E' un derby d'Italia quello di stasera a San Siro, Inter e Juve si giocano buona parte degli obiettivi stagionali nella sfida di stasera, gli occhi di tutti i tifosi d'Italia sono puntati sul confronto fra le due acerrime rivali.
Spalletti se la gioca col 4-2-3-1, confermate le scelte della vigilia, dal 1' partono Vecino accanto a Brozovic in mezzo al campo, in avanti ci sono Candreva a destra e Rafinha al centro nel tridente dei trequartisti con Perisic dietro ad Icardi. Tante novità per Allegri, a partire da Cuadrado schierato terzino destro, Rugani vince il ballottaggio con Benatia per il posto accanto a Barzagli, resta fuori Dybala, in attacco giocano Mandzukic e Douglas Costa con Higuain.
E' un primo tempo nervosissimo ed avaro di emozioni, troppo alta la posta in palio, sono gli episodi in serate del genere che fanno la differenza, ed il primo arriva al 14': Inter distratta sugli sviluppi di un calcio da fermo, Candreva si perde Douglas Costa sulla palla messa dentro da Cuadrado, il brasiliano controlla e tira in diagonale di sinistro insaccando lo 0-1. Qualche minuto dopo altro episodio: brutta entrata di Vecino su Mandzukic, l'arbitro prima ammonisce il nerazzurro, richiamato al VAR trasforma la decisione in rosso. Si incattivisce la partita, proteste da un lato e dall'altro, ancora il VAR ad annullare un gol alla Juve per fuorigioco di Matuidi, l'unica vera emozione è ancora firmata da Candreva: il suo tiro da fuori è deviato in corner da Buffon. Si va così al riposo.
Le emozioni che erano mancate nella prima parte del match, però, si ripresentano tutte con interessi nel secondo tempo: un'incredibile Inter capovolge il risultato con Icardi prima e con l'autogol di Barzagli dopo, nel mezzo il clamoroso errore di Higuain a porta sguarnita, ma a meno di cinque minuti dalla fine sono i padroni di casa a comandare. Proprio quando sembrava tutto finito, tutto deciso, l'Inter si rilassa, confusione sul cambio che vede Santon prendere il posto di Icardi, e la partita cambia ancora: il terzino neo-entrato prima si fa mettere in mezzo nell'occasione che porta alla deviazione-autogol di Skriniar sulla palla calciata forte da Cuadrado, poi, all'89', si perde Higuain su una punizione di Dybala, entrato da poco, ed il Pipita firma di testa il 2-3 con cui si chiude il match.
Vittoria rocambolesca quella della Vecchia Signora che dunque non cederà il primato domani neanche in caso di successo del Napoli a Firenze, per l'Inter invece si