Per ben 3 volte è costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco. Smanaccia in modo troppo approssimativo il cross di Falcinelli sul gol di Eysseric. E anche sulla conclusione di Dabo poteva fare di meglio. Per il resto, parate di ordinaria amministrazione.
Per ben 3 volte è costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco. Smanaccia in modo troppo approssimativo il cross di Falcinelli sul gol di Eysseric. E anche sulla conclusione di Dabo poteva fare di meglio. Per il resto, parate di ordinaria amministrazione.
Clamorosa l'ingenuità in occasione del gol del vantaggio di Benassi. E' provvidenziale nella ripresa ad intercettare un pallone che sarebbe arrivato sui piedi di Chiesa.
Non fornisce una presenza costante sulla fascia. Ad inizio ripresa Ballardini lo sacrifica per cercare di recuperare la partita.
Non fornisce una presenza costante sulla fascia. Ad inizio ripresa Ballardini lo sacrifica per cercare di recuperare la partita.
Si fa sorprendere più di una volta da Chiesa. E soprattutto nel finale soffre Falcinelli. Perde anche 16 palloni che completano il bilancio negativo.
Non sfrutta l'occasione concessagli da Ballardini. Si fa fregare da Simeone nel primo gol e concede troppo campo agli inserimenti dei centrocampisti nella ripresa.
Non sfrutta l'occasione concessagli da Ballardini. Si fa fregare da Simeone nel primo gol e concede troppo campo agli inserimenti dei centrocampisti nella ripresa.
Spinge con buona lena e si fa trovare sempre reattivo nei ripiegamenti. Partita di grande generosità.
Con una superba accelerazione regala a Giuseppe Rossi un pallone da spingere in rete. Poi però, complice l'espulsione di Pandev, si svuota.
Con una superba accelerazione regala a Giuseppe Rossi un pallone da spingere in rete. Poi però, complice l'espulsione di Pandev, si svuota.
Tocca tanti palloni, ma non riesce a combinare nulla di buono. Si fa anche ammonire per un intervento pericoloso.
Partita di sostanza. I suoi strappi fanno male alla difesa viola. Splendido l'inserimento fino alle linea di fondo che porta al gol Lapadula.
Cerca di mettere ordine in mezzo al campo. Sempre lucido con il pallone tra i piedi ma la sua manovra alla lunga risulta sterile.
Cerca di pungere con gli inserimenti senza palla e con le serpentine palla al piede. Ma alla fine è solo fumo e poco, pochissimo arrosto.
Titolare per la prima volta in questa stagione, non riesce ad imprimere il suo graffio sul match, divorando anche una ghiotta palla gol di testa. Prima di essere sostituito, ha un improvviso moto d'orgoglio, raccogliendo lo zuccherino di Bessa e trasformandolo nel gol liberatorio (anche se senza esultanza per rispetto dei suoi ex tifosi).
Era entrato bene in partita, illuminando con la sua visione di gioco la manovra genoana. Inspiegabilmente si rende protagonista di una scivolata scomposta e priva di senso a centrocampo che gli costa un rosso sacrosanto.
Dopo pochissimi secondi trova il gol che infiamma il Ferraris. Peccato perché poi, dopo l'espulsione di Pandev, la partita prende una piega diversa vanificando la rapacità dell'ex pescarese.
Dopo pochissimi secondi trova il gol che infiamma il Ferraris. Peccato perché poi, dopo l'espulsione di Pandev, la partita prende una piega diversa vanificando la rapacità dell'ex pescarese.
Con i cambi aveva ripreso la partita, riuscendo ad animare una squadra totalmente svuotata da qualsiasi slancio emotivo.
Una buona parata sulla punizione di Hiljemark. Poi due gol presi a porta vuota in cui non poteva assolutamente far nulla, ma che pesano come un macigno per i suoi fantallenatori che speravano nel clean sheet.
Una buona parata sulla punizione di Hiljemark. Poi due gol presi a porta vuota in cui non poteva assolutamente far nulla, ma che pesano come un macigno per i suoi fantallenatori che speravano nel clean sheet.
