Bravo in un paio di uscite basse nel primo tempo, sbaglia qualche rinvio nella ripresa e Cerci gli fa prendere un bello spavento con un tocco un po' lungo su retropassaggio di Zukanovic. Romulo lo spiazza dal dischetto: traiettoria imprendibile. Oltre ciò, rischia poco o nulla
Un po' più in affanno degli altri compagni di reparto, specie quando Pecchia si affida a un "vero nueve" come Petkovic nella parte finale di gara aumentando la fisicità dei suoi. Alla fine, però, tiene bene la posizione e sbaglia pochissimo
Attento e pulito nelle chiusure, col sinistro come spesso sa fare fa partire la manovra da dietro. Sempre un'insidia su calcio piazzato, si conferma solido e affidabile anche contro una squadra motivatissima come il Verona
Prestazione convincente e incoraggiante: sempre puntuale nell'anticipo sulla rapidità di Matos, intelligente a raddoppiare la marcatura quando Rossettini viene puntato. Niente Spolli per Ballardini? Nessun problema, c'è lui a far dormire sonni tranquilli
Per carità, la voglia di imporsi e la buona volontà non gli mancano affatto. Il problema è che sbaglia una quantità industriale di passaggi che spalancano le ripartenze al Verona, e in più si becca un giallo dopo soli 13 minuti che ne condiziona pesantemente il prosieguo del match. Infatti, ecco la sostituzione al 65'
Per carità, la voglia di imporsi e la buona volontà non gli mancano affatto. Il problema è che sbaglia una quantità industriale di passaggi che spalancano le ripartenze al Verona, e in più si becca un giallo dopo soli 13 minuti che ne condiziona pesantemente il prosieguo del match. Infatti, ecco la sostituzione al 65'
Per carità, la voglia di imporsi e la buona volontà non gli mancano affatto. Il problema è che sbaglia una quantità industriale di passaggi che spalancano le ripartenze al Verona, e in più si becca un giallo dopo soli 13 minuti che ne condiziona pesantemente il prosieguo del match. Infatti, ecco la sostituzione al 65'
Altra prestazione da incorniciare per l'esterno di Ballardini. Mette nel mirino il povero Bearzotti e diventa il suo incubo, impreziosisce la sua gara con l'assist per l'1-0 di Medeiros. Anche nella ripresa, corsa, fisico e grinta da vendere
Altra prestazione da incorniciare per l'esterno di Ballardini. Mette nel mirino il povero Bearzotti e diventa il suo incubo, impreziosisce la sua gara con l'assist per l'1-0 di Medeiros. Anche nella ripresa, corsa, fisico e grinta da vendere
Per almeno 60-65 minuti una delle peggiori prestazioni da quando gioca in Serie A. Poi si ricorda di avere doti atletiche e tecniche più che discrete e sale in cattedra: discese continue e pericolose sulla destra, da una di queste nasce l'assist per il pesante (e decisivo) 2-1 di Bessa
Entra in campo con l'atteggiamento ideale, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per insaccare il gol del definitivo sorpasso. Anything else?
