Una serata movimentata per le difese in questione, lui nel primo tempo tiene a galla i suoi con un bell'intervento su El Shaarawy, forse poteva fare qualcosa di più sul gol di Totti, sulle altre due reti subite non poteva fare nulla.
Una serata movimentata per le difese in questione, lui nel primo tempo tiene a galla i suoi con un bell'intervento su El Shaarawy, forse poteva fare qualcosa di più sul gol di Totti, sulle altre due reti subite non poteva fare nulla.
Una serataccia per uno degli ex di turno: posizionato male in occasione del gol di Salah, va spesso in confusione quando viene attaccato, sul gol del 2-3 perde ancora il senso dell'orientamento creando un buco centrale sfruttato da El Shaarawy.
E' tutto il suo modo di difendere che convince poco: sullo 0-0 commette un fallo da rigore non visto dall'arbitro, si perde il dialogo Perotti-Salah sul gol dello 0-1, non si riprende mai neanche strada facendo.
Entra per dare più fisicità alla squadra, ma di fatto è il momento in cui la Roma riesce a prendere il sopravvento del gioco in maniera ancora più netta di quanto si era visto sino a quel momento.
Entra per dare più fisicità alla squadra, ma di fatto è il momento in cui la Roma riesce a prendere il sopravvento del gioco in maniera ancora più netta di quanto si era visto sino a quel momento.
Schierato a sorpresa al posto di Ansaldi, gioca una partita diligente ed ordinata senza soffrire particolarmente nella sfida contro Digne, e contro un attivissimo El Shaarawy che si ritrova ad agire spesso dalle sue parti.
Prestazione di sostanza condita dall'ottimo assist dell'1-0 siglato da Tachtsidis, l'esterno sinistro mette ripetutamente in difficoltà Maicon, probabilmente fra i peggiori in campo stasera.
Prestazione di sostanza condita dall'ottimo assist dell'1-0 siglato da Tachtsidis, l'esterno sinistro mette ripetutamente in difficoltà Maicon, probabilmente fra i peggiori in campo stasera.
Una partita a correre su e giù per il campo, tanti interventi energici, qualche buona iniziativa in fase offensiva: da un suo inserimento nasce il 2-1 che illude il Marassi, assist perfetto per Pavoletti.
Schierato a sorpresa nell'undici titolare, premia la scelta di mister Gasperini trovando anche una rete di pregevole fattura. Spadroneggia in mezzo al campo, ma alla lunga gli mancano le forze sino all'inevitabile sostituzione di inizio secondo tempo.
Schierato a sorpresa nell'undici titolare, premia la scelta di mister Gasperini trovando anche una rete di pregevole fattura. Spadroneggia in mezzo al campo, ma alla lunga gli mancano le forze sino all'inevitabile sostituzione di inizio secondo tempo.
La sua non è una prestazione da buttare, ma il troppo egoismo col quale spreca due o tre occasioni pericolose finisce per risultare determinante sul risultato finale: avesse messo dentro una delle occasioni avute, o le avesse sfruttate meglio con qualche assist per i compagni, staremmo raccontando un epilogo differente.
La sua non è una prestazione da buttare, ma il troppo egoismo col quale spreca due o tre occasioni pericolose finisce per risultare determinante sul risultato finale: avesse messo dentro una delle occasioni avute, o le avesse sfruttate meglio con qualche assist per i compagni, staremmo raccontando un epilogo differente.
Entra per provare a gestire il vantaggio ottenuto dai compagni, ha responsabilità pari a zero sui gol avversari, ma all'ultimo istante ha la palla giusta per pareggiare i conti: spara addosso al portiere avversario in uscita.
Entra per provare a gestire il vantaggio ottenuto dai compagni, ha responsabilità pari a zero sui gol avversari, ma all'ultimo istante ha la palla giusta per pareggiare i conti: spara addosso al portiere avversario in uscita.
Comincia troppo contratto soffrendo l'imprevedibilità tattica della Roma, cresce col passare dei minuti sino a trovare l'ottima giocata che libera Rincon in occasione dell'assist che vale il 2-1. Nel finale cala un po', ma è comunque una prestazione positiva la sua.
Passa un'ora e mezzo più recupero a fare a sportellate con Manolas e Rudiger, viene servito poco dai compagni, ma alla prima mezza occasione giusta piazza la solita zampata da rapace d'area di rigore.
Passa un'ora e mezzo più recupero a fare a sportellate con Manolas e Rudiger, viene servito poco dai compagni, ma alla prima mezza occasione giusta piazza la solita zampata da rapace d'area di rigore.
