La Juventus dalle sue parti ci arriva la prima volta al 45' quando viene fulminato da Dybala. Nella ripresa non si fa sorprendere da Morata e Kean, ma praticamente allo scadere è tutt'altro che perfetto sulla conclusione mancina dell'ex Psg che vale l'1-2.
Non basta stare attenti per tutto l'arco del match meno qualche secondo, perché poi capita che succede quel che succede con Kean, e così arriva la rete dell'1-2 che decide il match.
Non basta stare attenti per tutto l'arco del match meno qualche secondo, perché poi capita che succede quel che succede con Kean, e così arriva la rete dell'1-2 che decide il match.
La difesa neroverde non soffre particolarmente contro l'attacco bianconero, dal suo lato ha anche vita facile perché Alex Sandro spinge poco e Rabiot tende ad accentrarsi. Avrebbe potuto fare di più dal punto di vista offensivo.
Perde il duello con Morata dal quale nasce l'1-1 di Dybala, per il resto prova a rendersi utile soprattutto in fase offensiva, pericoloso nella ripresa quando sfiora il 2-1.
Contro Dybala e Morata soffre un po' di più dal punto di vista tecnico, contro Kean e Vlahovic regge meglio dal punto di vista fisico.
Per larghi tratti è il calciatore offensivamente più pericoloso fra i calciatori del Sassuolo, forse gli manca un pizzico di precisione, ed è questo che fa restare il suo voto appena sopra la sufficienza e non oltre.
La Juventus sa che sarebbe potuto essere uno dei pericoli importanti, riesce a incastrarlo in una rete che di fatto lo rende impotente praticamente per tutto il tempo che resta in campo.
Pensa più a protestare e polemizzare anziché giocare come sa, e questo lo penalizza in alcune circostanze nelle quali avrebbe sicuramente potuto incidere di più.
Pensa più a protestare e polemizzare anziché giocare come sa, e questo lo penalizza in alcune circostanze nelle quali avrebbe sicuramente potuto incidere di più.
Aperture e tocchi di prima che velocizzano l'attacco del Sassuolo, pericoloso con una conclusione di destro da fuori sventata con fatica da Szczesny, assist di tacco al bacio per il gol di Raspadori.
La Juventus riesce a mettere distanza fra il centravanti del Sassuolo e i trequartisti neroverdi, così diventa più facile controllarlo, soprattutto nella ripresa quando si alzano anche i centimetri e i muscoli con l'ingresso di Chiellini.
La Juventus riesce a mettere distanza fra il centravanti del Sassuolo e i trequartisti neroverdi, così diventa più facile controllarlo, soprattutto nella ripresa quando si alzano anche i centimetri e i muscoli con l'ingresso di Chiellini.
Parte con un destro da fuori che sfiora l'incrocio alla sinistra dell'estremo difensore avversario, ogni tanto sbaglia la scelta, ma è un pericolo costante. Non a caso è sua la rete dell'1-0.
Dopo un ottimo primo tempo durante il quale il Sassuolo non riesce a piazzare il colpo del k.o., non sa dare alla squadra la tranquillità e la vivacità necessaria per affrontare il secondo tempo di petto.
Dopo un ottimo primo tempo durante il quale il Sassuolo non riesce a piazzare il colpo del k.o., non sa dare alla squadra la tranquillità e la vivacità necessaria per affrontare il secondo tempo di petto.
Non è chiamato a parate proibitive, ma ci mette i guantoni soprattutto sulle conclusioni potenti di Scamacca e Berardi. Per il resto dà tranquillità al reparto con un paio di interventi puntuali.
In costante sofferenza nella prima frazione per i continui attacchi neroverdi, si fa mettere nel mezzo in occasione del gol di Raspadori. Nel secondo tempo si riprende con un paio di pezze qua e là, piazzando il lancio lungo dal quale nasce l'1-2 e facendo da muro con i compagni nel finale.
In costante sofferenza nella prima frazione per i continui attacchi neroverdi, si fa mettere nel mezzo in occasione del gol di Raspadori. Nel secondo tempo si riprende con un paio di pezze qua e là, piazzando il lancio lungo dal quale nasce l'1-2 e facendo da muro con i compagni nel finale.
Entra a sorpresa ad inizio secondo tempo, porta in dote la solita dose di esperienza e potenza fisica che serve alla Juventus per alzare il baricentro prima, e sopportare il forcing neroverde nel finale.