Nonostante un uomo in più a centrocampo, il Genoa dimostra di soffrire un po' la densità e la rete di passaggi del Verona in zona centrale. Lui va in leggera confusione (e il 78% di passaggi riusciti lo dimostra), tutto sommato però riesce a dare il suo contributo specie nell'ultima mezz'ora
Nonostante un uomo in più a centrocampo, il Genoa dimostra di soffrire un po' la densità e la rete di passaggi del Verona in zona centrale. Lui va in leggera confusione (e il 78% di passaggi riusciti lo dimostra), tutto sommato però riesce a dare il suo contributo specie nell'ultima mezz'ora
Oltre a eseguire malino il lavoro di appoggio alla manovra offensiva, commette l'ingenuità di parare letteralmente il tiro di Cerci che regala a Romulo il rigore della speranza. Da quel momento entra come in catalessi e non riesce più a riprendersi
Oltre a eseguire malino il lavoro di appoggio alla manovra offensiva, commette l'ingenuità di parare letteralmente il tiro di Cerci che regala a Romulo il rigore della speranza. Da quel momento entra come in catalessi e non riesce più a riprendersi
Sinistro delizioso, non lo scopriamo oggi ma è sempre giusto sottolinearlo. Dal suo mancino nasce proprio il provvisorio 1-0: dai 20 metri Nicolas non può nulla. Può fare l'esterno o il trequartista, il risultato cambia poco: gli basta un solo piede per fare la differenza
Sinistro delizioso, non lo scopriamo oggi ma è sempre giusto sottolinearlo. Dal suo mancino nasce proprio il provvisorio 1-0: dai 20 metri Nicolas non può nulla. Può fare l'esterno o il trequartista, il risultato cambia poco: gli basta un solo piede per fare la differenza
Pochi minuti per lui, sufficienti però per palesare tutto il suo enorme talento. Lo scavetto allo scadere è da vedere e rivedere: passetti rapidi per disorientare la difesa avversaria e poi pallonetto imprendibile. Monumentale
Cuore e tenacia a volontà, lo sappiamo e lo ribadiamo. Ma non si può non punire il suo scarso cinismo sotto porta. Lo dimostra l'occasione in spaccata che poi, casualmente, si trasforma nell'assist di Lazovic per Bessa, ma poco prima c'è l'essenza del suo mancato upgrade in Serie A: ha sul destro un'ottima chance, si perde in un paio di dribbling inutili e l'occasione sfuma
Tre reti sul groppone, ma ad analizzarle singolarmente non ha davvero alcuna responsabilità. Anzi, senza un paio di buoni interventi (niente di eccezionale, sia chiaro), il passivo sarebbe potuto essere anche più pesante
Tre reti sul groppone, ma ad analizzarle singolarmente non ha davvero alcuna responsabilità. Anzi, senza un paio di buoni interventi (niente di eccezionale, sia chiaro), il passivo sarebbe potuto essere anche più pesante
Realizza il rigore della speranza, accompagnato dalla solita corsa da leader. Pesa però l'errore di testa da pochi metri proprio al 45' (avrebbe mandato la squadra al riposo sull'1-1) e una prima mezz'ora condita da troppi appoggi errati e poca convinzione dei propri mezzi
Pressoché impeccabile la sua prestazione. Si alterna spesso con Fares, ma è lui l'uomo della corsia sinistra più solido e pericoloso tra i due. Serve un cioccolatino a Matos dopo 2 minuti, peccato per lui che il compagno non sia abbastanza pronto a mettere dentro il tap-in. Esce solo per dare spazio al più offensivo Verde
Pressoché impeccabile la sua prestazione. Si alterna spesso con Fares, ma è lui l'uomo della corsia sinistra più solido e pericoloso tra i due. Serve un cioccolatino a Matos dopo 2 minuti, peccato per lui che il compagno non sia abbastanza pronto a mettere dentro il tap-in. Esce solo per dare spazio al più offensivo Verde
Pressoché impeccabile la sua prestazione. Si alterna spesso con Fares, ma è lui l'uomo della corsia sinistra più solido e pericoloso tra i due. Serve un cioccolatino a Matos dopo 2 minuti, peccato per lui che il compagno non sia abbastanza pronto a mettere dentro il tap-in. Esce solo per dare spazio al più offensivo Verde
In ritardo nella marcatura nell'azione che porta al 2-1 di Bessa, decide di non uscire su Pandev (sbagliando) in occasione del tris. Da bollino rosso la scelta dell'assist e non del tiro su quel contropiede del potenziale 2-2. Serata da dimenticare
Completamente sovrastato da Laxalt in tutti i 79 minuti in cui resta in campo. In primis in occasione dell'1-0: l'esterno del Genoa gli va via con troppa facilità e poi serve la palla al sinistro di Medeiros. Banco di prova importante: deve ancora crescere parecchio
