Due rigori e un gol preso dalla corta distanza non possono essere imputati a lui. Per il resto non viene chiamato a interventi clamorosi.
Avvio da brivido con un paio di errori, poi prende le misure all'attacco del Torino e nel secondo tempo non viene coinvolto in episodi negativi.
Due salvataggi provvidenziali ma anche qualche buco difensivo nella sua fascia di competenza, da lì nasce l'azione che porta al rigore dell'1-1-
Due salvataggi provvidenziali ma anche qualche buco difensivo nella sua fascia di competenza, da lì nasce l'azione che porta al rigore dell'1-1-
Rovina la sua partita e quella dell'Empoli con due falli di mano in area che costano due rigori e la sua espulsione... pomeriggio da dimenticare.
Il migliore della difesa fino ai minuti finali nei quali con la squadra in doppia inferiorità numerica va in difficoltà e non è esente da colpe sull'1-3... ma merita comunque la sufficienza per la sicurezza mostrata nei primi 90 minuti.
Entra nel secondo tempo per Di Francesco ma ha la sfortuna di giocare la parte di partita più difficile per l'Empoli, quella in inferiorità numerica. Anche per questo si mette poco in mostra.
Il fallo con il quale si fa espellere con l'Empoli in vantaggio è tanto inutile quanto grave e compromette una partita che per i toscani si stava mettendo bene. Peccato perché prima della follia che gli costa il rosso era stato protagonista con l'assist per il gol e un altro assist per Pinamonti poco prima.
Entra nel finale con la squadra in dieci e non può mettersi molto in mostra.
Entra nel finale con la squadra in dieci e non può mettersi molto in mostra.
Tira da lontano senza troppa potenza ma viene premiato dalla reattività rividebile di Berisha. Prima e dopo il gol qualche giocata di qualità a impreziosire la sua partita.
Passaggi spesso precisi e idee interessanti che creano azioni pericolose. Il centrocampo dell'Empoli con lui e Asllani ha per lunghi tratti la meglio su quello del Torino.
Fa girare tutto l'Empoli con le sue geometrie e finché la squadra è in undici la guida bene al vantaggio. Nel finale è costretto solo a rincorrere gli avversari vista l'inferiorità numerica.
Nel primo tempo le squadre creano poco e non era un contesto ideale nel quale esibirsi, ma lui ci mette davvero poco di suo per provare a farsi notare.
L'impegno lo mette, ma sulla sua partita pesa il gol sbagliato da ottima posizione nella ripresa.
Dopo un primo tempo noioso, la sua squadra stava prendendo il dominio del campo ed era momentaneamente in vantaggio, viene tradito dalle follie di Verre e Stojanovic.
Reagisce con estrema lentezza al tiro non irresistibile di Zurkowski e non riesce a evitare il gol.
Reagisce con estrema lentezza al tiro non irresistibile di Zurkowski e non riesce a evitare il gol.
Con lui in campo il Torino riesce a creare più di un pericolo sulla fascia sinistra. Da un suo tiro nasce il rigore dell'1-1.
Anche nel noioso primo tempo sembra quello con più voglia di fare, raramente arriva secondo sul pallone o perde un contrasto. Nella ripresa si spinge in avanti con continuità in appoggio al pressing finale del Torino.
Una buona chiusura difensiva e poco più nella sua partita, qualche volta sembra leggermente fuori posizione.
Una buona chiusura difensiva e poco più nella sua partita, qualche volta sembra leggermente fuori posizione.
Parte bene ma nel finale del primo tempo e nella prima parte della ripresa subisce gli attaccanti dell'Empoli e chiude un po' in ritardo su Zurkowski in occasione del gol.
Sembra un po' stanco, non si mette mai in moto con qualche sgroppata sulla fascia e si limita a controllare la sua zona a volte con qualche incertezza.
Qualche errore banale in disimpegno di troppo che anche se non causa problemi eccessivi alla retroguardia granata convince Juric a risparmiargli la ripresa.
Rischia l'espulsione già nel primo tempo e alterna qualche buon passaggio ad alcuni errori non da lui. Juric lo toglie per evitare il rischio di rimanere in 10.
Rischia l'espulsione già nel primo tempo e alterna qualche buon passaggio ad alcuni errori non da lui. Juric lo toglie per evitare il rischio di rimanere in 10.
Si accende a corrente alternata, per molti minuti è fuori dalla partita ma in un paio di occasioni si mette in mostra e nella seconda confeziona l'assist per Ansaldi che porta al fallo da rigore dell'1-1.
Prova ripetutamente il tiro dalla distanza appena ne ha l'occasione. E' più nel vivo della partita rispetto ai suoi compagni di reparto fin dalle battute iniziali anche se cala un po' nella ripresa.
L'ex dell'Empoli viene accolto dagli applausi del pubblico ed entra benissimo in partita. Dal suo tiro nasce il rigore del 2-1 e con il suo dinamismo aiuta il Torino a prendere il controllo del centrocampo.
L'ex dell'Empoli viene accolto dagli applausi del pubblico ed entra benissimo in partita. Dal suo tiro nasce il rigore del 2-1 e con il suo dinamismo aiuta il Torino a prendere il controllo del centrocampo.
Juric lo lascia in panchina perché non sembra in gran forma, lui risponde con tre gol nel finale che ribaltano la partita. Glaciale nei due rigori, rapace nel terzo gol. E per poco non ne segna anche un quarto in contropiede...
Fa a sportellate con la difesa dell'Empoli rendendosi utile alla squadra anche se poco rifornito. Poche occasioni per calciare a rete ma ha il merito di aver subito il fallo che porta all'espulsione di Verre.
Non riesce a incidere per tutta la partita nelle azioni offensive del Torino, ma dà un senso alla sua giornata con l'assist finale per il 3-1 di Belotti.
Entra nel finale per dare un po' di ossigeno alla squadra nell'assalto conclusivo e fa il suo senza infamia e senza lode.
Le follie di Verre e Stojanovic gli risolvono la partita, ma la squadra non ha fatto una grande prestazione e sembra un po' sulle gambe.