Una sola vera parata, quella su Ilicic a inizio secondo tempo. Poche colpe sull'1-1 di Zapata e l'1-2 di Castagne, forse avrebbe potuto provare l'uscita coi pugni sull'angolo di Gomez da cui nasce il tris
Comincia benino, tenendo a bada come può l'esuberante e ben assortito attacco atalantino. Alla lunga, tuttavia, soffre molto la fisicità di Zapata anche perché Inzaghi lo sposta in marcatura a uomo sul colombiano. E nel finale per poco non regala un due contro zero sbagliando nell'impostazione da dietro
Tiene in gioco Zapata sull'1-1 dopo un suo rinvio troppo corto e approssimativo, sbaglia l'uscita palla al piede su cui si avventa Gomez per l'1-2, insacca l'autorete del definitivo tris. Serve davvero aggiungere altro?
Come Acerbi, non dispiace in apertura di partita ma progressivamente emergono tutti i suoi limiti tecnico-tattici contro un trio offensivo iper-collaudato. Apprezzabile la volontà di accompagnare la manovra offensiva, ma dietro (dove serve davvero) le note dolenti sono troppo evidenti. E il pomeriggio da incubo di Wallace non lo aiuta di certo
Un quarto d'ora per ribadire di meritare più spazio in questa squadra. Nel passaggio da Leiva a lui il centrocampo non ne risente affatto, anzi: palleggia con lucidità senza perdere mai la bussola, sebbene il risultato sia ormai scritto. Un consiglio a Inzaghi: si affidi a lui con maggiore frequenza
Senza dubbio il migliore dei suoi gol a parte. Si inserisce come durante i tempi d'oro, sblocca la gara dopo 3' con un bel piazzato sul palo lungo, illudendo i suoi. Nella ripresa, praticamente un fantasma: crolla atleticamente e sparisce nelle poche azioni offensive create dalla Lazio
Senza dubbio il migliore dei suoi gol a parte. Si inserisce come durante i tempi d'oro, sblocca la gara dopo 3' con un bel piazzato sul palo lungo, illudendo i suoi. Nella ripresa, praticamente un fantasma: crolla atleticamente e sparisce nelle poche azioni offensive create dalla Lazio
Ingresso in campo che sarebbe dovuto essere l'unico appiglio per portare a casa quanto meno un pari. In realtà l'argentino trova pochi spazi, quando si mette in proprio col dribbling non riesce ad andare via come vorrebbe e finisce nell'anonimato un po' come i suoi compagni
Come al solito tra gli ultimi a mollare. Sforna cross a ripetizione dalla destra, spesso ben calibrati mentre altre volte troppo lunghi per le torri. Dal punto di vista dell'impegno, del dinamismo e della generosità non gli si può dire nulla, paga una prestazione collettiva decisamente sottotono
Ripetuti tentativi dalla distanza, da fermo o su azione, in una partita decisamente anonima. Cerca il fraseggio con gli attaccanti rivelandosi però sterile e inconcludente. Non una partita da incorniciare, anzi: preoccupa la sua recente involuzione dopo che si era ripreso fino a un mese fa
Poche discese sulla sua corsia, anche se nella prima frazione costringe Hateboer a un lavoro prettamente difensivo. Col passare dei minuti, però, si fa sempre più timido, complice forse l'adattamento a sinistra col piede invertito, esattamente come fa Lulic oggi squalificato. I risultati, tuttavia, non gli sorridono particolarmente
Gara a due volti, come per molti dei suoi compagni. Nel primo tempo vince tanti duelli e risulta la solita diga fondamentale per Inzaghi, poi la miglior condizione fisica dell'Atalanta ha la meglio e va spesso in debito d'ossigeno, finendo per rimediare un giallo poco prima della sostituzione
Il vero Ciro? Non si vede ormai da tante settimane. Il gol su azione manca come il pane, ci prova con un bel tiro dai 18 metri nel primo tempo su cui si oppone Gollini. Di fatto, l'unico acuto all'interno di una prestazione fumosa, con tanti errori in appoggio, a tratti persino irritante per via di scelte che, anche se semplici, non sembrano riuscirgli più
Il vero Ciro? Non si vede ormai da tante settimane. Il gol su azione manca come il pane, ci prova con un bel tiro dai 18 metri nel primo tempo su cui si oppone Gollini. Di fatto, l'unico acuto all'interno di una prestazione fumosa, con tanti errori in appoggio, a tratti persino irritante per via di scelte che, anche se semplici, non sembrano riuscirgli più