Un pelino meglio rispetto al suo compagno di reparto, ma anche lui ha qualche responsabilità sul gol di Bessa che di fatto indirizza il risultato: il cross di Lazovic sorprende un po' tutti. Col sinistro non disdegna l'impostazione da dietro, gli riesce così e così
Un pelino meglio rispetto al suo compagno di reparto, ma anche lui ha qualche responsabilità sul gol di Bessa che di fatto indirizza il risultato: il cross di Lazovic sorprende un po' tutti. Col sinistro non disdegna l'impostazione da dietro, gli riesce così e così
Un pelino meglio rispetto al suo compagno di reparto, ma anche lui ha qualche responsabilità sul gol di Bessa che di fatto indirizza il risultato: il cross di Lazovic sorprende un po' tutti. Col sinistro non disdegna l'impostazione da dietro, gli riesce così e così
Lucido, costante, presente. Uno dei pochi a salvarsi nella nefasta serata veronese: molto più consistente il suo lavoro di copertura che di inserimento, si fa apprezzare perché spezza il gioco avversario con la cattiveria giusta e fa ripartire i suoi. Punto fermo per il presente e, forse, futuro scaligero
Dopo un esordio che faceva ben sperare contro il Sassuolo, deciso passo indietro per il classe '99 prodotto del vivaio gialloblù. In confusione sin dalle prime battute, tanti palloni toccati ma almeno un paio persi in situazioni potenzialmente letali. Nella ripresa sembra quasi sparire dal campo
Dopo un esordio che faceva ben sperare contro il Sassuolo, deciso passo indietro per il classe '99 prodotto del vivaio gialloblù. In confusione sin dalle prime battute, tanti palloni toccati ma almeno un paio persi in situazioni potenzialmente letali. Nella ripresa sembra quasi sparire dal campo
Qualcuno l'ha visto in campo? Ah sì, dopo 2 minuti lo si nota eccome: per il mancato tap-in a porta vuota su assist di Souprayen. Una leggerezza che pesa come un macigno sulle velleità veronesi. Dopo il tiraccio di destro da buona posizione al 62', Pecchia lo toglie dal campo quasi per disperazione
Qualcuno l'ha visto in campo? Ah sì, dopo 2 minuti lo si nota eccome: per il mancato tap-in a porta vuota su assist di Souprayen. Una leggerezza che pesa come un macigno sulle velleità veronesi. Dopo il tiraccio di destro da buona posizione al 62', Pecchia lo toglie dal campo quasi per disperazione
Qualcuno l'ha visto in campo? Ah sì, dopo 2 minuti lo si nota eccome: per il mancato tap-in a porta vuota su assist di Souprayen. Una leggerezza che pesa come un macigno sulle velleità veronesi. Dopo il tiraccio di destro da buona posizione al 62', Pecchia lo toglie dal campo quasi per disperazione
Semplicemente incomprensibile la scelta di tenerlo fuori dall'undici titolare, quanto meno la decisione di non inserirlo sin dall'inizio del secondo tempo. Tecnica e rapidità che impressionano, peccato però che non riesca a concretizzare attraverso l'apporto di un gol o un assist. Non solo colpa sua, ovviamente
Semplicemente incomprensibile la scelta di tenerlo fuori dall'undici titolare, quanto meno la decisione di non inserirlo sin dall'inizio del secondo tempo. Tecnica e rapidità che impressionano, peccato però che non riesca a concretizzare attraverso l'apporto di un gol o un assist. Non solo colpa sua, ovviamente
Primo tempo piuttosto incolore, nella ripresa torna a sprazzi il giocatore che tutti vorremmo vedere all'opera. Si accentra spesso e col sinistro disegna preziosi assist ai compagni che si inseriscono, ha il merito di guadagnarsi il rigore con quel tiro che incoccia sulla mano di Hiljemark. Tra gli ultimi ad arrendersi
Sulla carta dovrebbe partire in posizione più avanzata rispetto a Souprayen sulla fascia sinistra, nei fatti spesso si alterna anche perché il suo "collega" sembra più intraprendente e preciso di lui. Che infatti, oltre a una dose generosa di corsa, serve piuttosto male i compagni e, quando si mette in proprio con conclusioni da fuori, porta a casa risultati tutt'altro che proficui
Pecchia predilige il "falso nueve" Cerci a inizio partita, poi capisce che contro il solido terzetto arretrato genoano non basta e manda in campo l'ex Bologna. Che col fisico crea molte più apprensioni, guidando anche in maniera corretta quel contropiede del potenziale 2-2. Lui e Verde danno quel qualcosa in più là davanti, purtroppo però non basta