Nel primo tempo non è praticamente mai chiamato in causa, nella ripresa deve arrendersi sul bolide di Ansaldi, ma nel finale mette ancora in mostra le sue doti: è bravissimo con una parata su Parigini che evita il gol del 2-0.
Nel primo tempo un cross di Sturaro lo pesca tutto solo in area di rigore avversaria, non riesce però ad indirizzare alle spalle di Sirigu. Nell'occasione del gol subito lascia troppo spazio ad Ansaldi.
Preziosissimo il suo apporto per il Genoa, esperienza e qualità al servizio dei suoi, il laterale rossoblù è solido nella fase di non possesso e fornisce palloni d'oro per i compagni di squadra: Lerager sfiora il gol nel primo tempo. Nell'occasione del gol non riesce a limitare Berenguer.
L'argentino classe '98 fa decisamente bella figura nel limitare Belotti, più di un duello vinto contro il possente attaccante del Torino. Sempre pronto a rintuzzare sugli attaccanti granata, nonostante la sconfitta non demerita.
L'argentino classe '98 fa decisamente bella figura nel limitare Belotti, più di un duello vinto contro il possente attaccante del Torino. Sempre pronto a rintuzzare sugli attaccanti granata, nonostante la sconfitta non demerita.
Mossa di Prandelli che lo utilizza come faceva con De Rossi in Nazionale: si incunea tra Romero e Zukanovic per aiutare la difesa, poche volte riesce però ad essere davvero incisivo nei recuperi e nelle chiusure.
Il laterale serbo non riesce ad incidere nell'aiutare la manovra offensiva dei suoi, spinge poche volte il piede sul pedale nonostante avrebbe lo spazio per farlo.
Il laterale serbo non riesce ad incidere nell'aiutare la manovra offensiva dei suoi, spinge poche volte il piede sul pedale nonostante avrebbe lo spazio per farlo.
Entra al 65' al posto di Veloso, ma non dà un vero contributo alla causa: riesce a farsi trovare ben poche volte dai compagni. Nonostante le spiccate doti offensive non va né al tiro né al cross.
Trentatré minuti intensi per il centrocampista del Genoa che si infortuna in un contrasto con Meité ed esce in barella. Suo il cross da fermo per l'occasione di testa di Zukanovic al 21', grave perdita per i padroni di casa che devono fare a meno della grinta e della voglia dell'ex Juventus.
Il portoghese rovina una gara ordinata e intelligente davanti alla difesa con l'errore nella battuta di una punizione che scatena la ripartenza che porta al gol del Torino. Poi esce al 65' per fare posto ad un centrocampista dalle doti più offensive come Bessa.
Il portoghese rovina una gara ordinata e intelligente davanti alla difesa con l'errore nella battuta di una punizione che scatena la ripartenza che porta al gol del Torino. Poi esce al 65' per fare posto ad un centrocampista dalle doti più offensive come Bessa.
Nel primo tempo ha la migliore occasione per sbloccare la gara su un cross di Criscito ma Sirigu si supera. Il danese ex Bordeaux fa legna in mezzo al campo e all'occorrenza sa proporsi in avanti per supportare i compagni o fare male.
Appare corpo estraneo nell'attacco rossoblù, Lapadula alla sua prima da titolare è per lo meno più combattivo e propositivo. Pochi spunti, una conclusione ribattuta da Moretti ad inizio gara. Prandelli lo sostituisce al 52' per dare spazio a Kouame.
Prima da titolare in questa stagione per l'attaccante ex Milan che non fa mancare l'aggressività e impegno ma risulta impreciso in paio di occasioni in cui avrebbe la palla buona per sbloccare la gara.
Prima da titolare in questa stagione per l'attaccante ex Milan che non fa mancare l'aggressività e impegno ma risulta impreciso in paio di occasioni in cui avrebbe la palla buona per sbloccare la gara.
Entra al 53' al posto di Sanabria, riesce a rendersi pericoloso soltanto nel finale di gara con Sirigu che gli nega il gol di testa sugli sviluppi di calcio piazzato. Ben contenuto per il resto dai difensori granata.
Entra al 53' al posto di Sanabria, riesce a rendersi pericoloso soltanto nel finale di gara con Sirigu che gli nega il gol di testa sugli sviluppi di calcio piazzato. Ben contenuto per il resto dai difensori granata.
Meglio nel primo tempo il suo Genoa che dà segnali di vita ma esce ancora però sconfitto e perde Sturaro per infortunio. I cambi non danno la scossa. Un solo punto nelle ultime cinque gare.
Meglio nel primo tempo il suo Genoa che dà segnali di vita ma esce ancora però sconfitto e perde Sturaro per infortunio. I cambi non danno la scossa. Un solo punto nelle ultime cinque gare.
Il portiere del Torino sta vivendo un'annata straordinaria e lo conferma quest'oggi con le parate decisive e spettacolari su Lerager nel primo tempo e Kouamé nel finale di gara. I granata ringraziano e vincono la gara: grazie a lui si vola a sognare l'Europa che conta.
Non sembra essere la sua giornata, meno incisivo del solito con le scorribande lungo la fascia, probabilmente si stava solo preparando: approfitta dell'assist di Berenguer, si inserisce e fredda Radu con un bolide che fa volare i suoi. Sono tre punti preziosissimi per il Toro.
Si becca un cartellino giallo nel primo tempo che lo costringerà a saltare l'importantissima sfida con il Milan. Mancherà la fisicità e velocità del camerunese anche oggi bravo nel limitare le offensive avversarie.
Nel primo tempo soffre Criscito che riesce a tenerlo a bada, meglio nella ripresa quando dopo aver scambiato la fascia con Ansaldi dà anche il via all'azione del gol. Al ritorno da titolare dopo la squalifica e visto l'infortunio di De Silvestri, non impressiona ma si guadagna la sufficienza.
Dialoga nello stretto con i compagni e cerca di essere propositivo anche nel primo tempo quando la squadra non gira. Sfiora il gol con una punizione nel secondo tempo, all'83' lascia il campo a Lukic.
Non sembra la sua migliore giornata, poca vivacità, pochi spunti. Nel secondo tempo è però bravissimo nell'azione che davvero conta: difende palla e apre per Ansaldi, assist per lui e Toro che raccoglie i tre punti. Al 72' fa spazio a Parigini.
Tanti duelli, diversi dei quali vinti, in mezzo al campo, tanta sostanza, causa le ammonizioni di Lerager e Veloso, guadagna possessi. Un buon motore in mezzo al campo per Mazzarri.
Di nuovo al centro dell'attacco dopo aver saltato l'ultimo gara, quest'oggi il Gallo è impreciso nei controlli e si fa ingabbiare dai difensori del Genoa e Romero in particolare. Nel finale di gara ha maggiore libertà: lanciato in contropiede sceglie la generosità all'egoismo ma Parigini spreca.
Al 92' Belotti gli regala il pallone per mettere la sua firma sul match e fare 2-0, ma si lascia ipnotizzare da Radu. Entrato al 72', una grossa chance per farsi notare sprecata. Difficile così convincere Mazzarri a regalargli opportunità nonostante l'emergenza.