Ancora una buona prova per quello che è a tutti gli effetti l'attaccante laziale più in forma. Difende alla grande quella palla che lascia all'accorrente Parolo per il provvisorio 1-0. Fisicamente impareggiabile, col sinistro felpato lavora con qualità tanti palloni. Fino a quando Inzaghi lo toglie dal campo per affidarsi alla vivacità di Correa
Ancora una buona prova per quello che è a tutti gli effetti l'attaccante laziale più in forma. Difende alla grande quella palla che lascia all'accorrente Parolo per il provvisorio 1-0. Fisicamente impareggiabile, col sinistro felpato lavora con qualità tanti palloni. Fino a quando Inzaghi lo toglie dal campo per affidarsi alla vivacità di Correa
Molto interessante questo ragazzo che già aveva fatto vedere qualcosa di positivo nei precedenti scampoli concessigli da Inzaghi. Corsa, intesa coi compagni e rapidità: certo, deve crescere tantissimo, ma le basi ci sono tutte
L'ultimo treno per sperare nel quarto posto lo perde in maniera netta ed evidente, nonostante avesse assaporato qualcosa di importante dopo il gol di Parolo. Più che discutibile la scelta di schierare Wallace titolare: avrà avuto le sue ragioni, ma i risultati (orribili) sono quelli che contano davvero
L'ultimo treno per sperare nel quarto posto lo perde in maniera netta ed evidente, nonostante avesse assaporato qualcosa di importante dopo il gol di Parolo. Più che discutibile la scelta di schierare Wallace titolare: avrà avuto le sue ragioni, ma i risultati (orribili) sono quelli che contano davvero
Malino nell'indecisione esco/non esco sul gol di Parolo, molto bene nell'intervento sul tiro di Immobile dal limite: sarebbe stato il 2-0 laziale. Per il resto, la squadra di casa crea poco e non lo impegna più di tanto
Mezzo voto in meno per la marcatura approssimativa su Caicedo in occasione della rete di Parolo: lui e Palomino sono i principali responsabili. Per il resto, però, si fa apprezzare per un buon lavoro in fase di copertura e anche per qualche discesa palla al piede che ormai sono diventate un must
Buonissima prova in marcatura su Immobile, anche se il "Ciruzzo" di questi tempi non è esattamente un fulmine di guerra. Ordinato e attento, per poco non si regala anche il gol che si rivela essere autorete di Wallace. Può migliorare con la palla tra i piedi
Si limita al "compitino", nel senso che non lo si vede quasi mai nell'area avversaria come invece fa di solito. Specie nel primo tempo cura solo la fase difensiva, poi comincia a sganciarsi ripetutamente nonostante non sia un pericolo per Acerbi e compagni. Se non altro, non commette sbavature degne di nota
Una quota di responsabilità sul gol di Parolo nella marcatura su Caicedo, poi si riprende alla grande andando a chiudere quasi ogni pericolo nel primo tempo, prima della sostituzione negli spogliatoi
Non a caso l'Atalanta basa la propria manovra offensiva nel primo tempo sollecitando praticamente sempre solo la corsia sinistra: rispetto ad Hateboer è molto più dinamico e intraprendente, come in occasione di quella palla liftata per Zapata che spreca. Suggella la sua ottima prova con la rete del sorpasso: il suo tempismo nell'inserimento è esemplare, chiaro esempio della filosofia Gasp
Non a caso l'Atalanta basa la propria manovra offensiva nel primo tempo sollecitando praticamente sempre solo la corsia sinistra: rispetto ad Hateboer è molto più dinamico e intraprendente, come in occasione di quella palla liftata per Zapata che spreca. Suggella la sua ottima prova con la rete del sorpasso: il suo tempismo nell'inserimento è esemplare, chiaro esempio della filosofia Gasp
L'ingresso in campo a inizio secondo tempo non è mai semplice, lui nonostante non sia un veterano del nostro calcio si cala perfettamente nella partita anticipando spesso gli avversari e spazzando con tempismo quando serve. Riscatto dopo le recenti prove abbastanza opache
