Incassa, incolpevole, il gol di Pavoletti. Poi assiste allo show dei compagni.
Incassa, incolpevole, il gol di Pavoletti. Poi assiste allo show dei compagni.
E' quello partito più sottotono, poi si riprende grazie anche ai compagni e al risultato.
E' quello partito più sottotono, poi si riprende grazie anche ai compagni e al risultato.
Croce e delizia, verrebbe da dire. Prima si fa uccellare da Dzemaili in occasione del gol del vantaggio rossoblu, poi suona la carica procurandosi l'espulsione di Izzo. Nel secondo tempo gestisce ed entra anche direttamente nel quarto gol. Ma i primi 40 minuti...
Poche sbavature, in una difesa oramai registrata e sicura.
Leggermente in ritardo su Dzemaili in occasione del gol, poi sale in cattedra e guida il Carpi in fase difensiva. E non sbaglia più nulla.
Leggermente in ritardo su Dzemaili in occasione del gol, poi sale in cattedra e guida il Carpi in fase difensiva. E non sbaglia più nulla.
Entra e segna. Cosa chiedere di più?
Ordinato in fase di costruzione e aggressivo quando è ora contrastare. Con eleganza e disinvoltura conquista la mediana e diventa fulcro intelligente del gioco di Castori.
Imprendibile già dai primi minuti, quando Ansaldi e Izzo dimostrano di non riuscire a tenerlo. Poi, quando il Genoa abbassa la guardia, sale in cattedra: gol e assist, poi esce per un problema fisico. Per 60 minuti torna quello che a inizio anno aveva convinto i fantallenatori a fidarsi di lui.
Imprendibile già dai primi minuti, quando Ansaldi e Izzo dimostrano di non riuscire a tenerlo. Poi, quando il Genoa abbassa la guardia, sale in cattedra: gol e assist, poi esce per un problema fisico. Per 60 minuti torna quello che a inizio anno aveva convinto i fantallenatori a fidarsi di lui.
Non brilla nei primi minuti, anche perchè Mbakogu non lo aiuta. Poi trova il gol, anche se nel secondo tempo non ne ha più e Castori preferisce inserire Lasagna.
Giornata di grazia, anche se gli avversari ci mettono del loro. Nella storia del Capri c'è anche lui.
Giornata di grazia, anche se gli avversari ci mettono del loro. Nella storia del Capri c'è anche lui.
Giornata di grazia, anche se gli avversari ci mettono del loro. Nella storia del Capri c'è anche lui.
Sbaglia diversi appoggi, ma alla lunga la sua sostanza vince. Esce stremato, entra Crimi per tenere il riusltato.
Sbaglia diversi appoggi, ma alla lunga la sua sostanza vince. Esce stremato, entra Crimi per tenere il riusltato.
Potrebbe chiuderla prima del tempo, ma davanti a Lamanna sbaglia due volte di fila.
Potrebbe chiuderla prima del tempo, ma davanti a Lamanna sbaglia due volte di fila.
Ci mette il fisico, la dedizione e la voglia. In molti casi, però, non basta. Diverse giocate tecniche non gli riescono, anche se riesce comunque a far sentire il suo peso. Prova generosa.
Ci mette il fisico, la dedizione e la voglia. In molti casi, però, non basta. Diverse giocate tecniche non gli riescono, anche se riesce comunque a far sentire il suo peso. Prova generosa.
Scrive la storia del Carpi, con i primi 4 gol in una partita in Serie A. La squadra è concentrata, concede poco, e quando cade è sempre pronta a rialzarsi. E la salvezza non è più un'utopia.
Due grandi parate, ma prende tiri da qualsiasi posizione e da chiunque. Di più non può fare.
In cerca di una posizione e di un avversario da marcare, ma poche volte ci riesce. Colpevole sui gol, poi stacca la spina. Una serataccia.
Inizio fuori fase per il difensore rossoblu, che soffre più del dovuto le iniziative avversarie. L'errore più grande è però commesso nel finale di primo tempo: l'espulsione è piuttosto ingenua, e la sensazione è che si sarebbe potuta evitare.
A suo modo, entra in tutti e tre i gol del Carpi. Inizia male, finisce peggio: mai in posizione, approssimativo nelle giocate difensive e in quelle in uscita. Giornataccia.
Entra in tre dei quattro gol subiti dal Genoa. Davanti è volenteroso, dietro approssimativo: per vincere queste gare serve più concentrazione, oggi proprio non ne aveva.
Entra in tre dei quattro gol subiti dal Genoa. Davanti è volenteroso, dietro approssimativo: per vincere queste gare serve più concentrazione, oggi proprio non ne aveva.
Entra per limitare i danni, ma non si riesce a calare nella realtà della serata complicata del Genoa.
Entra per limitare i danni, ma non si riesce a calare nella realtà della serata complicata del Genoa.
Non incide come altre volte, anche se prova a metterci un po' di sostanza in più rispetto ai compagni.
Si divora il 3-2 calciando a lato da ottima posizione. Potrebbe fare decisamente di più.
Dovrebbe accendere la luce in mezzo al campo, dettare i tempi di gioco e incoraggiare i compagni. Inutile dire che oggi, la sua missione, è ampiamente fallita. E in fase difensiva è sempre fuori posizione.
Dovrebbe accendere la luce in mezzo al campo, dettare i tempi di gioco e incoraggiare i compagni. Inutile dire che oggi, la sua missione, è ampiamente fallita. E in fase difensiva è sempre fuori posizione.
Dovrebbe dare la sostanza che Rincon non può dare, ma la missione fallisce. In mezzo al campo sbaglia troppo, e con il Genoa in dieci serve equilibrio. E Gasperini, che lo vede fuori fase, lo cambia.
Dovrebbe dare la sostanza che Rincon non può dare, ma la missione fallisce. In mezzo al campo sbaglia troppo, e con il Genoa in dieci serve equilibrio. E Gasperini, che lo vede fuori fase, lo cambia.
Dovrebbe dare la sostanza che Rincon non può dare, ma la missione fallisce. In mezzo al campo sbaglia troppo, e con il Genoa in dieci serve equilibrio. E Gasperini, che lo vede fuori fase, lo cambia.
A conti fatti l'unico del Genoa a prodigarsi in fasi offensiva. Assist per il primo gol e poi diverse azioni create, anche nel secondo tempo quando tutto sembra perduto. Unico a non mollare.
All'appuntamento col gol non sbaglia, come sempre. Poi si assopisce nella manovra confusa della squadra. Non pervenuto, salvo qualche singola iniziativa, nel secondo tempo.
All'appuntamento col gol non sbaglia, come sempre. Poi si assopisce nella manovra confusa della squadra. Non pervenuto, salvo qualche singola iniziativa, nel secondo tempo.
Non perfetto nelle giocate, ma l'errore più grande è quando davanti a Belec si divora l'occasione di mandare 0-2 il suo Genoa. Svogliato anche quando, pochi minuti prima, anche se in fuorigioco, spara sul portiere tutto solo in mezzo all'area. Gasperini, giustamente, lo sostituisce.
Perde, nell'ordine, Rincon, la calma e la partita.