
La sua parata sulla punizione di Dybala sul 2-1 sembrava essere il via libera per i titoli di coda, invece alla fine prende altri due gol: sulla deviazione di Skriniar può poco, sul gol di Higuain avrebbe potuto mettere pressione con un'uscita.
La sua parata sulla punizione di Dybala sul 2-1 sembrava essere il via libera per i titoli di coda, invece alla fine prende altri due gol: sulla deviazione di Skriniar può poco, sul gol di Higuain avrebbe potuto mettere pressione con un'uscita.
Gioca in fase difensiva sulla fascia nella quale si disimpegnano in coppia Douglas Costa e Cuadrado, non va mai in confusione reggendo bene l'urto con gli avversari. Non è un caso che la Juve in fin dei conti punge più dall'altro lato.
Le dichiarazioni di qualche giorno fa sul suo valore effettivo mal si sposano con l'intervento finale sul 2-3, quando si fa scavalcare dalla palla di Dybala che si deposita sulla testa di Higuain, con Santon a lasciare libero l'avversario.
Le dichiarazioni di qualche giorno fa sul suo valore effettivo mal si sposano con l'intervento finale sul 2-3, quando si fa scavalcare dalla palla di Dybala che si deposita sulla testa di Higuain, con Santon a lasciare libero l'avversario.
Entra in campo per dare una mano alla difesa nerazzurra, finisce per essere l'uomo decisivo per la Juve: messo in mezzo da Dybala e Cuadrado sul 2-2, si perde Higuain in occasione del 2-3. Tutto questo in appena cinque minuti più recupero.
Serata insolitamente imprecisa per lui, riesce a mettere il bastone fra le ruote di Higuain in qualche occasione, ma nella parte finale del match va in tilt come il resto dei compagni mettendo nella sua porta la zampata che consegna il 2-2 alla Juve.
Serata insolitamente imprecisa per lui, riesce a mettere il bastone fra le ruote di Higuain in qualche occasione, ma nella parte finale del match va in tilt come il resto dei compagni mettendo nella sua porta la zampata che consegna il 2-2 alla Juve.
Fra le tante note positive dell'Inter di stasera c'è la sua prestazione, non sempre continua, ma sicuramente di qualità: è suo l'assist che vale l'1-1, per il resto è molto attento in fase difensiva, pur soffrendo, mentre davanti crea qualche problemino ai bianconeri.
La sua serata era già cominciata non nel miglior modo possibile con qualche errorino qua e là, poi l'intervento senza senso su Mandzukic che gli vale il cartellino rosso, e che di fatto mette in difficoltà la squadra dal punto di vista soprattutto fisico.
La sua serata era già cominciata non nel miglior modo possibile con qualche errorino qua e là, poi l'intervento senza senso su Mandzukic che gli vale il cartellino rosso, e che di fatto mette in difficoltà la squadra dal punto di vista soprattutto fisico.
La sua serata era già cominciata non nel miglior modo possibile con qualche errorino qua e là, poi l'intervento senza senso su Mandzukic che gli vale il cartellino rosso, e che di fatto mette in difficoltà la squadra dal punto di vista soprattutto fisico.
La nuova posizione cucitagli addosso da Spalletti l'ha fatto scoprire ancora più prezioso, lotta e cuce, prova a rendersi pericoloso su punizione seppur senza successo, nel finale prende un giallo evitabile.
La nuova posizione cucitagli addosso da Spalletti l'ha fatto scoprire ancora più prezioso, lotta e cuce, prova a rendersi pericoloso su punizione seppur senza successo, nel finale prende un giallo evitabile.
Ha sulla coscienza lo 0-1 della Juve quando perde Douglas Costa sugli sviluppi dell'azione bianconera, prova a riscattarsi con tanta buona volontà, ma alla fine il suo errore risulta decisivo.
Ha sulla coscienza lo 0-1 della Juve quando perde Douglas Costa sugli sviluppi dell'azione bianconera, prova a riscattarsi con tanta buona volontà, ma alla fine il suo errore risulta decisivo.
Ha sulla coscienza lo 0-1 della Juve quando perde Douglas Costa sugli sviluppi dell'azione bianconera, prova a riscattarsi con tanta buona volontà, ma alla fine il suo errore risulta decisivo.
Gli manca la ciliegina sulla torta: mette in difficoltà Cuadrado senza riuscire però ad abbatterlo, causa il 2-1, tante altre belle cose, ma proprio all'ultimo istante ha la palla del 3-3 che spreca malamente provando un improbabile colpo di testa.
Non può avere una condizione fisica ancora soddisfacente, ma sino a quando regge è l'anima dell'Inter che mette in difficoltà la Juve: si spegne ogni tanto, soprattutto nel finale quando è costretto a lasciare il posto a Borja Valero.
Nei primi venti minuti non lo si vede quasi in campo, dopo il rosso a Vecino inizia a lottare a tutto campo mettendo sulle spine la difesa bianconera e trovando anche la deviazione giusta di testa che vale il momentaneo pareggio nerazzurro.