Nonostante l'ampio turn-over attuato, riesce a mettere in campo una formazione che mette in seria difficoltà la Roma per tutto l'arco del match. Non perfetto nelle sostituzioni, ma è comunque una regia di livello.
Chiamato in causa di fatto in un paio di occasioni, non deve compiere autentici miracoli in nessuna delle due occasioni, ma fa capire a Suso e Capel che la serata per loro non sarà delle migliori.
Spiace dirlo, ma l'esterno brasiliano sembra quasi un ex giocatore. Corre ad una velocità decisamente ridotta, non riesce ad incidere in fase offensiva, dietro concede troppo spazio a Laxalt sull'1-1, mentre si fa infilare da principiante da Rincon sul 2-1.
Fa a sportellate lungo tutto l'arco del match con Pavoletti, ma commette due errori fatali ed imperdonabili: si schiaccia troppo nell'occasione dell'1-0, sta a troppa distanza da Dzemaili nell'azione del gol del 2-1.
Fa a sportellate lungo tutto l'arco del match con Pavoletti, ma commette due errori fatali ed imperdonabili: si schiaccia troppo nell'occasione dell'1-0, sta a troppa distanza da Dzemaili nell'azione del gol del 2-1.
Subito dopo pochi secondi cincischia con un pallone fra i piedi facendo capire quale sarà la qualità della sua serata: schiacciato in occasione dell'1-0, si fa bruciare da Pavoletti in occasione del 2-1.
Prestazione da compitino per il francese che si limita a presidiare la fascia e coprire le avanzate di El Shaarawy assicurandogli una certa libertà di movimento. Prova a mettere dentro qualche cross pericoloso, ma stavolta senza successo.
Torna nella "sua" Genova contro il "suo" Genoa, e forse è anche questo che lo limita un po': gioca troppo distante dalla porta, l'unica volta che si vede dalle parti di Lamanna, manda in porta Salah in occasione dello 0-1. Sostituito nella ripresa, decisione meritata.
Ritrova il posto da titolare, mostra una dose di nervosismo eccessiva sia nelle giocate che in alcuni scontri con gli avversari, si perde Tachtsidis sullo 0-1, ma si rifà con il lancio per Dzeko in occasione del 2-3, e prima è lui a toccare corto per Totti sulla punizione del 2-2 togliendo la visuale della barriera al suo capitano.
Ritrova il posto da titolare, mostra una dose di nervosismo eccessiva sia nelle giocate che in alcuni scontri con gli avversari, si perde Tachtsidis sullo 0-1, ma si rifà con il lancio per Dzeko in occasione del 2-3, e prima è lui a toccare corto per Totti sulla punizione del 2-2 togliendo la visuale della barriera al suo capitano.
Schierato quasi in posizione centrale in attacco in apertura, unisce la solita grinta con un'ottima qualità nelle giocate. Nel secondo tempo arretra il raggio d'azione e quasi non lo si vede in giro per il rettangolo di gioco, ma è sempre prezioso per i compagni.
Rientrato bene da titolare dopo tanto tempo, l'olandese mette quantità e qualità nel centrocampo della Roma: dimostra quanto ancora può dare alla causa in quest'ultimo rush, ma soprattutto nella prossima stagione.
In questo momento rischia seriamente di trasformare in oro tutto ciò che gli capita fra i piedi: ancora un gol, stavolta su punizione. Raggiunge Roberto Baggio in questa speciale classifica.
Segna un altro gol pesante, ma stasera, a differenza di altre occasioni, non appare brillante: salta poche volte l'uomo, non trova guizzi particolari neanche nel provare ad assistere i compagni di reparto.
Segna un altro gol pesante, ma stasera, a differenza di altre occasioni, non appare brillante: salta poche volte l'uomo, non trova guizzi particolari neanche nel provare ad assistere i compagni di reparto.
Segna un altro gol pesante, ma stasera, a differenza di altre occasioni, non appare brillante: salta poche volte l'uomo, non trova guizzi particolari neanche nel provare ad assistere i compagni di reparto.
Per una volta non veste i panni del "solito" Dzeko: mandato nella mischia a poco più di mezz'ora dalla fine, prima sfiora il gol, poi è bravo a lavorare una perfezione un pallone trasformato in assist vincente da El Shaarawy praticamente allo scadere.
Nel primo tempo è sicuramente l'uomo più pericoloso dei suoi, nella ripresa quasi scompare dal campo quando Spalletti mette mezzo tutti gli attaccanti a disposizione, ma alla fine la zampata vincente è proprio la sua: tre punti pesantissimi.
Riesce a trasmettere la squadra tutta la sua voglia di vincere, con l'atteggiamento tattico prima, con le sostituzioni nella ripresa quando manda in campo Totti e Dzeko che, di fatto, stravolgono la partita.