Chiamato a sostituire de Ligt quasi a sorpresa, non riesce a svolgere il compitino con successo, nonostante non faccia disastri particolari. Allegri lo toglie dal campo quando prova a vincere la partita.
Chiamato a sostituire de Ligt quasi a sorpresa, non riesce a svolgere il compitino con successo, nonostante non faccia disastri particolari. Allegri lo toglie dal campo quando prova a vincere la partita.
Spinta e attenzione costante sulla fascia di competenza, qualche problemino in fase difensiva, gli manca un po' di qualità sui cross.
Parte con un calcione a Berardi che fa capire quanto soffrirà l'avversario lungo tutto l'arco del match, non è mai precisissimo, ma alla fine mette lo zampino sulla vittoria con la sponda di testa per Kean nell'azione dell'1-2.
Parte con un calcione a Berardi che fa capire quanto soffrirà l'avversario lungo tutto l'arco del match, non è mai precisissimo, ma alla fine mette lo zampino sulla vittoria con la sponda di testa per Kean nell'azione dell'1-2.
Parte con un calcione a Berardi che fa capire quanto soffrirà l'avversario lungo tutto l'arco del match, non è mai precisissimo, ma alla fine mette lo zampino sulla vittoria con la sponda di testa per Kean nell'azione dell'1-2.
Dove lo metti, sta, dando una mano alla squadra con esperienza e tranquillità. Non può alzare il ritmo della squadra, ma sa come fare da muro e dare comunque uno sfogo alla manovra.
Dove lo metti, sta, dando una mano alla squadra con esperienza e tranquillità. Non può alzare il ritmo della squadra, ma sa come fare da muro e dare comunque uno sfogo alla manovra.
Allegri lo rispolvera anche in campionato dopo il gol in Coppa Italia, nel primo tempo è il più vivace della Juventus, ma va via via spegnendosi complice anche una condizione fisica non eccellente.
Allegri lo rispolvera anche in campionato dopo il gol in Coppa Italia, nel primo tempo è il più vivace della Juventus, ma va via via spegnendosi complice anche una condizione fisica non eccellente.
Nel primo tempo sbaglia praticamente ogni pallone che gli capita fra i piedi, nel secondo tempo si riprende, prova a cercare anche la via del gol, ma non riesce a farsi perdonare del tutto.
Nel primo tempo sbaglia praticamente ogni pallone che gli capita fra i piedi, nel secondo tempo si riprende, prova a cercare anche la via del gol, ma non riesce a farsi perdonare del tutto.
Non è al meglio della condizione, ma stringe i denti e gioca di muscoli. Non è precisissimo dal punto di vista tecnico, ma è suo il passaggio a Dybala in occasione dell'1-1.
Primo tempo disordinato e poco incisivo, ciò almeno fino all'ultimo minuto quando trasforma in gol la prima palla toccata dentro l'area avversaria. Nella ripresa costretto a lasciare il campo per l'ennesimo fastidio muscolare.
Primo tempo disordinato e poco incisivo, ciò almeno fino all'ultimo minuto quando trasforma in gol la prima palla toccata dentro l'area avversaria. Nella ripresa costretto a lasciare il campo per l'ennesimo fastidio muscolare.
Perde il pallone da cui nasce il gol del Sassuolo, ma si fa perdonare con generosità recuperando quella che porta all'1-1. Sfortunato ad inizio ripresa quando non trova il gol per pochi centimetri.
Entra e subito fa vedere di avere voglia di incidere lottando su tutti i i palloni, riesce a mettere la propria firma su tre punti fondamentali con una giocata bella e fortunata che vale l'1-2 finale.
Entra e subito fa vedere di avere voglia di incidere lottando su tutti i i palloni, riesce a mettere la propria firma su tre punti fondamentali con una giocata bella e fortunata che vale l'1-2 finale.
Entra a inizio ripresa per provare a vincere la partita, perde qualche pallone di troppo, ma tiene comunque in ansia la difesa del Sassuolo seppur senza mai trovare la conclusione vincente.
Il Sassuolo nel primo tempo non dà spazio alla Juventus, ma l'emergenza a centrocampo giustifica in un certo senso tale situazione. L'episodio fortunato arriva col gol di Dybala, nella ripresa con testa e sostituzioni sa ribaltare la partita.
Il Sassuolo nel primo tempo non dà spazio alla Juventus, ma l'emergenza a centrocampo giustifica in un certo senso tale situazione. L'episodio fortunato arriva col gol di Dybala, nella ripresa con testa e sostituzioni sa ribaltare la partita.