Bene in fase offensiva, rivedibile quando deve mettere una pezza agli inserimenti dei liguri, specie nella ripresa.
Bene in fase offensiva, rivedibile quando deve mettere una pezza agli inserimenti dei liguri, specie nella ripresa.
Al pari del compagno di reparto, si fa tagliare dalle accelerazioni letali dei centrocampisti genoani. Doppio errore che costa l'uno-due del Genoa.
Torna titolare dopo diversi mesi. Conferma quanto fatto vedere nella prima parte di stagione. Bel passo, bel dribbling, ma pericolosamente sbadato quando si tratta di difendere di chiudere la diagonale.
Torna titolare dopo diversi mesi. Conferma quanto fatto vedere nella prima parte di stagione. Bel passo, bel dribbling, ma pericolosamente sbadato quando si tratta di difendere di chiudere la diagonale.
Giganteggia per quasi tutta la partia, ma quando Bessa e Hiljemark affondano pecca di concentrazione. Svirgola sul cross dello svedese, regalando a Lapadula un gol praticamente già fatto.
Ottima la prima frazione in cui riesce sempre a trovare la giocata giusta per allargare il gioco sugli esterni. Nella ripresa cala e cede il posto ad Eysseric.
Coordina le operazioni di centrocampo, alternando buone giocate a pericolose sviste; una di queste gli causa l'ammonizione.
Quinto gol stagionale, a dimostrazione di un'annata fantacalcisticamente produttiva. Inserimento coi tempi giusti e conclusione da cecchino in occasione del gol dell'iniziale vantaggio viola. Ma non è un caso isolato, perché alla fine si registrano altre 3 conclusioni nello specchio della porta avversaria.
Corre, si danna, crea, difende, fa falli. Instancabile, ma stavolta non vede la porta. Solo una conclusione verso le parti di Perin.
Corre, si danna, crea, difende, fa falli. Instancabile, ma stavolta non vede la porta. Solo una conclusione verso le parti di Perin.
Non gioca la sua miglior partita. Fatica a chiudere gli inserimenti dei liguri e non riesce ad essere determinante nelle avanzate. Paga forse gli sforzi di una finale di stagione giocato a mille all'ora.
Non gioca la sua miglior partita. Fatica a chiudere gli inserimenti dei liguri e non riesce ad essere determinante nelle avanzate. Paga forse gli sforzi di una finale di stagione giocato a mille all'ora.
Trova la coordinazione perfetta sul pallone sporco smanacciato da Perin. Il suo primo gol in Serie A è un gioiello. Grandi festeggiamenti.
Trova la coordinazione perfetta sul pallone sporco smanacciato da Perin. Il suo primo gol in Serie A è un gioiello. Grandi festeggiamenti.
Entra al posto di Badelj e spacca la partita. Prima centra un palo, poi di piattone segna il suo primo gol in Serie A. Esultanza incontenibile (punita col giallo) per il francese di cui sentiremo sicuramente parlare la prossima stagione. Prendete appunti.
Entra al posto di Badelj e spacca la partita. Prima centra un palo, poi di piattone segna il suo primo gol in Serie A. Esultanza incontenibile (punita col giallo) per il francese di cui sentiremo sicuramente parlare la prossima stagione. Prendete appunti.
Il suo ingresso cambia volto alla Fiorentina che diventa molto più incisiva nei contropiedi. 1 assist e tanto lavoro per i compagni. Si è fatto trovare prontissimo e Pioli avrà sicuramente apprezzato.
Si vede poco dalle parti di Perin. Lavora di più per la squadra. Come quando nel primo tempo lavora da attaccante vero un pallone e lo tocca in orizzontale per l'inserimento di Benassi che segna l'1-0.
Si vede poco dalle parti di Perin. Lavora di più per la squadra. Come quando nel primo tempo lavora da attaccante vero un pallone e lo tocca in orizzontale per l'inserimento di Benassi che segna l'1-0.
Con 3 cambi disegna una nuova Fiorentina che recupera un match in salita. L'Europa adesso può diventare realtà e grandi meriti vanno a Pioli che è riuscito ad amalgamare perfettamente una squadra che a luglio è stata rinnovata in toto.
