasi sempre fuori dal gioco non si fa trovare dai compagni. Dopo il vantaggio cresce anche lui e finisce dando il suo apporto soprattutto quando c'è da tenere palla.
Parte maluccio, quasi sempre fuori dal gioco non si fa trovare dai compagni. Dopo il vantaggio cresce anche lui e finisce dando il suo apporto soprattutto quando c'è da tenere palla.
E sono 12 le sue reti al primo anno di Serie A. L'ultima è quella decisiva per la salvezza genoana. Niente male per un ventunenne.
Missione compiuta. Alla fine ce l'ha fatta a salvare il suo Genoa. Prepara la partita nel modo giusto e gli episodi gli danno ragione. Dopo le lacrime di sconforto tocca a quelle di gioia.
Missione compiuta. Alla fine ce l'ha fatta a salvare il suo Genoa. Prepara la partita nel modo giusto e gli episodi gli danno ragione. Dopo le lacrime di sconforto tocca a quelle di gioia.
Dorme in occasione del primo gol, Veloso lo beffa e lui arriva tardi su Rigoni. Poi praticamente in operoso.
Nessuna colpa particolare ma impreparato in entrambe le reti avversarie, soprattutto nel raddoppio di Simeone.
Laxalt non è incontenibile, lui comunque lo soffre e soprattutto non affonda mai nella metà campo avversaria
Laxalt non è incontenibile, lui comunque lo soffre e soprattutto non affonda mai nella metà campo avversaria
Lazovic è il cliente più scomodo per costanza di giocate, lui parte anche bene poi viene sopraffatto.
Lazovic è il cliente più scomodo per costanza di giocate, lui parte anche bene poi viene sopraffatto.
Dovrebbe guidare la difesa ma non lo fa. Nella punizione di Veloso, Rigoni calcia indisturbato da due passi, in occasione de raddoppio, Simeone si gira tranquillamente davanti la linea di porta.
Ci mette grinta e sostanza, ma dura meno di un tempo poi si affloscia e viene richiamato in panchina.
Ci mette grinta e sostanza, ma dura meno di un tempo poi si affloscia e viene richiamato in panchina.
In campo al posto dell'infortunato Baselli, si fa ammonire per una inutile protesta poco prima della fine del primo tempo. Nella ripresa prova anche a costruire qualcosa ma i risultati sono modesti.
In campo al posto dell'infortunato Baselli, si fa ammonire per una inutile protesta poco prima della fine del primo tempo. Nella ripresa prova anche a costruire qualcosa ma i risultati sono modesti.
Litiga tutta la partita con avversari e arbitro e questo no aiuta la sua partita già di per sé complicata. Non tocca un pallone pulito e non ha la solita cattiveria da guerriero.
Entra per uno spento Iturbe non regala molto di più del compagno.
Entra per uno spento Iturbe non regala molto di più del compagno.
Praticamente assente, non regala un'accelerazione degna di nota e non aiuta a sufficienza i compagni quando c'è da difendere.
Praticamente assente, non regala un'accelerazione degna di nota e non aiuta a sufficienza i compagni quando c'è da difendere.
Solito Ljajic di sempre. Praticamente inesistente per 87 minuti, al minuto 88 si guadagna una punizione e la realizza, grazie anche a una deviazione.
Solito Ljajic di sempre. Praticamente inesistente per 87 minuti, al minuto 88 si guadagna una punizione e la realizza, grazie anche a una deviazione.
Entra per dare un po' di aiuto a Belotti in avanti, non lascia il segno.
Come i compagni di reparto. Lui ci mette un p' di grinta in più ma solo per prendere un giallo evitabile.
Rispetto alla classifica il Toro aveva scarse motivazioni, lui e Mihajlovic non sono riusciti a trasmetterne altre e il risultato è stato quello di una squadra troppo molla per ottenere punti.
Rispetto alla classifica il Toro aveva scarse motivazioni, lui e Mihajlovic non sono riusciti a trasmetterne altre e il risultato è stato quello di una squadra troppo molla per ottenere punti.