Cresce alla distanza, come del resto quasi tutta l'Atalanta. Dopo aver sofferto la tenacia e l'esperienza di Leiva e Parolo, va a giganteggiare nella seconda parte di gara imponendosi a mo' di diga e cercando un paio di conclusioni da lontano che non guastano mai
Si dice sempre: croce e delizia di questa squadra. Verissimo, visto che si accende solo a sprazzi. Ma quando decide di farlo, è una meraviglia. A inizio secondo tempo sfiora il gol (di destro) con Strakosha che gli dice no, poi Gasperini lo toglie dal campo per fargli risparmiare qualche energia preziosa: quarto posto e Coppa Italia passano anche dalla sua eccellente inventiva
L'inizio di partita non è dei migliori, con Leiva che lo sovrasta nell'azione che poi porta all'1-0. Si riprende "tutto ciò che è suo" col passare dei minuti, correndo come un matto in qualunque parte di campo per dare sostegno ai compagni. E favorendo, seppur involontariamente, il pareggio di Zapata
L'inizio di partita non è dei migliori, con Leiva che lo sovrasta nell'azione che poi porta all'1-0. Si riprende "tutto ciò che è suo" col passare dei minuti, correndo come un matto in qualunque parte di campo per dare sostegno ai compagni. E favorendo, seppur involontariamente, il pareggio di Zapata
Mezz'ora scarsa al posto di Ilicic, quanto basta per dare in primis maggior copertura e densità al centrocampo. Prova anche il tiro da fuori come fatto contro l'Udinese, stavolta non è altrettanto fortunato. Può portare maggiori benefici alla sua squadra grazie alla sua tecnica, per oggi si accontenta di appoggi semplici e nessun acuto da elogiare in pompa magna
Mezz'ora scarsa al posto di Ilicic, quanto basta per dare in primis maggior copertura e densità al centrocampo. Prova anche il tiro da fuori come fatto contro l'Udinese, stavolta non è altrettanto fortunato. Può portare maggiori benefici alla sua squadra grazie alla sua tecnica, per oggi si accontenta di appoggi semplici e nessun acuto da elogiare in pompa magna
Altra prova super per il Papu, decisamente l'uomo in più dell'Atalanta da un paio di mesi. Imprendibile nel primo tempo, suo l'assist (post recupero palla) per l'1-2 di Castagne, suo l'angolo che porta all'autorete di Wallace. Rimedia un giallo evitabile: era diffidato, salterà il Genoa. Si riposerà in vista di un finale di stagione in cui sarà ancora assoluto protagonista
Altra prova super per il Papu, decisamente l'uomo in più dell'Atalanta da un paio di mesi. Imprendibile nel primo tempo, suo l'assist (post recupero palla) per l'1-2 di Castagne, suo l'angolo che porta all'autorete di Wallace. Rimedia un giallo evitabile: era diffidato, salterà il Genoa. Si riposerà in vista di un finale di stagione in cui sarà ancora assoluto protagonista
Se qualcuno pensava che potesse essere per lui un pomeriggio incolore dopo la palla mandata in curva da ottima posizione al 18', si è dovuto ricredere appena 4 minuti dopo col diagonale vincente su involontario assist di Freuler. 22 centri in campionato: pazzesco. Pressing asfissiante sui laziali che portano palla, ottima intesa con Gomez e Ilicic: ancora un gioiello per i fantallenatori
Se qualcuno pensava che potesse essere per lui un pomeriggio incolore dopo la palla mandata in curva da ottima posizione al 18', si è dovuto ricredere appena 4 minuti dopo col diagonale vincente su involontario assist di Freuler. 22 centri in campionato: pazzesco. Pressing asfissiante sui laziali che portano palla, ottima intesa con Gomez e Ilicic: ancora un gioiello per i fantallenatori
Vince in maniera pulita e dominante un altro spareggio Champions, nonostante il brivido iniziale per mano di Parolo (e non è di certo la prima volta che parte in svantaggio nei primi 15'). La capacità di reazione, il gioco, l'intensità e la solidità di questa squadra sono semplicemente impressionanti
Vince in maniera pulita e dominante un altro spareggio Champions, nonostante il brivido iniziale per mano di Parolo (e non è di certo la prima volta che parte in svantaggio nei primi 15'). La capacità di reazione, il gioco, l'intensità e la solidità di questa squadra sono semplicemente impressionanti