Con la squadra sotto di un gol e in dieci non tocca nulla, e fa bene. Con due cambi in cinque minuti, invece, stravolge l'assetto dei suoi: troppa confusione soprattutto nel momento dell'ingresso di Santon, la mossa decisiva. Per la Juve.
Sembra concentrato ma spaventato allo stesso momento, può poco sui due gol subiti, uno dei quali messogli alle spalle da Barzagli, non si fa trovare impreparato nel dialogo coi piedi coi compagni.
Sembra ormai al capolinea, e sorprende vederlo titolare in una partita così delicata: giallo per un fallo in ritardo su Icardi, ma la cosa peggiore la fa in occasione del goffo gol che stava per condannare la Vecchia Signora.
Sembra ormai al capolinea, e sorprende vederlo titolare in una partita così delicata: giallo per un fallo in ritardo su Icardi, ma la cosa peggiore la fa in occasione del goffo gol che stava per condannare la Vecchia Signora.
Sembra ormai al capolinea, e sorprende vederlo titolare in una partita così delicata: giallo per un fallo in ritardo su Icardi, ma la cosa peggiore la fa in occasione del goffo gol che stava per condannare la Vecchia Signora.
Gioca una partita di quantità contro Icardi, benino anche quando si allarga per chiudere in diagonale, ma è sempre una corda di violino che tende a rompersi: sente probabilmente poca sicurezza al suo fianco destro, lì dove c'è Barzagli.
Gli manca sempre la giocata finale per far male alla difesa avversaria, e non per meriti altrui, ma perché sembra avere timore a provarla. L'unica volta che tenta, mette Higuain (che poi fallisce) a tu per tu con Handanovic.
Non è ancora al meglio, ma prova a rendersi utile nei duetti con Dybala. Pericoloso soprattutto in un'occasione nella quale costringe la difesa nerazzurra a chiudere con affanno sulla sua giocata a destra.
Fisicamente non è una scheggia, la mette sull'esperienza, sull'intelligenza tattica ed è la migliore cosa. Non è un caso che la Juve prende il 2-1 con lui appena uscito dal campo.
I compagni di reparto non parlano la sua lingua, Douglas Costa ed Higuain gli giocano lontani, ed allora lui non sempre fa la migliore scelta anche dal punto di vista mentale: già ammonito, rischia il rosso dopo un fallo a metà campo.
I compagni di reparto non parlano la sua lingua, Douglas Costa ed Higuain gli giocano lontani, ed allora lui non sempre fa la migliore scelta anche dal punto di vista mentale: già ammonito, rischia il rosso dopo un fallo a metà campo.
Dietro soffre, si fa ammonire, si fa scappare Perisic in occasione del 2-1 nerazzurro, ma quando mette il naso dalle parti di Handanovic si riprende alla grande: assist per lo 0-1, si procura una punizione interessante calciata bene da Dybala, causa l'autogol di Skriniar.
Non è la sua migliore serata, ma non è neanche la serata di domenica scorsa col Napoli. Segna lo 0-1 con un bel diagonale, tiene costantemente in apprensione la difesa nerazzurra senza però trovare quasi mai l'ulteriore guizzo giusto.
Corre, va in pressing, ci prova, ma non basta: al centrocampo della Juve serve qualcosa in più, non è nelle sue caratteristiche, spreca qualche pallone di troppo dalle parti dell'area di Handanovic.
Il suo ingresso in campo dà la scossa alla Juve: sfiora il gol su punizione, poi decide di vestire i panni del miglior attore non protagonista lanciando Cuadrado sul 2-2 e pescando Higuain in occasione del 2-3.
Il suo ingresso in campo dà la scossa alla Juve: sfiora il gol su punizione, poi decide di vestire i panni del miglior attore non protagonista lanciando Cuadrado sul 2-2 e pescando Higuain in occasione del 2-3.
A mezzo servizio quasi da subito dopo l'intervento di Vecino, prova a resistere stringendo i denti, ma non è utile né in zona offensiva, né nei ripiegamenti: c'è lui su Icardi in occasione dell'1-1.
A mezzo servizio quasi da subito dopo l'intervento di Vecino, prova a resistere stringendo i denti, ma non è utile né in zona offensiva, né nei ripiegamenti: c'è lui su Icardi in occasione dell'1-1.
Soffre, corre, sbatte contro la difesa nerazzurra. Spreca la facile occasione a tu per tu con Handanovic sparando fuori. Sembra l'ennesima serataccia dell'ultimo periodo. All'ultimo istante, però, vede materializzarsi la palla giusta sulla propria testa, ed allora non si lascia pregare oltre.
La squadra è fisicamente in difficoltà, il gioco è tutt'altro che entusiasmante, anche dal punto di vista mentale sembra siano finite le forze. Riesce a rianimare il tutto con i cambi, la fortuna gli sorride negli attimi finali.
La squadra è fisicamente in difficoltà, il gioco è tutt'altro che entusiasmante, anche dal punto di vista mentale sembra siano finite le forze. Riesce a rianimare il tutto con i cambi, la fortuna gli sorride negli attimi finali.